“Il fenomeno dell’accattonaggio di fronte ai supermercati provoca disagio e preoccupazione sia tra i privati che tra gli esercenti. L’amministrazione valuti il sanzionamento di tale comportamento”. La proposta arriva dai consiglieri di minoranza di centrodestra Massimo Panicari e Gabriela Lampa, con la premessa che l’idea “non è a sfondo razzista ma risponde a particolari richieste pervenute da diversi cittadini e commercianti”. Si tratta di una mozione che verrà discussa lunedì in consiglio comunale e riguarda non solo gli spazi antistanti i supermercati ma più in genere ogni spazio pubblico. Che rom e giovani provenienti dall’Africa si trovino di fronte ai supermercati più grandi di San Severino è quasi all’ordine del giorno, il fenomeno “esiste da diversi anni e soprattutto - si legge nel testo della mozione - per effetto dei flussi migratori. Anche nei piccoli centri si sta radicando il racket dell’elemosina e tale situazione è stata segnalata dai cittadini e dagli esercenti. Il fenomeno peraltro, seppur embrionale, provoca disagio e preoccupazione, a causa dell’effettiva riduzione del senso di sicurezza individuale. Si ritiene - prosegue il gruppo consiliare - che questo comportamento vada controllato per evitare ulteriori conseguenze negative e l’ampliamento del fenomeno stesso. Siamo profondamente convinti che il processo d’integrazione non passi attraverso queste forme di tolleranza gratuita, priva di qualsiasi ricaduta formativa”.
g.g.
Multe per chi chiede l’elemosina. La proposta del centrodestra di San Severino: “Ma non è un gesto razzista”
Mercoledì, 04 Luglio 2018 10:10 | Letto 1883 volte Clicca per ascolare il testo Multe per chi chiede l’elemosina. La proposta del centrodestra di San Severino: “Ma non è un gesto razzista” “Il fenomeno dell’accattonaggio di fronte ai supermercati provoca disagio e preoccupazione sia tra i privati che tra gli esercenti. L’amministrazione valuti il sanzionamento di tale comportamento”. La proposta arriva dai consiglieri di minoranza di centrodestra Massimo Panicari e Gabriela Lampa, con la premessa che l’idea “non è a sfondo razzista ma risponde a particolari richieste pervenute da diversi cittadini e commercianti”. Si tratta di una mozione che verrà discussa lunedì in consiglio comunale e riguarda non solo gli spazi antistanti i supermercati ma più in genere ogni spazio pubblico. Che rom e giovani provenienti dall’Africa si trovino di fronte ai supermercati più grandi di San Severino è quasi all’ordine del giorno, il fenomeno “esiste da diversi anni e soprattutto - si legge nel testo della mozione - per effetto dei flussi migratori. Anche nei piccoli centri si sta radicando il racket dell’elemosina e tale situazione è stata segnalata dai cittadini e dagli esercenti. Il fenomeno peraltro, seppur embrionale, provoca disagio e preoccupazione, a causa dell’effettiva riduzione del senso di sicurezza individuale. Si ritiene - prosegue il gruppo consiliare - che questo comportamento vada controllato per evitare ulteriori conseguenze negative e l’ampliamento del fenomeno stesso. Siamo profondamente convinti che il processo d’integrazione non passi attraverso queste forme di tolleranza gratuita, priva di qualsiasi ricaduta formativa”.g.g.“Il fenomeno dell’accattonaggio di fronte ai supermercati provoca disagio e preoccupazione sia tra i privati che tra gli esercenti. L’amministrazione valuti il sanzionamento di tale comportamento”. La proposta arriva dai consiglieri di minoranza di centrodestra Massimo Panicari e Gabriela Lampa, con la premessa che l’idea “non è a sfondo razzista ma risponde a particolari richieste pervenute da diversi cittadini e commercianti”. Si tratta di una mozione che verrà discussa lunedì in consiglio comunale e riguarda non solo gli spazi antistanti i supermercati ma più in genere ogni spazio pubblico. Che rom e giovani provenienti dall’Africa si trovino di fronte ai supermercati più grandi di San Severino è quasi all’ordine del giorno, il fenomeno “esiste da diversi anni e soprattutto - si legge nel testo della mozione - per effetto dei flussi migratori. Anche nei piccoli centri si sta radicando il racket dell’elemosina e tale situazione è stata segnalata dai cittadini e dagli esercenti. Il fenomeno peraltro, seppur embrionale, provoca disagio e preoccupazione, a causa dell’effettiva riduzione del senso di sicurezza individuale. Si ritiene - prosegue il gruppo consiliare - che questo comportamento vada controllato per evitare ulteriori conseguenze negative e l’ampliamento del fenomeno stesso. Siamo profondamente convinti che il processo d’integrazione non passi attraverso queste forme di tolleranza gratuita, priva di qualsiasi ricaduta formativa”.
g.g.
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