Notizie di cronaca nelle Marche

Tre minori, tutti 17enni e incensurati denunciati per furto aggravato in concorso. Nella serata di ieri è scattato l’allarme in un bar maceratese che era chiuso. Il proprietario è immediatamente intervenuto e ha sorpreso i tre giovani a rubare. Questi si sono dati alla fuga lasciando a terra le bottiglie che avevano preso ma uno di loro è stato acciuffato e nel frattempo sono arrivati sul posto i Carabinieri. Il terzetto era riuscito a prendere svariate confezioni di petardi di libera vendita e, ascoltando le testimonianze, i militari sono riusciti a risalire anche agli altri due. Una era una ragazza. La serata dei tre giovani si è conclusa negli uffici della caserma dei Carabinieri dove sono arrivati i genitori. Tutta la refurtiva è stata riconsegnata al proprietario.
g.g.

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Sabato, 06 Aprile 2019 15:49

Presi i Bonnie e Clyde di Corridonia.

I carabinieri della stazione di Corridonia hanno denunciato una coppia, lui 38enne marchigiano lei 35enne di origine pugliese, entrambi conosciuti alle forze di polizia, per furto aggravato in concorso.

Un parroco della città si era accorto che dalla chiesa era stata asportata una lampada votiva. Non di valore artistico e storico ma assolutamente legato all’aspetto religioso e molto importante per i fedeli.

La chiesa era servita da sistemi di video sorveglianza ed il parroco ha potuto constatare che il furto era stato ripreso dalle telecamere. Allora, nella speranza di tornare subito in possesso del sacro oggetto, ha deciso di non affidarsi alla devozione ma alla tecnologia “postando” sui social l’immagine e si è rivolto anche ai carabinieri.

I militari, guardando le immagini, si sono resi conto che almeno uno dei due soggetti ripresi era verosmilmente conosciuto così hanno avviato le indagini scoprendo che i soggetti immortalati vivono in un alloggio di fortuna in città.

In mattinata i carabinieri hanno fatto irruzione nell’abitazione e, sorprendendo gli occupanti che non si aspettavano la visita, hanno rinvenuto l’oggetto sacro che era su un tavolo.

La lampada è stata restituita alla comunità dei fedeli ed il parroco ha ringraziato l’opera dei carabinieri che in breve tempo hanno risolto il “sacro caso”.
g.g.

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Si tratta di un 57enne di Morrovalle a cui ieri i Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Tolentino hanno messo le manette ai polsi. È un pregiudicato di origini sarde.

Nel corso di una perquisizione domiciliare messa in atto con l’ausilio dei Carabinieri della stazione di Morrovalle e l’unità cinofila della Compagnia della guardia di finanza di Civitanova nell’ambito di attività investigativa antidroga, è stato setacciato anche il terreno di proprietà del 57enne. In questa specifica occasione i militari hanno rinvenuto un fucile artigianale calibro 24 privo di marca e matricola. Contestualmente, il personale dell’Arma ha ritrovato anche un fucile da caccia calibro 12 modificato, un fucile calibro 32, una carabina ad aria compressa, 5 grammi di cocaina e 5 grammi di marijuana nonché del materiale per la preparazione e il confezionamento dello stupefacente. Tutto il materiale è stato posto sotto sequestro e l’uomo è stato denunciato anche per alterazione e detenzione abusiva di armi da fuoco e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. 

“Queste armi e munizione - spiega il comandante della Compagnia di Tolentino, capitano Giacomo De Carlini - sono state rinvenute nel corso di una attività di ampio respiro volta a contrastare lo spaccio di sostanze stupefacenti. E in tal senso è stato davvero fondamentale l’apporto delle due unità cinofile della guardia di finanza, Charlies, di 8 anni, e Edir di 4 anni. Sono stati davvero eccezionali. L’arresto è scattato per la presenza di un fucile artigianale e del fucile a canne mozze”.
g.g.

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I Carabinieri della Stazione dei Carabinieri di Cingoli hanno denunciato alla Procura dei minori, tutti 17enni, abitanti in quelle zone, per furto aggravato.
Tutto inizia qualche giorno fa quando un signore di quelle aree, conosciuto per essere soggetto “estroverso”, si presenta dai carabinieri per denunciare il furto di alcune migliaia di euro in contanti asportati dalla sua abitazione. Nel corso del sopralluogo i militari non riscontrano alcuna effrazione e iniziano una serie di accertamenti per far chiarezza. Si scopre che il derubato, qualche sera prima, si era mostrato particolarmente generoso nel mostrare i propri “averi” in un pubblico esercizio. Qualcuno si era accorto e una volta che il malcapitato aveva fatto rientro in casa, aveva suonato al suo campanello con il pretesto di rendersi utile nelle faccende domestiche. L’anziano non credeva a tanta generosità ed ha permesso l’accesso al gruppetto di “volontari delle pulizie”.
Ma di pulire casa i “volontari” non ne avevano alcuna intenzione. Il loro scopo era quello di appropriarsi del denaro dell’anziano e così hanno fatto. Mentre due di loro lo distraevano, il terzo ha tranquillamente gironzolato per casa trovando il “tesoretto”.
I militari hanno ascoltato alcuni testimoni ed alla fine sono emersi tre nomi.
Messi alle strette, il terzetto di giovani ha ammesso le responsabilità. i militari hanno recuperato parte del denaro e il portafoglio con il bancomat, oggetti che erano stati abbandonati in un giardino pubblico.
I Carabinieri raccomandano sempre, soprattutto agli anziani, di prestare particolare attenzione e di contattare sempre il “112” anche al minimo sentore di potenziale sospetto”.
g.g.

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A quattro giorni dalle dimissioni di Sandra Gentili, presidente dell’associazione Corsa alla Spada di Camerino, alle quali è succeduta la presa in carico da parte del primo cittadino come facente funzioni con la garanzia che la rievocazione storica si farà, città e territorio si augurano che possano trovare felice soluzione anche i contrasti che hanno creato divisione tra i terzieri. E’ di ieri la diffusione del comunicato del Terziere di Muralto che, a chiare lettere, ha voluto specificare come la decisione di tre direttivi non possa essere sconvolta dai desideri di un’associazione al di fuori e, in sintesi, che il richiamo sia al rispetto delle decisioni prese dal Comitato Centrale e al ristabilire l’ordine delle cose. Tanto forte questo richiamo che pur di riuscire a ritrovare il vero spirito armonioso della festa più amata, Muralto ha detto che fin quando non sarà assicurato il rispetto delle decisioni già prese, non si sedrà ad alcun tavolo, riservandosi di decidere sulle modalità di una eventuale partecipazione alla festa che, stando così le cose non ritiene scontata.

Si esprime in questo senso il presidente del Terziere di Muralto Gianpiero Carradori che intanto attende di conoscere le decisioni del direttivo di Sossanta , riunitosi ieri sera. “ Siamo in attesa di conoscere qual è la loro risposta, perché non vogliamo assolutamente andare avanti da soli. La nostra ferma volontà è quella di rispettare tutti e, dal momento che la nostra votazione è suprema e decisionale, desideriamo conoscere quello che ha da dirci Sossanta L'unico nostro pensiero e nostra prima attenzione come direttivo- continua Carradori- è cercare di far tornare Sandra Gentili perché riteniamo che sia l’unica persona che abbia il diritto di finire la festa come l'ha iniziata e, riteniamo che le nostre motivazioni siano molto semplici e di molto rispetto. Spero che rimanga solo questo, almeno il rispetto. Due anni fa- spiega il presidente di Muralto- nel momento di confusione e di panico che tutti ricorderanno, c'era stato detto che avremmo potuto posizionare la taverna liberamente dove avremmo preferito; come terziere di Muralto, grazie alla disponibilità dell’ ITIS ottenemmo una postazione che ci era piaciuta e avevamo deciso per quel posto, organizzandoci per bene. Eravamo ormai pronti con tutto, quando sindaco, direttivo, presidente e vicepresidente del direttivo ci fecero ragionare diversamente, spingendoci a preferire una sistemazione unitaria nello stesso luogo per tutti. Ebbene anche contro la nostra volontà, prese le nostre cose, le abbiamo portate sullo spiazzo del "gioco del pallone". Questo vuol dire essere rispettosi!- sottolinea Carradori- Siamo ritornati indietro sui nostri passi e abbiamo fatto quello che era giusto fare, sentendolo come un dovere. Quell’anno ci è andata molto male come taverna, però abbiamo rispettato la decisione superiore e tra l’altro, abbiamo perso tanto tempo nel discutere di questo e di quello e siamo arrivati a 10 giorni dalla festa, senza usare il cervello per migliorare la nostra taverna. La realtà- prosegue Carradori- è che ci siamo persi in chiacchiere come sta accadendo quest'anno quando, arrivati ad un mese dalla festa, stiamo perdendo tempo invece di pensare come si dovrebbe, a come far bella la festa, a come farcirla e renderla più accattivante per farla vivere e soprattutto a come far vivere una porzione di Camerino che penso, abbiamo tutti nel cuore. Ce lo dobbiamo scordare Camerino? Lo lasciamo giù? Credo che vorrebbe dire essere proprio alla fine. Se perdiamo anche l’unità tra di noi che cosa c’è rimasto?

Di certo, aggiungiamo noi, nell’assistere ad un negativo continuo scontro, crediamo che molto combattuto sarà lo spirito della presidente dimissionaria Sandra Gentili, la cui unica volontà espressa con le dimissioni, sicuramente era quella di riportare unità e serenità all’interno del direttivo.

C.C.

 

 

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Venerdì, 05 Aprile 2019 19:41

Il Comune di Sarnano entra nel Faic

A Spalato, lo scorso 18 ottobre 2018, si è tenuto il Consiglio Direttivo del Forum delle Città dell'Adriatico e dello Ionio (FAIC – Forum of Adriatic and Ionian Cities), presieduto dal Segretario Generale Ida Simonella, che ha deliberato all'unanimità di accogliere il Comune di Sarnano come membro onorario. ll Forum, sin dalla sua costituzione nel 1999, in veste di ente rappresentante la società civile e come strumento permanente di coordinamento e cooperazione tra ben 47 enti locali degli 8 Paesi dell'Adriatico e dello Ionio (Albania, Bosnia ed Erzegovina, Croazia, Grecia, Italia, Montenegro, Serbia, Slovenia), promuove e rafforza la cooperazione, il dialogo economico, sociale e culturale tra le città della regione, il tutto nell'ottica di guardare alle frontiere non come a muri di una fortezza da difendere ma come a ponti” che uniscono città e comunità vicine tra le quali intercorrono da secoli legami di interdipendenza e interessi comuni. Il Forum ha inoltre dato un significativo contributo all’elaborazione della “Strategia UE per la Regione Adriatico-Ionica” (EUSAIR) e alla sua adozione da parte del Consiglio Europeo, il 24 ottobre 2014, nel corso del Semestre italiano. Negli ultimi anni ha consolidato la propria proiezione comunitaria continuando a rappresentare per l'Ue un punto di riferimento regionale nonché un supporto ai Paesi adriatici non ancora membri Ue. Attualmente il FAIC è coinvolto in tre progetti finanziati dall'Ue e in numerose altre iniziative internazionali. Grazie al FAIC, Sarnano avrà maggiori opportunità di sviluppare partnership tematiche e progettuali nonché consolidare le relazioni con le altre città. In quest'ottica sarà anche possibile valorizzare maggiormente il suo territorio ed il patrimonio culturale e sociale, promuovere gli eventi, i percorsi e le esperienze culturali, specie al fine di sostenere una pronta ripresa economica e turistica e per rafforzare l'appartenenza della Città ad una comune casa europea adriatica e ionica. Il sindaco Franco Ceregioli: “Desidero ringraziare il Consiglio Direttivo del FAIC per aver deliberato all'unanimità di accogliere Sarnano tra i membri del Forum: oggi, dopo che sono stati ultimati tutti gli adempimenti burocratici conseguenti alla decisione del 18 ottobre scorso a Spalato, possiamo finalmente annunciare in forma ufficiale quella che è una grande notizia per la nostra comunità, alla luce delle importantissime prospettive che si aprono per il nostro territorio. Per Sarnano è doppiamente motivo di orgoglio essere stata ammessa in questo consesso così rilevante, sia perché fanno parte del Forum città di grande rilevanza storica, culturale e turistica (cito solo a titolo esemplificativo Durazzo, Mostar, Dubrovnik, Rijeka, Spalato, Zara, Corfù, Igoumenitsa, Ancona, Fano, Vasto, Venezia), sia perché – ed in questo sta l'eccezionale valenza dell'ammissione di Sarnano nel Forum – il nostro Comune è l'unico non costiero tra quelli membri del FAIC. Sarnano sarà quindi portavoce privilegiato di quelle che sono le grandi ricchezze e potenzialità dell'entroterra, che sicuramente potranno trovare motivi di crescita e sviluppo dal rapporto con le città costiere, sviluppando insieme gli obbiettivi che il FAIC si propone, tra i quali voglio ricordare la cooperazione territoriale decentrata innovativa; lo sviluppo di una comunità solidale di sindaci, cittadini, amministratori locali, funzionari pubblici locali; il miglioramento economico, sociale, ambientale; la valorizzazione del patrimonio e delle tradizioni culturali; il potenziamento delle attività congiunte di informazione; il supporto ad una progettazione europea congiunta e coordinata; la promozione di scambi e partenariati progettuali tra autorità locali dell’area; la promozione della cooperazione globale tra città. Gli effetti positivi e di sicuro impatto dell'ingresso di Sarnano nel FAIC si vedranno nel medio periodo, ma fin d'ora possiamo certamente affermare che il 18 ottobre 2018 (data del nostro ingresso ufficiale nel FAIC) rappresenta una data storica per Sarnano.”

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Serie di controlli da parte dei Carabinieri. Una serie di attività sono state portate avanti nel territorio della Compagnia di Civitanova, precisamente nei comuni di Montecosaro, Montelupone e la stessa cittadina costiera. Un 39enne di Civitanova è stato denunciato per essere evaso dagli arresti domiciliari. Nel corso dello stesso servizio, 61 persone sono state controllate insieme a 44 veicoli: nove le multe elevate. Una persona alla guida di un ciclomotore è stata multata Perché il mezzo presentava la targa di un altro veicolo. in questo caso è scattato anche il sequestro del due ruote.
g.g.

 

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I militari della compagnia di Civitanova Marche, con l'ausilio del Nucleo cinofili di Pesaro, hanno denunciato in stato di libertà alle autorità competenti per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente due uomini: un 41enne e un 25enne entrambi di Montecosaro. 

In seguito ad un controllo sono stati trovati a bordo di un'auto Ford Fiesta con in possesso 3 grammi di Marijuana, divisa in diverse dosi pronte per lo spaccio e uno spinello confezionato.

Per tale ragione sono stati denunciati alle autorità.
g.g.

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Avevano con sé dieci grammi di marijuana, e uno aveva anche un tasso alcolemico molto al di sopra del limite consentito. Segnalati alla procura di Macerata. Ieri notte sono proseguiti i controlli dei Carabinieri della compagnia di Camerino dopo la brillante operazione “Diadema” che ha disarticolato un’altra rete di spaccio nel territorio tra Castelraimondo, Camerino e Matelica. Durante la serata universitaria a Camerino due ragazzi di 28 anni sono stati trovati in possesso di dieci grammi di marijuana, e uno dei due, sottoposto ad alcol test, è risultato avere un tasso superiore al limite consentito. Entrambi sono stati segnalati alla procura quali assuntori di sostanze stupefacenti.

(Nella foto il capitano Roberto Nicola Cara)

Gaia Gennaretti 

 

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Il Comitato Sisma Centro Italia, finanzia un laboratorio di eccellenza in “Scienze dei materiali innovativi ” a favore dell’Università di Camerino.

Lo ha annunciato il rettore prof Claudio Pettinari, presente oggi a L' Aquila all'incontro "Territori aperti: territori, lavoro e conoscenza”. A seguito del sisma del 2016 , CGIL, CISL, UIL e CONFINDUSTRIA hanno congiuntamente avviato un'iniziativa di solidarietà per dare un sostegno agli abitanti dei territori del centro Italia colpiti, costituendo a tal fine il Comitato Sisma Centro Italia e attivando un Fondo nel quale sono stati raccolti i contributi volontari di lavoratori e imprese per circa sette milioni di euro . Uno dei i progetti nati grazie al “ Fondo territori lavoro e conoscenza” promosso dalle tre organizzazioni sindacali e approvato nel 2018 è appunto “Territori aperti” per la “concessione di contributi a iniziative proposte da enti territoriali, associazioni e imprese per il miglioramento dei servizi destinati alla popolazione residente, il rilancio dell’attività economica e il consolidamento dell’occupazione nei territori devastati del centro Italia

A 10 anni dal sisma dell’Aquila ,il progetto è stato presentato all’auditorium del parco del capoluogo abruzzese, in occasione dell’iniziativa Territori aperti: territori, lavoro e conoscenza” alla quale, unitamente ai segretari generali delle tre sigle sindacali, ha preso parte anche il rettore dell’università di Camerino prof. Claudio Pettinari.

platea a LAquila

L’ateneo ha in particolare ottenuto un finanziamento per l’area più coinvolgente le imprese. E’ dunque da una rete sinergica e di filiera che si dirama in più settori,  che potranno nascere rapporti di proficua collaborazione tra le stesse università di Camerino e l’Aquila.

 

Nella foto l'intervento del Rettore Pettinari a L'Aquilaintervento delrettore Unicam alAquila

“ E’ stata una giornata davvero ricca di emozioni – ha commentato il rettore  Claudio Pettinari- Sono arrivato a L’Aquila, più che per portare delle testimonianze, con lo spirito di imparare e apprendere. A distanza di 10 anni il capoluogo abruzzese infatti sta svelando che cosa è stato fatto, come sono state approcciate alcune situazioni, quali le prospettive e quali le soluzioni che sono state messe in campo sia come enti locali che come università. L’invito  a partecipare mi è giunto da parte del Comitato Sisma Centro Italia che ha stanziato risorse per un bel progetto, significativo per lo sviluppo del territorio aquilano e, contestualmente, ha anche finanziato un progetto di grande rilevanza per un laboratorio in materiali innovativi che riguarda la sede del nostro ateneo di Camerino - Al di là della grande soddisfazione per questo bel risultato- ha concluso Pettinari- di profondo contenuto educativo è stato il confronto con le forze sindacali, che hanno parlato di diritti del lavoro, di dignità e di garanzie allo sviluppo della persona" .

C.C.

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