Le Marche ripartono, approvati i protocolli

Lunedì, 11 Maggio 2020 13:32 | Letto 30972 volte   Clicca per ascolare il testo Le Marche ripartono, approvati i protocolli Approvati stamattina dalla giunta regionale i protocolli per la riapertura delle attività commerciali e per dare il via anche alla stagione estiva.  Si va da spiagge e ristoranti ai centri estetici ma anche ai servizi socio educativi, di animazione, ai centri antiviolenza e molo altro. Insomma la ripartenza prevista per il 18 interesserà un po’ tutti, attività sociali e attività economiche. Le novità sono state presentate stamattina in una videoconferenza con il presidente della Regione, Luca Ceriscioli, gli assessori regionali Emanuela Bora (attività produttive) e Moreno Pieroni (turismo e cultura), e il presidente di Anci Marche Maurizio Mangialardi che ha affermato: “Abbiamo cercato di calibrare le necessità del nostro territorio e sono convinto che il nostro lavoro sarà propedeutico anche per il governo. Ci sono le premesse per ripartire bene e siamo molto soddisfatti. Riparte l’economia ma anche il sociale perché non c’è ripresa se non diamo risposte anche dal punto di vista dei servizi. Per fare questo però, non abbiamo imposto nulla ma abbiamo chiesto agli ambiti territoriali sociali di fornire ognuno le proprie necessità”. A fornire qualche indicazione sui protocolli per bar, ristoranti e negozi è stata l’assessore Bora. Le prescrizioni comunque saranno presto reperibili online: “Accanto a tutti questi protocolli, voglio ricordarlo, la prevenzione personale, domestica, è l’arma più importante. Per quanto riguarda i bar, si potrà fare il servizio da asporto e l’ingresso scaglionato. Per i ristoranti è obbligatoria la prenotazione - ha detto - in occasione della quale va precisato se i commensali sono conviventi oppure no. In caso affermativo, non sono necessarie misure di sicurezza e distanziamento se non fra gli altri tavoli, in caso contrario, sarà obbligatorio il distanziamento di un metro o l’uso di dispositivi mobili come barriere di plexiglas”.  Per quanto riguarda i negozi di abbigliamento invece, varranno le norme già messe in pratica in tutte le attività commerciali: “Obbligo di mascherine, ingressi scaglionati per evitare assembramenti e obbligo di sanificare spogliatoi. Per quanto riguarda i saldi, stiamo pensando di anticiparli al 1 agosto”.  Riparte anche il turismo, la stagione estiva ufficialmente al via il 1 giugno e sono stati definiti ben quattro diversi protocolli. “Per le strutture alberghiere - ha spiegato Pieroni - abbiamo voluto focalizzarci sul tema dell’accoglienza. Obbligatoria sarà la sanificazione  delle stanze al cambio ospiti, e igienizzazione continua. Ingresso in hotel con distanziamento, mascherine e altre forme di sicurezza. Nei ristoranti interni agli hotel andranno evitati assembramenti e attuate modalità particolari per eventuali buffet”. Il secondo protocollo riguarda villaggi e campeggi, per il quale hanno collaborato anche le associazioni di categoria e la sanità: “Le criticità più rilevanti erano collegate a piscine, servizi igienici e spazi per l’animazione. Per le piscine, sui bordi potranno essere installati lettini purché distanziati di due metri e comunque non più di 4 persone ogni 10 metri quadrati di spazio. Per i servizi igienici, “abbiamo voluto una sanificazioni almeno 2-3 volte al giorno e continua igienizzazione”. Terzo protocollo è quello per le strutture balneari: “Abbiamo dovuto coniugare le esigenze della sicurezza con le legittime esigenze delle strutture. Abbiamo voluto una condivisione con Emilia Romagna e Abruzzo in modo che i turisti sappiano che lungo tutta la costa vigono le stesse regole. Gli ombrelloni potranno essere installati uno ogni 10 metri quadrati. Per chi noleggia solo i lettini, due metri di distanziamento a meno che non siano familiari conviventi. Gli sport di gruppo sono vietati e, negli spazi che erano adibiti a questo, le strutture possono mettere altri ombrelloni”. In ultimo, il discorso sulle spiagge libere, il cui controllo sarà a carico dei sindaci: “E’ previsto il distanziamento di due metri tra asciugami, e eventuali ombrelloni a distanza di 4 metri uno dall’altro”. Il presidente Ceriscioli si è detto assolutamente soddisfatto del lavoro svolto e ha annunciato un incontro oggi col ministro Boccia: “Speriamo sia d’accordo con la riapertura per il 18 maggio visto che, stando ai dati epidemiologici, siamo fra le Regioni migliori in Italia. Abbiamo fatto le cose per tempo e condiviso ogni decisione con tutti. L’obiettivo è riapertura prima possibile ma in sicurezza e noi stiamo tenendo insieme questi due aspetti con determinazione”. Gaia Gennaretti
Approvati stamattina dalla giunta regionale i protocolli per la riapertura delle attività commerciali e per dare il via anche alla stagione estiva. 

Si va da spiagge e ristoranti ai centri estetici ma anche ai servizi socio educativi, di animazione, ai centri antiviolenza e molo altro. Insomma la ripartenza prevista per il 18 interesserà un po’ tutti, attività sociali e attività economiche. Le novità sono state presentate stamattina in una videoconferenza con il presidente della Regione, Luca Ceriscioli, gli assessori regionali Emanuela Bora (attività produttive) e Moreno Pieroni (turismo e cultura), e il presidente di Anci Marche Maurizio Mangialardi che ha affermato: “Abbiamo cercato di calibrare le necessità del nostro territorio e sono convinto che il nostro lavoro sarà propedeutico anche per il governo. Ci sono le premesse per ripartire bene e siamo molto soddisfatti. Riparte l’economia ma anche il sociale perché non c’è ripresa se non diamo risposte anche dal punto di vista dei servizi. Per fare questo però, non abbiamo imposto nulla ma abbiamo chiesto agli ambiti territoriali sociali di fornire ognuno le proprie necessità”. A fornire qualche indicazione sui protocolli per bar, ristoranti e negozi è stata l’assessore Bora. Le prescrizioni comunque saranno presto reperibili online: “Accanto a tutti questi protocolli, voglio ricordarlo, la prevenzione personale, domestica, è l’arma più importante. Per quanto riguarda i bar, si potrà fare il servizio da asporto e l’ingresso scaglionato. Per i ristoranti è obbligatoria la prenotazione - ha detto - in occasione della quale va precisato se i commensali sono conviventi oppure no. In caso affermativo, non sono necessarie misure di sicurezza e distanziamento se non fra gli altri tavoli, in caso contrario, sarà obbligatorio il distanziamento di un metro o l’uso di dispositivi mobili come barriere di plexiglas”. 

Per quanto riguarda i negozi di abbigliamento invece, varranno le norme già messe in pratica in tutte le attività commerciali: “Obbligo di mascherine, ingressi scaglionati per evitare assembramenti e obbligo di sanificare spogliatoi. Per quanto riguarda i saldi, stiamo pensando di anticiparli al 1 agosto”. 

Riparte anche il turismo, la stagione estiva ufficialmente al via il 1 giugno e sono stati definiti ben quattro diversi protocolli.

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“Per le strutture alberghiere - ha spiegato Pieroni - abbiamo voluto focalizzarci sul tema dell’accoglienza. Obbligatoria sarà la sanificazione  delle stanze al cambio ospiti, e igienizzazione continua. Ingresso in hotel con distanziamento, mascherine e altre forme di sicurezza. Nei ristoranti interni agli hotel andranno evitati assembramenti e attuate modalità particolari per eventuali buffet”. Il secondo protocollo riguarda villaggi e campeggi, per il quale hanno collaborato anche le associazioni di categoria e la sanità: “Le criticità più rilevanti erano collegate a piscine, servizi igienici e spazi per l’animazione. Per le piscine, sui bordi potranno essere installati lettini purché distanziati di due metri e comunque non più di 4 persone ogni 10 metri quadrati di spazio. Per i servizi igienici, “abbiamo voluto una sanificazioni almeno 2-3 volte al giorno e continua igienizzazione”. Terzo protocollo è quello per le strutture balneari: “Abbiamo dovuto coniugare le esigenze della sicurezza con le legittime esigenze delle strutture. Abbiamo voluto una condivisione con Emilia Romagna e Abruzzo in modo che i turisti sappiano che lungo tutta la costa vigono le stesse regole. Gli ombrelloni potranno essere installati uno ogni 10 metri quadrati. Per chi noleggia solo i lettini, due metri di distanziamento a meno che non siano familiari conviventi. Gli sport di gruppo sono vietati e, negli spazi che erano adibiti a questo, le strutture possono mettere altri ombrelloni”. In ultimo, il discorso sulle spiagge libere, il cui controllo sarà a carico dei sindaci: “E’ previsto il distanziamento di due metri tra asciugami, e eventuali ombrelloni a distanza di 4 metri uno dall’altro”.

Il presidente Ceriscioli si è detto assolutamente soddisfatto del lavoro svolto e ha annunciato un incontro oggi col ministro Boccia: “Speriamo sia d’accordo con la riapertura per il 18 maggio visto che, stando ai dati epidemiologici, siamo fra le Regioni migliori in Italia. Abbiamo fatto le cose per tempo e condiviso ogni decisione con tutti. L’obiettivo è riapertura prima possibile ma in sicurezza e noi stiamo tenendo insieme questi due aspetti con determinazione”.

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