Disservizi a tv e telefonia, le rassicurazioni. Tapanelli: "Servono fatti"

Giovedì, 31 Ottobre 2019 11:17 | Letto 900 volte   Clicca per ascolare il testo Disservizi a tv e telefonia, le rassicurazioni. Tapanelli: "Servono fatti" Disservizi a tv e cellulari, il Corecom rassicura il sindaco di Sefro, Pietro Tapanelli che però chiede fatti e non parole.  Tempo fa, nello specifico nel mese di luglio, il primo cittadino aveva segnalato continui disservizi ai segnali televisivi, in particolare modo ai canali della Rai e problemi alla rete della telefonia mobile. Una situazione “intollerabile” nel 2019 e quindi il Corecom aveva chiesto chiarimenti al Ministero per lo Sviluppo Economico chiedendo di sapere quali iniziative stesse intraprendendo per risolvere il problema e la risposta è arrivata pochi giorni fa. Il presidente regionale di Corecom Cesare Carnaroli ha spiegato che “il Mise ha effettuato un sopralluogo ed è stata coinvolta anche la Rai che ha dato garanzie circa l’integrazione di selettori di segnale in ingresso oltre a quello già esistente, nell’ambito del passaggio al nuovo standard trasmissivo Dvb-T2. Sono anche stati coinvolti i più importanti operatori di telefonia mobile che hanno assicurato la possibilità di inserire nuove stazioni radio base in grado di migliorare la copertura del segnale”. Il presidente Carnaroli si è detto molto soddisfatto ma il sindaco Tapanelli commenta: “Prendo atto con soddisfazione delle parole del Presidente Corecom Marche. Mi auguro che la visita dei tecnici del Ministero e l’impegno del comitato regionale presieduto da Carnaroli non rimangano solo nobili auspici, ma consentano veramente ai cittadini e ai turisti di Sefro di poter usufruire appieno sia dei telefoni cellulari che della televisione: due ritrovati tecnologici che immagino compatibili con l’Anno Domini 2019. È infatti prassi diffusa quella di fare ammuina quando qualche cittadino, o qualche Sindaco, si agita. Ci si prodiga, si auspica, si raccomanda, ma poi si getta la spugna con gran dignità, tanto per citare qualcuno che non c’è più. La preoccupazione non è peregrina. Anzi è ben corroborata da fatti e da azioni politiche ormai strutturali”. Tapanelli si occupa di politica da molto tempo e non può non tener conto dei tanti proclami sulla tutela dell’entroterra che negli anni si sono susseguiti e che poi sono stati puntualmente disattesi. Recentemente anche il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, all’evento patrocinato da Poste Italiane “Sindaci d’Italia” a cui ha partecipato, ha ancora una volta messo l’accento sull’importanza dei piccoli comuni montani. Sul ruolo delle tradizioni e della linfa vitale dell’Italia fatta da piccole e ricche differenze. “Tutto molto bello - torna a dire - ma le parole non bastano più. Gli ospedali vengono smembrati, le scuole abbandonano i terrori, la metanizzazione è scomparsa dalle priorità, nei nostri comuni terremotati la ricostruzione non parte, lavoro non c’è, non abbiamo neanche una guardia medica e le infrastrutture sono deficitarie. Giovenale scriveva: populus duas tantum res anxius optat panem et circenses (il popolo due sole cose ansiosamente desidera: pane e giochi circensi). Disatteso anche l’insegnamento del poeta latino, per cortesia - conclude - lasciateci almeno mandare messaggi su whatsapp, seguire su Instagram le influencers del momento e vedere la televisione in santa pace”.Gaia Gennaretti 
Disservizi a tv e cellulari, il Corecom rassicura il sindaco di Sefro, Pietro Tapanelli che però chiede fatti e non parole. 

Tempo fa, nello specifico nel mese di luglio, il primo cittadino aveva segnalato continui disservizi ai segnali televisivi, in particolare modo ai canali della Rai e problemi alla rete della telefonia mobile. Una situazione “intollerabile” nel 2019 e quindi il Corecom aveva chiesto chiarimenti al Ministero per lo Sviluppo Economico chiedendo di sapere quali iniziative stesse intraprendendo per risolvere il problema e la risposta è arrivata pochi giorni fa. Il presidente regionale di Corecom Cesare Carnaroli ha spiegato che “il Mise ha effettuato un sopralluogo ed è stata coinvolta anche la Rai che ha dato garanzie circa l’integrazione di selettori di segnale in ingresso oltre a quello già esistente, nell’ambito del passaggio al nuovo standard trasmissivo Dvb-T2. Sono anche stati coinvolti i più importanti operatori di telefonia mobile che hanno assicurato la possibilità di inserire nuove stazioni radio base in grado di migliorare la copertura del segnale”. Il presidente Carnaroli si è detto molto soddisfatto ma il sindaco Tapanelli commenta: “Prendo atto con soddisfazione delle parole del Presidente Corecom Marche. Mi auguro che la visita dei tecnici del Ministero e l’impegno del comitato regionale presieduto da Carnaroli non rimangano solo nobili auspici, ma consentano veramente ai cittadini e ai turisti di Sefro di poter usufruire appieno sia dei telefoni cellulari che della televisione: due ritrovati tecnologici che immagino compatibili con l’Anno Domini 2019. È infatti prassi diffusa quella di fare ammuina quando qualche cittadino, o qualche Sindaco, si agita. Ci si prodiga, si auspica, si raccomanda, ma poi si getta la spugna con gran dignità, tanto per citare qualcuno che non c’è più. La preoccupazione non è peregrina. Anzi è ben corroborata da fatti e da azioni politiche ormai strutturali”. Tapanelli si occupa di politica da molto tempo e non può non tener conto dei tanti proclami sulla tutela dell’entroterra che negli anni si sono susseguiti e che poi sono stati puntualmente disattesi. Recentemente anche il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, all’evento patrocinato da Poste Italiane “Sindaci d’Italia” a cui ha partecipato, ha ancora una volta messo l’accento sull’importanza dei piccoli comuni montani. Sul ruolo delle tradizioni e della linfa vitale dell’Italia fatta da piccole e ricche differenze. “Tutto molto bello - torna a dire - ma le parole non bastano più. Gli ospedali vengono smembrati, le scuole abbandonano i terrori, la metanizzazione è scomparsa dalle priorità, nei nostri comuni terremotati la ricostruzione non parte, lavoro non c’è, non abbiamo neanche una guardia medica e le infrastrutture sono deficitarie. Giovenale scriveva: populus duas tantum res anxius optat panem et circenses (il popolo due sole cose ansiosamente desidera: pane e giochi circensi). Disatteso anche l’insegnamento del poeta latino, per cortesia - conclude - lasciateci almeno mandare messaggi su whatsapp, seguire su Instagram le influencers del momento e vedere la televisione in santa pace”.
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