Notizie di cronaca nelle Marche
Una “invasione” curiosa e interessata, quella che si è presentata questa mattina nel centro storico di Camerino. Studenti del corso di laurea di Architettura di Unicam, sede distaccata di Ascoli, hanno toccato con mano e osservato quale sia la reale situazione dei danni che le scosse del 2016 hanno provocato agli edifici camerti.

Abbiamo seguito gli studenti per le vie del centro e raccolto le impressioni e il significato di questa visita anche chiedendo alla professoressa Enrica Petrucci il valore didattico e l'importanza che riveste queste uscite per i futuri architetti: “ gli studenti del corso di laurea in architettura sono qui a Camerino perché stanno studiando la città e i suoi edifici più importanti, era doveroso portarli a fare un sopralluogo per verificare quello che è successo e quali sono stati gli effetti del sisma in una città che non conoscevano perché sono studenti della scuola di architettura che ha sede ad Ascoli Piceno.

CORSO DI ARCHITETTURA

Per noi e per loro era molto importante venire qui e poter vedere direttamente gli edifici oggetto del loro studio, sono rimasti molto colpiti perché comunque qui è una palestra per gli architetti in quanto si vede tutto quello che è successo. Notiamo anche un segnale di ripartenza e devo dire che si sta ragionando anche in una prospettiva diversa rispetto a qualche anno fa e vedere i primi cantiere all'interno del centro storico è un dato che è particolarmente importante anche per il futuro di questa città.”

CORSO DI ARCHITETTURA 1


Mario Staffolani
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Coronavirus e restrizioni: si va verso nuovi provvedimenti a contrasto del Covid per i 5 Comuni marchigiani che hanno superato l'incidenza di 250 nuovi casi di contagio in una settimana sulla base di 100 mila abitanti. Tra i Comuni che potrebbero incontrare queste nuove restrizioni, nell'anconetano l'unico è Cerreto d'Esi, la cui incidenza, 310 casi nel corso della scorsa settimana, 60 unità sopra la soglia fissata, porterà alla zona "arancione rafforzato".

Il sindaco David Grillini ha commentato: "Purtroppo il nostro Comune ha un'incidenza in questo momento, riferita ai dati della settimana scorsa di 310. Siamo sopra soglia, peraltro abbiamo avuto 11 contagi nella settimana in questione e quindi sopra ai 10 che ha fissato la Regione per analizzare appunto il dato aritmetico. Si profila questo 'arancione rafforzato' che ci limita negli spostamenti: sostanzialmente non si può entrare o uscire dal Comune se non per motivi strettamente necessari e anche gli spostamenti all'interno del Comune saranno consentiti soltanto per le stesse ragioni. Venivamo da una situazione epidemiologica molto difficile: abbiamo avuto l'individuazione sia della variante brasiliana che di quella inglese. Stiamo sicuramente migliorando molto in questa settimana. Questa restrizione ci limitano, certo, ma ci consentiranno di abbassare ancora l'indice. Speriamo che per il 26 aprile riusciremo a essere anche noi in zona gialla".

l.c.
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Sono quasi 3400 i vaccinati, tra prime dosi e richiami, a San Severino. Tanti anziani reclutati nella prima campagna destinata agli over 80, ma anche donne in gravidanza, soggetti vulnerabili, conviventi di persone a rischio, Forze dell’Ordine, personale scolastico e sanitario e volontari della sanità.

L’ex Cinema Italia è stato teatro di centinaia di inoculazioni nelle ultime settimane, per la soddisfazione della sindaca, Rosa Piermattei, che ha commentato: "Un lavoro enorme, uno sforzo organizzativo incredibile. Da sindaco, ma ancor prima da normale cittadino, mi sento solo in dovere di dire grazie ai tanti volontari a tutti coloro che, personale sanitario, civili e delle Forze dell’Ordine, stanno aiutando la cittadinanza durante questa emergenza. La macchina organizzativa si è migliorata giorno dopo giorno, settimana dopo settimana, fino a raggiungere numeri importanti".

I numeri registrati a San Severino Marche parlano di 2359 persone hanno ricevuto la prima dose, altre 853 anche la seconda dose con riferimento alla data del 12 aprile. Ben 1781 le prima dosi che avevano più di 60 anni di età. Con loro pure 470 operatori scolastici, 72 volontari nel settore sanità, 9 rappresentanti delle forze dell’ordine, 9 operatori sanitari, 7 operatori non sanitari, 6 soggetti vulnerabili, 1 donna in gravidanza, 1 convivente di soggetto ad alto rischio. Il richiamo per la seconda dose ha visto già tornare al centro vaccinazioni settempedano 817 anziani over 60 anni, 17 operatori scolastici, 14 volontari nel settore della sanità, 3 rappresentanti delle forze dell’ordine, 1 operatore sanitario e 1 paziente affetto da fibrosi cistica.

l.c.
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“Il 2021, nonostante le difficoltà dei nostri territori legate al sisma ed alla pandemia rappresenta l’anno dei ritorni”. Commenta così, la direttrice dei musei civici e diocesani di Camerino, Barbara Mastrocola, il ritorno di un’opera d’arte che presto sarà di nuovo custodita nel deposito dell’Arcidiocesi.

Il dipinto olio su tela, raffigurante “Diana e Atteone” e attribuito alla scuola veneta del XVI secolo era stato trafugato nella notte del 1 dicembre 1981 dal Castello di Lanciano di Castelraimondo della Fondazione Ma.So.Gi.Ba. di Camerino. L’allora direttore della Fondazione, Don Mario Cardona, lo riconobbe il 3 febbraio di dodici anni fa alla Stazione carabinieri di Camerino.

Dopo un’istanza di dissequestro, l’opera è tornata in un deposito dell’Arcidiocesi, con la Fondazione che se ne è assunta la custodia. “Finalmente, dopo tanti anni, ritorna la tela che raffigura Diana e Atteone – spiega Barbara Mastrocola - . Fondamentale è stato l’impegno del Comando dei Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale. Un dipinto attribuito alla scuola veneta che presto sarà depositato in uno spazio reso fruibile intorno alla metà di maggio: tutti potranno tornare a vederlo. È una tela che appartiene al Castello di Lanciano che attualmente è inagibile. La tela fu rubata il 1 dicembre del 1981 e questo è il secondo ritorno di opere trafugate negli anni ottanta: ricordiamo anche il quadro di Giulia da Varano, tornato a Camerino nel 2019 dopo un furto alla pinacoteca civica circa 40 anni fa. In questi anni così difficili possiamo almeno rallegrarci per il ritorno delle opere d’arte”.

Lorenzo Cervigni
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Si è tenuta domenica 18 aprile la prima Giornata Ecologica organizzata dal Comune, dall’Associazione Ricostruiamo Fiastra, dal CEA Valle del Fiastrone e dal gruppo informale Amici di Fiastra. Una giornata dedicata alla pulizia del territorio che, in questa prima data, ha coinvolto la comunità locale e che dalle prossime sarà aperta anche ai volontari che vorranno contribuire.
L’iniziativa è nata da un’idea di Nicola Poalucci, un ragazzo di Loro Piceno che da qualche mese vive nella sua casa di Fiastra e che, già nel suo paese di origine aveva organizzato azioni di sensibilizzazione sul tema dei rifiuti. Nicola ha poi proposto ai ragazzi di Fiastra l'iniziativa che ha infine preso corpo grazie alle realtà associative e sociali locali. Il Comune ha sposato l'idea e ha materialmente contribuito con la fornitura dell'attrezzatura necessaria alla pulizia che verrà data in
dotazione a tutti i volontari.
Alla giornata di ieri, con le Marche inserite in fascia arancione, hanno potuto partecipare solo i residenti a Fiastra ma si spera che già da domenica 16 maggio, data del prossimo appuntamento con l'iniziativa, potranno prendervi parte anche volontari provenienti da fuori comune. Le attività di pulizia si svolgono sempre in ottemperanza alle regole sul distanziamento e sono organizzate in piccoli gruppi cui vengono assegnate zone diverse. L'area interessata è quella del lago e del
sentiero natura che lo costeggia.
L'ultimo appuntamento con Puliamo Fiastra è fissato per venerdì 11 giugno e si terrà all'interno del Festival Itacà, il Festival del Turismo Responsabile che, dal 10 al 13 giugno, farà tappa a Fiastra e in altri comuni del Parco dei Sibillini.

c.c.
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Un grave incidente stradale si è verificato a Tolentino in via Brodolini all'altezza dell'incrocio di Via Nenni.
Per cause in corso di accertamento, un automobilista a bordo di una Mercedes classe A non avrebbe dato la precedenza all'incrocio urtato l'altra vettura Ford Fiesta condotta da una signora del posto che avrebbe perso il controllo della vettura su cui stava viagginado andando a sbattere contro un palo dell'illuminazione pubblica.
L'impatto, molto violento, ha richiesto l'intervento dei Vigili del fuoco di Tolentino che hanno provveduto ad estrarre dall'abitacolo la donna.
I sanitari hanno accertato e valutato la gravità dell'impatto e hanno richiesto l'intervento dell'eliambulanza Icaro che ha provveduto al trasporto della conducente della Ford all'ospedale di Torrette in codice rosso. 
Sul posto anche i carabinieri di Tolentino.

Le foto dell'incidente.

incidente tolentino

incidente tolentino 2


M.S.
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“Non sono state apportate regole diverse e nella provincia di Macerata e non sono stati rilevati dati allarmanti tali per cui i comuni maceratesi non verranno etichettati come rossi ”.

E’ quanto ha dichiarato il direttore dell’Area Vasta 3 Daniela Corsi al termine della riunione con i sindaci della provincia, presente anche l'assessore alla Sanità regionale Filippo Saltamartini.

L’incontro si era reso necessario per decidere se e quali comuni dovevano essere inseriti in una fascia di rischio più alta e quindi in zona rossa, seguendo i criteri dell'aumento dei contagi che non deve superare i 250 ogni 100.000 abitanti o i 25 ogni 10.000.

“Fortunatamente – afferma la Corsi – in provincia non abbiamo rilevato grosse problematiche, però questo non vuol dire che siamo liberi di comportarci come vogliamo, anzi questo ci deve portare ad essere ancora più diligenti perché altrimenti passiamo immediatamente in zona rossa.

L’invito quindi è quello di rispettare le linee guida ed avere comportamentali tali da evitare assembramenti e indossare sempre le mascherine.

Poi chiaramente ogni giorno può essere suscettibile di cambiamento e ripeto, il fatto che si possa auspicare un'apertura dal 26 aprile va bene ma da medico sinceramente mi preoccupa. Comprendo tante dinamiche, questa fame di libertà giustificata per tanti fattori, però deve comunque far sì che i comportamenti siano veramente molto controllati. Non commettiamo lo stesso errore di qualche mese fa, abbiamo visto come possiamo perdere nel giro di poco tempo i dati positivi. Se veramente vogliamo mantenere aperto e riacquistare tutto quello che comporta la riapertura non deve distoglierci dall'essere controllati e moderati nelle azioni quotidiane”.

M.S.
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A distanza di una settimana l’una dall’altra sono state registrate due scosse di terremoto di magnitudo superiore a 3 e con lo stesso epicentro su Fiordimonte.
Inutile dire che le scosse, ben avvertite nell’entroterra Maceratese, hanno fatto tornare alla mente i brutti ricordi legati al sisma del 2016. E proprio a quella sequenza sismica, nonostante siano passati più di quattro anni, fanno riferimento le scosse degli ultimi giorni.

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“La sequenza sismica del 2016 – dice il geologo e docente Unicam Emanuele Tondi - in realtà non è terminata. Come si può vedere dalla mappa, numerosi sono i terremoti verificatisi negli ultimi tre mesi in tutta l'area e la sismicità è ancora maggiore rispetto a quella che era tipica di quella zona precedentemente il 24 agosto del 2016. Le scosse di questi giorni rientrano in quella sequenza sismica, nella zona nord, quindi nella terminazione settentrionale dell’area interessata dai forti terremoti del 2016.
Ammetto – confida – che nell’ultima settimana sono stati diversi i cittadini che mi hanno chiesto spiegazioni in merito alle ultime scosse. Purtroppo quella zona potrà continuare a generare terremoti, anche più forti di quelle degli ultimi giorni, ma non come quelle principali del 2016”.

GS
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Nella mattinata di oggi, intorno alle 11.30, un motociclista ha avuto un incidente a San Severino Marche in zona Colotto. Immediato l'arrivo dei sanitari: le condizioni del centauro hanno imposto l'intervento dell'eliambulanza e il suo immediato trasferimento a Torrette. 
Gli agenti della Polizia di San Severino Marche sono subito intervenuti per i rilievi di legge.
L'incidente ha visto coinvolto un 35 enne di Tolentino che in sella alla propria moto Kawasaki Z750 è uscito di strada schiantandosi sull’asfalto.

moto incidente

La moto è rimasta sulla carreggiata (sopra nella foto) mentre il giovane ha avuto un impatto tremedo a terra è stato soccorso prima da un’ambulanza del servizio di pronta emergenza sanitaria 118 e subito dopo dall’eliambulanza di Marche Soccorso che ha provveduto al suo trasferimento in codice rosso all’ospedale regionale di Torrette in Ancona. La prognosi del giovane, che avrebbe fatto tutto da solo, resta riservata.

l.c.
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Registra un altro passo fondamentale il percorso verso la firma della cessione del diritto di superfice al Demanio per la soluzione che permetterà alla compagnia dei Carabinieri di Camerino di lasciare i container di via Madonna delle Carceri per insediarsi nell'immobile di via Varano di proprietà dell'Unione montana.
A conclusione della nuova riunione tenutasi questa mattina nei locali di via Varano, guidata dal presidente Alessandro Gentilucci, presenti il segretario dell'Ente Angelo Montaruli, i sindaci di Camerino Sandro Sborgia, di Fiastra Sauro Scaficchia, di Muccia Mario Baroni, di Serravalle di Chienti Emiliano Nardi e di Ussita Silvia Bernardini, si è concordato unanimemente che, in contemporanea alla cessione del diritto di superfice su parte dell'immobile, l'Unione Montana chiederà al Demanio di poter eseguire i lavori necessari alla separazione dell'impianto antincendio che attualmente è unificato sull'intero edificio. Sembrano dunque superati gli ostacoli alla cessione dell'immobile le cui spese potranno essere ripartite pro quota tra i comuni.
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"Siamo tutti d'accordo nel chiedere al Demanio la clausola di acconsentire a fare i lavori su quella che sarà la sua area- ha dichiarato il presidente Alessandro Gentilucci- e se questo ci verrà consentito noi procederemo velocemente alla sottoscrizione dell'accordo. Stiamo comunque andando avanti sulla progettualità funzionale a dividere i due immobili dall'impianto antiincendio con i locali pompe e cabine elettriche". Nel corso dell'incontro si è rilevato che tutte le caserme dei Carabinieri, anche laddove il Demanio avrebbe potuto dare il via ad un percorso di ricostruzione sono ferme al palo. "Sarà questo un oggetto di discussione in quanto le problematiche  che stiamo evidenziando a Camerino, riguardano in realtà tutte le caserme dell'intero territorio terremotato attualmente ospitate in container- ha detto Gentilucci- . L'esortazione  è affinchè queste procedure che vedono già stanziati dei soldi, possano addivenire ad un percorso funzionale e concreto".
Una nuova occasione esplicativa e un ulteriore passo in avanti anche secondo il sindaco Sandro Sborgia, fiducioso di arrivare presto ad un obiettivo.  "Sarà ora formalizzata al Demanio la nota attraverso la quale verrà ribadita la volontà della cessione, facendo in modo che il Demanio autorizzi l'esecuzione di questi lavori - ha affermato il sindaco Sborgia-. Credo che si tratti di problemi  tecnici facilmente superabili e che non hanno a che fare con la volontà di cedere che anche questa mattina è emersa.  Il fatto importante è che abbiamo già compiuto un ulteriore piccolo passo in avanti e speriamo di poterne fare adesso un altro definitivo, ma mi pare che la soluzione caserma stia arrivando a destinazione". Nel frattempo la Compagnia dei Carabinieri di Camerino potrà contare su una sede 'provvisoria' nel cuore della città, a Palazzo Sant'Angelo. L'immobile sarà messo a disposizione dalla Provincia di Macerata a titolo di comodato d'uso gratuito. "Una soluzione che intanto permetterà di restituire all'Arma una sede dignitosa, mentre ci auguriamo di riuscire a breve a concludere quest'ultimo passo per l'immobile di via Varano". 
c.c.
Pubblicato in Cronaca

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