Notizie di cronaca nelle Marche
E' stato il "luogo del cuore" più votato della provincia di Macerata. E' la Rocca Varano di Camerino, 61esima nella classifica nazionale dei Luoghi del Cuore del Fai, il censimento dei luoghi italiani da non dimenticare e prima nella classifica della provincia di Macerata.

Tutti possono votare e c'è tempo fino al 15 dicembre per farlo.
La Rocca Varano conta già 1.407 voti ed è l’antica fortezza situata su uno sperone a poca distanza dal centro abitato di Camerino. Eretta nel XIII secolo come residenza fortificata della nobile famiglia dei Da Varano, ed è stata poi trasformata nel XIV secolo in fortezza difensiva rappresentando anche una notevole fonte di guadagno visto che le genti che percorrevano la strada sottostante, che collegava Roma alla costa Adriatica, erano obbligate a pagare un “pedaggio”.

Il secondo Luogo del Cuore più votato della nostra provincia è il centro storico di Visso, al 98esimo posto della classifica nazionale con 1.097 voti. La città è infatti uno dei luoghi maggiormente colpiti dal sisma del 2016 ed ancora oggi lontana dal veder partire la ricostruzione. Un luogo quindi veramente da non dimenticare e da salvare al più presto. Al terzo posto nella classifica locale ma molto più indietro nella classifica nazionale (si trova al 242esimo posto con 477 voti) è l’Abbazia di Santa Maria di Roti, a Matelica, non lontana dalla frazione di Braccano, e circondata dai monti del massiccio del San Vicino. Oggi si trova praticamente in stato di abbandono.
g.g.
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Numeri importanti per il Museo della Carta e della Filigrana di Fabriano in termini di visitatori nello scorso mese di luglio. Una affluenza record di 3.204 visitatori rispetto ai 2.937 del 2019.
Un segno che lascia ben sperare. A testimonianza di ciò, la decisione da parte dell’Amministrazione comunale di riattivare un’altra attività, in piena sicurezza, il laboratorio didattico “Siamo tutti Mastri Cartai”. I numeri per la partecipazione saranno contingentati e con prenotazione obbligatoria che può essere fatta contestualmente a quella della visita al museo nel sito ufficiale

Che ci sia a Fabriano un lento ritorno alla “normalità” nell’era della pandemia da Covid, lo testimonia anche il fatto che da pochi giorni ha riaperto un’altra struttura museale cittadina. “Dopo una fase difficile per il mondo della culturariapriamo gratuitamente al pubblico la collezione “Casa di Ester” presso la Pinacoteca civica Bruno Molajoli”.
Ad annunciarlo è l'Assessore alla Cultura del Comune di Fabriano, Ilaria Venanzoni. “La collezione, donata alla Città di Fabriano da Ester Merloni, include opere di artisti protagonisti del Novecento, quali Edgardo Mannucci, Arnaldo Pomodoro, Giorgio De Chirico, Lucio Fontana.
La collezioni di arte medievale e moderna, collocate al primo piano, conclude l'assessore Venanzoni, purtroppo, restano ancora non fruibili al pubblico, a causa della non adattabilità dell'impianto di climatizzazione - che garantisce il controllo dei valori di temperatura e umidità necessari alla corretta conservazione delle opere d'arte - alla stringente normativa Anticovid”.

Ingresso Pinacoteca civica Molajoli di Fabriano foto

Tornano fruibili, piano piano, i contenitori culturali-turistici di Fabriano dopo la fase più acuta della pandemia da Covid-19. Dopo il museo della Carta e della Filigrana, è il giorno della “Casa di Ester”, una collezione di opere d'arte realizzate da alcuni tra i più importanti artisti italiani del '900. È conservata al piano terra della pinacoteca civica “B. Molajoli” dove ha voluto che fosse esposta Ester Merloni che, con lascito testamentario, ha donato l'intera sua collezione alla città di Fabriano.

Si tratta di un nucleo di opere di assoluto rilievo composto da 22 pezzi, tra pitture e sculture, firmati da grandi protagonisti dell'arte contemporanea italiana: da Boldini a Manzù, ai grandi artisti della corrente dello spazialismo: Fontana, Manzoni e Castellani. La grande passione che guidò Ester Merloni nella selezione delle opere che impreziosivano la sua abitazione sono, ora, visibili al pubblico con un allestimento curato dallo studio archisal di Ancona: l'obiettivo è stato quello di riproporre nei locali al pianto terra della Pinacoteca le opere come erano collocate negli spazi della sua casa, da qui in nome “la Casa di Ester”. Una donazione di grandissimo valore che ha permesso alla città e alla sua pinacoteca di dotarsi di una sezione di arte contemporanea e allo stesso tempo contribuire, in esecuzione alle volontà della generosa donatrice, alla più ampia valorizzazione di questo nucleo di opere d'arte, ora liberamente fruibili ai visitatori.

Non è questa l’unica novità riguardo ai musei cittadini. A breve, ultimati i lavori sul piazzale antistante, sarà riaperto al pubblico il Museo Guelfo, all'interno del quale è esposta la collezione di arte contemporanea, composta da numerose opere dell'artista fabrianese Guelfo Bianchini insieme alle quali, a rotazione, verranno esposti capolavori di grandi artisti d’arte moderna e contemporanea come Chagall, Mirò e De Chirico.

Mario Staffolani





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"Con Mangialardi rilanciamo le proposte Anci inascoltate da Roma per far risorgere l'entroterra ferito". Con queste parole Loredana Riccio, ex assessore del Comune di Tolentino e candidata con il Partito Democratico alle regionali,  è intervenuta nel corso della visita alle aree interne del candidato governatore Maurizio Mangialardi, presidente di Anci Marche. Riccio si presenterà al pubblico il 24 agosto alle 18 a Tolentino supportata proprio dal cangdidato presidente.
"L’entroterra - afferma - è il cuore della nostra regione e per farlo tornare a battere forte dopo le ferite della crisi e del terremoto c’è ancora tanto da fare. La ricostruzione negli anni ha accumulato ritardi. La resilienza e la forza dei marchigiani da sola non basta. Non c’è più tempo da perdere: con Maurizio vogliamo rilanciare le proposte formulate da Anci, finora rimaste inascoltate a Roma, per far risorgere socialmente ed economicamente queste aree". 
g.g.
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Successo a Camerino per la Fiera d'Estate, un appuntamento che era diventato una piacevole tradizione e che, sospeso a causa del sisma, l'amministrazione comunale ha voluto ripristinare per dare la possibilità alla cittadinanza di parteciparvi. Dopo i lunghi mesi di stretta emergenza sanitaria, l'evento ha rappresentato anche per gli stessi commercianti una delle prime occasioni di ritorno alla 'normalità' nel loro lavoro, seppure con una modalità condizionata dalle normative tuttora vigenti. Sin dal primo mattino, indossata la mascherina obbligatoria, in tanti hanno approfittato della calda giornata agostana per farsi un giro tra le bancarelle, cogliendo l'occasione per qualche acquisto. Variegata e molto qualificata l'offerta merceologica proposta dagli ambulanti per un appuntamento che ha richiamato in città anche dai comuni limitrofi. Lunga la carellata di banchi posizionati lungo viale Giacomo Leopardi fino a raggiungere la piazza di San Venanzio. Impegnata nelle operazioni di vigilanza e controllo dell'osservanza delle misure di sicurezza la polizia locale. Contenti gli avventori di tutte le età per un evento che ha rappresentato un'occasione d'incontro in serenità. Un ritorno gradito e molto apprezzato dagli stessi ambulanti.
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"Ogni volta che siamo venuti a Camerino siamo sempre rimasti contenti- afferma Mario Armuzzi, presidente commercio su aree pubbliche della Confartigianato Ascoli Piceno- Fermo-.Camerino  è una cittadina che ci vuole e diciamo che questa testimonianza d'affetto è reciproca. Noi arriviamo e portiamo una bella varietà di merci e non possimao che apprezzare lo sforzo del comune nel venirci incontro. Sono tanti anni che veniamo qui e, sentire che gli abitanti ci vogliono bene, non può che rallegrarci. A farci contenti è anche la collaborazione che c'è con questa amministrazione e l'impegno che ci hanno messo tutti, in primo luogo la polizia locale che non si è davvero risparmiata". Soddisfatto e molto felice di essere tornato a Camerino anche Ivo Mazza, arrivato da Montegranaro con le sue calzature.
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"Siamo sempre venuti con piacere in questa città. Gli anni passati eravamo in centro poi cè stata un'interruzione dopo gli eventi del terremoto del 2016 ma debbo dire che questo viale è molto adatto ad ospitare le bancarelle Siamo davvero felici che il comune e la polizia locale si siano impegnati per riprendere questo appuntamento al quale partecipiamo con immenso piacere perchè i camerinesi lo meritano e ritrovare un po' di normalità è stato bello per tutti  E' anche da questi bei momenti che si trae maggiore forza e coragggio per andare avanti".
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Tra le bancarelle anche il sindaco Sandro Sborgia, la vice sindaco Lucia Jajani e il consigliere Riccardo Pennesi i quali  hanno voluto portare il loro saluto di benvenuto ai numerosi commercianti che hanno aderito alla Fiera d'Estate ringraziando tutte le forze impegnate per controllare il rispetto delle prescrizioni di sicurezza, dagli agenti della polizia locale, alla Protezione civile, ai giovani volontari in azione per tutta la giornata.
"Siamo molto soddisfatti per due ordini di motivi- dice il vice sindaco Lucia Jajani-. In primo luogo per aver dato una prospettiva positiva agli ambulanti che avevano bisogno di tornare a vivere la normalità del loro lavoro e che ci hanno fatto partecipi della loro gioia, ringraziandoci davvero con tanto affetto. D'altro canto siamo stati contenti di aver dato questa opportunità alle tante persone che dalla fiera hanno tratto un motivo per rivedersi. Abbiamo avuto anche il piacere di incontrare tanti camerinesi che si sono dovuti trasferire fuori città a causa del sisma e che proprio in questa occasione sono tornati a fare una passeggiata in viale Giacomo Leopardi, un viale che tra l'altro ben si presta per questo tipo di eventi. Una fiera che dunque ha fatto bene al commercio ma anche al cuore delle persone".  
c.c.


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Da domani, giovedì 13 agosto, il comune di Pioraco sarà protagonista di uno studio importante riguardante il monitoraggio e il controllo delle zanzare tigre all'interno del territorio comunale.
L’ attività verrà svolta dall'Università di Camerino in collaborazione con lo spin-off di Unicam Biovecblok e con l’Istituto Zooprofilattico sperimentale dell'Umbria e delle Marche. “In segno di protezione verso l'ecosistema, l'ambiente e indirettamente anche della salute umana - spiega il sindaco Matteo Cicconi - come comune di Pioraco ormai sono diversi anni che non facciamo più la lotta chimica agli insetti. Se vogliamo infatti l'utilizzo di prodotti chimici, uccidendo gli insetti, sicuramente diffonde delle sostanze tossiche e nocive per l'ambiente e quindi per l'ecosistema in generale. Da qualche anno ci siamo dunque attivati e abbiamo deciso di improntare una serie di attività e azioni che possano in qualche modo garantire un controllo naturale ed equilibrato degli insetti, a cominciare appunto da piccoli accorgimenti quale quello di consigliare alla cittadinanza di non lasciare ad esempio ristagni d’acqua nei sottovasi, piuttosto che diffondere  e cassette per la nidificazione dei pipistrelli che notoriamente, sono dei predatori di insetti. Nel caso specifico- continua Cicconi- si tratta di un progetto molto importante e di grande valore anche dal punto di vista scientifico e qui ovviamente ringraziamo l'Università di Camerino per la disponibilità e la competenza scientifica che ha messo in campo per questa sperimentazione; dal punto di vista tecnico- prosegue il primo cittadino di Pioraco-  sostanzialmente si tratta di evitare la diffusione di nuove “covate” di zanzare perché ovviamente con questo sistema in qualche modo si sterilizzano e quindi producono uova che non sono feconde e via via si ottiene un controllo e una diminuzione della zanzara. Pioraco oltretutto  si presta  anche molto bene a questa sperimentazione perché essendo il paese incastonato tra le montagne, l'ingresso di altre zanzare dai paesi limitrofi risulta molto ridotto e contenuto. Gli effetti e lo studio e quindi questa  sperimentazione sulla zanzara tigre qui a Pioraco anche significativo  e cresdiamo che potrà  dare Speriamo risultati buoni e quindi che possono essere in qualche modo replicati da altri comuni. Anzi l'invito che in qualche modo facciamo agli altri comuni è di contattare l'università di Camerino e magari riprodurre questo tipo di sistema, essendo comunque contenuti i costi sia economici che attuativi delle amministrazioni.  E' insomma un investimento importante che facciamo anche per le future generazioni e soprattutto per cercare di ristabilire un equilibrio tra uomo e natura”. All’interno del comune di Pioraco verranno pertanto collocate alcune ‘trappole’ per zanzare e, allo scopo di non inficiare l’attività scientifica in corso, l’amministrazione comunale raccomanda alla popolazione di non toccarle o danneggiarle in alcun modo.
Il sindaco Matteo Cicconi tiene a precisare che la procedura è del tutto naturale e assolutamente garantita Ogm free. “Non ci sono modificazioni genetiche- sottolinea-; è soltanto un effetto limitato e una procedura che via via deve essere svolta  nel corso del tempo e  pertanto non è una modifica genetica sull’insetto che porta con sè il gene della sterilità; non si interviene in questo senso ma è tutto un sistema assolutamente naturale e senza  controindicazioni dal punto di vista ambientale. E’ proprio il motivo per cui lo abbiamo sposato in pieno e quindi, speriamo che possa portare ai frutti desiderati”.
c.c.
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Scontro tra auto e scooter nel primo pomeriggio all'inizio della strada Regina in direzione Macerata, poco dopo il cavalcavia.  Grave il conducente dello scooter per il quale i sanitari del 118 hanno richiesto l'intervento dell'eliambulanza per il trasporto del ferito all'ospedale di Torrette. La strada è stata momentaneamente chiusa al traffico per il tempo necessario alle operazioni di soccorso e ai rilievi delle forze dell'ordine. Sul posto è intervenuta anche una squadra dei Vigili del Fuoco da Civitanova Marche che ha provveduto a mettere in sicurezza i mezzi coinvolti e l'area dell'incidente.

c.c. 
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Ha deciso di affidarsi al Cosmari, anziché ad una ditta privata, il sindaco di Fiuminata per il servizio di disinfestazione. Gli insetti, come si legge in una nota del Comune, stanno proliferando tanto da rappresentare un serio rischio per la salute dei cittadini non solo perché veicolano delle malattie ma anche perché potrebbero provocare reazioni allergiche gravi fino allo shock anafilattico. In merito alla disinfestazione, e nello specifico al prodotto che quest'anno sarebbe stato usato dalla ditta cui era stato affidato il servizio, negli ultimi due anni ci sono state "continue e costanti lamentele da parte dei cittadini ed operatori commerciali". Il punto del contendere sarebbe la nocività del prodotto chimico, tanto che per due volte, quest'anno, è stata annullata la disinfestazione. Così il primo cittadino, Vincenzo Felicioli, si è rivolto all'Asur e al locale Comado dei Carabinieri Forestale che, alla luce delle indicazioni date dall’Asur, "si è dichiarato favorevole alla disinfestazione". Sarà quindi il Cosmari ad eseguire l'intervento come avviene già in altri 16 comuni della provincia di Macerata tra cui alcuni particolarmente popolosi come Civitanova, Recanati e Tolentino.
Il territorio di Fiuminata sarà interessato dalla disinfestazione proprio stanotte, a partire dalla mezzanotte del 13 agosto fino alle 7 del mattino.
"I cittadini sono invitati a coprire fiori, piante aromatiche, ortaggi ed a non consumarli nelle 24 ore successive al trattamento - si legge nella nota del Comune -, a mettere al riparo gli animali domestici, ritirare indumenti bagnati e biancheria, a chiudere le finestre. In via del tutto precauzionale non verrà eseguita la disinfestazione in Loc. Venarella, Stoini, Orpiano, Zona Artigianale, Pontile Basso, Carbonara, San Cassiano Basso, Colle San Pietro, Ponte Piccolo di Castello, Valcora, Fonti di Brescia, Poggio, Sorifa, Laverino, Laverinello, Campottone, Case Nuove, Colmaggiore".
g.g.
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Incidente domestico per un 56enne. È successo Sarnano intorno alle 12. Stava lavorando nei pressi della sua abitazione in località Vecciola quando si è ferito ad una mano con una sega. Subito sono stati allertati i soccorsi del 118 ma per il trauma riportato è stata allertata l'eliambulanza per il trasferimento a Torrette. 

 

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Hanno deciso di non rinunciare alla tradizionale festa di quartiere i membri del comitato del rione Di Contro, a San Severino. La sfida è ardua, talmente tanto che sono molte le feste di questo genere che in provincia sono state annullate. Lo è ancor di più per il gruppo del presidente Stefano Stefanelli che, oltre a prestare la massima attenzione al rispetto di tutte le norme anticontagio, ripropone una buona pratica per l'ambiente: il rispetto del Protocollo Verde. La festa del rione anche quest’anno sarà completamente plastic free. Le date da segnare in agenda sono dal 19 al 23 agosto.

Proviamo questa avventura – dice Stefanelli -. I decreti del Governo prevedono tantissime norme da rispettare e noi ci proviamo. Confidiamo anche in chi parteciperà, che ponga attenzione alle disposizioni che saranno illustrate all’esterno dell’area della festa”.

Le difficoltà sono tante, alcune evidenti, altre invece provocate dalle varie norme esistenti che spesso sono in contrasto fra loro: “Serve tantissimo impegno e la forza di volontà di uscire tutti insieme da questo brutto periodo. Nel nostro caso, la prima necessità è avere molto spazio all’aperto e noi per fortuna ne abbiamo tantissimo. Ma non basta. Abbiamo dovuto far realizzare ben due protocolli di sicurezza: uno per lo staff, che sarà considerato alla stregua dei dipendenti di un’azienda (per ogni incarico sono previsti specifici comportamenti), e uno per chi parteciperà alla festa”.

thumbnail il comitato di quartiere con il sindaco Rosa Piermattei e il presidente del consiglio comunale Sandrp Granata

Per gli ospiti è previsto un percorso di entrata e uno di uscita e particolari comportamenti da tenere per ogni area (bar, ristorazione, pesca, area ballo). Per accedere al settore ristorazione, ad esempio, sarà necessario fornire il proprio nome, cognome e comune di residenza al cassiere che dovrà tenere una lista dei presenti per 15 giorni, ai clienti sarà fornito un menù digitale da aprire con QR Code e smartphone, e in tutti gli spostamenti dovrà essere indossata la mascherina. Difficoltà anche per la pista da ballo dove solo i congiunti potranno ballare in coppia. Tutti gli altri dovranno mantenere le distanze fra loro. “In ogni caso – precisa Stefanelli – sta anche al buon senso di tutti trovare il modo di stare insieme , divertirsi e mantenere le distanze”. Nel programma è prevista anche una serata giovani per il 21 agosto con il rapper Junior G e, in quell’occasione, dal palco sarà continuamente ricordato ai presenti di prestare attenzione alle distanze di sicurezza.

Affianco a tutto questo, lo staff di Stefanelli ha raddoppiato la sfida con la pratica del plastic free: “Pure questa sembra una cosa semplice ma forse è anche più difficile. Dai fornitori, forse non necessariamente per colpa loro, è difficile reperire tutto il materiale. Dalle semplici bottigliette d’acqua, agli involucri per gli alimenti. Riteniamo però che sia una buona pratica e quindi vogliamo portarla avanti anche se mettere tutto insieme, il Protocollo Verde e il protocollo di sicurezza anticontagio e in più il rispetto delle disposizioni dell’HACCP è difficile. Ma ci riusciremo, basta avere la volontà, essere uniti e convinti di ciò che si sta facendo”.
g.g.
(In apertura Stefano Stefanelli con la moglie, Paola Cetoretta)
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Pronti 90mila euro per gli interventi di adeguamento alle norme anti Covid nelle scuole di Tolentino. La giunta ha approvato la progettazione per un costo di 40mila euro.

Come ormai ben noto, il Comitato Tecnico Scientifico, istituito con Ordinanza del Capo Dipartimento della Protezione Civile, ha emanato un documento in cui sono contenute tutte le istruzioni per il ritorno sui banchi il prossimo settembre. Ovviamente dovrà essere rispettato il distanziamento sociale in aula, con una opportuna previsione degli spazi sia tra gli studenti che tra gli studenti e i docenti (“distanza di un metro lineare tra gli alunni e di due metri lineari tra il docente e l'alunno nella zona interattiva della cattedra”).

È per questo che il Comune di Tolentino ha presentato la propria candidatura in occasione del primo avviso pubblicato dal Ministero per gli “Interventi di adeguamento e di adattamento funzionale degli spazi e delle aule didattiche in conseguenza dell’emergenza sanitaria da Covid-19”, emanato nell’ambito dei Fondi Strutturali Europei, ed è stato alla realizzazione di interventi per una somma complessiva di 90mila euro. Questa cifra dovrà essere usata per i vari edifici scolastici della città: i plessi degli Istituti Comprensivi Don Bosco e Lucatelli (comprese la Grandi e Largo ‘815), dove saranno ampliate le aule con demolizione di alcuni tramezzi e ricostruzione per rendere le aule adeguate alle distanze realizzazione di altri servizi igienici alla Grandi.
g.g
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