Pellegrinaggio Macerata-Loreto: il cardinal Bassetti celebrerà la messa prima della partenza

Giovedì, 02 Maggio 2019 09:32 | Letto 783 volte   Clicca per ascolare il testo Pellegrinaggio Macerata-Loreto: il cardinal Bassetti celebrerà la messa prima della partenza Sarà l’arcivescovo di Perugia e Presidente della Conferenza episcopale italiana, il cardinale Gualtiero Bassetti, a celebrare la Santa Messa che precederà il 41esimo pellegrinaggio Macerata-Loreto. Si svolgerà sabato 8 giugno con partenza, come da tradizione, allo stadio Helvia Recina. Dopo l’ascolto di alcune testimonianze e la messa, inizierà  il cammino nella notte verso la Santa Casa di Loreto. Un percorso di 28 km scandito da preghiere, canti, silenzio, testimonianze. Un evento sempre più partecipato, con migliaia di presenze ogni anno, soprattutto di giovani. «Ma basterebbe tutto questo – si chiede don Luigi Traini, uno dei responsabili del Pellegrinaggio – ad accendere il desiderio di tornare e di proporlo agli amici? Che cosa spinge a partecipare e molti a tornare? Che cosa accade ogni anno? E il giorno dopo cosa resta? Il Pellegrinaggio quest’anno ci accoglie con un annuncio che può sorprenderci: “Non sarai più solo, mai”. Una pretesa che ci infastidisce, oppure una promessa che possiamo verificare nella nostra esperienza?». Ci aiuta in questa scoperta Papa Francesco, che nell’incontro con «i giovani privati della libertà» a Panama dice: «Dio non ti abbandona mai. Dio non abbandona nessuno. Dio ti dice: “Vieni”. Dio ti aspetta e ti abbraccia, e se non sai la strada viene a cercarti. [...] La gioia e la speranza del cristiano nascono dall’aver sperimentato qualche volta questo sguardo di Dio che ci dice: “Tu sei parte della mia famiglia e non ti abbandonerò alle intemperie, non ti lascerò a terra sulla strada, no, non posso perderti per strada” – ci dice Dio, ad ognuno di noi, con nome e cognome – “io sono qui con te”. Qui? Sì, qui».  Seguire la strada che Lui traccia porta i pellegrini quest’anno a camminare insieme tenendo viva l’attesa per il Mese Missionario straordinario che si terrà in ottobre. Il tema Battezzati e inviati: la Chiesa di Cristo in missione nel mondo sottolinea come «l’invio per la missione sia una chiamata insita nel Battesimo ed è di tutti i battezzati [...], una grande opportunità per rinnovare l’impegno missionario della Chiesa intera», attraverso una «testimonianza di santità che dona vita e bellezza al mondo». Il gesto che renderà esplicito il mandato missionario, che il Pellegrinaggio ha profondamente a cuore, sarà la consegna del crocefisso ad ogni pellegrino alla presenza di Monsignor Giampietro Dal Toso, Presidente delle Pontificie Opere Missionarie. Affrontare quella strada però significa anche farsi accompagnare dall’ultima esortazione apostolica di Papa Francesco rivolta ai giovani e firmata a Loreto il 25 marzo: Christus vivit.

Sarà l’arcivescovo di Perugia e Presidente della Conferenza episcopale italiana, il cardinale Gualtiero Bassetti, a celebrare la Santa Messa che precederà il 41esimo pellegrinaggio Macerata-Loreto. Si svolgerà sabato 8 giugno con partenza, come da tradizione, allo stadio Helvia Recina. Dopo l’ascolto di alcune testimonianze e la messa, inizierà  il cammino nella notte verso la Santa Casa di Loreto.

Un percorso di 28 km scandito da preghierecantisilenziotestimonianze. Un evento sempre più partecipato, con migliaia di presenze ogni anno, soprattutto di giovani. «Ma basterebbe tutto questo – si chiede don Luigi Traini, uno dei responsabili del Pellegrinaggio – ad accendere il desiderio di tornare e di proporlo agli amici? Che cosa spinge a partecipare e molti a tornare? Che cosa accade ogni anno? E il giorno dopo cosa resta? Il Pellegrinaggio quest’anno ci accoglie con un annuncio che può sorprenderci: “Non sarai più solo, mai”. Una pretesa che ci infastidisce, oppure una promessa che possiamo verificare nella nostra esperienza?».

Ci aiuta in questa scoperta Papa Francesco, che nell’incontro con «i giovani privati della libertà» a Panama dice: «Dio non ti abbandona mai. Dio non abbandona nessuno. Dio ti dice: “Vieni”. Dio ti aspetta e ti abbraccia, e se non sai la strada viene a cercarti. [...] La gioia e la speranza del cristiano nascono dall’aver sperimentato qualche volta questo sguardo di Dio che ci dice: “Tu sei parte della mia famiglia e non ti abbandonerò alle intemperie, non ti lascerò a terra sulla strada, no, non posso perderti per strada” – ci dice Dio, ad ognuno di noi, con nome e cognome – “io sono qui con te”. Qui? Sì, qui». 

Seguire la strada che Lui traccia porta i pellegrini quest’anno a camminare insieme tenendo viva l’attesa per il Mese Missionario straordinario che si terrà in ottobre. Il tema Battezzati e inviati: la Chiesa di Cristo in missione nel mondo sottolinea come «l’invio per la missione sia una chiamata insita nel Battesimo ed è di tutti i battezzati [...], una grande opportunità per rinnovare l’impegno missionario della Chiesa intera», attraverso una «testimonianza di santità che dona vita e bellezza al mondo».

Il gesto che renderà esplicito il mandato missionario, che il Pellegrinaggio ha profondamente a cuore, sarà la consegna del crocefisso ad ogni pellegrino alla presenza di Monsignor Giampietro Dal Toso, Presidente delle Pontificie Opere Missionarie. Affrontare quella strada però significa anche farsi accompagnare dall’ultima esortazione apostolica di Papa Francesco rivolta ai giovani e firmata a Loreto il 25 marzo: Christus vivit.

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