Maxi operazione dei carabinieri contro lo spaccio di sostanze stupefanti è terminata nelle prime ore di questa mattina con l'arresto di 24 persone, pakistani e afghani, domiciliati in diverse regioni del centro Italia, responsabili, a vario titolo, del reato di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti.

Il blitz è stato messo in atto dai Carabinieri del Comando Provinciale di Macerata, insieme a colleghi dei Comandi Provinciali di Fermo, Teramo, Roma e Latina, con il supporto di un velivolo del Nucleo Elicotteri di Pescara, del personale dei Nuclei Cinofili di Pesaro e Chieti, dando esecuzione ad un’ordinanza di misura cautelare in carcere emessa dal G.I.P. del Tribunale di Macerata, Giovanni Maria Manzoni.

L’operazione giunge a conclusione di un’intensa e complessa attività d’indagine, denominata “DARAGA”, coordinata dal Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Macerata, Giovanni Giorgio, che ha permesso di disarticolare una filiera criminale, operante in tutto il territorio provinciale, costituita da cittadini pakistani ed afghani – alcuni dei quali presenti sul territorio nazionale irregolarmente -  che agiva avendo come principali basi logistiche, utilizzate anche per l’occultamento della sostanza stupefacente da tagliare, l'Hotel House di Porto Recanati,  nonché un casale nel comune di Montecassiano ed un’abitazione di Potenza Picena. I soggetti erano specializzati in attività di taglio e spaccio di eroina.

Le indagini sono iniziate a settembre 2019, a Potenza Picena, quando le attenzioni degli carabinieri del Nucleo Investigativo di Macerata si sono concentrate su uno degli attori protagonisti della vicenda, M.A, pakistano pluripregiudicato per reati in materia di stupefacenti. 
Con l’aiuto di alcuni connazionali, l'uomo faceva giungere da fuori regione la sostanza stupefacente che, una volta tagliata e confezionata, veniva immessa sul circuito e sul mercato all’ingrosso e al dettaglio.
Le investigazioni hanno anche altresì permesso d’individuare diversi canali di approvvigionamento della droga proveniente dall’Afghanistan e dal Pakistan, che giungeva in Italia tramite la Grecia, seguendo la rotta balcanica privilegiata dai corrieri. I soggetti si rifornivano anche da alcuni mercati presenti sul territorio italiano, al di fuori delle Marche. Per eludere eventuali controlli, l’eroina pura arrivava in provincia impacchettata all’interno di confezioni di prodotti dolciari, barrette di cioccolato, confezioni di caramelle, termosaldate, identiche per fattezze, peso e dimensioni alle originali, o trasportata dai “corrieri” che viaggiano con mezzi pubblici e la occultavano all’interno di bagagli, sotto la suola delle scarpe, o, in alcuni casi, grazie a degli “ovulatori”, la ingerivano direttamente.

Oltre alle 24 persone di cui tratta la misura cautelare di questa mattina, durante le indagini, durate oltre un anno, sono state arrestate altre 16 persone in flagranza di reato e deferite in stato di libertà altre 14. Sono stati, inoltre,  sequestrati 6 Kg e 100 g di Eroina Pura che, se avesse raggiunto i mercati di consumo, tagliata (con rapporto di uno a quattro) e divisa in circa 100.000 dosi, avrebbe determinato guadagni pari a circa 2 milioni di euro. Inoltre, grazie alle numerose testimonianze dei consumatori, si è ricostruito l’ingente giro d’affari creato dagli arrestati che, solo nel corso dell’anno 2019, avrebbe fruttato oltre 500.000 euro. La maggior parte dei proventi dell’attività di spaccio veniva reinvestita per l’acquisto di ulteriore sostanza stupefacente e per il sostentamento di tutti gli indagati in Italia.

GS

*Nella foto la colonna di auto dei carabinieri in azione stamattina
I carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Macerata hanno arrestato un 40enne peruviano, residente a Tolentino, per resistenza a pubblico ufficiale. L’uomo al volante di una Bmw non si è fermato all’alt dei militari, colpendo con lo specchietto il carabiniere che lo stava fermando. In soccorso della pattuglia sono intervenuti alcuni colleghi, impegnati in servizi di controllo nelle vicinanze di via Trento, che sono riusciti a bloccare il 40enne in una via adiacente. Al controllo il peruviano è risultato essersi messo alla guida in evidente stato di ebbrezza. Così è finito in manette e sottoposto agli arresti domiciliari. Contestualmente è stato anche sanzionato per l’inosservanza delle norme sul contrasto alla diffusione del COVID-19.


f.u.




Questa mattina i carabinieri della Compagnia di Macerata, nell’ambito delle attività svolte a contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti, hanno effettuato servizi di controllo su autobus di linea che giungono a Macerata da svariate zone delle Marche.  I militari si sono concentrati principalmente sullo scalo ferroviario ed il Terminal di Piazza Pizzarello, nei confronti di soggetti già oggetto di attenzione da parte degli investigatori, quali possibili “vettori” di stupefacenti. L’attività, che ha visto il controllo di circa 20 persone e il coinvolgimento di 10 militari, è conseguenza di un costante monitoraggio del territorio, obiettivo primario dell’Arma di Macerata per la tranquillità della Comunità.
Non sono state sequestrate sostanze, uno dei soggetti è stato accompagnato in caserma per approfondire i controlli.
I controlli proseguiranno anche nei prossimi giorni su tutto il territorio di competenza.
g.g.

                                                                    

Arrestato un uomo per estorsione. Si tratta di un 39enne residente in provincia di Macerata per cui sono scattate le manette dopo un’operazione svolta dalla sezione operativa del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Macerata. I dettagli saranno resi noti nel corso della conferenza stampa che si terrà oggi alle 11. 

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In manette un 39enne della provincia di Macerata. Ad incastrarlo i Carabinieri del nucleo operativo e radiomobile diretto dal tenente D’Antonio. L’operazione è tata illustrata stamattina dal tenente colonnello Ingrosso. È successo nel pomeriggio di ieri ma tutto era iniziato nella mattinata quando un 41enne in stato di disagio e preoccupazione si è presentato ai Carabinieri chiedendo aiuto poiché da alcuni giorni riceveva minacce da un suo conoscente. Tra le lacrime il malcapitato ha raccontato di aver incontrato qualche giorno prima un soggetto in un bar dove entrambi stavano giocando alle macchinette. Il soggetto aveva speso una discreta somma (circa 400 euro) senza alcuna vincita. Terminato il denaro, visto che riteneva, secondo un calcolo di probabilità, che la macchinetta avrebbe potuto erogargli vincite dopo una serie di tentativi andati a vuoto, ha imposto ai presenti di non utilizzarla poiché sarebbe tornato con altro denaro. Una sorta di diritto di prelazione sul videopoker. La vittima dell’estorsione non ha ascoltato e ha usato proprio quella macchinetta vincendo una piccola somma. L’estorsore, una volta tornato e scoperto che l’uomo non aveva ascoltato e aveva per di più vinto ha cercato il suo numero di telefono  E lo ha chiamato minacciandolo che se non gli avesse consegnato la somma di 400 € lo avrebbe “ammazzato” e che “non doveva farsi più vedere in giro”.  Alle minacce verbali che avevano già scosso il denunciante, si sono aggiunti una serie di messaggi di minaccia accompagnati da una sequela di turpiloqui. In preda al panico la vittima si è rivolta ai Carabinieri che lo hanno invitato ad acconsentire ad un incontro per la consegna del denaro. All’appuntamento si sono presentati anche i militari che dopo aver assistito alla consegna del denaro hanno arrestato il 39enne.  I militari hanno poi è seguita una perquisizione nell’abitazione dell’uomo e hanno rinvenuto oltre 6 g di cocaina e del materiale per il confezionamento e taglio della droga .

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Servizio di controllo del territorio quella pianificata dai carabinieri della compagia di Macerata durante la notte appena trascorsa. L'operazione è stata messa voluta dal maggiore Luigi Ingrosso: obiettivo dell'intervento contrastare il fenomeno dei furti nelle abitazioni, visto che alcuni centri compresi nel territorio della compagnia, tra cui il capoluogo, sono stati oggetto nelle ultime settimane di raid ladreschi in case ed appartamenti. Il servizio straordinario di controllo del territorio ha coinvolto il nucleo operativo e radiomobile e il personale delle stazioni di Montecassiano, Macerata, Pollenza, Treia e Cingoli.

Durante il servizio sono stati impegnati dodici militari che hanno controllato 90 automezzi, più di 100 persone; sono state anche elevate 11 contravvenzioni per infrazioni al codice della strada, è stata sequestata anche un'autovettura che era sprovvista della necessaria assicurazione.

s.c.

A Montecassiano, ignoti malviventi, con il favore delle tenebre, si sono introdotti in due aziende; dalla prima hanno asportato un'autovettura rinvenuta più tardi nelle vicinanze; nel secondo tentativo di furto sono stati registrati soltanto danni alla porta scassinata.Dopo aver abbandonato l'auto, gli stessi malviventi hanno utilizzato per la fuga una vettura che era stata lasciata in strada con le chiavi inserite. Sul posto, per i rilievi di rito i  i carabinieri di Macerata. 

g.g. 

 

 

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