Notizie di spettacolo nelle Marche

Gravi lesioni per un giovane centauro, uscito di strada con la sua moto in Contrada San Martino a Montelupone. L'incidente, avvenuto per cause in corso di accertamento, non avrebbe coinvolto altri mezzi in transito sulla strada. Il giovane, che non sarebbe in pericolo di vita è stato trasportato in eliambulanza a Torrette. Più meno alla stessa ora un altro sinistro si è verificato a Taccoli di San Severino Marche: un uomo alla guida di un furgone, ha perso il controllo del mezzo che ha finito la sua corsa schiantandosi contro un albero. Lievi ferite per il conducente di un'auto rimasta coinvolta nell'incidente; è stato trasportato all'ospedale di San Severino. Più gravi le conseguenze dell'uomo alla guida del furgone, per il quale i sanitari hanno consigliato il trasporto a Torrette in eliambulanza

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Incidente nella notte sull'Autostrada Adriatica A14, in direzione sud al Km 250+800 tra i caselli di Porto Recanati – Loreto  e Civitanova Marche. Per cause in fase di accertamento, un autoarticolato ha perso il controllo urtando il guard rail diverse volte e poi incendiandosi. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco dal distaccamento di Osimo e di Civitanova Marche che hanno lavorato alcune ore per spegnere le fiamme. Personale del 118 ha provveduto a soccorrere l'autista del mezzo che è stato trasportato al pronto soccorso di Civitanova Marche. Terminate le operazioni di spegnimento, i vigili del fuoco hanno messo in sicurezza lo scenario dell’incidente, mentre la corsia sud dell’autostrada è stata chiusa per diverse ore prima di essere riaperta al traffico, che nel frattempo è stato deviato lungo la Statale Adriatica. 

 

 

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I carabinieri forestali di Pesaro Urbino hanno sequestrato ingenti quantitativi di pasta etichettata con mendaci indicazioni nutrizionali e priva del contenuto proteico minimo per essere commercializzata in Italia.
Le indagini, dopo un primo sequestro d'iniziativa del Nucleo investigativo di polizia ambientale agroalimentare e forestale, sono state coordinate dalla Procura di Pesaro e hanno portato al sequestro preventivo di circa 45 tonnellate di pasta nello stabilimento di produzione e presso la piattaforma di distribuzione dell'azienda. Nell'esecuzione del provvedimento sono stati coinvolti i reparti dei carabinieri forestali di Marche, Emilia Romagna e Lombardia. Le ditte produttrici hanno immediatamente ritirato il prodotto presente negli scaffali dei punti vendita della grande distribuzione, destinandolo, con l'assenso della Procura, all'alimentazione del bestiame.
Comminate anche sanzioni amministrative per oltre 6.000 euro.

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Il Presidente Paolo Cavini e il Direttore Ornella Bova della CNA Imola Associazione Metropolitana, accompagnati da una rappresentanza della Presidenza CNA Imola (Maurizio Lambertini e Dante Cenni) sono arrivati a Camerino per portare un contributo di solidarietà.

L’incontro è avvenuto nella sede provvisoria del Comune, alla presenza degli assessori Erika Cervelli e Antonella Nalli, del Presidente Territoriale di CNA Macerata Giorgio Ligliani e del Direttore Generale Luciano Ramadori.

Nei mesi scorsi, su interesse della CNA di Imola, la CNA di Macerata ha segnalato un elenco di imprese associate danneggiate dai recenti sismi, tra le quali successivamente la CNA imolese ha selezionata quella cui destinare il ricavato della raccolta fondi attivata il 25 maggio, in occasione dei 25 anni dell’associazione di via Pola. La struttura imolese ha scelto “L’Angolo della Frutta” di Maria Cristina Strappaveccia di Camerino.

Siamo stati molto colpiti dalla sensibilità dei colleghi imolesi che ringraziamo di cuore – dichiara il Presidente CNA Macerata Giorgio Ligliani - con questo nobile gesto hanno messo in risalto la forza del sistema CNA, cioè di un’organizzazione radicata sul territorio, anche nazionale, in grado di far sentire la propria vicinanza e il proprio sostegno alle imprese che rappresenta. Visitando il City Park, il centro commerciale allestito dopo il sisma, abbiamo avvertito forte il senso di comunità creatosi tra le imprese ospitate dalla struttura, che hanno unito le proprie forze per andare avanti e superare le difficoltà di questo momento”.

Aggiunge il Direttore Generale Luciano Ramadori: “CNA Macerata accoglie con favore il progetto presentato dal Comune di Camerino, che la Regione Marche dovrà realizzare, di una struttura temporanea per dare una collocazione più stabile e sicura agli artigiani commercianti che hanno dovuto delocalizzare, in attesa di fare ritorno nel centro storico”.

Grande emozione e commozione per Maria Cristina Strappaveccia al momento della consegna del contributo, che l’imprenditrice ha voluto considerare come un riconoscimento per il lavoro e il sacrificio di tutte le aziende coinvolte nel dramma del sisma, impegnate quotidianamente nella ricerca di una normalità.

Non sarà un’iniziativa sporadica – spiega Ornella Bova, Direttore CNA Imolae con l’aiuto dei nostri imprenditori continueremo la raccolta e cercheremo di accompagnare l’impresa nel suo percorso di rinascita”.

Il piccolo contributo raccolto grazie alla generosità dei nostri imprenditori – è il commento del Presidente Cavinivorremmo avesse lo scopo anche di iniettare fiducia ed aiutare l’impresa Strappaveccia a continuare il suo cammino, magari mettendo in campo nuovi progetti ed idee, senza scoraggiarsi”.

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I militari della Stazione Carabinieri Forestali di Sirolo hanno soccorso un turista disperso sul Monte Conero, che aveva provveduto con il suo telefono cellulare a richiedere soccorso alla Centrale Operativa.

Il personale in servizio sul Monte Conero, appena giunta la segnalazione, ha immeditamente contattato il turista il quale si dichiarava in buone condizioni di salute, ma impaurito in quanto non riusciva a ritrovare la strada per tornare indietro poiché il sentiero che stava percorrendo era dissestato e completamente chiuso dalla fitta vegetazione.

Lo stesso, su richiesta dei militari, inviava tramite un’applicazione telefonica la sua posizione, geo localizzata in località Sassi Neri del Comune di Sirolo, area impervia non priva di pericoli.

Giunti nelle vicinanze del punto indicato, i militari hanno attivato i dispositivi acustici dell’automezzo di servizio al fine di segnalare la posizione della pattuglia sul posto e mantenendo un costante contatto telefonico.

Dopo circa un’ora dalla segnalazione gli agenti hanno raggiunto il disperso, il quale seppur in buone condizioni fisiche, presentava escoriazioni superficiali causate dai fitti rovi e mostrava sintomi di disidratazione.

Il turista era partito dal Parcheggio Monte Conero con l’intento di dirigersi alla spiaggia delle Due Sorelle, ma aveva imboccato un sentiero sterrato collegato ad una traccia che si perdeva nella vegetazione intricata. Pertanto, tentando invano di tornare indietro decideva di chiamare il 112 preoccupato perché sprovvisto di acqua e con abbigliamento non idoneo a percorrere la fitta vegetazione.

Il turista, originario di Trani, stava trascorrendo qualche giorno di vacanza presso una struttura ricettiva in Comune di Numana.

 

fasi della ricerca

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I miracoli delle onde in modulazione di frequenza. Radio C1inblu "sbarca" in Finlandia. Nell'era dell'innovazione tecnologica e dello sviluppo del digitale sembra, infatti, che la "vecchia" FM offra ancora garanzie, permettendo a un cittadino finlandese di ascoltare, sia pure per pochi minuti, la programmazione dell'emittente camerte. La testimonianza arriva da Jouni Keskinen, che da Pirkkala, cittadina di 18mila abitanti nei pressi di Tampere, a circa 200 chilometri dalla capitale Helsinki, ha inviato alla nostra redazione la seguente mail.


Gentili signori

Saluti dalla Finlandia!

Vi sto scrivendo per farvi sapere, che ho ascoltato una parte della vostra programmazione qui in Finlandia il 18 Luglio 2017 dalle 19.10 alle 19.15 ore italiane sulla frequenza di 90.6 MHz .

Questo ascolto è stato possibile, perché la ionosfera può riflettere dei segnali facendoli ritornare in questo modo verso la terra, come uno specchio.


Ho sentito il nome dell’emittente con le seguenti parole:
“Radio C1 inBlu live! … sulle frequenze di Radio C1 inBlu”
“Belforte in passerella Venerdi 21 luglio alle 21:30 i Piazza Umberto 1 a Belforte del Chienti… diretta exlusiva Radio C1 inBlu – Radio C1 inBlu live…”


Sarei felice se Lei possa confermare che quanto ho riportato sia corretto e che il segnale provenga dalla vostra antenna trasmittente. Ho 44 anni ed ho quest’hobby dall’età di 30 anni. Ho ricevuto queste conferme di ricezione da 155 paesi. Spero che la vostra trasmissione sarà sentita ancora più lontano rispetto alla Finlandia.
Quando ho del tempo libero e sono a casa (a circa 10 km dal centro di Tampere) o in un piccolo paese nel sud-ovest della Finalndia chiamato Kasnäs, mi piace ascoltare radio "straniere". Ho ascoltato la vostra radio qui a Kasnäs, nonostante disti circa 1935 km da voi.

La mia città è Pirkkala, un piccolo paese di 18000 abitanti vicino alla città di Tampere, che è la seconda città più grande della Finlandia. Il mio paese è situato nel sud-ovest della Finlandia, distante circa 200 km dalla capitale Helsinky. A Tampere abbiamo club di ascoltatori locali chiamato "The DX-Club of Tempere" con circa 30 membri attivi che si ritrovano regolarmente a Lake Näsijärvi.

Pubblicizziamo anche la nostra rivista "Kantoaalto" . Come editore del nostro magazine sarei contento di scrivere un articolo circa la vostra stazione radio.

Ho ascoltato per la prima volta la vostra radio e sono stato molto contento di ascoltarvi, anche se solo per poco tempo.

Sono molto interessato a conoscere meglio la vostra stazione radio. Sarei molto grato se voi potreste rispondere a questa lettera. Grazie molte. Auguro il meglio al vostro staff. Aspetto una vostra risposta.


Auguro a voi e alla vostra stazione i migliori successi. 

Cordiali saluti Jouni Keskinen

Si ripete, così, quanto vissuto negli anni passati quando altri ascoltatori, sempre dalla Finlandia, ci hanno raccontato di aver ascoltato le trasmissioni di Radio C1 con menzioni particolari per la rubrica "Il mercatino" condotta dagli studi di piazza Cavour da Sandro Colonnelli.

 

 

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Profonda commozione ha suscitato nella comunità sarnanese la scomparsa di Egidio Mariotti, i cui funerali si sono svolti nella mattinata di questo mercoledì 19 luglio. Persona molto conosciuta non solo in paese, aveva tra l'altro prestato servizio militare con il grado di Tenente nell'Aeronautica Militare e attualmente ricopriva l'incarico di presidente onorario dell'Associazione d'Arma alla quale era particolarmente legato, tanto che le sue ultime volontà sono state quelle di essere sepolto con la divisa dell'Associazione. In molti ne hanno ricordato le figura. Tra questi anche il sindaco Franco Ceregioli che sulle pagine dei social ne ha tracciato il seguente ricordo.

Egidio se ne è andato: in punta di piedi, con la discrezione che lo caratterizzava, è salito ad abbracciare per sempre la sua amata consorte.

Egidio Mariotti è stato un grande personaggio della nostra Sarnano: amministratore, fondatore ed animatore del gruppo folkloristico negli anni '80, redattore dell'Appennino Camerte e poeta dialettale. Ma soprattutto è stato una persona che ha sempre fatto dell'umanità il suo stile di vita: sempre sorridente, sempre pronto al dialogo ed alla battuta, sempre attento ai bisogni degli altri ... un esempio per tutti.

Nel fare le mie più sentite condoglianze alle figlie Rosella e Stefania ed a tutti i suoi familiari, voglio condividere con voi un ricordo "radiofonico" che ho dell'amico Egidio.

Ero bambino – non ricordo l'anno – quando Egidio partecipò alla Corrida radiofonica condotta da Corrado. Armato di registratore a cassetta mi misi davanti alla radio e registrai la poesia con la quale Egidio vinse quell'edizione della Corrida. Era una poesia nella quale, raccontando le vicende di Pierino in Paradiso, poi in Purgatorio e quindi all'Inferno, Egidio riuscì a sdrammatizzare e rendere divertente anche un momento così drammatico come quello della morte. Non rammento bene il titolo (forse "Pierino nell'aldilà"), ma ricordo benissimo le prime strofe:
"Pierino è mortu,
un gorbu all'impruisu,
un santu lì a guardallu par che scia,
tuttu cumpuntu e co la vocca a risu,
e immece quella è l'urtima vuscia.
... ... "

Riposa in pace carissimo Egidio.

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Egidio Mariotti aveva tanti amici nella comunità di Pian di Pieca. La notizia della sua scomparsa ha portato dolore e mestizia. Il ricordo di Egidio è di una persona distinta, elegante, affabile, sorridente, stimata. Le sue dialettali, briose rime hanno fissato momenti significativi della vita comunitaria di Pian di Pieca che spesso lo vedeva partecipe. Una poesia, su tutte, è quella scritta il 9 aprile 1983 in occasione dell’inaugurazione del circolo-teatrino parrocchiale intitolato a “Baldoni Maurizia e Ripani Eraldo”. Alcune rime:”…Co’ pocu tempu a tutti ‘sti locali/ja cambiatu la faccia che ciaìa;(ilparroco don Leone Sancricca aveva costruito i locali del vecchio teatrino)/sempre d’accordu, gioveni e anziani,/mica l’ha trasformati in sacristia,/però è adatti per l’attività/de la Parrochia a la comunità./Qui se farrà de tutto: la curdura,/per chi vorrà esse sempre più cristiani;/per capì meglio la Sacra Scrittura,/qui se redunerà li parrocchiani; li gioveni verrà a fa’ ‘n bù de sporte/per jocà là rete a quelle porte./Insomma quistu circulu sarrà/un postu do’ se vive coll’amici/e donche, chi ha vesognu, rtroerà/quelle cundizzioni più felici/che rporta dentro ar core la vontà,/la fede, la speranza, la carità./…Reccommanno faceteli fruttà quisti locali cuscì rennoati…”. Egidio è stato profetico perché quei locali il parroco don Leo e il parroco don Luigi Verolini, con i parrocchiani, li hanno, veramente, fatti “fruttare”: non ultimo la grande accoglienza ai terremotati. Alle figlie Rosella e Simona vanno le condoglianze dei tanti amici della comunità di Pian di Pieca.

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Una notte da sballo quella che si sarebbe dovuta svolgere sulla montagna di Caldarola, in località Santa Maria Maddalena a mille metri di altitdine.

Un rave party organizzato secondo tutti i crismi, nel quale era prevista la partecipazione di circa 4.000 ragazzi provenienti da tutta Italia.

Fin dalla serata di venerdì gli organizzatori , circa 70 persone, avevano iniziato a montare la maxi struttura necessaria per la serata, ma non avevano fatto i conti con alcuni cittadini che allarmati hanno avvisato le forze dell'ordine.

I carabinieri della compagnia di Tolentino, guidati dal marescialla Patrizio Tosti comandante della stazione di Caldarola, si sono immediatamente recati sul posto e dopo lunghe trattative hanno convinto gli organizzatori ad annullare il raduno.

Nel pomeriggio di sabato la carovana, composta da camion e camper, ha lasciato la montagna e percorrendo la via del ritorno i mezzi, non pienamente efficenti, sono rimasti coinvolti in uno spettacolare incidente.

A causa del surriscaldamento dei freni, un camion prima di imboccare una curva a gomito all'altezza di Castiglione di Croce ha tamponato il camper che lo precedeva mandandolo fuori strada per poi terminare la sua corsa nella scarpata sottostante.

( l'arrivo del 118 a destra il camper che è stato tamponato )

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Il pesante mezzo ha prima abbattuto una recinzione, poi ha divelto alcune piccole piante che ne hanno rallentato la corsa che si è interrotta contro un arbusto più grande.

( il camion con i freni surriscaldati che è precipitato nel dirupo dopo aver tamponato il camper ) 

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I carabinieri che nel frattempo li attendevano a valle, non vedendoli arrivare, sono tornati verso la montagna e hanno scoperto l'accaduto.

( i preparativi del maxi raduno annullato dalle forze dell'ordine guidate dal maresciallo Tosti ) 

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Con loro grande stupore, però, sono stati aggrediti dagli organizzatori che li hanno anche accusati di aver causato indirettamente l'incidente che fortunatamente non ha causato danni alle persone se non lievi contuisioni e tanto spavento.

Nelle due foto sotto alcuni momenti di battibecco fra il conducente del camper e i carabinieri )

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Gli stessi militari hanno allertato i soccorsi e sul posto sono giunti i Vigili del Fuoco di Tolentino, che hanno provveduto al recupero dei mezzi, e il personale del 118 per medicare i feriti.

( le cure dei sanitari )

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Per i rilievi è intervenuta una pattuglia della Polizoia di Macerata che ha rilevato l'incidente, identificato gli organizzatori del raduno non autorizzato, che verranno denunciati dalle forze dell'ordine di Caldarola.

E proprio il caso di dire " tutto bene quel che finisce bene ".  

( le prime fasi del recupero del camion ad opera dei Vigili del Fuoco di Tolentino )

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Il conducente del camion guarda il mezzo distrutto e pensa a tutta l'apparecchiatura che c'era all'interno .... )

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Sopra nella foto alcuni organizzatori del rave party, accanto al camper con il quale poi sono ripartiti 

 

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Un’aula e una giornata di festa dedicate a Noemi Avicolli, in memoria delle sue passioni, delle sue idee e del suo sorriso. Aperta da una toccante cerimonia con l’intitolazione di un’aula della Scuola di Bioscienze e Medicina Veterinaria in via Gentile III da Varano, la giornata è proseguita al Campus universitario, con il Footprints Festival, organizzato  dai ragazzi di ESN Aure Camerino, per ricordare la loro amica Noemi, rimasta vittima a soli diciannove anni di un terribile incidente sulla A1 nell’aretino.

Era il 26 novembre 2016 e, soltanto poche ore prime, insieme al padre e alla nonna. la giovane aveva festeggiato a Milano  il traguardo della laurea del fratello Matteo. Stavano tornando in auto, quando la felicità della famiglia è stata spezzata. Nell’incidente aveva perso la vita anche la nonna della ragazza. Originaria di Isernia, Noemi Avicolli era iscritta al primo anno di Bioscienze e Biotecnologie, all’università di Camerino.

Alla cerimonia di intitolazione, presieduta dal rettore Flavio Corradini e dal Direttore della Scuola di Bioscienze e Medicina Veterinaria prof Guido Favia, erano presenti il fratello Matteo e il papà della giovane, Giovanni Avicolli, giornalista e in forza al Consiglio europeo di Bruxelles. Nel nome di Noemi, preannunciato anche il progetto di una borsa di studio annuale da assegnare a due studenti della Scuola di Bioscienze e biotecnologie. L’iniziativa, abbracciata dall’ateneo, si deve ai genitori degli alunni della Scuola Europea di Bruxelles, dove nel 2015, Noemi Avicolli ha conseguito la maturità

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“Noemi oggi fisicamente non è qui, ma entrando in questa sala si percepisce e si continuerà a percepire la sua presenza- ha detto il rettore Corradini-, Ovunque palloncini colorati, tanti amici, ragazze e ragazzi insieme a giovani di associazioni di volontariato. Siamo qui a porre in risalto il ruolo di una persona all’interno di una comunità e della società; ciascuno di noi si mette a disposizione e ciascuno ha un passato un presente e un futruro, che è infinito,come anche oggi abbiamo voluto rappresentare, dedicando un’aula ad una giovane studentessa di Unicam. Noemi l’avremo sempre nel cuore e chiediamo a lei di continuare a pregare e benedire  le nostre studentesse e studenti. Io posso solo ad immaginare cosa si possa provare per la mancanza di una figlia e di una sorella. La presenza del papà e del fratello ci rende felici e ci onora; auspichiamo che la famiglia di Noemi e lei stessa continuino a stare con noi per il prossimo futuro”.

L’iniziativa della dedica, si deve innanzitutto al prof .Guido Favia, la cui idea, scaturita  poco dopo aver appresso del dramma, ha subito trovato condivisione negli amici e volontari dell’ associazione camerte  IoNonCrollo, della quale la stessa giovane era parte attiva. “ A quel punto- ha dichiarato Favia- ci siamo preoccupati di sapere se anche Giovanni Avicollii potesse essere d’accordo. La sera del 21 dicembre ci siamo sentiti al telefono; una telefonata molto intensa che ha lasciato il segno. Rimasto ferito nell'incidente, abbiamo solo atteso che migliorassero le sue condizioni di salute  e si è pensato che il 13 luglio fosse la giornata migliore, coincidendo la data con le Lauree di BioScienze e Biotecnologie, corso frequentato dalla stessa studentessa. L’aula che le abbiamo dedicato, credo che potrà legare Noemi in maniera indelebile all’università di Camerino e perpetuarne il ricordo.  In più – ha aggiunto Favia- è  accaduto che mentre io proponevo l’iniziativa dell’intitolazione, il suo papà ne proponesse un’altra.  E così si è arrivati a stringere anche un accordo  per due borse di studio  che vorremmo riuscire ad attivare dal prossimo anno accademico. Ringrazio i familiari di Noemi per tutti gli insegnamenti che mi hanno dato in questi pochi mesi e, insieme a loro, ringrazio anche i giovani studenti che hanno dato vita a questa giornata di ricordo”.

“ Sono grato all’università di Camerino e ai ragazzi che hanno pensato ad una festa da dedicare a mia figlia- ha detto Giovanni Avicolli- ; ringrazio in particolare il Magnifico rettore Flavio Corradini e il prof. Favia che ha avuto l’idea di intitolare l’aula. Quando il professore me ne ha parlato ho provato una grande gioia. In questi mesi ho potuto scoprire meglio la personalità della mia Noemi, una ragazza benvoluta da tutti. Ho appreso di cose che lei faceva che ignoravo, compresa la capacità di attrarre nuove amicizie; grazie anche  ai mezzi di comunicazione sociale, era riuscita a creare dei gruppi idealmente uniti tra Isernia, Camerino e Bruxelles. Prova ne sia che oggi sono qui ragazzi venuti da Bruxelles e da Isernia e che il contatto tra di loro persiste. La capacità di Noemi di amalgamare piuttosto che dividere, è qualcosa che ho scoperto di recente e che mi riempie di gioia. L’idea delle borse di studio, alla quale ho aderito subito, mi è stata comunicata  per iniziativa di alcuni genitori  della scuola europea che Noemi frequentava a Bruxelles. Genitori di amici e compagni di studi di Noemi, si sono uniti per raccogliere dei fondi. Hanno creato l'associazioneDomani per Noemi Avicolli” che servirà a finanziare le borse di studio per studenti dell’università di Camerino. L’amore per le materie scientifiche e il fatto che il Corso di laurea fosse in inglese avevano portato mia figlia ad iscriversi a Camerino. Noemi si era da subito innamorata di questa città , tanto  che si era decisa a rimanervi anche dopo il terribile terremoto del 26 ottobre. Da genitore le avevo chiesto cosa intendesse fare e lei , partecipando anche alle attività dell’associazione IoNonCrollo, non aveva esitato un attimo nel dirmi che sarebbe rimasta.

Noemi era fortemente integrata nel tessuto, non solo universitario ma anche della città, per questo ho subito accolto con grande emozione l’’idea di intitolarne un’aula. Chi l’ha conosciuta potrà pensare che in qualche modo Noemi sarà ancora presente. Auguro all'università di Camerino e alla sua città di ricostruire sulle macerie e di riprendere un cammino spedito verso il futuro".

“ Quello che si prova non è facile da esprimere- ha detto il fratello Matteo- Mi  fa piacere vedere qui riunite tante persone che prima non conoscevo ma che mi auguro di non perdere. Le ringrazio per la risposta inaspettata e la vicinanza che ci hanno trasmesse. E’ un abbraccio che mi terrò sempre stretto.”

Intense e toccanti anche le parole dei giovani studenti e amici di ESN Aure Camerino, la cui presidentessa Sofia Calamita, ha consegnato un omaggio ai familiari di Noemi.

consegna omaggio

“Per ricordare la nostra amica – ha affermato Camilla- abbiamo pensato ad una giornata  gioiosa, piena delle idee e delle passioni che non è riuscita a realizzare:  laboratori artistici, concerti e jam session una mostra fotografica dedicata alla città di Camerino e a Noemi. Un Festival chiamato Footprints che significa impronta: un qualcosa che rimane, come Noemi che resterà sempre con noi, come Camerino, città che ci ha accolto e che, nel chiamarci a reagire alle difficoltà, ci ha fatto capire quello che possiamo essere”

C.C.

papa Noemi

pubblico Noemi

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Quasi ottomila euro per sostenere la ricostruzione di Pieve Torina. È questa la somma raccolta da Montecassiano per i terremotati del piccolo comune dell’entroterra, tra i più colpiti dal sisma. Grazie al grande cuore delle associazioni, insieme al contributo stanziato dal Comune, è stato possibile raccogliere 6.606,90 euro a cui si aggiungono altri 1.200 euro raccolti dal Velo club lo scorso 2 giugno in occasione del B.C.giro. Questa mattina sono stati consegnati proprio i milleduecento euro. Al momento della consegna della somma dal sindaco di Montecassiano Leonardo Catena al collega di Pieve Torina, Alessandro Gentilucci, erano presenti Graziano Pallotto e Sergio Latini del Velo club. Il contributo donato sarà utilizzato per la nuova scuola materna.

Nei mesi scorsi anche altri comuni (Bolognola e Tolentino) sono stati aiutati dalle associazioni e molti sono stati gli interventi della protezione civile comunale nei comuni del cratere. “Con Montecassiano solidale – ha commentato il primo cittadino Catena – vogliamo continuare a manifestare concretamente la nostra vicinanza, auspicando che questi territori duramente colpiti dal sisma tornino a vivere pienamente”.

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Radioc1inblu

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