Dipendenti comunali dell’ufficio tributi: in arrivo le gratifiche

Mercoledì, 06 Marzo 2019 08:46 | Letto 654 volte   Clicca per ascolare il testo Dipendenti comunali dell’ufficio tributi: in arrivo le gratifiche Da un lato qualcuno è stato accusato di aver ostacolato l’operato dell’amministrazione, dall’altro però sono in arrivo gratifiche per quei dipendenti che hanno svolto il loro dovere con serietà. Succede a Fabriano dove l’amministrazione comunale ha deliberato di mettere a disposizione 10mila euro per l’incentivazione del personale addetto al recupero dell’Ici. Non erano dunque i dipendenti dell’ufficio tributi i destinatari della lettera che il sindaco Gabriele Santarelli aveva scritto a fine anno, accusando alcuni impiegati del Comune di personalismi e di aver ostacolato la partenza di alcune opere.  “Nonostante tante altre mansioni si legge nella delibera - l’ufficio tributi ha continuato a svolgere l’attività di recupero dell’evasione Imu, Tares e Tari con i risultati di seguito specificati: 146 contribuenti verificati e accertati ai fini Imu e Tasi; 334 avvisi di accertamento Imu/Tasi emessi per un totale di 1.031.334 euro di cui: avvisi di accertamento Imu 975 mila e 423 euro; avvisi di accertamento Tasi per 55 mila e 911 euro; 135 contribuenti verificati e accertati ai fini Tares/Tari; 350 avvisi di accertamento Tares/Tari emessi per un importo totale di 228 mila e 300 euro». Per la Tares, sono stati verificati 1060 solleciti risalenti al 2013, 700 sono gli avvisi di accertamento per un totale di 294mila e 300euro per il 2013; per l’anno successivo sono stati emessi 57 avvisi di accertamento, per un importo complessivo di circa 89mila euro. Per l’Ici, nel 2018 è stato redatto il ruolo coattivo per il recupero di somme non versate a seguito di accettamenti notificati nel 2009-2011: l’importo complessivo è di 33 mila e 473 euro. “Sono state verificate le posizioni di soggetti (sia ditte che persone fisiche) sottoposti a procedure concorsuali e contestuale redazione delle domande di insinuazione al passivo delle procedure stesse”. Proprio grazie a questo lavoro, «per l’anno 2018 l’amministrazione comunale intende destinare al fondo per l’incentivazione del personale addetto al recupero dell’Ici l’importo di 11 mila e 804 euro comprensivo di oneri ed Irap, nella misura percentuale dell’8 per cento del recupero evasione Ici incassato nell’anno precedente pari a 147 mila e 555 euro”. G.G.

Da un lato qualcuno è stato accusato di aver ostacolato l’operato dell’amministrazione, dall’altro però sono in arrivo gratifiche per quei dipendenti che hanno svolto il loro dovere con serietà. Succede a Fabriano dove l’amministrazione comunale ha deliberato di mettere a disposizione 10mila euro per l’incentivazione del personale addetto al recupero dell’Ici.

Non erano dunque i dipendenti dell’ufficio tributi i destinatari della lettera che il sindaco Gabriele Santarelli aveva scritto a fine anno, accusando alcuni impiegati del Comune di personalismi e di aver ostacolato la partenza di alcune opere. 

“Nonostante tante altre mansioni si legge nella delibera - l’ufficio tributi ha continuato a svolgere l’attività di recupero dell’evasione Imu, Tares e Tari con i risultati di seguito specificati: 146 contribuenti verificati e accertati ai fini Imu e Tasi; 334 avvisi di accertamento Imu/Tasi emessi per un totale di 1.031.334 euro di cui: avvisi di accertamento Imu 975 mila e 423 euro; avvisi di accertamento Tasi per 55 mila e 911 euro; 135 contribuenti verificati e accertati ai fini Tares/Tari; 350 avvisi di accertamento Tares/Tari emessi per un importo totale di 228 mila e 300 euro».

Per la Tares, sono stati verificati 1060 solleciti risalenti al 2013, 700 sono gli avvisi di accertamento per un totale di 294mila e 300euro per il 2013; per l’anno successivo sono stati emessi 57 avvisi di accertamento, per un importo complessivo di circa 89mila euro. Per l’Ici, nel 2018 è stato redatto il ruolo coattivo per il recupero di somme non versate a seguito di accettamenti notificati nel 2009-2011: l’importo complessivo è di 33 mila e 473 euro. “Sono state verificate le posizioni di soggetti (sia ditte che persone fisiche) sottoposti a procedure concorsuali e contestuale redazione delle domande di insinuazione al passivo delle procedure stesse”.

Proprio grazie a questo lavoro, «per l’anno 2018 l’amministrazione comunale intende destinare al fondo per l’incentivazione del personale addetto al recupero dell’Ici l’importo di 11 mila e 804 euro comprensivo di oneri ed Irap, nella misura percentuale dell’8 per cento del recupero evasione Ici incassato nell’anno precedente pari a 147 mila e 555 euro”.

G.G.

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