Medico di Visso. Cencetti: “Potevamo parlarne prima”

Venerdì, 14 Dicembre 2018 16:47 | Letto 5496 volte   Clicca per ascolare il testo Medico di Visso. Cencetti: “Potevamo parlarne prima” “Avremmo potuto valutare insieme una soluzione. Invece il sindaco ha preferito dire che sono un problema”. E’ tutta in queste parole l’amarezza di Franco Cencetti, il medico di Visso che si trasferirà a Pieve Torina e su cui il primo cittadino ha pubblicato ieri un post definendo problematica la situazione che si verrà a creare per i suoi concittadini. Ma ora è Franco Cencetti a raccontare la sua versione dei fatti: “Io sono l’uomo del sisma del ’97, quando mi sono fatto apprezzare prima come guardia medica, poi sono diventato medico di Castelsantangelo e, benché non avessi convenzioni ad Ussita, aprivo il mio studio cinque giorni a Ussita, cinque a Castelsantangelo e cinque a Visso. Quando mi sono trasferito a Visso ho diminuito le ore nelle altre due, pur sempre mantenendole. Arrivato il sisma del 2016 ho aperto la struttura a Maddalena e ho seguito per circa un anno, sulla costa, i miei mutuati, ma anche pazienti di altri medici. Il sindaco Pazzaglini mi chiese come mai non mi occupavo dei cittadini di Tortoreto e ora utilizza la mia figura per strumentalizzare le prossime elezioni. Questo non mi piace – denuncia Cencetti - , non può dire che sono un problema quando io i problemi li ho risolti”. Cencetti fa poi riferimento alla mancanza di comunicazione con il primo cittadino: “Negli ultimi giorni i miei pazienti erano disperati: è più di un mese che sanno che me ne sarei andato. Poi è accaduto che si è ammalata una anziana vicino i genitori del primo cittadino. Non capisco come il sindaco non abbia saputo prima del mio trasferimento. Non ho mai ricevuto una telefonata da lui, non mi ha mai detto nulla. Una soluzione per me era percorribile, invece sono stato io a chiedere di mettere un sostituto al mio posto, ma la risposta è stata che non ci sono i numeri. Visto il ruolo del sindaco di Visso anche a livello nazionale, i dirigenti dell’Asur si aspettavano una reazione, magari anche dal Ministro della Sanità. Invece niente”. L’amarezza di Cencetti è per il tono con cui Giuliano Pazzaglini ha esposto la situazione sui social, parlando del dottore come un problema: “Il problema non è il dottore che se n’è andato. Non sa che io continuo ad assistere molti pazienti di Visso. Mi hanno addirittura accusato di non voler seguire più gli anziani, quando invece la mia preoccupazione è stata etica: molti giovani hanno deciso di restare con me, ma non posso fare lo stesso per i malati cronici che non poteri seguire in maniera puntuale e precisa stando lontano. Io ho dato tanto a queste zone, ero a Visso la notte del terremoto, il 31 dicembre 2016 ero con i terremotati di quelle zone all’Holiday di Porto Sant’Elpidio, insieme alla mia famiglia, e ora mi sento dire che sono un problema. Allora non ho rimpianti di andarmene, nutro affetto per quella gente ma non per chi mi tratta così”. Giulia Sancricca 

“Avremmo potuto valutare insieme una soluzione. Invece il sindaco ha preferito dire che sono un problema”.

E’ tutta in queste parole l’amarezza di Franco Cencetti, il medico di Visso che si trasferirà a Pieve Torina e su cui il primo cittadino ha pubblicato ieri un post definendo problematica la situazione che si verrà a creare per i suoi concittadini.

Ma ora è Franco Cencetti a raccontare la sua versione dei fatti: “Io sono l’uomo del sisma del ’97, quando mi sono fatto apprezzare prima come guardia medica, poi sono diventato medico di Castelsantangelo e, benché non avessi convenzioni ad Ussita, aprivo il mio studio cinque giorni a Ussita, cinque a Castelsantangelo e cinque a Visso. Quando mi sono trasferito a Visso ho diminuito le ore nelle altre due, pur sempre mantenendole.

Arrivato il sisma del 2016 ho aperto la struttura a Maddalena e ho seguito per circa un anno, sulla costa, i miei mutuati, ma anche pazienti di altri medici. Il sindaco Pazzaglini mi chiese come mai non mi occupavo dei cittadini di Tortoreto e ora utilizza la mia figura per strumentalizzare le prossime elezioni. Questo non mi piace – denuncia Cencetti - , non può dire che sono un problema quando io i problemi li ho risolti”.

Cencetti fa poi riferimento alla mancanza di comunicazione con il primo cittadino: “Negli ultimi giorni i miei pazienti erano disperati: è più di un mese che sanno che me ne sarei andato. Poi è accaduto che si è ammalata una anziana vicino i genitori del primo cittadino.

Non capisco come il sindaco non abbia saputo prima del mio trasferimento. Non ho mai ricevuto una telefonata da lui, non mi ha mai detto nulla. Una soluzione per me era percorribile, invece sono stato io a chiedere di mettere un sostituto al mio posto, ma la risposta è stata che non ci sono i numeri.

Visto il ruolo del sindaco di Visso anche a livello nazionale, i dirigenti dell’Asur si aspettavano una reazione, magari anche dal Ministro della Sanità. Invece niente”.

L’amarezza di Cencetti è per il tono con cui Giuliano Pazzaglini ha esposto la situazione sui social, parlando del dottore come un problema: “Il problema non è il dottore che se n’è andato. Non sa che io continuo ad assistere molti pazienti di Visso.

Mi hanno addirittura accusato di non voler seguire più gli anziani, quando invece la mia preoccupazione è stata etica: molti giovani hanno deciso di restare con me, ma non posso fare lo stesso per i malati cronici che non poteri seguire in maniera puntuale e precisa stando lontano.

Io ho dato tanto a queste zone, ero a Visso la notte del terremoto, il 31 dicembre 2016 ero con i terremotati di quelle zone all’Holiday di Porto Sant’Elpidio, insieme alla mia famiglia, e ora mi sento dire che sono un problema. Allora non ho rimpianti di andarmene, nutro affetto per quella gente ma non per chi mi tratta così”.

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