Musei Borgo Conce: "Ora speriamo possa attrarre giovani e attività 4.0"

Venerdì, 29 Giugno 2018 11:00 | Letto 1257 volte   Clicca per ascolare il testo Musei Borgo Conce: "Ora speriamo possa attrarre giovani e attività 4.0" Oltre un milione di euro l’importo totale del progetto di recupero del Borgo Conce che ieri ha tagliato il primo importante traguardo. Mentre infatti stanno per essere conclusi i lavori di ristrutturazione di alcuni edifici adibiti ad abitazioni a canone sostenibile, ieri sono stati inaugurati i nuovi Musei Borgo Conce in quello che è esso stesso un museo a cielo aperto. All’interno, il museo del territorio, quello della manifattura e quello dell’elettricita. Parte della rete, anche la centrale idroelettrica di proprietà dell’Elettrochimica Ceci, che si trova dentro alla fabbrica e che su richiesta verrà fatta visitare. Nell’allestire il museo dell’elettricità, è stata recuperata una vecchia centrale dell’Assem, insieme ad alcuni impianti e macchinari. Nel Borgo Conce infatti, fin dalla metà del ‘300 e inizi ‘400 si concentravano le attività artigiane e, più avanti, anche industriali, e fin dai primi del ‘900 il Potenza veniva sfruttato per produrre energia.  Poi con gli anni i Borgo è andato “perduto”, le attività si sono spostate ad eccezione dell’Elettrochimica Ceci, e i macchinari non vennero più utilizzati con l’avvento delle nuove tecnologie. Oggi però la zona è anche considerata centro di interesse storico poiché ha mantenuto, unica in tutta la Regione, la struttura tipica iniziale.  Al taglio del nastro che il sindaco Piermattei ha esteso non solo al museo ma a tutto il quartiere erano presenti anche il vicesindaco Vanna Bianconi, gran parte della giunta, Andrea Pancalletti responsabile del progetto di recupero, Manila Amici presidente dell’Assem, le famiglia Ceci, Grandinetti e Lucentini e Alberto Vignati, ingegnere elettronico che ieri ha anche fatto da guida ai presenti.  “Ho seguito quest’opera di recupero fin dal nostro insediamento in Comune - ha detto Bianconi - e mi ha molto appassionato perché è il borgo più caratteristico di San Severino per la storia che ha alle spalle. Essere qui è un bel traguardo”. Bianconi, che è anche assessore alla cultura, ha fatto sapere che domani avranno inizio le prime visite guidate in occasione di Nottambula, la notte bianca di San Severino. “Ci saranno guide turistiche d’eccezione, l’architetto Alberto Pancalletti e l’ingegnere Alberto Vignati che poi, in previsione del prossimo anno, istruiranno anche le guide”. L’architetto comunale Pancalletti ha, da parte sua, raccontato come negli anni il Borgo  abbia suscitato polemiche e come nessuno riuscisse nella riqualificazione: “C’è voluto l’intervento del pubblico che è riuscito a fare il primo passo con un’intesa fra il Ministero delle Infrastrutture, la Regione e il Comune. Ora speriamo che il progetto possa attrarre anche qualche giovane per industrie 4.0 o laboratori”. A concludere, Manila Amici che ha voluto sottolineare l’importanza del Borgo e delle strutture inaugurate ieri nell’ottica della storia dell’azienda che rappresenta: “Questi sono i luoghi in cui l’Assem è nata. La risorsa idrica trasformata in energia non ha solo dato vita ad attività industriali e artigianali ma anche all’elettricità per la città. Le tecnologie sono cambiate - ha commentato - ma l’acqua garantisce sempre un’elevata quantità di produzione a contenuto impatto ambientale. L’Assem - ha poi annunciato prima di concludere - è disponibile a coinvolgere personale, soprattutto in pensione, che possa trasmettere e raccontare ai giovani quello che era l’impianto originario che è alla base di qualsiasi tecnologia che usa l’idroelettrico oggi”.g.g.

Oltre un milione di euro l’importo totale del progetto di recupero del Borgo Conce che ieri ha tagliato il primo importante traguardo. Mentre infatti stanno per essere conclusi i lavori di ristrutturazione di alcuni edifici adibiti ad abitazioni a canone sostenibile, ieri sono stati inaugurati i nuovi Musei Borgo Conce in quello che è esso stesso un museo a cielo aperto. All’interno, il museo del territorio, quello della manifattura e quello dell’elettricita. Parte della rete, anche la centrale idroelettrica di proprietà dell’Elettrochimica Ceci, che si trova dentro alla fabbrica e che su richiesta verrà fatta visitare.

Nell’allestire il museo dell’elettricità, è stata recuperata una vecchia centrale dell’Assem, insieme ad alcuni impianti e macchinari. Nel Borgo Conce infatti, fin dalla metà del ‘300 e inizi ‘400 si concentravano le attività artigiane e, più avanti, anche industriali, e fin dai primi del ‘900 il Potenza veniva sfruttato per produrre energia. 

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Poi con gli anni i Borgo è andato “perduto”, le attività si sono spostate ad eccezione dell’Elettrochimica Ceci, e i macchinari non vennero più utilizzati con l’avvento delle nuove tecnologie. Oggi però la zona è anche considerata centro di interesse storico poiché ha mantenuto, unica in tutta la Regione, la struttura tipica iniziale. 

Al taglio del nastro che il sindaco Piermattei ha esteso non solo al museo ma a tutto il quartiere erano presenti anche il vicesindaco Vanna Bianconi, gran parte della giunta, Andrea Pancalletti responsabile del progetto di recupero, Manila Amici presidente dell’Assem, le famiglia Ceci, Grandinetti e Lucentini e Alberto Vignati, ingegnere elettronico che ieri ha anche fatto da guida ai presenti. 

“Ho seguito quest’opera di recupero fin dal nostro insediamento in Comune - ha detto Bianconi - e mi ha molto appassionato perché è il borgo più caratteristico di San Severino per la storia che ha alle spalle. Essere qui è un bel traguardo”. Bianconi, che è anche assessore alla cultura, ha fatto sapere che domani avranno inizio le prime visite guidate in occasione di Nottambula, la notte bianca di San Severino. “Ci saranno guide turistiche d’eccezione, l’architetto Alberto Pancalletti e l’ingegnere Alberto Vignati che poi, in previsione del prossimo anno, istruiranno anche le guide”.

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L’architetto comunale Pancalletti ha, da parte sua, raccontato come negli anni il Borgo  abbia suscitato polemiche e come nessuno riuscisse nella riqualificazione: “C’è voluto l’intervento del pubblico che è riuscito a fare il primo passo con un’intesa fra il Ministero delle Infrastrutture, la Regione e il Comune. Ora speriamo che il progetto possa attrarre anche qualche giovane per industrie 4.0 o laboratori”.

A concludere, Manila Amici che ha voluto sottolineare l’importanza del Borgo e delle strutture inaugurate ieri nell’ottica della storia dell’azienda che rappresenta: “Questi sono i luoghi in cui l’Assem è nata. La risorsa idrica trasformata in energia non ha solo dato vita ad attività industriali e artigianali ma anche all’elettricità per la città. Le tecnologie sono cambiate - ha commentato - ma l’acqua garantisce sempre un’elevata quantità di produzione a contenuto impatto ambientale. L’Assem - ha poi annunciato prima di concludere - è disponibile a coinvolgere personale, soprattutto in pensione, che possa trasmettere e raccontare ai giovani quello che era l’impianto originario che è alla base di qualsiasi tecnologia che usa l’idroelettrico oggi”.
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