Giornata speciale a Sarnano per l'apertura del nuovo anno scolastico con l'inaugurazione della nuova scuola "Benedetto Costa", la prima interamente ricostruita nel cratere del terremoto grazie alla solidarietà della regione Friuli Venezia Giulia. Una giornata impreziosita dalla presenza del Presidente del Consiglio Paolo Gentiloni che ha deciso di recarsi proprio a Sarnano, "luogo a me particolarmente caro", ha detto tra l'altro nel suo intervento il Premier ricordando la sua infanzia, per aprire il nuovo anno scolastico.
Alla presenza del Ministro dell'Istruzione Valeria Fedeli, del Commissario Straordinario alla Ricostruzione Paola De Micheli, dei Governatori del Friuli Venezia Giulia Debora Serracchiani e delle Marche Luca Ceriscioli, dell'Arcivescovo Francesco Giovanni Brugnaro, del Presidente della Provincia di Macerata Antonio Pettinari, dei sindaci dei comuni terremotati, il Presidente Gentiloni, che ha voluto mantenere il carattere privato della visita, ha parlato di "un'Italia dei campanili che quando si stringe, si abbraccia e collabora per costruire una meravigliosa scuola come questa di Sarnano offre l'esempio di un Paese che funziona e che traduce la propria particolarità in straordinaria forza. Nessuno tocchi la nostra particolarità, ma nessuno dimentichi che l'Italia è un paese che restituisce solidarietà". E proprio di restituzione ha parlato il Governatore del Friuli Debora Serracchiani.
"La nostra terra – ha dichiarato ricordando il sisma che 40 anni fa colpì la sua regione e in particolare il territorio di Gemona – ha ricevuto a suo tempo tanta solidarietà e con questo gesto abbiamo voluto aiutare la comunità di Sarnano, le Marche, attraverso un gesto importante, come il dono di una nuova scuola ai bambini, un edificio bello, efficente, strategico che deve restare in piedi qualunque evento accada. Inoltre con la comunità sarnanese si sono creati rapporti di grande umanità. Coloro che hanno lavorato qui sono stati accolti davvero con amicizia e credo sia stato questo il modo migliore per far sentire più vicine due regioni che solo all'apparenza sembrano lontane".
"Un giorno bellissimo per Sarnano, ma anche un giorno simbolico – le parole del sindaco Franco Ceregioli – La nostra città ha ora una nuova scuola in un luogo dove fino a qualche mese fa c'erano soltanto macerie, ma ciò rappresenta un simbolo per tutto il territorio del cratere. Ricostruire bene è possibile, l'importante è non piangersi addosso, non criticare, rimboccarsi le maniche e collaborare con le istituzioni". Una scuola realizzata in tempi record, appena 120 giorni, come tiene a precisare l'ingegner Gianni Burba, ( sotto nella foto )
che ha seguito in prima persona tutto l'iter della realizzazione dell'opera. "Quando siamo arrivati dal Friuli – spiega – abbiamo trovato un edificio, costruito negli anni '60, con problemi statici. Pur essendo stato riparato dopo il 1997, le scosse dello scorso anno avevano creato gravi lesioni. Così abbiamo preferito demolirlo e rifare una scuola nuova. Ci siamo anche dati tempi brevissimi e, lavorando alacremente, abbiamo vinto la scommessa.
Oggi Sarnano ha una scuola più sicura ed efficente, progettata anche per essere un edificio strategico nel caso malaugurato ci sia una nuova calamità, in grado anche di ospitare degli sfollati".
Di seguito le foto di alcuni momenti della storica giornata ( foto di Laca Tambella )