Notizie di cronaca nelle Marche
Intensificati i controlli sul territorio da parte dei carabinieri della compagnia di Civitanova Marche tesi a garantire l'osservanza delle misure di contenimento del contagio da Coronavirus.

Durante il fine settimana i militari hanno controllato complessivamente 76 veicoli e identificato 128 persone. Contestate 12 violazioni amministrative alle norme anticovid, in particolare per gli spostamenti in orari notturni non consentiti ed il trasferimento tra comuni non autorizzato. Inoltre sono state comminate 6 sanzioni al codice della strada nella maggior parte dei casi per l’uso del telefono cellulare o il mancato uso delle cinture di sicurezza, operati 2 sequestri amministrativi di autovetture sprovviste di copertura assicurativa obbligatoria.

f.u.


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Al via la campagna di screening della popolazione contro il Covid-19, per tutti i cittadini dei Comuni ricadenti negli Ambiti Territoriali Sociali 17 e 18, tramite tampone rapido al drive-in che sarà allestito al Lanciano Forum di Castelraimondo.

L’iniziativa rientra nell’ambito dell’operazione “Marche Sicure” e interesserà i giorni 24-25-26 gennaio 2021, dalle ore 8 alle ore 20.

E' necessaria prenotazione telefonica al numero telefonico 0733 637245 int.1 che fa riferimento al call center attivato dall’Ats 17 di San Severino Marche presso l’Unione Montana Potenza Esino Musone aperto, dal lunedì al venerdì, dalle ore 9 alle ore 14 e dalle ore 15 alle ore 18.

Per effettuare il tampone bisognerà poi presentarsi, nell’orario prenotato, muniti di Tessera Sanitaria originale e modulo di Richiesta test antigenico rapido compilato, disponibile al sito www.ats17.it

Il link per scaricare il modulo : https://www.ats17.it/operazione-marche-sicure-screening-gratuiti-covid-19/


Saranno escluse:

-        persone che hanno sintomi che indichino un'infezione da Covid-19: in questo caso, si deve contattare il Medico di Assistenza primaria (MMG/PLS);

-        persone attualmente in malattia per qualsiasi altro motivo;

-        persone in stato di isolamento per test positivo negli ultimi tre mesi;

-        persone attualmente in quarantena o in isolamento fiduciario;

-        persone che hanno già prenotato l'esecuzione di un tampone molecolare;

-        persone che eseguono regolarmente il test per motivi professionali;

-        Minori sotto i 6 anni;

-        persone ricoverate nelle strutture sanitarie e socio-sanitarie, comprese le case di riposo pubbliche e private.

 In una delle giornate previste  ASUR sta valutando la possibilità di una seconda sede aggiuntiva a Pieve Torina per favorire residenti nei comuni più interni. Con tutta probabilità sarà il giorno 25, con prenotazioni presso lo stesso numero con analoghe modalità

Il tempo complessivo richiesto è di circa 30 minuti. Dopo l'effettuazione del tampone, si dovrà restare in auto nei successivi 20 minuti. Se non si riceveranno comunicazioni telefoniche il test avrà dato esito negativo e si potrà successivamente controllare in piattaforma con le credenziali inviate in Sms.

Solo in caso di esito positivo si verrà richiamati telefonicamente nei 20 minuti successivi al test e invitati a rientrare per effettuare seduta stante anche il tampone molecolare.

c.c.

Screening

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"Se la situazione peggiora farò diventare Caldarola zona rossa".
Torna a battere i pugni sul tavolo il sindaco di Caldarola, Luca Maria Giuseppetti, non appena il numero dei contagi in paese è tornato ad aumentare.
Al video che aveva fatto discutere la scorsa primavera ne è seguito uno pubblicato lo scorso weekend in cui illustra la situazione dei contagi ed invita tutti alla massima prudenza.
"I dati purtroppo stanno crescendo - dice - , dal report della Regione vediamo 10 contagiati di più solo in una settimana, ma dalla Regione molto spesso gli aggiornamenti ci arrivano con ritardo e  conosco altrettanti cittadini positivi. Saranno già arrivati a quota 20. Nell’aria sento che qualcuno, purtroppo, sta andando verso questa direzione perché potrebbe essere entrato in contatto con dei positivi.
Una situazione che non mi fa affatto piacere - ammette - perché con le ristrettezze avute ad inizio dicembre eravamo scesi a due o tre contagiati rispetto ad ottobre. Era immaginabile che durante le feste ci fosse un lieve aumento, ma non immaginavo che saremmo arrivati a 20 persone.
Predico da tempo accortezza e prudenza, ma significa che non tutti le hanno usate. Sembra che tutti si sentano immuni al Covid, soprattutto i giovani, ma non è così perché se questi contagi arrivano da parte dei giovani sono ancora già preoccupato con le scuole aperte. Purtroppo questa pandemia non viene presa con la massima prudenza. La Protezione Civile va in sofferenza, il Cosmari deve attivare le procedure: il Comune assume oneri maggiori che si aggiungono a quelli del sisma.

È necessario che i genitori siano attenti ai figli e facciano attenzione loro stessi. Quando ci sono i divieti vanno rispettati per il bene di una comunità".

GS
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Lunedì, 11 Gennaio 2021 09:30

Neve, scuole chiuse in diversi comuni

Le precipitazioni nevose dell'ultimo week end e l'allerta meteo della Protezione civile regionale valevole fino alla mezzanotte di questo lunedì, hanno consigliato la chiusura a titolo precauzionale di tutte le scuole di ogni ordine e grado in diversi comuni dell'entroterra. Scuole chiuse nella giornata odierna a Camerino, Pioraco, Sefro, Fiuminata, Visso, Pieve Torina, Muccia, Serravalle, Valfornace, Matelica, Castelraimondo e Gagliole. Lezioni regolari oggi invece a San Ginesio e Sarnano. In considerazione dell'evolversi della situazione metereologica sono in corso valutazioni dei sindaci ed aggiornamenti per la giornata di domani. Sulle strade la neve non sta causando particolari disagi. Le principali strade di accesso ai comuni sono tutte percorribili, tuttavia, si raccomanda massima accortezza e prudenza. 
c.c.
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Presepi fatti a mano; vecchie botti del vino che diventano lo scenario della natività; slittini ridipinti e circondati di luci capaci di illuminare un intero giardini. Curiosità, colori, divertimento e tanta fantasia sono state le componenti per la realizzazioni delle splendide decorazioni che sono state premiate a Camerino.

Nella sala consiliare del Comune, si è infatti svolta una piccola cerimonia di premiazione della prima edizione di "Decora Camerino con il tuo addobbo", concorso indetto prima di Natale, dopo la lettera arrivata al sindaco Sandro Sborgia da parte di una giovane camerte.

Agnese, di 10 anni, prima delle feste natalizie, ha chiesto al primo cittadino di rendere la città bellissima nonostante il buio causato Covid. “Siamo stati contentissimi di indire questo concorso e in qualche modo dare seguito ed esaudire il desiderio di una nostra giovane concittadina – ha detto il sindaco Sandro Sborgia – perché è un esempio di come spesso le idee più belle siano proprio dei più piccoli. È per questo che tenevamo tanto a questo concorso, perché mostra quanto le nuove generazioni, il nostro futuro, tengano alla loro città. Sono sicuramente un esempio per tutti noi”.

Don Marco Gentilucci ha ritirato il primo premio vinto dai bambini del catechismo di San Venanzio


L’Amministrazione comunale ha, quindi, deciso di esaudire questo desiderio, proponendo il concorso, così da coinvolgere tutta la cittadinanza, in un momento particolare che costringe a rimanere distanti fisicamente. Nelle settimane sono state diverse le foto ad arrivare con tanti addobbi creati proprio dalla cittadinanza: scuole, piccoli, grandi e persino le suore Clarisse (che però sono rimaste fuori concorso pur volendo condividere il loro splendido presepe).

I vincitori del secondo premio

La commissione si è riunita nei giorni scorsi decretando i vincitori. Ad aggiudicarsi il primo premio sono stati i ragazzi del catechismo della basilica di San Venanzio. Medaglia d’argento pari merito tra Giuseppe Carradori e la classe V della scuola Salvo d'Acquisto; terzo premio per Germano Eustacchi e Michela Sgriccia.

I vincitori del terzo premio con la piccola Agnese

A suggellare la vittoria un premio con un occhio particolare nei confronti delle attività cittadine: i vincitori si sono aggiudicati, infatti, buoni spesa da spendere nelle cartolibrerie di Camerino. Un piccolo buono spesa è stato riservato anche a tutti i partecipanti al concorso. È stata proprio la piccola Agnese che ha personalmente consegnato i premi insieme al Sindaco. “Il premio a cui abbiamo pensato vuole essere anche una piccola attenzione in più per le attività cittadine”.

Non è mancato un particolare plauso per la bellezza del presepe delle sorelle Clarisse.

I componenti della commissione: il Magnifico Rettore Unicam Claudio Pettinari; il Sindaco Sandro Sborgia; il dirigente scolastico dei Licei Francesco Rosati; il dirigente scolastico dell’Istituto comprensivo Ugo Betti Maurizio Cavallaro; Don Marco Gentilucci; Nazzarena Barboni, presidente dell’Associazione Raffaello, di recente insignita del titolo di Ufficiale al merito della Repubblica italiana dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella; Fabio Sargenti, presidente del Consiglio d’istituto dell'IC Betti.
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Inaugurazione a Tolentino del complesso di "Borgo Rancia" con la consegna delle chiavi dei primi 21 appartamenti realizzati in sostituzione delle Sae, grazie al contributo della regione Marche, alle famiglie aventi diritto, come sancito dall’apposita graduatoria, alcune delle quali attualmente ospitate presso il Villaggio container.

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Presenti alla cerimonia il Capo del Dipartimento della Protezione Civile nazionale Angelo Borrelli, il Sindaco Giuseppe Pezzanesi, l’Assessore alla Ricostruzione della Regione Marche Guido Castelli, l’Assessore alla Protezione Civile della Regione Marche Stefano Aguzzi, il Presidente dell’ERAP Marche Massimiliano Sport Bianchini
le più alte autorità a livello regionale e provinciale. I nuovi appartamenti sono stati benedetti dal parroco della Concattedrale di San Catervo Don Gianni Compagnucci.

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Parole di soddisfazione e orgoglio per gli importanti risultati raggiunti sono state espresse sia dal Sindaco che dall’assessore Castelli, dal Presidente Bianchini e dal Capo Dipartimento Borrelli. Un progetto particolarmente complesso, quello di Borgo Rancia, che ha visto la trasformazione di un manufatto industriale in un nuovo agglomerato abitativo con 46 appartamenti, realizzati con innovative soluzioni costruttive ed architettoniche.

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Gli appartamenti, di diverse metrature e assegnati in base al numero dei componenti delle diverse famiglie aventi diritto, sono stati consegnati a Capponi Raika, Casadidio Maria, Eleonori Mario, Gashi Halit, Gashi Labinot, Graziosi Armando, Guardati Maria Gabriella, Jashari Faik, Kaur Balwinder, Kumari Neelam, Maccaroni Roberto, Md Rasel, Mrad Mouez, Ndiaye Daouda, Orizi Rolando, Pallocchini antonello, Rosinete, Polegri marco, Scarpeccio Natale, Shehu Eliona, Kazmi Atif.


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Finisce sotto sequestro un impianto di trattamento rifiuti.facennte capo ad una Ditta sita nel Comune di Macerata operante nel settore del recupero dei rifiuti non pericolosi, comprese le macerie del sisma. Coinvolte a vario titolo sono 31 persone. Sottoposta a sequestro anche la somma di circa 200mila euro, fonte di profitti lleciti.
Nelll’ambito di un’indagine per attività organizzata legata al traffico illecito di rifiuti, iniziata nel 2018 e coordinata dal Dott. Paolo Gubinelli della DDA di Ancona, i Carabinieri Forestali del NIPAAF (Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale, Agroalimentare e Forestale) di Macerata unitamente ai militari delle Stazioni Carabinieri Forestale di Macerata e Abbadia di Fiastra, hanno dato esecuzione alla misura cautelare reale, disposta dal GIP del Tribunale di Ancona. Operato il sequestro dell’intero impianto e delle aree ove è stata svolta l’attività illecita, unitamente a tutti i mezzi d’opera utilizzati..
 
I militari hanno proceduto inoltre al sequestro per equivalente di denaro o altri beni per circa 193.800 euro: il sequestro ha previsto il blocco dei conti correnti bancari e beni immobili ed è finalizzato alla confisca, quale ingiusto profitto derivante dall’illecito traffico.

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L'attivazione delle indagini sulla gestione dei rifiuti nella fase della ricostruzione post-sisma e in particolare sulle macerie, ha consentito di delineare un ampio disegno criminoso ad opera della ditta, volto ad ottenere un ingiusto profitto derivante dalla illecita gestione di maggiori quantità di rifiuti o dalla gestione non autorizzata di rifiuti, dal risparmio illecito sui costi per recupero, smaltimento e trasporto, mettendo in atto ripetute e organizzate violazioni di legge, in maniera continuativa e organizzata.

La condotta impropria ha permesso l’accumulo, oltre il limite consentito, di decine di migliaia tonnellate di rifiuti  e di rifiuti edili pericolosi e non (comprese le macerie del sisma), anche contenenti amianto, stimati in circa 38.760 tonnellate. Un illecito che  ha comportato numerose violazioni di legge: superamento della superficie utilizzabile dall’impianto, diversa configurazione dell’impianto con anche rimodellamenti non previsti, inefficacia del sistema di raccolta delle acque di dilavamento dei rifiuti, utilizzo di attrezzature non idonee (quali cassoni usurati non a tenuta stagna), mancata separazione tra i vari rifiuti.

L’elevato numero di movimentazioni illecite, nonostante il provvedimento di “diffida” emessa dagli uffici della Provincia di Macerata, ha permesso alla Ditta il mantenimento e la nuova acquisizione di clienti che altrimenti si sarebbero rivolti altrove, oltreché la possibilità di effettuare direttamente lavori, contando sull’utilizzo del proprio impianto.

Oltre alla Ditta interessata dal sequestro è stata deferita a piede libero per traffico illecito di rifiuti anche un’altra ditta del Maceratese con sede legale a Tolentino la quale, al fine di ottenere ingiusti risparmi dagli illeciti recuperi e smaltimenti dei rifiuti, ha messo in atto ripetute e organizzate violazioni di legge nell’ambito della gestione dei rifiuti. In particolare, sfruttava la gestione illecita dell’impianto aziendale della Ditta di Macerata e si serviva in maniera consistente dell’attività di trasporto illecita di rifiuti della medesima, in quanto effettuata in assenza di specifica iscrizione all’Albo Gestori Ambientali.

L’organizzazione criminosa delineata a seguito dell’attività investigativa ha visto il deferimento per reati che vanno dalla gestione illecita, truffa, subappalti non autorizzati, di 31 persone: tra questi, oltre le Ditte interessate, 23 responsabili legali di aziende dedite a lavori edili/movimenti terra, 2 direttori dei lavori, 1 funzionario pubblico responsabile del procedimento e 3 proprietari e committenti dei lavori, nella maggior parte dei casi residenti in Provincia di Macerata, ma anche al di fuori della stessa e della Regione Marche.

c.c.

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Comunicare bene a tutti, l’utilità delle tante funzioni e dei servizi che lo smartphone offre e informare della disponibilità dei volontari Auser ad insegnare l’uso di tali funzioni e l’accesso ai servizi. E' l'obiettivo della terza fase di “Anche noi in rete”, inserito nel progetto Riesco Marche, Reti Inclusive e solidali per la Comunità, nato per fronteggiare le diverse difficoltà acuite dalla pandemia. L’iniziativa formativa, frutto di una progettazione congiunta tra  tra Auser Marche, Centri Provinciali per l’Istruzione degli Adulti (CPIA) e Università degli Studi di Macerata, è finalizzata a sostenere la partecipazione a percorsi di alfabetizzazione digitale delle persone con scarsi strumenti culturali e a rischio di esclusione sociale, progettando quell’apprendimento flessibile e continuo di cui Auser è da sempre promotrice. Circa settanta volontari delle cinque province marchigiane, si sono potuti formare sull’utilizzo delle funzioni dello smartphone, con l'apporto di cinque docenti dei CPIA e la supervisione dei Prof. Pier Giuseppe Rossi e Paola Nicolini dell’Università degli Studi di Macerata. Attraverso un corso online, le competenze acquisite dai volontari sono state trasmesse a soci Auser e non, raggiungendo anche coloro che oltre alle classiche funzioni del telefono o di whatsapp non hanno  finora  osato provare altre possibilità di comunicazione dello smartphone. Ciò ha consentito ai fruitori del corso, di consolidare la motivazione e la partecipazione all’apprendimento, superando insicurezza e diffidenza.
La terza fase del progetto iniziata ora, consiste appunto nel comunicare bene a tutti, l’utilità delle tante funzioni e dei servizi che offre lo smartphone, nonchè informare della disponibilità dei volontari Auser ad insegnare l’uso di tali funzioni e l’accesso ai servizi.

Il corso si svolge completamente on line, questo rende il processo più lungo perché molte delle persone alle quali il progetto si rivolge non hanno un computer, un secondo schermo dove vedere i comandi e i passaggi velocizzando l’apprendimento. D’altra parte proprio a chi ha solo lo smartphone è rivolta questa “scuola” che è stata divulgata tramite apposita comunicazione, manifesti e brochure distribuiti sul territorio per invitare a partecipare alla “scuola di smartphone” e a contattare i volontari che saranno pronti a far scaricare le App in sicurezza, a collegarsi ai servizi della Pubblica Amministrazione, iscriversi al programma Cashback, scansionare i documenti e inviarli velocemente con Tinyscanner, o scaricare Cardiio per misurare la pressione. Con il progetto “Anche noi in rete”, si stanno inoltre coinvolgendo studenti di Scuole secondarie di secondo grado, all’interno di un’attività di Alternanza Scuola Lavoro, aggiungendo così l’esplorazione dei vari aspetti e del valore della solidarietà tra generazioni. Nella terza fase in corso di svolgimento da pochi giorni, Terzo Settore, CPIA e Università stanno sperimentando un percorso significativo per la realizzazione delle reti integrate di apprendimento permanente nella nostra regione.
c.c.
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Arrestato dai militari del Nucleo Operativo e Radiomobile un 35enne tolentinate ben noto alle forze dell'ordine, che è stato trovato in possesso di circa 10 grammi di eroina già divisa in dosi, una dose di cocaina ed un bilancino di precisione.
Il materiale è stato rinvenuto a seguito di una perquisizione domiciliare.
Ad insospettire i militari, infatti, un importante andirivieni di giovani tolentinati che molto spesso frequentavano la sua abitazione. I carabinieri hanno dunque avuto il sospetto che il 35enne potesse essere uno spacciatore locale.
Le ipotesi investigative dei militari sono state poi confermate dal sequestro effettuato.
Questa mattina l'arrestato, difeso dall'avvocato Marco Vannini, verrà sentito dal Giudice per la convalida.


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La prof.ssa Lucia Ruggeri, direttore della Scuola di Specializzazione in Diritto civile dell’Università di Camerino, è tra gli autori dello studio dedicato a storie di resilienza al femminile, pubblicato sulla rivista UC Hastings Women's Law Journal, dell’università californiana Husting College.
La prof. Ruggeri analizzando la legislazione emergenziale scaturita, ha in particolare focalizzato l'attenzione sulla vicenda di Giuseppina Fattori, l’anziana donna ormai conosciuta come "Nonna Peppina", costretta ad abbandonare la sua casa a seguito del sisma del 2016.


La pubblicazione è frutto di una collaborazione internazionale che vede impegnati l’Ateneo di Camerino, la State University della Louisiana con la prof.ssa Lecia Vicente e l’Università Toyo di Tokyo con la prof.ssa Kozue Kashiwazaki.

Oggetto della collaborazione è l’analisi della legislazione adottata dai tre Stati per verificare in quale misura sia garantito il diritto delle popolazioni colpite da disastri a poter restare nella loro terra.

Lo studio, a carattere multidisciplinare, prende in considerazione le politiche legislative riguardanti sostegni e aiuti per la rivitalizzazione economica, la rapidità della ricostruzione, il mantenimento di servizi necessari. Il tema del diritto a restare nelle proprie terre di origine è declinato avendo riguardo alle popolazioni colpite da disastri naturali (terremoti, inondazioni ecc.) che per la loro violenza e imprevedibilità possono costringere in via emergenziale intere popolazioni a spostarsi dai luoghi di origine.

La tematica, di rilevante significato per le aree interne marchigiane colpite dal sisma del 2016, è stata, peraltro, oggetto di un recentissimo finanziamento ottenuto dal team UNICAM grazie ai Fondi Strutturali e di Investimento Europei erogati dalla Regione Marche e verrà, pertanto, ulteriormente indagata in un quadro progettuale attento alle esigenze e alle peculiarità dell’entroterra marchigiano con l’interlocuzione preziosa degli enti locali impegnati nel difficile cammino della ricostruzione.

c.c.

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