Successo europeo per un laureato Unicam

Giovedì, 28 Marzo 2013 01:00 | Letto 963 volte   Clicca per ascolare il testo Successo europeo per un laureato Unicam Ancora successi per i laureati Unicam. Il dott. Dario Carradori, laureatosi brillantemente in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche pochi mesi fa, è risultato vincitore di un dottorato di ricerca europeo sulla nanomedicina, superando una dura selezione alla quale hanno partecipato oltre 130 concorrenti.   Il concorso era riservato a laureati in possesso di un titolo di laurea specialistica in Biologia, Chimica, Scienze Mediche, Farmacia, Biotecnologia e Ingegneria con una discreta esperienza sul fronte nanomedico, e metteva a disposizione dei candidati europei 5 borse.   Si tratta di un risultato molto importante anche in considerazione della estrema difficoltà e complessità di tutta la procedura di selezione. “Nella prima fase – ha dichiarato il dott. Carradori – ho inviato tutti i documenti richiesti, dal mio curriculum vitae alle lettere di motivazione e di presentazione, ed un rapporto del lavoro di ricerca svolto in tesi, ed ho dovuto scegliere un progetto di ricerca da una lista di progetti precedentemente analizzati e valutati da una commissione di esperti. ho ricevuto poi una mail del Dr Frank Boury (responsabile amministrativo del progetto) con la quale mi veniva comunicato che, su 130 candidati che avevano scelto lo stesso progetto, avevamo superato la prima selezione in 7. Mi è stato quindi dato un appuntamento per unintervista telefonica sostenuta in francese (visto che lambito di lavoro è in terre francofone), che ho scoperto poi essermi stata fatta dal mio futuro direttore del progetto di dottorato, il Prof Patrick Saulnier, nel corso della quale mi è stato chiesto di approfondire nel dettaglio quanto scritto nei documenti inviati e mi è stato chiesto di proporre domande o idee”. “Domande e proposte - ha proseguito - che hanno soddisfatto linterlocutore, dal momento che ho superato la selezione e sono stato messo in contatto con un suo collega belga, anchegli tra i 4 direttori del progetto. Infine, lultima selezione con un altro colloquio, stavolta sostenuto in inglese e lattesissima mail con la quale mi è stata comunicata la notizia che desideravo avere!”   Il dott. Carradori lavorerà ad un progetto europeo che intende applicare i nano-costruttori peptidici nella terapia e nelle diagnosi di tutte le malattie neurodegenerative. Il progetto, che è finanziato dalla Education, Audiovisual and Culture Executive Agency (EACEA) della Commissione Europea, con partner importanti atenei ed enti pubblici europei, è seguito da una co-tutela franco-belga composta dallUniversité dAngers (Francia) e dallUniversité Catholique de Louvain (Belgio), atenei presso i quali dunque il dott. Carradori svolgerà il suo dottorato. “Mi ritengo molto fortunato, gli istituti presso cui svolgerò il mio lavoro di ricerca sono molto rinomati e chi ci lavora ottiene molti successi, vorrei proseguire anchio su questa strada. Naturalmente spero di poter tornare in Italia, ma finché non ci saranno le condizioni, sia economiche che occupazionali, che possano ripagare i sacrifici di uno studente che ha scelto la ricerca, sarà difficile un mio ritorno.   “In qualità di Direttore della Scuola del Scienze del Farmaco e dei Prodotti della Salute – ha dichiarato il prof. Sauro Vittori – ho appreso con estrema soddisfazione di questo importante riconoscimento per un nostro laureato. Vorrei poi segnalare che il percorso di studi del dr. Carradori denota attitudini e disponibilità particolari: ad esempio, è stato il primo studente Unicam a svolgere uno stage in Cina (insieme a due colleghi), a Changchun. Si tratta di un esempio evidente di come unendo capacità a volontà e desiderio di fare si possano ottenere risultati importanti e promettenti”.      

Ancora successi per i laureati Unicam. Il dott. Dario Carradori, laureatosi brillantemente in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche pochi mesi fa, è risultato vincitore di un dottorato di ricerca europeo sulla nanomedicina, superando una dura selezione alla quale hanno partecipato oltre 130 concorrenti.

 

Il concorso era riservato a laureati in possesso di un titolo di laurea specialistica in Biologia, Chimica, Scienze Mediche, Farmacia, Biotecnologia e Ingegneria con una discreta esperienza sul fronte nanomedico, e metteva a disposizione dei candidati europei 5 borse.

 

Si tratta di un risultato molto importante anche in considerazione della estrema difficoltà e complessità di tutta la procedura di selezione.

Nella prima fase – ha dichiarato il dott. Carradori – ho inviato tutti i documenti richiesti, dal mio curriculum vitae alle lettere di motivazione e di presentazione, ed un rapporto del lavoro di ricerca svolto in tesi, ed ho dovuto scegliere un progetto di ricerca da una lista di progetti precedentemente analizzati e valutati da una commissione di esperti. ho ricevuto poi una mail del Dr Frank Boury (responsabile amministrativo del progetto) con la quale mi veniva comunicato che, su 130 candidati che avevano scelto lo stesso progetto, avevamo superato la prima selezione in 7. Mi è stato quindi dato un appuntamento per un'intervista telefonica sostenuta in francese (visto che l'ambito di lavoro è in terre francofone), che ho scoperto poi essermi stata fatta dal mio futuro direttore del progetto di dottorato, il Prof Patrick Saulnier, nel corso della quale mi è stato chiesto di approfondire nel dettaglio quanto scritto nei documenti inviati e mi è stato chiesto di proporre domande o idee”.

Domande e proposte - ha proseguito - che hanno soddisfatto l'interlocutore, dal momento che ho superato la selezione e sono stato messo in contatto con un suo collega belga, anch'egli tra i 4 direttori del progetto. Infine, l'ultima selezione con un altro colloquio, stavolta sostenuto in inglese e l'attesissima mail con la quale mi è stata comunicata la notizia che desideravo avere!”

 

Il dott. Carradori lavorerà ad un progetto europeo che intende applicare i nano-costruttori peptidici nella terapia e nelle diagnosi di tutte le malattie neurodegenerative. Il progetto, che è finanziato dalla Education, Audiovisual and Culture Executive Agency (EACEA) della Commissione Europea, con partner importanti atenei ed enti pubblici europei, è seguito da una co-tutela franco-belga composta dall'Université d'Angers (Francia) e dall'Université Catholique de Louvain (Belgio), atenei presso i quali dunque il dott. Carradori svolgerà il suo dottorato.

Mi ritengo molto fortunato, gli istituti presso cui svolgerò il mio lavoro di ricerca sono molto rinomati e chi ci lavora ottiene molti successi, vorrei proseguire anch'io su questa strada. Naturalmente spero di poter tornare in Italia, ma finché non ci saranno le condizioni, sia economiche che occupazionali, che possano ripagare i sacrifici di uno studente che ha scelto la ricerca, sarà difficile un mio ritorno.

 

In qualità di Direttore della Scuola del Scienze del Farmaco e dei Prodotti della Salute – ha dichiarato il prof. Sauro Vittori – ho appreso con estrema soddisfazione di questo importante riconoscimento per un nostro laureato. Vorrei poi segnalare che il percorso di studi del dr. Carradori denota attitudini e disponibilità particolari: ad esempio, è stato il primo studente Unicam a svolgere uno stage in Cina (insieme a due colleghi), a Changchun. Si tratta di un esempio evidente di come unendo capacità a volontà e desiderio di fare si possano ottenere risultati importanti e promettenti”.

 

 

 

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