Maxi operazione antidroga questa mattina, 24 arresti

Giovedì, 17 Dicembre 2020 08:32 | Letto 3077 volte   Clicca per ascolare il testo Maxi operazione antidroga questa mattina, 24 arresti Maxi operazione dei carabinieri contro lo spaccio di sostanze stupefanti è terminata nelle prime ore di questa mattina con larresto di 24 persone, pakistani e afghani, domiciliati in diverse regioni del centro Italia, responsabili, a vario titolo, del reato di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti.Il blitz è stato messo in atto dai Carabinieri del Comando Provinciale di Macerata, insieme a colleghi dei Comandi Provinciali di Fermo, Teramo, Roma e Latina, con il supporto di un velivolo del Nucleo Elicotteri di Pescara, del personale dei Nuclei Cinofili di Pesaro e Chieti, dando esecuzione ad un’ordinanza di misura cautelare in carcere emessa dal G.I.P. del Tribunale di Macerata, Giovanni Maria Manzoni.L’operazione giunge a conclusione di un’intensa e complessa attività d’indagine, denominata “DARAGA”, coordinata dal Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Macerata, Giovanni Giorgio, che ha permesso di disarticolare una filiera criminale, operante in tutto il territorio provinciale, costituita da cittadini pakistani ed afghani – alcuni dei quali presenti sul territorio nazionale irregolarmente -  che agiva avendo come principali basi logistiche, utilizzate anche per l’occultamento della sostanza stupefacente da tagliare, lHotel House di Porto Recanati,  nonché un casale nel comune di Montecassiano ed un’abitazione di Potenza Picena. I soggetti erano specializzati in attività di taglio e spaccio di eroina.Le indagini sono iniziate a settembre 2019, a Potenza Picena, quando le attenzioni degli carabinieri del Nucleo Investigativo di Macerata si sono concentrate su uno degli attori protagonisti della vicenda, M.A, pakistano pluripregiudicato per reati in materia di stupefacenti. Con l’aiuto di alcuni connazionali, luomo faceva giungere da fuori regione la sostanza stupefacente che, una volta tagliata e confezionata, veniva immessa sul circuito e sul mercato all’ingrosso e al dettaglio.Le investigazioni hanno anche altresì permesso d’individuare diversi canali di approvvigionamento della droga proveniente dall’Afghanistan e dal Pakistan, che giungeva in Italia tramite la Grecia, seguendo la rotta balcanica privilegiata dai corrieri. I soggetti si rifornivano anche da alcuni mercati presenti sul territorio italiano, al di fuori delle Marche. Per eludere eventuali controlli, l’eroina pura arrivava in provincia impacchettata all’interno di confezioni di prodotti dolciari, barrette di cioccolato, confezioni di caramelle, termosaldate, identiche per fattezze, peso e dimensioni alle originali, o trasportata dai “corrieri” che viaggiano con mezzi pubblici e la occultavano all’interno di bagagli, sotto la suola delle scarpe, o, in alcuni casi, grazie a degli “ovulatori”, la ingerivano direttamente.Oltre alle 24 persone di cui tratta la misura cautelare di questa mattina, durante le indagini, durate oltre un anno, sono state arrestate altre 16 persone in flagranza di reato e deferite in stato di libertà altre 14. Sono stati, inoltre,  sequestrati 6 Kg e 100 g di Eroina Pura che, se avesse raggiunto i mercati di consumo, tagliata (con rapporto di uno a quattro) e divisa in circa 100.000 dosi, avrebbe determinato guadagni pari a circa 2 milioni di euro. Inoltre, grazie alle numerose testimonianze dei consumatori, si è ricostruito l’ingente giro d’affari creato dagli arrestati che, solo nel corso dell’anno 2019, avrebbe fruttato oltre 500.000 euro. La maggior parte dei proventi dell’attività di spaccio veniva reinvestita per l’acquisto di ulteriore sostanza stupefacente e per il sostentamento di tutti gli indagati in Italia.GS*Nella foto la colonna di auto dei carabinieri in azione stamattina
Maxi operazione dei carabinieri contro lo spaccio di sostanze stupefanti è terminata nelle prime ore di questa mattina con l'arresto di 24 persone, pakistani e afghani, domiciliati in diverse regioni del centro Italia, responsabili, a vario titolo, del reato di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti.

Il blitz è stato messo in atto dai Carabinieri del Comando Provinciale di Macerata, insieme a colleghi dei Comandi Provinciali di Fermo, Teramo, Roma e Latina, con il supporto di un velivolo del Nucleo Elicotteri di Pescara, del personale dei Nuclei Cinofili di Pesaro e Chieti, dando esecuzione ad un’ordinanza di misura cautelare in carcere emessa dal G.I.P. del Tribunale di Macerata, Giovanni Maria Manzoni.

L’operazione giunge a conclusione di un’intensa e complessa attività d’indagine, denominata “DARAGA”, coordinata dal Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Macerata, Giovanni Giorgio, che ha permesso di disarticolare una filiera criminale, operante in tutto il territorio provinciale, costituita da cittadini pakistani ed afghani – alcuni dei quali presenti sul territorio nazionale irregolarmente -  che agiva avendo come principali basi logistiche, utilizzate anche per l’occultamento della sostanza stupefacente da tagliare, l'Hotel House di Porto Recanati,  nonché un casale nel comune di Montecassiano ed un’abitazione di Potenza Picena. I soggetti erano specializzati in attività di taglio e spaccio di eroina.

Le indagini sono iniziate a settembre 2019, a Potenza Picena, quando le attenzioni degli carabinieri del Nucleo Investigativo di Macerata si sono concentrate su uno degli attori protagonisti della vicenda, M.A, pakistano pluripregiudicato per reati in materia di stupefacenti. 
Con l’aiuto di alcuni connazionali, l'uomo faceva giungere da fuori regione la sostanza stupefacente che, una volta tagliata e confezionata, veniva immessa sul circuito e sul mercato all’ingrosso e al dettaglio.
Le investigazioni hanno anche altresì permesso d’individuare diversi canali di approvvigionamento della droga proveniente dall’Afghanistan e dal Pakistan, che giungeva in Italia tramite la Grecia, seguendo la rotta balcanica privilegiata dai corrieri. I soggetti si rifornivano anche da alcuni mercati presenti sul territorio italiano, al di fuori delle Marche. Per eludere eventuali controlli, l’eroina pura arrivava in provincia impacchettata all’interno di confezioni di prodotti dolciari, barrette di cioccolato, confezioni di caramelle, termosaldate, identiche per fattezze, peso e dimensioni alle originali, o trasportata dai “corrieri” che viaggiano con mezzi pubblici e la occultavano all’interno di bagagli, sotto la suola delle scarpe, o, in alcuni casi, grazie a degli “ovulatori”, la ingerivano direttamente.

Oltre alle 24 persone di cui tratta la misura cautelare di questa mattina, durante le indagini, durate oltre un anno, sono state arrestate altre 16 persone in flagranza di reato e deferite in stato di libertà altre 14. Sono stati, inoltre,  sequestrati 6 Kg e 100 g di Eroina Pura che, se avesse raggiunto i mercati di consumo, tagliata (con rapporto di uno a quattro) e divisa in circa 100.000 dosi, avrebbe determinato guadagni pari a circa 2 milioni di euro. Inoltre, grazie alle numerose testimonianze dei consumatori, si è ricostruito l’ingente giro d’affari creato dagli arrestati che, solo nel corso dell’anno 2019, avrebbe fruttato oltre 500.000 euro. La maggior parte dei proventi dell’attività di spaccio veniva reinvestita per l’acquisto di ulteriore sostanza stupefacente e per il sostentamento di tutti gli indagati in Italia.

GS

*Nella foto la colonna di auto dei carabinieri in azione stamattina

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