La comunità di Caldarola piange la scomparsa di Riccardo Donati, deceduto all'età di 64 anni all'ospedale regionale di Torrette dove si trovava ricoverato a causa di una grave malattia scoperta la scorsa estate.
Di professione ingegnere e insegnante presso l'Itis di San Severino Marche, lascia la moglie Enrica Battellini, i figli Beatrice, Alessandro, Raffaella, Ettore, la nipotina Emma, la mamma Etruria, le sorelle Caterina e Umberta e i tanti amici che hanno avuto la fortuna di conoscerlo.
Uomo poliedrico e dai molteplici interessi Riccardo Donati è stato protagonista della vita civile e sociale di Caldarola.
Consigliere comunale, presidente dell'US Caldarola, membro delle sezioni Avis e Aido, di cui il padre Alessandro fu fondatore, era anche impegnato nella vita della parrocchia, in cui esercitava il ministero di lettore ed era membro del Consiglio Pastorale e del Consiglio Affari Economici, nonchè nella vita della diocesi. Nel ricordo del sindaco Luca Giuseppetti, amico di tante avventure giovanili e di diverse esperienze, emergono anche curiosità come i due soprannomi, Spitz e Bergomi, con cui Riccardo Donati veniva chiamato dagli amici, per la somiglianza, data dai baffi, con il calciatore dell'Inter, campione del mondo del 1982, e con il nuotatore statunitense vincitore di 7 medaglie d'oro alle olimpiadi di Monaco del 1972.
I funerali saranno celebrati domani, martedì 27, alle ore 16 a Caldarola presso il tendone Piemonte sito a fianco del modulo che dal giorno del terremoto funge da chiesa.