Notizie di cronaca nelle Marche
Il questore di Macerata ha emesso un provvedimento di Daspo nei confronti di un giovane tifoso della Jesina, un 25enne residente a Jesi, reo di aver colpito al volto un poliziotti al termine della partita tra Tolentino e Jesina, disputata allo stadio Della Vittoria lo scorso 8 ottobre.

Al termine dell’incontro, terminato con il risultato di 1 a 0 in favore della Jesina, le due tifoserie hanno cercato di venire a contatto, manovra impedita dalle Forze dell’Ordine.

Nella circostanza, il tifoso colpiva al volto un poliziotto che riportava lesioni giudicate guaribili in alcuni giorni.


Le indagini, avviate dalla DIGOS della Questura di Macerata in collaborazione con il Commissariato di Pubblica Sicurezza di Jesi, hanno consentito di individuare nell’arco di pochissimo tempo il giovane tifoso che è stato denunciato per violenza e resistenza a pubblico ufficiale.

A seguito del provvedimento il venticinquenne non potrà entrare allo stadio per un anno.
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Tragedia nella tranquilla Cerreto d'Esi. Un uomo di 55 anni ha ucciso a coltellate l' ex moglie dalla quale sembra si stesse separando.
L'orribile femmincidio è avvenuto questa notte. Erano circa le 3 quando l'uomo, di origini campane come la sua ex compagna, si sarebbe recato a casa della donna per parlarle.
I rapporti tra i due sembra che ultimamenhte fossero molto tesi; sarebbe scoppiato un litigio al culmine del quale l'uomo ha afferrato un coltello e si è scagliato contro la donna.
In casa era presente anche la figlia minorenne della coppia. Da quanto si è appreso, sarebbe stato l'uomo a chiedere alla ragazzina di chiamare le forze dell'ordine e i soccorsi. La vittima è una infermiera di 53 anni. Nulla è stato possibile per salvarle la vita.
Sul posto i carabinieri di Fabriano.  L'ex marito della donna, resosi conto di quello che aveva fatto, si sarebbe costituito. Condotto nella caserma di Cerreto d'Esi è stato arrestato. Sul luogo del delitto anche il pm Paolo Gubinelli.

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“In questo luogo diamo la possibilità di vivere la povertà con dignità”. Con queste parole l’arcivescovo di Camerino – San Severino Marche – Fabriano, monsignor Francesco Massara, ha preso parte alla festa di comunità con la quale la Città di San Severino Marche ha salutato l’apertura dell’emporio diocesano solidale “Umberto Valenti” negli spazi di viale Bigioli messi a disposizione dall’Amministrazione locale.

“E’ il secondo emporio che inauguriamo nella nostra arcidiocesi, oggi mi sento di dire che il bene deve contaminare per fare dell’altro bene. Mi sento poi di ringraziare i tanti volontari perché quando esiste una struttura come questa dietro di essa c’è un sistema che lavora. La chiesa è stata sempre presente per i poveri”, ha poi concluso monsignor Massara ringraziando anche per la partecipazione don Marco Pagniello, a capo della Caritas italiana, intervenuto alla cerimonia del taglio del nastro insieme al sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, al cardinale Edoardo Menichelli, arcivescovo emerito di Ancona e Osimo, al direttore della Caritas diocesana, don Luigi Verolini, al vicario generale dell’Arcidiocesi di Camerino – San Severino Marche, monsignor Mariano Ascenzo Blanchi, al vicario foraneo, don Aldo Romagnoli, al referente dell’Istituto Croce Bianca, don Donato De Blasi, al direttore della Onlus Pace in Terra, don Aldo Bonaiuto.

"La Caritas nazionale è sempre vicina alle situazioni di disagio - le parole di don Marco Pagniello - Per questo, dal tempo del terremoto, é particolarmente prossima alle vostre popolazioni. Innanzitutto vorrei dire che l'inaugurazione di un emporio solidale é certamente un grande segno di solidarietà; però, allo stesso tempo, é anche una chiara denuncia dell'aumento della povertà fra la nostra gente. E la Caritas ha anche il dovere di impegnarsi e di lottare perché le cause della povertà vengano rimosse. Dobbiamo dare voce ai poveri che frequenteranno l'emporio e denunciare la loro condizione presso tutti i livelli di governo (locale, regionale e nazionale). Non dimenticando la condizione di tanti nostri anziani, non di rado, costretti a non curarsi per mancanza di risposte efficienti da parte del SSN."


Presenti alla cerimonia anche i familiari di Umberto Valenti con la moglie Ivana e i figli Claudio, Michela e Roberta, l’assessore regionale alla Sanità, ai Servizi Sociali e alla Famiglia, Filippo Saltamartini, l’assessore regionale all’Istruzione e alle Pari Opportunità, Chiara Biondi, il direttore dell’Ufficio Speciale per la Ricostruzione della Regione Marche, Marco Trovarelli, il dirigente dell’ufficio del Commissario straordinario ricostruzione sisma 2016, Andrea Crocioni, il presidente dell’Unione Montana Potenza Esino Musone, Matteo Cicconi, il coordinatore dell’Ambito Territoriale Sociale 17, Valerio Valeriani, il presidente del Consiglio comunale, Sandro Granata, il vice sindaco e assessore comunale all’Istruzione, Vanna Bianconi, i consiglieri comunali Tarcisio Antognozzi e Francesco Borioni, il dirigente scolastico dell’Itts “Divini”, Sandro Luciani, il presidente della Croce Rossa Italiana di San Severino Marche, Elena Amici, i rappresentanti della Caritas settempedana.


visita emporio

“Grazie per questo grande giorno a monsignor Massara che ha pensato ai meno fortunati di noi e di cui molto spesso la società si dimentica e ai tanti volontari che in questa struttura andranno ad operare. Ringrazio l'arcivescovo che é continuamente vicino non solo ai bisogni spirituali, ma anche alle necessità della popolazione; soprattutto delle categorie più povere e vulnerabili. L'emporio, per la città di san Severino, rappresenterà una bella e concreta risposta alle sempre più numerose richieste di aiuto che quotidianamente giungono in comune. Grazie di cuore all'arcivescovo, alla Caritas e alla diocesi!" - è intervenuto il primo cittadino settempedano, Rosa Piermattei, portando il saluto delle istituzioni alla cerimonia.

“E’ diventata quasi una colpa essere poveri, le persone che lo sono si vergognano e questo è un messaggio molto negativo che offre la nostra società. Questo emporio, invece, ci aiuta ad essere più umani – ha esordito nel proprio intervento l’assessore regionale, Filippo Saltamartini, per sottolineare subito dopo – "Anche a nome del presidente Aquaroli e dell'intera giunta regionale ringrazio l'Arcivescovo e la Caritas per la realizzazione di questo emporio solidale. É una straordinaria realizzazione del principio di solidarietà enunciato nell'art 3, 2° comma della Costituzione nella quale tutti, iniziando da noi politici, dobbiamo sentirci coinvolti. É la nostra identità nazionale che abbiamo ricevuto in eredità da quell'umanesimo  cristiano che ci ha forgiati come popolo. Quest'emporio solidale é un bell'esempio di come la legge evangelica dell'amore si sia fatta realtà ".

gruppo emporio

benedizione

biondi saltamartini piermattei















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Dopo la serata “Nelle virtù del Cielo e della Terra” accolta sabato 7 ottobre all'Osservatorio Astronomico diVillad’AriaaSerrapetrona, prosegue il progetto “Territori Forti e fluidi”che vede in aggregazione i comuni di Ussita (capofila), Castelsantangelo sul Nera, Serrapetrona, Valfornace, Visso, per la valorizzazione a fini turistici nei comuni del cratere del sisma.

Creare nuova attrattività nei piccoli comuni delle aree interne e in quelle del “cratere del sisma” è una grande sfida che i diversi decisori politici e gli altri soggetti coinvolti a più livelli stanno cercando o dovranno affrontare per non far scomparire le identità locali e per valorizzare ciò che questi luoghi possono offrire anche a chi li vuole frequentare da turista. Anche per questo tutti gli amministratori coinvolti in “Territori Forti e Fluidi” hanno accolto con grande entusiasmo questo progetto che li invita a lavorare in sinergia nella promozione delle loro terre, per cercare ed intraprendere una strada comune. Fino al 29 ottobre saranno tante le occasioni per frequentare i comuni inseriti nel progetto che vede nell’elemento acqua il filo conduttore. 

Domenica 15 ottobre nell’evento “Di Visioni e di Concretezze”, a Visso alle ore 10,00 si partirà dal laghetto per una passeggiata narrata fino alle Torri, con la partecipazione dei "Lupi di Visso", Gruppo Tamburini Storici Associazione Torneo delle Guaite e insieme a Venanzina Capuzi dell’associazione Visso d’Arte. E’ consigliabile prenotare la passeggiata gratuita con Donatella Rosi, guida del Parco Nazionale dei Monti Sibillini al numero 339.6039429.

Una volta arrivati alle Torri, ci sarà “Acqua, acquerello e acquaticcio”, degustazione delle bevande medievali e descrizione delle abitudini alimentari dall’alto al basso medioevo con Caterina Molinaro, chef, archeo cuoca medievale, Presidente del Torneo delle Guaite. La musicista Irene Piazzai al suono dell’arpa classica accoglierà i camminatori del breve tratto che regalerà in cima una vista straordinaria.


In Piazza Maria Cappa dalle ore 10,00, organizzato dalla Pro Loco di Visso: “I Sibillini Raccontano: eccellenze e territorio. Mostra Mercato di prodotti artigianali. I prodotti tipici di Visso e del suo territorio protagonisti. Nel pomeriggio animazione del mercato con le storie dei produttori, musica e tradizioni. Durante la giornata si potrà mangiare nei ristoranti, nei bar e negli alimentari presenti in paese ed anche nei vari stand allestiti al mercato che presenterà una dimostrazione delle produzioni presenti nel territorio.



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Un motociclista ideatore, un prestanome, due imprese compiacenti. la compravendita di moto fuoristrada sul web e l'evasione fiscale del'Iva per un importo di oltre 5 miloni di euro.

Sono questi i particolari dell'operazione conclusa dai finanzieri della Tenenza di Porto Recanati al termine di una complessa e articolata indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Ancona e che ha condotto alla denuncia di tre persone per reati fiscali nonchè alla contestazione di violazioni amministrative inerenti la normativa riferita all''uso del denarto contante nei confronti di altre 8 persone. L'operazione ha portato anche al sequestro di banconote contanti per circa 57mila euro, incellofanate e abilmente nascoste. 

Ad essere coinvolti nelle indagini sono stati un imprenditore nullatenente di origini senegalesi, già residente nel condominio multietnico  “Hotel House” e con precedenti di polizia nel settore della contraffazione di capi di abbigliamento, ed un giovane motociclista italiano, residente nella provincia di Ancona.

La crescita esponenziale del giro d’affari dell’imprenditore, sviluppata attraverso operazioni commerciali compiute in diversi paesi d'Europa (Belgio, Spagna, Germania, Olanda, Inghilterra, San Marino) e in Italia, promosse e pubblicizzate anche attraverso siti internet e profili Facebook e Instagram, l’assenza totale di dichiarazioni fiscali nonché la mancanza dei minimi requisiti imprenditoriali palesati dal titolare, hanno indotto gli investigatori a ritenere che l’attività commerciale fosse svolta, di fatto, da persona diversa dal senegalese che è risultato essere soggetto “interposto”, operante in qualità di mero prestanome.

Gli approfondimenti investigativi svolti anche attraverso specifiche indagini tecniche, hanno permesso di localizzare l’effettiva base operativa e logistica, consistente in una unità immobiliare adibita a magazzino e ufficio, non dichiarata all’Erario, situata nella campagna anconetana e gestita dal giovane motociclista.

Le perquisizioni eseguite nei confronti di quest’ultimo, nelle unità immobiliari ricadenti nella sua disponibilità, hanno permesso di acquisire elementi probatori comprovanti la sua effettiva titolarità dell’attività d’impresa e di individuarlo come l’ideatore della frode fiscale perpetrata attraverso l’interposizione fittizia di due imprese compiacenti.


Il sistema evasivo consisteva nell’utilizzo della partita IVA del senegalese e di un’altra impresa anconetana per acquistare moto e pezzi di ricambio da fornitori comunitari, che venivano poi rivenduti a privati e a imprese nazionali con prezzi particolarmente vantaggiosi in quanto l’IVA, indicata nelle fatture emesse, non veniva versata all’Erario ma costituiva il provento per l’imprenditore occulto.


Tale modus operandi, oltre a consentire al suddetto ideatore di eludere l’applicazione del regime impositivo dell'IVA previsto per gli acquisti intracomunitari, con un ingente danno per l’Erario, ha determinato anche una grave turbativa del mercato, in quanto lo stesso ha potuto praticare prezzi particolarmente concorrenziali rispetto agli altri operatori del settore.


Grazie all’oculatezza e alla meticolosità con cui sono state condotte le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Ancona, nel corso delle perquisizioni sono stati acquisiti dispositivi informatici e telefonici, dai quali i militari del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza di Macerata, qualificati “Computer Forensics & Data Analysis”, e un consulente tecnico, nominato ed incaricato dall’autorità giudiziaria delegante, hanno ricavato elementi probatori comprovanti le responsabilità penali e amministrative in capo ai soggetti coinvolti, permettendo così la ricostruzione analitica degli acquisti e delle vendite effettuati e le basi imponibili relative alle imposte sottratte all’Erario.


Le attività ispettive hanno permesso di quantificare i ricavi non dichiarati in poco oltre euro 10.150.000 e l’IVA evasa per un importo di  5.170.000 euro. Inoltre, sono state denunciate 3 persone per reati fiscali, mentre nei confronti di altri 8 soggetti sono state contestate violazioni amministrative inerenti la normativa sull’uso del contante, per aver trasferito somme superiori alle soglie consentite per complessivi 110.000 euro. 


Nel corso delle perquisizioni, eseguite anche con l’impiego di una unità cinofila, “Cash dog”, specializzata nel rinvenimento di denaro occultato, è stata altresì sequestrata la somma complessiva di  56mila 905 euro in contanti, composta da banconote di vario taglio, divise in mazzette incellofanate abilmente nascoste presso l’abitazione del motociclista anconetano, in quanto costituente parte del profitto conseguito nello svolgimento dell’attività fiscalmente illecita.




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Nel tardo pomeriggio del 4 ottobre scorso, la Volante è intervenuta presso un bar in zona Cairoli, dove era stato segnalato un uomo che stava molestando e recando disturbo agli avventori e ai dipendenti del locale.

All’esterno del locale i poliziotti hanno rintracciato un cinquataduenne, già conosciuto alle Forze dell’Ordine, in evidente stato di alterazione, che ha iniziato a oltraggiare gli agenti scagliandosi contro uno di loro.

L’uomo è stato così arrestato per resistenza, violenza e lesioni a pubblico ufficiale (un agente rimaneva ferito con prognosi di alcuni giorni) ed accompagnato in Questura.

All’esito del processo il cinquantaduenne è stato condannato alla pena di 13 mesi di reclusione, da scontare agli arresti domiciliari, e al divieto, emesso dal questore, di accesso alle aree urbane e di frequentare tutti gli esercizi pubblici (bar) della Provincia di Macerata per il periodo di un anno.
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Il gruppo di minoranza "San Ginesio Comunità Condivisa" esprime la propria solidarietà ai titolari delle attività commerciali del centro storico del paese, davvero da premiare per la loro resilienza.

"Tenere aperta un’attività nel borgo è ormai un atto eroico - si legge in una nota - e lo diventa ancora di più quando alle difficoltà quotidiane oggettive, derivate dal terremoto, dal progressivo spopolamento e dal basso flusso turistico, si aggiungono volontariamente altri ostacoli. Ci riferiamo alla comparsa del divieto di sosta e di fermata lungo il Corso Gentili che, senza escludere il carico e lo scarico delle merci, ha creato un enorme disagio complicando il lavoro di tutti. Non consentire di fermare i fornitori e gli stessi operatori nelle vicinanze delle attività per lo scarico e il carico della merce, costringendoli ad arrivare, bene che vada, in Piazza per non essere soggetti a possibili sanzioni, significa aggravare inutilmente una situazione sicuramente già compromessa. Nei prossimi giorni, presenteremo una mozione affinchè la scelta di appore tale segnaletica possa essere cambiata. In ultimo, attraverso l’ordinanza n. 2 del 3 ottobre 2023, del Responsabile dell’Area Tecnica, si è disposto lo sgombro del locale sotto al loggiato del teatro che ospita il bar, senza prevedere un indennizzo per il periodo di chiusura e addirittura con la richiesta di traslocare a carico del titolare tutto il mobilio e la merce contenuta, per effettuare i lavori, nonostante il locale goda di agibilità e non sia terremotato. Si impone l’allontanamento a chi ha sempre regolarmente pagato il canone di locazione e lo si fa, per di più, sulle spalle dell’attività economica stessa, tralasciando il fatto di esporre inutilmente l’Ente a possibili e ovvi contenziosi legali. A tal proposito, presenteremo un'interrogazione per capire se ci sono errori procedurali, sperando chè ciò possa incentivare il raggiungimento di un compromesso più ottimale. Ci auguriamo che qualche amministratore si renda conto che se i commercianti se ne vanno, il centro storico sarà destinato a ospitare solo i fantasmi. Per evitarlo si dovrebbe iniziare almeno a non creare loro disagi inutili!".
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Quattro le persone finite nei guai per essere state trovate ubriache alla guida o sotto effetto di sostanze stupefacenti.
È l'esito dell'attività di controllo eseguita dai carabinieri della Compagnia di Tolentino nell'arco dell'ultimo fine settimana sul vasto territorio di competenza che comprende 14 comuni. 
A Caldarola i militari hanno segnalato due giovani per uso personale di stupefacenti; per il ragazzo alla guida è scattato anche il ritiro della patente.
Denuncia, ritiro della patente e sequestro della vettura a carico di una donna finita con la propria auto contro un'altra vettura in sosta e, risultata alla guida con un tasso di alcool nel sangue pari al doppio del limite consentito.
Denuncia e sospensione della patente anche per un 33enne proveniente da fuori regione, impiegato nei cantieri della ricostruzione e residente nel maceratese il quale, sottoposto alle analisi a seguito di un incidente che non ha visto coinvolti altri veicoli. è risultato positivo all'assunzione di cocaina.
Infine, analoghi provvedimenti sono stati presi a carico di un 24enne che, sottoposto ai controlli in zona Abbadia di Fiastra, è risultato alla guida con accertata positività ai cannabinoidi.
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I Carabinieri Forestali del Nucleo “Parco” di Fiastra hanno scoperto i responsabili dell’abbandono, nel Parco Nazionale dei “Monti Sibillini”, di una consistente quantità di rifiuti speciali non pericolosi.

I militari, dopo aver verificato in località “Isola”, nel comune di Valfornace, la presenza di un grosso cumulo di rifiuti, hanno iniziato una serrata attività investigativa, che ha consentito loro di risalire ai responsabili dell’abbandono.

Così sono stati denunciati il titolare dell’impresa e l’esecutore materiale per abbandono di rifiuti speciali non pericolosi ed ora, oltre a dover procedere al corretto smaltimento dei rifiuti ed al ripristino dello stato dei luoghi, rischiano l’arresto da tre mesi a un anno o l’ammenda fino a 26mila euro.
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I piatti della tradizione contadina e gli antichi mestieri uniti ai sapori e ai profumi del territorio. Tutto questo è “Antichi sapori e ricchezze del bosco” che torna in tre date, domenica 8, sabato 14 e domenica 15 ottobre, nella frazione Villa di Montalto, nel comune di Cessapalombo. Una festa, come detto, di profumi e sapori tradizionali, con l’apertura delle botteghe artigiane, la fattoria didattica e la mostra mercato di prodotti tipici artigianali “conditi” dai sapori della cucina tradizionale dell’entroterra in tre giornate ricche di eventi e percorsi alla scoperta del territorio, come l’escursione “fresche frasche” alla grotta dei frati in programma nella mattinata di sabato 14.. Nella domenica di apertura, inoltre, ci sarà anche un ospite di eccezione: Beppe Convertini, conduttore della trasmissione di Rai 1 “Linea verde” che presenterà il suo libro “paesi miei”, un viaggio alla scoperta delle tradizioni italiane. «Si tratta del primo evento organizzato dal nuovo direttivo della Pro loco di Cessapalombo – a parlare il presidente dell’associazione Matteo Vergari – Un direttivo composto quasi esclusivamente da giovani il cui fine principale è quello valorizzare le bellezze, la storia, le tradizioni del nostro entroterra attraverso l’organizzazione di eventi e manifestazioni. Per questo lavoreremo anche all’organizzazione della cinquantesima edizione della “Sagra del fungo” di Cessaplombo e per la prossima estate vorremmo far rivivere la taverna del castello di Montalto, oltre ad altri eventi che progetteremo insieme ai gestori delle attività presenti nel comune.
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