"Fiastra tra buio e luce. Un paese in movimento dopo il terremoto". Una giornata intensa quella vissuta nel centro turistico che si affaccia sull'omonimo lago con la mattinata dedicata, oltre che alla presentazione del libro che ha dato il titolo all'evento, a dibattiti sulla psicologia di comunità e sui processi di ascolto come punto di partenza anche per un'edilizia sostenibile, mentre nel pomeriggio si è parlato di ricostruzione e dei relativi programmi straordinari. Un incontro cui erano presenti il Governatore delle Marche Francesco Acquaroli, l'assessore Guido Castelli, il sub commissario alla ricostruzione Gianluca Loffredo, con il commissario Legnini intervenuto in webinar, l'arcivescovo di Camerino - San Severino Marche Francesco Massara, il dirigente dell'Ufficio Speciale Ricostruzione Andrea Crocioni, Silvia Moroni della Protezione civile delle Marche, oltre naturalmente al sindaco Sauro Scaficchia che ha fatto gli onori di casa presentando il Programma Straordinario della Ricostruzione.

"Dopo il buio iniziamo a vedere la luce - così il primo cittadino - soprattutto nell'accelerazione che il Commissario Legni sta dando semplificando l'assetto normativo. Ci sono, però, altre difficoltà da superare, oggi rappresentate dalle difficoltà nel reperire imprese per l'esecuzione dei lavori, soprattutto perchè sulle stesse stanno gravando costi eccessivi. Si rende necessaria, quindi, una revisione dei prezzi. per la quale è prevista apposita ordinanza della struttura commissariale, e solo allora brillerà una luce ancora più viva".

"Possiamo dire che una luce si intravede sull'intero territorio del cratere, anche se non dobbiamo illuderci - il parere del presidente della regione Acquaroli - Dobbiamo rimanere compatti nella filiera istituzionale per mettere in campo tutte le procedure che possono velocizzare e dare lo slancio alla ripartenza di queste terre ferite dal sisma. Bisogna accelerare sulla ricostruzione pubblica, intercettando le risorse erogate che devono, però essere spese bene non nella logica dei campanilismi che rischia di penalizzare ulteriormente questi territori".

"Ogni volta che viene presentato un piano di ricostruzione si accende una luce per un territorio - le parole dell'arcivescovo Massara, che ha anche sollecitato l'istituzione di una cabina di regia che consenta ai soggetti iastituzionali di dialogare fra loro - Anche Fiastra oggi vive un momento di grande speranza nel guardare con fiducia alla ricostruzione. Al di là delle norme e delle procedure il futuro di queste terre dobbiamo costruirlo noi".

platea

f.u.
Prima visita a Pioraco del Commissario Straordinario alla Ricostruzione Giovanni Legnini, che ha incontrato nel corso di un'assemblea pubblica il sindaco Matteo Cicconi e i rappresentanti dell'amministrazione comunale, oltre ovviamente ai cittadini, per discutere appunto della ricostruzione con particolare riferimento al Quartiere Madonnetta.

"Ringrazio il commissario Legnini, che ha dato una sterzata decisa alla ricostruzione pubblica e privata, per aver visitato il nostro comune - le parole del sindaco Cicconi - Riguardo alle perimetrazioni del Quartiere Madonnetta abbiamo illustrato al Commissario, presente anche il direttore dell'USR Stefano Babini, e alla cittadinanza lo studio realizzato dall'Università Politecnica delle Marche che porterà alla ricostruzione, in parte in loco, degli edifici danneggiati dal sisma. Nei prossimi giorni, dunque, conferiremo sempre all'Università Politecnica l'incarico di predisporre il programma Speciale della Ricostruzione confidando, in un'ottica di collaborazione tra pubblico e privato, di giungere ad una soluzione condivisa per questo sito".

incontro ricostruzione

f.u. 
Si rafforzano ulteriormente i presidi di legalità sulla ricostruzione post sisma nel Centro Italia. Il Commissario Straordinario Giovanni Legnini ha preso parte a Teramo alla sottoscrizione del Protocollo territoriale promosso dal Prefetto, in attuazione dell’intesa conclusa lo scorso 30 aprile con la Struttura Tecinica di Missione, gli 11 Prefetti del Cratere, alla presenza del Ministro degli Interni Lamorgese.

Nell’occasione, il Commissario ha reso noto di aver sottoscritto il decreto di costituzione di un Gruppo di lavoro della struttura commissariale per il monitoraggio ed i controlli dei cantieri e degli incarichi ai professionisti, nell’ambito degli strumenti previsti dalla legge per i controlli di legalità. In tale ambito, i controlli nei cantieri si avvarranno del badge e settimanale i cui dati confluiranno verso la nuova piattaforma digitale predisposta dalla struttura commissariale. Il Protocollo di Teramo, che segue quello già attivato con la Prefettura di Macerata, sarà applicato a tutti i cantieri della ricostruzione pubblica e privata e, grazie a procedure informatiche che partono dalla rilevazione delle presenze di uomini e mezzi nei luoghi di lavoro, punta a prevenire fenomeni come il lavoro nero o grigio, il dumping contrattuale, fenomeni elusivi, la concorrenza sleale, l’evasione contributiva e a garantire il rispetto della sicurezza.

“Ringrazio il Prefetto di Teramo, Angelo De Prisco, il Prefetto Angelo Valente, responsabile della Struttura di Missione Sisma del Ministero dell’Interno, per l’impegno profuso nella messa a punto del Protocollo, che ci permette di coniugare la forte semplificazione normativa che c’è stata nell’ultimo anno, con il rafforzamento dei controlli di legalità - ha detto il Commissario Legnini alla firma del Protocollo.

Il Gruppo di lavoro interno della struttura commissariale, incaricato di coordinare le attività, sarà guidato da Fausto Cardella, ex Procuratore generale della Repubblica di Perugia, ed oggi esperto della struttura per i profili di legalità e trasparenza. Il Gruppo, in particolare, sarà chiamato ad analizzare i dati offerti dalla nuova piattaforma telematica, quali mappatura dei cantieri, l’elenco delle imprese che vi operano, la relativa compagine societaria, la forza lavoro e la congruità dei mezzi impiegati, allo scopo di individuare situazioni critiche o sospette. Il Gruppo, oltre a partecipare ai tavoli di monitoraggio istituiti presso le Prefetture, dovrà analizzare e monitorare gli esiti dell’attività di controllo a campione eseguita sui professionisti iscritti all’Elenco speciale, in collaborazione con la Struttura di Missione del Viminale, allo scopo di rilevare eventuali criticità e anomalie.

"Con tali protocolli - ha concluso Legnini - si definisce quel binomio semplicità e legalità al quale abbiamo lavorato nell’ultimo anno , con le semplificazioni e la conseguente accelerazione della ricostruzione".
Presentata nel dettaglio all'Auditorium dell'Accademia della Musica l'Ordinanza Speciale Camerino, il provvedimento emanato dalla struttura commissariale che prevede circa 18 milioni di euro per la ricostruzione pubblica nella città ducale, presenti il Commissario Straordinario Giovanni Legnini, il vice commissario alla ricostruzione Gianluca Loffredo, il vice presidente del consiglio regionale Gianluca Pasqui in rappresentanza della regione, il sindaco di Camerino Sandro Sborgia, il consigliere comunale con delega alla ricostruzione Luca Marassi, che ha illustrato alcuni dati tecnici e quali saranno gli interventi e gli edifici interessati dall’Ordinanza, l'arcivescovo Francesco Massara, il prorettore vicario di Unicam Graziano Leoni.

"Bisogna creare tutte le condizioni per fare in modo che i cittadini possano ricostruire le proprie case - ha sottolineato il commissario Legnini - Abbiamo cercato con le ordinanze di provvedere a tutto quanto necessario, anche se a volte si presentano ostacoli materiali imprevisti, ma con questa importante ordinanza che si aggiunge a quella dell'università di Camerino e agli altri interventi della diocesi, provvediamo anche ad autorizzare due importanti demolizioni, quella dell'ex scuola Betti e del palazzo del tribunale. Ora è necessario che ciascuno faccia la propria parte".

A sottolineare l'importanza del gioco di squadra e dell'operare in rete il sindaco Sandro Sborgia. "Ritengo sia fondamentale - ha dichiarato - e questa occasione ha dimostrato quanto sia importante lavorare in sintonia, in armonia, condividere gli stessi obiettivi. L'interesse è quello di far sì che questa città torni ad essere abitata e l'obiettivo è quello di fare in fretta per poter restituire la città ai cittadini".

"Le ordinanze sono sicuramente speciali, nel vero senso della parola, perchè hanno snellito la normativa sulla ricostruzione, ma dobbiamo guardare anche alla praticità - il forte richiama dell'arcivescovo Francesco Massara - Uno dei problemi impellenti è quello dello smaltimento delle macerie per le quali mancano siti idonei. Se non si trovano questi siti la ricostruzione rischia di ingolfarsi. Per questo invito la regione e gli altri enti responsabili a risolvere questo problema altrimenti la ricostruzione rischia di bloccarsi".

"E' davvero una giornata di festa - così il consigliere regionale Gianluca Pasqui - perchè possiamo finalmente dire che la ricostruzione prende il via. E prende il via con un percorso burocratico decisamente più agile di quelli ipotizzati in passato. Il grosso merito di questo cambio di passo deciso va certamente al commissario straordinario Giovanni Legnini e al nuovo governo regionale delle Marche. A queste prime ordinanze speciali ne seguiranno presto altre e da parte dell'amministrazione regionale c'è la ferma volontà di ascoltare ogni singola voce del territorio per poter individuare insieme quelle che possono essere le priorità o le maggiori criticità".

f.u.
Un'ulteriore opportunità per le piccole e medie imprese già presenti nei comuni terremotati la firma da parte del Commissario Straordinario alla Ricostruzione Giovanni Legnini del Decreto 159 del 13 aprile che approva la modulistica relativa alla presentazione di nuove domande per agevolazioni destinate alle imprese colpite dal sisma del 2016.

“È un’ulteriore linfa per il rilancio socio-economico del cratere che conferma, ancora una volta, l’attenzione del Commissario Legnini a dare pronte risposte alle imprese terremotate”, il commento dell'assessore regionale Guido Castelli.

In particolare, si tratta di finanziamenti a tasso zero per investimenti di micro, piccole e medie imprese già presenti nei comuni terremotati sulla base delle misure previste dall’articolo 24 del Dl 189/2016. I finanziamenti, rimborsabili in dieci anni con un periodo di 3 anni di preammortamento, saranno a copertura del 100% degli investimenti fino ad un massimo di 30mila Euro e attingeranno all’incremento di 300 milioni di Euro previsto per il 2021 dall’articolo 57 del Decreto Agosto (Dl 104/2020) per il Fondo per le emergenze nazionali. A gestire i fondi sarà Invitalia, in base alla convenzione dello scorso gennaio con il Mise e lo stesso Commissario.


“Una misura importante per sostenere il ripristino e il riavvio di quelle attività economiche che hanno contribuito a creare negli anni il tessuto produttivo delle zone oggi terremotate e per le quali il sisma si è abbattuto come un ‘cigno nero’, dopo la crisi del 2009, mettendo a repentaglio intere filiere” sono le parole dell’Assessore Castelli. “La collaborazione tra Invitalia, Ministero e Commissario, unita alla sempre più esigenza di operare in deroga attraverso decreti e ordinanze commissariali, sta consentendo e consente di intervenire in maniera diretta e veloce per aiutare la ripresa socio-economica delle zone terremotate” aggiunge.

“Ho sempre pensato – conclude Castelli – che bisogna percorrere un doppio binario per il rilancio delle zone colpite dal sisma, capace di abbinare due tipi di ricostruzione: quella materiale e fisica, pubblica e privata, e quella immateriale ma strutturale relativa al tessuto produttivo locale. Senza casa e senza lavoro il Cratere non riparte”.  



Il Decreto commissariale ha fissato come termine iniziale per la presentazione delle domande il 14 giugno 2021 (ore 10), mentre il relativo Avviso verrà pubblicato a giorni dalla Regione sul proprio sito istituzionale.
Ci sarà più tempo, anche considerata la pandemia, per il completamento delle domande di contributo per la riparazione dei danni lievi dovuti al sisma 2016, che erano state presentate in forma semplificata entro il 30 novembre dello scorso anno.

Lo prevede un’Ordinanza del Commissario Straordinario alla Ricostruzione, Giovanni Legnini, approvata la scorsa settimana dalla Cabina di Coordinamento, che attende il visto della Corte dei Conti per la pubblicazione e l’entrata in vigore. I termini del 28 febbraio e del 31 marzo per la consegna della documentazione completa, che riguardano le abitazioni con danno lievi i cui proprietari usufruiscono del contributo di autonoma sistemazione o di un alloggio nelle soluzioni abitative di emergenza, sono stati allineati alla data del 31 maggio 2021. La scadenza per il completamento di tutte le altre richieste di contributo per i danni lievi, fissata originariamente al 30 aprile, slitta invece al prossimo 30 giugno. Ci sarà qualche settimana in più anche per presentare le domande di rimborso dei danni, sommatisi a quelli del sisma, dovuti alle forti nevicate di gennaio 2017. La richiesta va fatta pervenire entro il prossimo 20 aprile al proprio Comune, che provvederà entro dieci giorni a trasmettere la documentazione agli Uffici Speciali per la Ricostruzione regionali.

Il rinvio dei termini è stato deciso in considerazione delle permanenti criticità operative connesse alla pandemia, ma anche in ragione della necessità di offrire ai professionisti incaricati tempi congrui per adeguare i progetti alle nuove opportunità offerte dai Superbonus fiscali.

La stessa Ordinanza semplifica, inoltre, le procedure relative alle autorizzazioni e ai nulla osta del Parco Nazionale dei Sibillini e del Parco Nazionale del Gran Sasso e della Laga sui progetti di ricostruzione che ricadono all’interno dei loro territori. Le autorizzazioni sono necessarie solo in caso di nuova costruzione, con aumento delle superfici o delle volumetrie, nonché quelli che comportano una trasformazione urbanistico-edilizia permanente. Non sono dovute, invece, in tutti i casi di ricostruzione di edifici conformi ai preesistenti legittimi. Si ampliano, inoltre, i beneficiari delle misure di agevolazione previste dalle norme sul microcredito, gestito dal Ministero dello Sviluppo Economico, e dotato di un plafond di 10 milioni di euro per le imprese del cratere. Il prestito agevolato, in genere fino a 30 mila euro, sarà accessibile anche alle attività libero professionali esercitate in forma individuale. L’Ordinanza, infine, istituisce gli elenchi speciali dei professionisti per l’esercizio delle funzioni di Responsabile Unico del procedimento, dei prestatori di servizi di progettazione, dei commissari di gara e dei collaudatori, da utilizzare per supportare le attività previste dalle Ordinanze speciali in deroga, ed amplia la platea dei beneficiari delle agevolazioni previste per le microimprese che operano nelle zone colpite dagli eventi sismici del 2016-2017.
Potranno lasciare i container entro il 2021 i carabinieri di Caldarola che, dopo il sisma del 2016, avevano adottato la soluzione provvisoria lungo via Aldo Moro.

Lo spiega il sindaco Luca Maria Giuseppetti annunciando che i lavori di ampliamento del nuovo municipio permetteranno di ospitare provvisoriamente l'Arma dei carabinieri.

"Erano mesi - dice il primo cittadino - che l'Arma aveva chiesto di poter spostare i quattro carabinieri, che sono nei container dal 2016, in un luogo più consono.
Purtroppo, la loro ex caserma è ancora in fase di progettazione per la ricostruzione, in attesa del via libera del Ministero. Per il nostro paese è importante continuare ad avere i militari come punto di riferimento, così abbiamo pensato di lasciare una parte del nuovo ampliamento del municipio all'Arma fino a che non sarà ripristinata la vecchia struttura. Si tratta di una scelta che abbiamo fatto insieme al Prefetto e che troverà attuazione nei prossimi mesi.
Entro la fine dell'anno - confida il sindaco - spero di trasferire la caserma nel nuovo stabile. Spero che non ci siano problematiche burocratiche, ma con le ordinanze fatte dal Commissario Giovanni Legnini molto probabilmente andremo più veloci e mi auguro che entro la fine del 2021 i carabinieri possano essere nella nuova struttura".

Per quanto riguarda l'ampliamento, il sindaco spiega che i costi rientreranno con l'affitto richiesto alla Prefettura per l'Arma: "L'ampliamento è stato concesso dalla Protezione Civile - dice Giuseppetti - . Noi avevamo un importo da spendere nel palazzo comunale di piazza Vittorio Emanuele II,  quello che prima ospitava gli uffici comunali. Quella struttura, però, non sarebbe stata più consona a quell'utilizzo e abbiamo chiesto alla Protezione Civile di poter usufruire di una parte di quel contributo per delocalizzare gli uffici.
Le spese per ospitare la caserma nell'ampliamento ammonteranno a circa 40mila euro, ma saranno coperte dall'affitto che ci verrà corrisposto. 

Guardando al futuro - conclude - quella resterà la sede permanente del municipio: ci sembra un luogo idoneo anche per la vicinanza dell'ufficio postale e delle scuole e, in attesa che sia terminata la ricostruzione della vecchia caserma, ospiteremo anche i carabinieri".

GS
Operativo l’accordo di collaborazione tra il comune di Sarnano, l’Ufficio del Commissario alla ricostruzione, l‘Ufficio Speciale della ricostruzione e l’Università di Camerino per il monitoraggio avanzato della situazione geologica della frazione di Piobbico al fine di verificare la possibilità e le modalità della ricostruzione della frazione stessa nella sua sede storica.

Soddisfazione tra gli attori firmatari per questo risultato raggiunto perché grazie alle varie competenze e conoscenze scientifiche entro 6 mesi si potranno avere risposte certe sul futuro di Piobbico, così come richiesto dai proprietari degli immobili. Sarà questo un progetto pilota, un vero salto di qualità per la risoluzione di problematiche analoghe nel territorio del cratere sismico.

Un giorno storico per il sindaco di Sarnano Luca Piergentili che vuole ringraziare in primis il Commissario Giovanni Legnini per aver mantenuto la promessa fatta durante una sua visita a Sarnano e per essersi dimostrato attento e interessato a risolvere questa problematica. “Un grande ringraziamento – prosegue il primo cittadino - va anche all’ Università di Camerino che metterà a disposizione del nostro territorio le grandi competenze nel settore geologico dando risposte concrete e supporto tecnico alla eventuale ricostruzione. Il Comune stringe con l’Ateneo una preziosa collaborazione che vedrà l’Università come partner logistico per attività di specializzazione e master nelle strutture presenti nel territorio sarnanese. Infine un ringraziamento va anche l’Ufficio Speciale alla ricostruzione che supporta continuamente l ‘operato dell’ufficio tecnico del comune ed ha saputo cogliere la possibilità di una procedura innovativa impensabile solo qualche mese fa”.
Hanno registrato un aumento del 62% le domande presentate e approvate per la ricostruzione. 
Sono stati richiesti contributi per 5,6 miliardi e nel 2021 sono previsti altri 624 cantieri per le opere pubbliche. 
Sono questi i numeri che emrgono dal rapporto dell'Ufficio del Commissario alla Ricostruzione Giovanni Legnini.

"Nel 2020 la ricostruzione del Centro Italia ha avuto una forte accelerazione - si legge nella nota - , nonostante la pandemia, che ha imposto anche un blocco temporaneo dei cantieri, e alla decisiva evoluzione della normativa e delle procedure, che ha richiesto agli uffici e ai professionisti un adattamento. Le domande dei contributi pubblici per la riparazione dei danni alle abitazioni private e alle attività produttive, secondo il Rapporto 2020 sulla ricostruzione appena pubblicato dal Commissario Straordinario, Giovanni Legnini, sono cresciute del 62%, da 12 a quasi 20 mila, per un importo complessivo richiesto di 5,6 miliardi di euro. Le istanze approvate, anch'esse cresciute del 62%, sono passate da 4.200 a quasi 7 mila, con la concessione di contributi per 1,62 miliardi di euro. Le somme effettivamente erogate sulla base dello stato di avanzamento dei lavori nei cantieri hanno segnato un progresso ancora più accentuato, e sono più che raddoppiate rispetto a fine 2019, passando da 303 a 709 milioni di euro. L'andamento positivo è confermato nei primi due mesi del 2021, con i contributi erogati per 88 milioni di euro. Decisive, per l'accelerazione, sono state l'Ordinanza 100, che ha rivoluzionato le procedure ed accorciato drasticamente i tempi di concessione dei contributi, e la 107, che di fatto sbloccato la ricostruzione dei comuni più colpiti, introducendo i Programmi Straordinari, che sono in corso di adozione in una trentina di comuni del cratere.
Si registrano progressi - prosegue la nota - anche sul fronte delle opere pubbliche, la cui realizzazione, finora sostanzialmente bloccata, viene favorita dal pacchetto di semplificazioni introdotto dal governo, che contempla anche poteri straordinari per il Commissario. Le stazioni appaltanti delle 1.288 opere pubbliche contenute nel nuovo elenco unico, finanziato con 1,8 miliardi, hanno appena provveduto a trasmettere al Commissario il cronoprogramma dei lavori, in base ai quali si prevede l'avvio entro il 2021 di 624 nuovi cantieri. Nel 2020 la spesa per le opere pubbliche è stata di 60 milioni di euro, con un incremento del 32% sull'anno precedente.
Il Rapporto 2020 fa il punto sull'andamento della ricostruzione pubblica e privata, per la prima volta anche in relazione ai danni stimati per ciascuno dei 138 comuni del cratere sisma 2016, e contiene specifici approfondimenti sulla situazione del personale addetto alla ricostruzione, sui nuovi presidi di legalità ed i controlli ANAC, sul Recovery Fund per le ricostruzioni, sugli studi attualmente in corso delle faglie e dei dissesti idrogeologici del territorio, sull'attività del Servizio di assistenza rivolto ai professionisti e ai cittadini".

"Nel corso del 2020 sono andati definendosi, facendo leva sulle decisive misure varate dal Governo e dal Parlamento, i contorni di una strategia per ricostruire e far ripartire i territori investiti dalla doppia emergenza, che nel 2021 potrà trovare compiuta attuazione - scrive il Commissario Legnini nell'Introduzione al Rapporto 2020 - . I cardini per promuovere questa visione - sottolinea il Commissario - sono quelli della semplicità delle regole, della loro chiarezza e stabilità, di un modello di ricostruzione di qualità, sicuro e sostenibile, dell'integrazione della ricostruzione materiale degli edifici con iniziative di rinascita economica e sociale di questi territori".

GS
La conferma dell'impronta seria e fattiva che il commissario alla ricostruzione Giovanni Legnini ha voluto dare sin dall'inizio del suo incarico c'è stata anche questa mattina, con la firma dell'accordo di collaborazione con il Segretario generale dell'Autorità di bacino distrettuale dell'Appennino centrale Erasmo D'Angelis, per gli studi di approfondimento sulle oltre 290 aree interessate dai dissesti idrogeologici che insistono su alcuni centri urbani del cratere sisma 2016.
E’ la prima volta che nell’ambito di una ricostruzione post sisma viene impostato un lavoro di analisi sistematica sulle aree dissestate che, se non studiate nel dettaglio, rappresentano un ostacolo insormontabile al reinsediamento della popolazione.
Un accordo che coinvolge ISPRA e le Università del territorio per un lavoro che sarà concluso in 5 o 6 mesi con la massima competenza tecnica.

"Attraverso queste attività - ha detto Legnini - noi completiamo gli strumenti di quella ricostruzione sicura sostenibile e connessa, che costituisce la cifra del lavoro che stiamo portando avanti. Sono fiducioso - ha ammesso - e mi sento più tranquillo dopo aver chiuso anche questo obiettivo, perchè sono certo che garantiremo una ricostruzione di qualità.
Grazie ai rappresentanti della comunità scientifica. Voglio ricordare che la normale proceduta, affidata alle singole Regioni ed ai Comuni, ci avrebbe portato a tempi lunghissimi.
Mentre noi, in questo modo, concentriamo nell'arco di pochi mesi questa attività.
Nell'accingerci a firmare - ha confidato - non vi nascondo la mia emzoione, perchè io ho iniziato il mio percorso pubblico molti anni fa, da sindaco del mio piccolo Comune di origine, iniziando con un progetto di messa in sicurezza e contrasto al dissesto irogeologico. Quello della sicurezza del territorio è un punto che sta nel mio DNA e questa firma mi emoziona molto". 

Erasmo D'Angelis ha sottolineato il cambio di passo avvenuto con l'arrivo di Legnini: "Noi siamo contenti di firmare questo importante protocollo di intesa - ha detto - perchè il commissario Legnini sta imprimendo un cambiamento alla ricostruzione. Non ci dimentichiamo che siamo un Paese pieno di rischi naturali.
Il nostro destino non è quello di attendere la catastrofe, ma difenderci da essa. Ne abbiamo le competenze, la forza economica, le tecnologie che ci consentono di avere un quadro chiaro dei rischi. Nella forma più veloce e più sicura possibile andremo ad individuare le aree più a rischio. Metteremo in campo un centinaio di tecnici, la piattaforma tecnologica con i controlli satellitari: abbiamo tutto a disposizione per velocizzare la ricostruzione.
Questa è un'impresa: in pochi mesi riusciremo a consegnare al commissario un quadro chiaro del territorio che permetta di definire dove è possibile cominciare la ricostruzione e dove non è giusto farlo". 

Un lavoro che sarà possibile grazie all'impegno delle università delle regioni colpite, come ha confermato questa mattina la presena dei docenti Gabriele Scarascia Mugnozza e Paolo Mazzanti dell'Università Roma Uno, Corrado Cencetti di Uni Perugia, Enrico Miccadei dell'università Chieti Pescara, Stefano Mazzoli, Gilberto Pambianchi e Riccardo Strima di Unicam e Simone Galeotti di Uni Urbino.

Marco Amanti, responsabile del Servizio Geologia applicata e idrogeologia (SUO-GEA) è entrato nel dettaglio dell'operazione: "Noi ci siamo aggiunti nel momento finale - ha detto - . La sruttura è molto semplice: stiamo lavorando sui piani franosi che vincolano il territorio e la ricostruzione. Lo scopo di questo lavoro è di riuscire ad approfondire, in maneira rapida e spedita, le condizioni reali del territorio. Con i colleghi delle università rivedremo i circa 300 fenomeni che insistono nelle zone della ricostruzione". 

GS








Radioc1inblu

Radio FM e Internet
P.za Cavour, 8
62032 Camerino (MC)

Tel - Fax 0737.633180
Cellulare: 335.5367709

radioc1inblu@gmail.com

L'Appennino Camerte

Settimanale d'informazione dal 1921
Piazza Cavour, 8
62032 Camerino (MC)

Tel - Fax: 0737.633180
Cell: 335.5367709

appenninocamerte@gmail.com

Scopri come abbonarti

Questo sito utilizza i cookie

Puoi accettare e proseguire la navigazione o per maggiori informazioni Per saperne di piu'

Approvo
Clicca per ascolare il testo