Notizie di cronaca nelle Marche
Week end affollato al mare e in montagna, ma sempre nel rispetto delle regole. È questo il bilancio dell’attività di controllo del territorio di tutta la provincia, da parte dei Carabinieri che hanno riscontrato grande affluenza di persone, soprattutto nelle località del litorale – a Civitanova e a Porto Recanati – e nei parchi e nei giardini pubblici. 

In particolare, all’Abbadia di Fiastra sono state registrate circa 200 persone, mentre un centinaio sono quelle identificate nelle aree montane di Sarnano, Sassotetto, Canfaito, Bolognola, lago di Fiastra e Apiro.

La gente è uscita prevalentemente per fare attività motoria, passeggiate in bicicletta, jogging e per la spesa.

Nel complesso però, i movimenti della popolazione sono stati ordinati e con il previsto distanziamento sociale, anche se ancora molta gente è confusa su ciò che è consentito e su ciò che è invece vietato fare. 

Tra i quesiti più frequenti rivolti alle forze dell'ordine: “possiamo andare a fare la spesa fuori dal nostro comune di residenza?”, “In quante persone possiamo stare in macchina?”, “in macchina, se siamo 2 conviventi dobbiamo comunque indossare la mascherina?”, “Possiamo girare con il nostro camper?”. A questi e a tanti altri quesiti hanno dato risposta nel corso dei controlli i militari impiegati, rifacendosi anche alle FAQ pubblicate sul sito della Presidenza del Consiglio dei ministri nella pagina http://www.governo.it/it/faq-fasedue.

GS


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Lunedì, 11 Maggio 2020 13:32

Le Marche ripartono, approvati i protocolli

Approvati stamattina dalla giunta regionale i protocolli per la riapertura delle attività commerciali e per dare il via anche alla stagione estiva. 

Si va da spiagge e ristoranti ai centri estetici ma anche ai servizi socio educativi, di animazione, ai centri antiviolenza e molo altro. Insomma la ripartenza prevista per il 18 interesserà un po’ tutti, attività sociali e attività economiche. Le novità sono state presentate stamattina in una videoconferenza con il presidente della Regione, Luca Ceriscioli, gli assessori regionali Emanuela Bora (attività produttive) e Moreno Pieroni (turismo e cultura), e il presidente di Anci Marche Maurizio Mangialardi che ha affermato: “Abbiamo cercato di calibrare le necessità del nostro territorio e sono convinto che il nostro lavoro sarà propedeutico anche per il governo. Ci sono le premesse per ripartire bene e siamo molto soddisfatti. Riparte l’economia ma anche il sociale perché non c’è ripresa se non diamo risposte anche dal punto di vista dei servizi. Per fare questo però, non abbiamo imposto nulla ma abbiamo chiesto agli ambiti territoriali sociali di fornire ognuno le proprie necessità”. A fornire qualche indicazione sui protocolli per bar, ristoranti e negozi è stata l’assessore Bora. Le prescrizioni comunque saranno presto reperibili online: “Accanto a tutti questi protocolli, voglio ricordarlo, la prevenzione personale, domestica, è l’arma più importante. Per quanto riguarda i bar, si potrà fare il servizio da asporto e l’ingresso scaglionato. Per i ristoranti è obbligatoria la prenotazione - ha detto - in occasione della quale va precisato se i commensali sono conviventi oppure no. In caso affermativo, non sono necessarie misure di sicurezza e distanziamento se non fra gli altri tavoli, in caso contrario, sarà obbligatorio il distanziamento di un metro o l’uso di dispositivi mobili come barriere di plexiglas”. 

Per quanto riguarda i negozi di abbigliamento invece, varranno le norme già messe in pratica in tutte le attività commerciali: “Obbligo di mascherine, ingressi scaglionati per evitare assembramenti e obbligo di sanificare spogliatoi. Per quanto riguarda i saldi, stiamo pensando di anticiparli al 1 agosto”. 

Riparte anche il turismo, la stagione estiva ufficialmente al via il 1 giugno e sono stati definiti ben quattro diversi protocolli.

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“Per le strutture alberghiere - ha spiegato Pieroni - abbiamo voluto focalizzarci sul tema dell’accoglienza. Obbligatoria sarà la sanificazione  delle stanze al cambio ospiti, e igienizzazione continua. Ingresso in hotel con distanziamento, mascherine e altre forme di sicurezza. Nei ristoranti interni agli hotel andranno evitati assembramenti e attuate modalità particolari per eventuali buffet”. Il secondo protocollo riguarda villaggi e campeggi, per il quale hanno collaborato anche le associazioni di categoria e la sanità: “Le criticità più rilevanti erano collegate a piscine, servizi igienici e spazi per l’animazione. Per le piscine, sui bordi potranno essere installati lettini purché distanziati di due metri e comunque non più di 4 persone ogni 10 metri quadrati di spazio. Per i servizi igienici, “abbiamo voluto una sanificazioni almeno 2-3 volte al giorno e continua igienizzazione”. Terzo protocollo è quello per le strutture balneari: “Abbiamo dovuto coniugare le esigenze della sicurezza con le legittime esigenze delle strutture. Abbiamo voluto una condivisione con Emilia Romagna e Abruzzo in modo che i turisti sappiano che lungo tutta la costa vigono le stesse regole. Gli ombrelloni potranno essere installati uno ogni 10 metri quadrati. Per chi noleggia solo i lettini, due metri di distanziamento a meno che non siano familiari conviventi. Gli sport di gruppo sono vietati e, negli spazi che erano adibiti a questo, le strutture possono mettere altri ombrelloni”. In ultimo, il discorso sulle spiagge libere, il cui controllo sarà a carico dei sindaci: “E’ previsto il distanziamento di due metri tra asciugami, e eventuali ombrelloni a distanza di 4 metri uno dall’altro”.

Il presidente Ceriscioli si è detto assolutamente soddisfatto del lavoro svolto e ha annunciato un incontro oggi col ministro Boccia: “Speriamo sia d’accordo con la riapertura per il 18 maggio visto che, stando ai dati epidemiologici, siamo fra le Regioni migliori in Italia. Abbiamo fatto le cose per tempo e condiviso ogni decisione con tutti. L’obiettivo è riapertura prima possibile ma in sicurezza e noi stiamo tenendo insieme questi due aspetti con determinazione”.

Gaia Gennaretti
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Unicam dà il via al suo Porte Aperte virtuale e al primo Career Day Live d’Italia. La presentazione dei due eventi, rispettivamente in programma il 20 maggio e il 27 maggio, è avvenuta nel corso di una conferenza stampa in modalità telematica. Annunciati anche nuovi corsi di laurea. Da quest’anno prende vita il Corso triennale di primo livello in Ambiente- Gestione sostenibile delle risorse naturali. Rivoluzionato anche il Corso di Geologia- Scienze della terra che si chiamerà “Scienze geologiche e tecnologie per l’ambiente” e si svolgerà in lingua italiana. Continueranno a crescere anche gli altri due innovativi corsi di Scienze Gastronomiche e di Gestione dei flussi migratori. 

Non si fermano dunque ma cambiano solo nella modalità i due appuntamenti consueti dell'Open Day e Careeer Day, dedicati l’uno alla scelta del percorso universitario e l’altro all’incontro tra studenti e aziende. Aperto dal Rettore dell’Università di Camerino prof. Claudio Pettinari, l’incontro di presentazione è proseguito con l’illustrazione dell’Open Day da parte della Delegata del Rettore per l’Orientamento prof.ssa Valeria Polzonetti, mentre la Delegata del Rettore per i Rapporti con le Imprese prof.ssa Elisabetta Torregiani, ha spiegato lo svolgimento del Career Day.

“Siamo ripartiti con queste attività con una modalità diversa da quella che prima adottavamo- ha esordito il rettore Claudio Pettinari - Finora il rapporto intenso tra studente, docenti e personale dell’università, ha potuto viversi negli spazi dell’ateneo; grazie a questo rapporto siamo riusciti a comunicare a loro la nostra capacità di fare, di formarli e dare a loro opportunità e challenger che raramente si possono trovare in ambienti diversi. Abbiamo ben chiaro che compito dell’università è continuare a indirizzare i ragazzi verso scelte consapevoli e corrette e soprattutto che siano in grado di offrire loro delle opportunità. Non è un caso che le due iniziative siano state messe insieme: scuola, università, lavoro, perché entrambe guardano al futuro: da un lato la scelta consapevole del percorso di laurea e dall’altro la scelta dell’indirizzo verso il mondo del lavoro: una filiera che oggi si rafforza ancora di più. Il 20 maggio- ha proseguito Pettinari- sarà un Open day, un porte aperte un po’ diverso. Cercheremo di entrare subito nel merito delle attività didattiche e scientifiche che si possono fare a Camerino.e, tra l’altro, con delle novità assolute. Abbiamo infatti dei nuovi corsi di laurea e corsi di laurea già presenti che si sono reindirizzati e modernizzati ; presenteremo dunque tutta l’offerta dei nostri corsi e gli studenti avranno la possibilità di incontrare a distanza i docenti e parlare con loro. E i docenti saranno a disposizione anche successivamente per fornire tutti i chiarimenti necessari. E’ un momento particolare perché l’evento covid ci ha frastornati un po’ tutti; non avendo avute in questi mesi i giovani delle chiare indicazioni, magari potrebbero incontrare delle difficoltà di scelta. Importante poi il Career day che si aprirà una settimana dopo ( 27 maggio) e che avrà una modalità live per consentire il contatto tra imprese e laureati Unicam che vorranno con esse interloquire. Le imprese si presenteranno e gli studenti potranno mettere a disposizione i loro curricula e la propria formazione alle aziende che ne vorranno fare uso. Unicam continuerà ad implementare formazione che per noi deve essere formazione permanente perché il mondo evolve rapidamente.  Prenderanno vita quindi diverse iniziative proprio a questo scopo. In programma vari seminari con la presenza di grandi esperti che discuteranno di temi centrali : dall’ ICT all’economia circolare, dalla salute alle tecnologie, dall’architettura al diritto. Dunque, una serie di temi per cui oggi l’uomo ha esigenza di formarsi,verranno trattati all’interno delle nostre iniziative”.


La Prof. Valeria Polzonetti, delegata all’orientamento Unicam ha quindi illustrato nello specifico il Porte Aperte on line live. Un evento di primo contatto tra la realtà studentesca e il mondo della formazione e della vita universitaria che si respira in Unicam e che, ben strutturato negli anni, a causa delle contingenti situazioni dell’emergenza, ha subito per forza di cose una riorganizzazione. “ Ma- ha detto Valeria Polzonetti- lo abbiamo fatto con grande volontà ed interesse per offrire agli studenti, che in questo momento vivono la complessa situazione di dover scegliere il percorso di studi futuri, la possibilità comunque di venirci a conoscere. Unicam dunque ancora una volta apre le sue porte e lo fa in maniera virtuale con la tecnologia che da sempre utilizziamo, per fare in modo che anche se a distanza, si possa essere vicini” Lo studente avrà lo stesso la possibilità di venirci a trovare, ricevere il saluto di benvenuto del rettore e potrà quindi scegliere l’aula nella quale andare a svolgere la sua attività”. Nelle aule si svolgeranno le presentazioni dei corsi di studio, gli studenti potranno raccontare la loro esperienza, si incontreranno professionisti che proietteranno i giovani nel mondo del lavoro. “L’open day - ha spiegato – è un momento in cui l’ateneo vuole fornire agli studenti tutti quegli strumenti utili per compiere una scelta consapevole. La scelta del futuro è un passo importante: bisogna valutare attentamente quali sono le proprie ambizioni e per cosa si è portati: per questo sono state sempre sviluppate tante attività insieme e lsi è avorato anche con i ragazzi delle scuole del territorio che hanno già avuto l’opportunità di prendere contatto con l’aria favorevole che si respira negli ambienti Unicam. Il 20 maggio dunque il via al primo evento che viene messo in campo, al quale seguiranno altri appuntamenti durante tutta l’estate; saremo ben contenti di ripristinare incontri in presenza non appena sarà possibile. Tuttavia - ha concluso- seppure attraverso un monitor e comunque in presenza, in questo momento vogliamo dare delle risposte: far conoscere la variegata, anche innovativa, offerta dei nostri corsi di laurea che da sempre contraddistingue Unicam. L’Open Day è dunque un momento attraverso il quale gli studenti possono intraprendere un iniziale contatto con la nostra università per cui l’invito è a partecipare alle attività proposte nelle aule perché i ragazzi debbono uscire dalle nostre Porte aperte virtuali con delle certezze e noi siamo sempre pronti nel dare risposte”.

Alla delegata ai rapporti con le aziende Elisabetta Torregiani quindi il compito di spiegare il Primo Career Day on line d’Italia. Già dal giugno del 2019 si era iniziato a organizzare l'evento che avrebbe dovuto tenersi il 2 aprile 2020 al Lanciano Forum, ma l'emergenza sanitaria ne ha costretto il rinvio al 27 maggio. 
"Non ci siamo fermati e abbiamo deciso di farlo in modalità virtuale- ha detto- Subito è stato inviato il nuovo 'save the date' alle aziende Più di 60 erano già iscritte nella nostra piattaforma e tutte hanno confermato la loro presenza. IlCareer Day si svolgerà con piattaforma Edustar che già ha raccolto nuove registrazioni di imprese".
Passando allo svolgimento dell'evento la delegata ha quindi spiegato che l'apertura del 27 maggio sarà a cura del rettore Pettinari. Si proseguirà quindi con 4  webinar di 15 minuti .dedicati agli studenti e che avranno per argomento rispettivamente, Bio e salute a cura di Fileni. Disinfettanti -Prevenzione infezioni e Sanificazione tenuto da Nicola Petrosello direttore del Dipartimento Clinico  e ricerca malattie infettive dello Spallanzani di Roma; gli altri due webinar saranno dedicati all'Economia circolare e ai Prodotti dell'informatica.
 Terminati  i webinar si aprirà la piattaforma e i ragazzi potranno andare a visionare i video delle aziende partecipanti; si potranno iscrivere e prenotare colloqui di lavoro. Il Career  Day  non si esaurirà il 27 maggio ma sarà spalmato su più giorni per la durata minima di un mese : ogni azienda avrà 3 giorni a disposizione per calendarizzare i colloqui di lavoro. Ogni azienda avrà la sua aula viruale dove farà i colloqui programmati con gli studenti.
Nel pomeriggio del 27 maggio inoltre ci saranno anche dei webinar formativi per aziende. Gli argomenti andranno da Credito alle Imprese e responsabilità fiscale, a Sospensione e incentivi fiscali, Tutele per i lavoratori.
C.C..

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Lunedì, 11 Maggio 2020 12:40

Sarnano: rilancio e sostegno alle imprese

Centomila euro a sostegno delle imprese del territorio e predisposizione di un nuovo piano promozionale. Sono le misure straordinarie adottate dall’amministrazione comunale di Sarnano a sostegno delle imprese e del rilancio turistico, con un impegno economico senza precedenti. Due direttrici di supporto, una diretta e l'altra indiretta. Le azioni dirette consisteranno in una serie di misure a favore di una ampia platea di imprese per le quali l'amministrazione stanzierà la considerevole cifra di 100mila euro che verrà utilizzata per una ampia gamma di interventi, che andranno dal contributo forfettario, alla riduzione di imposte e tributi locali, fino alla compartecipazione su alcuni costi necessari per la riapertura delle attività. È inoltre in fase di predisposizione una misura di vicinanza e sostegno alla liquidità per tutti i cittadini e le imprese del territorio di Sarnano, consistente nella sospensione per tutto il 2020 della riscossione della Tari, che potrà poi essere versata in più rate e senza interessi nel 2021.

Pizzometa panoramio
Pizzo Meta

Oltre a questo, in considerazione del ruolo centrale del turismo per l’economia locale, è stato predisposto un piano promozionale che valorizzerà le grandi ricchezze del territorio, puntando in maniera ancora più decisa – proprio alla luce della grave crisi sanitaria che la nostra nazione sta attraversando – sulla carta del “benessere”, inteso nella sua accezione di “vivere bene”. Una menzione particolare va riservata al progetto di valorizzazione della montagna, un cui primo importantissimo stralcio potrà essere realizzato già entro il 2020, con la realizzazione a Sassotetto della pista artificiale in Neveplast più lunga d'Italia: un risultato che darà a Sarnano una eccezionale visibilità a livello nazionale.

f.u.

fiori
Fioritura ai Montioli


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Lunedì, 11 Maggio 2020 11:30

Tolentino, piccolo incendio fra auto

Un corto circuito che ha provocato un piccolo incendio. E' successo a Tolentino la scorsa notte in pieno centro abitato. Una Fiat Punto di proprietà di un 30enne della città, a causa di un corto circuito all'impianto elettrico, è andata a fuoco e le fiamme si sono estese ad una Renault Clio parcheggiata vicino. La Punto ha riportato ingenti danni mentre per la Clio solo danni lievi.
Annerita anche la parete adiacente al luogo ove erano in sosta le auto. Sul posto sono intervenuti i Vigili del fuoco di Tolentino e la pattuglia del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Tolentino.
g.g.
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L’Università di Camerino si conferma in prima linea nella collaborazione a progetti riguardanti l’ emergenza Covid 19.
Un nuovo segnale viene dallo Spin-off Synbiotec s.r l che lo scorso 30 aprile ha deciso di donare 5500 capsule di integratori a base di probiotici SYNBIO 3.0 al Covid Hospital di Camerino. Un gesto di solidarietà nei confronti del personale sanitario e dei pazienti che combattono la loro lotta contro il Covid-19.

Nella foto, Stefano Sfascia, Carla Orpianesi, Ermanno Pieroni e Maria Cristina Verdenelli 
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La dottoressa Maria Cristina Verdenelli e la professoressa Carla Orpianesi, rispettivamente presidente e vicepresidente di Synbiotec, hanno provveduto personalmente a consegnare i prodotti nelle mani del Dott. Stefano Sfascia, alla presenza del sindaco Sandro Sborgia. 
Presente alla donazione Ermanno Pieroni, in rappresentanza dell'Università di Camerino e quale componente del Consiglio di Amministrazione e delegato dell'ateneo. L'iniziativa è stata elogiata dal rettore Claudio Pettinari,impossibilitato a partecipare in quanto impegnato in altro evento accademico.  

Il laboratorio scientifico Synbiotec, impegnato in ricerca e innovazione di integratori alimentari di alta qualità, è specializzato nella produzione di probiotici, riconosciuti dal mondo scientifico come principio che rafforza il sistema immunitario attraverso l'equilibrio del microbiota intestinale, apportando benessere a tutto l'organismo.
La scelta dell'ospedale camerte è stata dettata dal fatto che Synbiotec è Spin-off di UNICAM e opera nel Comune di Camerino in Località Torre del Parco.
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"Abbiamo voluto dimostrare la nostra vicinanza al territorio - dichiara la presidente di Synbiotec s.r.l Maria Cristina Verdenelli- Ci è sembrato importante far vedere il nostro impegno e testimoniare il nostro aiuto, sicuramente minima cosa rispetto a quello che sta facendo tutto il personale sanitario dell'ospedale; sappiamo che i nostri probiotici possono essere d'aiuto anche nelle fasi secondarie del virus e soprattutto nelle problematiche intestinali che il Covid può comportare. Lo spirito della nostra donazione è  dunque quello di cercare di essere vicini ai pazienti e nel contempo anche a medici e infermieri;il prodotto è infatti d'aiuto nel riequilibrare il probiota intestinale, fondamentale anche per il buon funzionamento del sistema immunitario. Realizzare prodotti che possano essere utili per il benessere delle persone, è la nostra mission aziendale- conclude la dottoressa Verdenelli- quindi, con questo gesto abbiamo voluto esprimere attenzione e prossimità".  
Studiati e realizzati direttamente nei laboratori dell'azienda, i prodotti Synbiotec sono a chilometro zero; la loro garanzia deriva dal fatto che di base hanno una grande ricerca scientifica. Sono  distrìibuiti da farmacie, parafarmacie ed erboristerie. 
C.C.
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Anche il docente Unicam David Vitali, nel team internazionale che ha realizzato un primo prototipo di radar quantistico. La nuova tecnica di rivelazione oggetti a distanza basata sulla quantistica, è stata sviluppata in Austria nell'Istiuto di Scienze e tecnologie,  con la collaborazione delle Università di Camerino e di York (Regno Unito). Lo  studio è stato pubblicato l'8 maggio nella rivista  Science Advances.
I fisici Shabir Barzanjeh e Johannes Fink dell’IST austriaco, Stefano Pirandola dell'Università di York  e David Vitali dell'Università di Camerino, hanno inventato e dimostrato sperimentalmente un nuovo prototipo di radar che utilizza l’entanglement quantistico per rivelare  appunto un oggetto a distanza. Questa integrazione della fisica quantistica nella vita quotidiana può influenzare in modo significativo il settore biomedico e della sicurezza. 

L’entanglement quantistico è un fenomeno fisico per cui due particelle rimangono interconnesse, continuando a condividere caratteristiche fisiche a prescindere dalla loro lontananza reciproca. Il lavoro appena pubblicato ha dimostrato una nuova tecnologia di rivelazione chiamata “illuminazione quantistica a microonde” che fa uso di fotoni a microonde correlati quantisticamente come metodo di rivelazione. Il prototipo, noto anche come “radar quantistico”, è in grado di individuare oggetti in ambienti altamente rumorosi in cui i classici sistemi radar solitamente falliscono. La tecnologia ha il potenziale per applicazioni di imaging biomedico a bassissima potenza e scanner per la sicurezza.

Sotto,  illustrazione del radar quantistico
illustrazione prototipo di radar quantistico

I principi di funzionamento alla base dello strumento sono semplici: invece di usare microonde convenzionali, i ricercatori correlano due fasci deboli di microonde, il signal (segnale) e l'idler. Il segnale è inviato verso l’oggetto interessato, mentre i fotoni idler sono misurati in isolamento relativo, senza interferenza o rumore. Quando il segnale torna indietro riflesso dall’oggetto, l’entanglement tra i due fasci è perso, ma sopravvivono tracce della correlazione, sufficienti a creare una firma che descrive l’esistenza o l’assenza dell’oggetto bersaglio, indipendentemente dal rumore presente nell’ambiente.

Mentre l’entanglement quantistico in sé è fragile, il dispositivo offre alcuni vantaggi rispetto ai classici radar. Ad esempio, a bassa potenza, i sistemi radar convenzionali solitamente soffrono la scarsa sensibilità perché hanno problemi a distinguere le radiazioni riflesse dall’oggetto dal rumore radiativo naturalmente presente. L’illuminazione quantistica offre una soluzione a questo problema, in quanto le similitudini tra i fotoni signal e idler, generati dall’entanglement quantistico, rendono molto più efficiente la distinzione tra il segnale (ricevuto dall’oggetto ricercato) e il rumore generato nell’ambiente

“Il messaggio principale del nostro studio– affermano i ricercatori – è che il ‘radar quantistico’ o l’‘illuminazione quantistica a microonde’ non sono solo possibili in teoria, ma anche in pratica. Se raffrontata con i classici strumenti di rilevazione a bassa potenza nelle stesse condizioni, è già possibile vedere che, nel caso di basso numero di fotoni, la rivelazione basata sulla fisica quantistica può essere superiore.”

Nel corso della storia, la scienza di base è stata una delle locomotive dell’innovazione, del cambiamento di paradigma e dell’avanguardia tecnologica. Sebbene rimanga la dimostrazione di un concetto, la ricerca del gruppo ha efficacemente avvalorato un nuovo metodo di rivelazione che, in alcuni casi, può essere già superiore ai radar classici.

“In passato, dimostrazioni come quella da noi provata sono spesso servite come pietre miliari nel raggiungere successivi avanzamenti tecnologici- dicono i ricercatori-. Sarà interessante vedere le implicazioni future di questa ricerca, in particolare per sensori a microonde di piccolo raggio”.

Questo risultato scientifico è stato possibile solo attraverso la collaborazione di fisici teorici e sperimentali, tutti guidati dal desiderio di indagare come la meccanica quantistica possa aiutare a superare i limiti fondamentali della rilevazione. Per poter presentare vantaggi anche in soluzioni pratiche, avremo bisogno anche dell’aiuto di esperti ingegneri elettronici; resta molto lavoro da fare per rendere il nostro risultato applicabile a rilevazioni nel mondo reale.

La ricerca è stata finanziata con fondi dell’Unione Europea dal programma di ricerca e innovazione europeo Horizon 2020, nell’ambito di un progetto che vede coinvolta l’Università di Camerino con il prof. David Vitali ed il prof. Stefano Mancini, entrambi membri della Sezione di Fisica della Scuola di Scienze e Tecnologie.











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Sono rientrati in Albania gli infermieri della task force che hanno operato nelle Marche per assistere i pazienti affetti da Coronavirus. L’aereo della Guardia di Finanza che ha ricondotto in patria i sanitari albanesi è decollato dall’Aeroporto delle Marche di Falconara Marittima alle ore 12.

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A portare il saluto con una cerimonia di ringraziamento l’assessore alla Protezione Civile Angelo Sciapichetti in rappresentanza della Regione Marche. “Desidero rivolgere alla task force sanitaria di 59 infermieri albanesi – dichiara l’assessore -  tutta la nostra gratitudine e riconoscenza per l’aiuto concreto, la vicinanza e la solidarietà che ci hanno dimostrato. Ragazzi meravigliosi che ci fanno sperare nella possibilità di costruire un’Europa dei popoli, quella che i nostri padri costituenti avevano auspicato e voluto”. La squadra di infermieri albanesi, cui è stato donato come ricordo il libro che parla delle Marche, è stata suddivisa tra le 5 Aree vaste e ha prestato servizio in particolare nelle strutture residenziali e nelle case di riposo.

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Ripartito a Camerino il cantiere ABF della nuova Accademia della Musica. Dopo la pausa imposta dall’emergenza sanitaria, nell’area di Fonte San Venanzio sono tornate al lavoro le squadre delle maestranze locali che, così come la Andrea Bocelli Foundation artefice del progetto solidale che riconsegnerà alla comunità la struttura, attendevano con ansia una ripresa delle attività. “ Felici di questa ripartenza- afferma il Direttore Generale di ABF Laura Biancalani -. Non appena abbiamo potuto ci siamo catapultati nel cantiere e già la mattina del 4 maggio si sono riavviati i lavori. Abbiamo ovviamente preparato prima il nostro ritorno e, chi visita il cantiere vedrà tutte le misure di sicurezza che sono state adottate; le squadre di operai indossano le mascherine; intorno alla scuola sono stati posizionati dei lavandini  per l'igienizzazione del personale delle ditte e dei cartelli che segnalano tutto ciò che si deve fare per garantire la sicurezza sul lavoro.E’ insomma un nuovo modo di vivere il cantiere ma l’entusiasmo è quello di sempre: attualmente sul posto sono al lavoro 4 squadre, tra elettricisti, idraulici, rasatori e cartongessisti.
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Tutto procede dunque regolarmente e, tolta la sospensione del Covid, speriamo di mantenere i 150 giorni che ci siamo imposti, mettendoci sempre l'entusiasmo e la forza per arrivare all'obiettivo di consegnare la struttura ultimata il prima possibile; ce lo chiedono i ragazzi che vediamo fare lezione a distanza con il maestro Correnti e ci metteremo tutto l'impegno. Questo è il nostro dovere e, questo perseguiremo".
Slitta quindi solo di qualche mese l'inaugurazione della moderna costruzione di 700 metri quadrati, già perfettamente visibile nell'area di Fonte San Venanzio affacciata sul centro storico di Camerino. “Il ritardo è dovuto essenzialmente al blocco dei lavori costretto dalla fase uno dell'emergenza sanitaria- continua Laura Biancalani- ,ma il nostro lavoro è senza ferie e senza sosta per cui contiamo di concludere il prima possibile e nel frattempo stare ancora vicini all’ospedale di Camerino. Appena ieri abbiamo consegnato nuovi dispositivi di protezione individuale per la sicurezza del personale sanitario e non vediamo l'ora di consegnare anche la TAC di ultima generazione che, entro i primi giorni di giugno, speriamo di far arrivare al presidio ospedaliero”.
Nella fase di fermo dei lavori del cantiere della nuova Accademia musicale, la Fondazione Andrea Bocelli  ha infatti dedicato ogni sua energia a servizio della nuova emergenza sanitaria; non appena l’ospedale di Camerino è stato riconvertito da un giorno all'altro in struttura per la cura dei pazienti Covid, ABF è rimasta a fianco della popolazione e delle istituzioni, garantendo il suo sostegno e mettendosi a servizio delle nuove necessità. Mancavano dispostivi di protezione individuale e strumentazioni sanitarie, ma grazie alla raccolta fondi immediatamente attivata dalla Fondazione, nel giro di pochissimi giorni l’ospedale di Camerino ha potuto dotarsi di 4 respiratori per la terapia intensiva, continuando ad assicurare  settimanalmente consegne di dispositivi di protezione individuale al personale sanitario. Contemporaneamente, ABF ha provveduto avenire incontro alle necessità di altre strutture dell’Area Vasta 3.
" Adesso- prosegue il Direttore Generale Biancalani- ci auguriamo di riuscire a far arrivare a Camerino la TAC di ultimissima generazione. Una strumentazione molto importante che andrà a qualificare l’attrezzatura diagnostica del reparto di Radiologia e resa concreta d
alla generosità di 9000 dipendenti  di Generali Assicurazioni che hanno donato due ore del loro smart working riuscendo ad assicurare la somma di 300 mila euro per acquistarla. Siamo davvero felici di essere ancora al fianco di Generali e, ancora di più, orgogliosi del fatto che tutte le persone che ci lavorano abbiano rinunciato a parte del loro compenso, per dare a Camerino e alle terre dove avevano già fatto sentire il loro forte sostegno nell'aspetto dell'educazione scolastica, un futuro anche in ambito di assistenza sanitaria. Sempre guidata da quelli che sono i bisogni delle comunità  – conclude Biancalani- la mission di ABF dunque prosegue, mettendoci in ascolto e a servizio del territorio, in un lavoro comune con l’ammnistrazione e con le associazioni e, nel caso del Covid, anche con l’Asur”.

Carla Campetella

Scuola Musica Camerino

Nella foto, i cartelli posizionati nel cantiere della nuova Accademia della musica di Camerino
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Prosegue con grande attenzioni la fase 2 e le aziende del territorio si stanno dotando di strumenti altemente tecnologici per verificare il corretto uso delle mascherine e per la temperatura corporea.
Ancora una volta l'azienda guidata dal presidente Stefano Belardinelli, tiene alta l’attenzione  verso la salute dei propri dipendenti e clienti.
All’ingresso della sede centrale di Camerino è stato posizionato un termo scanner di ultima generazione.
Si tratta di una telecamera termica con stazione di monitoraggio e rilevamento mascherina.
Lo strumento automatico con intelligenza artificiale consente di rilevare la presenza della mascherina sul volto delle persone, per coloro che ne sono sprovvisti, si attiva un avviso vocale che invita ad indossarla. 

Termoscanner 1

Inoltre la macchina effettua la misurazione automatica della temperatura anche in presenza della mascherina.
Se dovesse riscontrare una temperatura elevata emette un avviso sonoro che invita a non recarsi presso gli uffici.

Termoscaneer
Impiegati e dipendenti Contram ma anche del Comune di Camerino che dal terremoto del 2016
convivono in un’unica sede hanno accolto con curiosità ed entusiasmo l’istallazione di questa nuova tecnologia, utilissima anche per il monitoraggio dei flussi di utenti che si recano presso gli uffici.
Il termoscanner installato è uno strumento di automisurazione in grado di fornire utili indicazioni a tutti gli utenti.
Trattandosi di uno strumento di automisurazione, nessun dato viene memorizzato e/o trasmesso dal sistema.
Contram sta procedendo a posizionare altri Termo scanner presso le altre sedi.
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Radioc1inblu

Radio FM e Internet
P.za Cavour, 8
62032 Camerino (MC)

Tel - Fax 0737.633180
Cellulare: 335.5367709

radioc1inblu@gmail.com

L'Appennino Camerte

Settimanale d'informazione dal 1921
Piazza Cavour, 8
62032 Camerino (MC)

Tel - Fax: 0737.633180
Cell: 335.5367709

appenninocamerte@gmail.com

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