Notizie di spettacolo nelle Marche
Mercoledì, 01 Agosto 2018 18:23

Droga in macchina: denunciato un 19enne

Aveva della cocaina in auto. Denunciato a piede libero un 19enne di Cingoli per detenzione di stupefacenti. Nella tarda serata di ieri l’attenzione dei militari della stazione di Cingoli, in servizio per repressione e prevenzione di reati, è stata catturata da un veicolo che si aggirava con fare sospetto. Così hanno proceduto ad un controllo. Alla guida c’era un 19enne residente a Cingoli. Ben nascosta all’interno del veicolo hanno trovato prima una piccola dose di cocaina e poi ulteriori 20 grammi della stessa sostanza suddivisi in piccole dosi insieme a un bilancino grammometrico. la droga è stata sequestrata e il giovane denunciato. 

g.g. 

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Con il progetto “ Casa Amica”, questa comunità entra finalmente nella sfera del definitivo. Grazie ad una salda unione di volontà, abbiamo un progetto che guarda al domani e che rimarrà per sempre: è il segnale che possiamo credere e poter avere un futuro certo”. Così il sindaco Gianluca Pasqui nel presiedere l’incontro d’illustrazione e dell’affidamento incarico per la progettazione definitiva ed esecutiva dell’innovativa struttura socio-assistenziale che sorgerà nel quartiere di Vallicelle. Insieme al sindaco, riuniti nella sede comunale provvisoria, il Segretario Generale di Croce Rossa Italiana Flavio Ronzi, il rettore dell’università di Camerino Claudio Pettinari, il prof. Giuseppe Losco direttore della Scuola di architettura Unicam che ha curato il preliminare , il presidente di CRI Camerino Gianfranco Broglia, il Presidente di “Casa Amica” Luigi Vannucci . Forte sinergia per il progetto che arriva a concretizzarsi grazie alla Croce Rossa Nazionale che ha risposto con un sì alla richiesta inoltrata dal Comitato di Cri di Camerino, avviando una raccolta fondi che porterà a donare la struttura alla comunità. Nel corso della conferenza stampa, la firma del contratto per l’affidamento dell’incarico all’ingegnere Giuseppe Zefferino per la progettazione definitiva/ esecutiva della struttura. Subito il sindaco ha voluto chiarire i motivi di un’accelerazione nella presentazione e nell’affidamento del progetto definitivo,  quelli di dare una risposta fattiva in grado di sciogliere qualsiasi dubbio sulla sua effettiva realizzazione. “ L'importante è che non ci sia il minimo pensiero distorto in merito a questa operazione- ha detto Pasqui- e quindi, come tutti oggi possono vedere, dopo la firma di una convenzione con il presidente Rocca, va avanti un iter che vedrà la realizzazione concreta della struttura. Prima di vederne la completa realizzazione ci saranno altri passi da fare e, partendo dal progetto preliminare che è stato già fatto e del quale ringrazio l’università di Camerino e il prof. Losco, si dovrà naturalmente approdare nei tempi al progetto definitivo, ma esiste l’area dove sorgerà, già pronta per accogliere la struttura . Siamo dunque ad un buon punto. Il futuro - ha aggiunto- non passa solo attraverso i giovani:  il presente diventa futuro perché ci sono delle radici che devono essere custodite come il bene più prezioso che ha una comunità e  il ringraziamento va in primis a CRI sempre vicina nell’emergenza e oggi più che mai e con tutto il cuore nel cogliere una necessità essenziale affinché si possa parlare di futuro con i nostri giovani”. Parole di gratitudine nei confronti di CRI anche da parte del rettore Pettinari che nel suo intervento ha voluto evidenziare l’altro segnale magnanimo che l’organizzazione sta curando a favore del territorio e dell’ateneo di Camerino, attraverso il progetto aggiuntivo delle Residenze per studenti nell’area del Campus, fortemente sostenuto dall’amministrazione comunale. “ Oggi possiamo portare a casa risultati concreti- ha dichiarato- è attraverso questi progetti sostenibili e reali che la comunità tutta può guardare al futuro . Se non c'è una progettualità, se non c'è un disegno in prospettiva, se si propone solo a parole o ci si prospettano sogni, la comunità si disgrega. Con questa operazione Croce Rossa sta guardando con attenzione ai giovani e agli anziani ma anche a tutta la popolazione perché dal progetto e dalle sue attività ne scaturisce lavoro e condizioni per la permanenza sul territorio Oggi è un momento di festa per tutta la città ; il mio ringraziamento alla scuola di architettura dell’ateneo che attraverso le proprie competenze e conoscenze e con una dedizione e impegno straordinari sta dando una mano per tutta l’operazione. Mi augurio che questo ‘dono’ alla comunità possa vedere la luce il prima possibile”. Soddisfazione è stata espressa dai presidenti Broglia e Vannucci per quello che viene considerato un autentico gioiello. " I tempi, soprattutto in zone disastrate come queste, contano tantissimo - ha detto il Segretario CRI RonziLa conferenza di oggi non nasce a caso bensì  nel primo giorno utile dopo la scadenza della nostra possibilità di stipulare il contratto.  Abbiamo desiderato ci fosse qui la firma con l’ingegnere Zeffirino nel primo giorno utile per firmare il contratto per il progetto definitivo e  per l' inizio lavori quindi essere qui è realmente un  simbolo , un simbolo lo è la stessa la firma del contratto che significa non volere aspettare domani. Da oggi il contratto e si va verso la  realizzazione progetto definitivo e, immediatamente, il procedimento sui lavori. Sappiamo che le persone portate via dalle loro comunità si indeboliscono sempre di più; le persoen anziane oggi, anche per una mancanza di sistemi di welfare adeguati, vivono in una condizione di isolamento, a rischio di esclusione sociale, a rischio di abbandono e ciò significa che dobbiamo proteggere le persone all'interno delle loro comunità, perchè spostare una persona in un altro posto vuol dire non mettere la persona nelle condizioni di sopravvivere e, ripristinare immediatamente a Camerino un Polo di assistenza, è per noi di estrema importanza. Ripristinare la normalità, è la chiave senza la quale le comunità non si ricostitutiscono e non riescono a rispondere ai bisogni di se stesse. C'è dunque necessità di mantenere risorse e ricchezze all'interno del territorio  e i due progetti di " Casa Amica" e delle Residenze per studenti, riteniamo possano preservare l'identità dei luoghi, l'umanità della città ; da un lato  l'investimento sulla cultura e sulla formazione dei giovani, dall'altro la protezione di quelle fasce deboli, che comunque non debbono essere assolutamente dimenticate, perchè sono quelle che ci permetteranno di costruire un futuro più sostenibile, all'interno delle comunità".

Di seguito l'illustrazione del progetto preliminare da parte del prof. Giuseppe Losco direttore della Scuola di Architettura di Unicam.     

 

 

 

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E’ questa l’estate di Sarnano. Il sisma non è affatto riuscito a mettere in ginocchio la città “sportiva” dell’entroterra, tanto che dopo il ritiro del Perugia, ora arriva il sold out per la Cronoscalata Sarnano-Sassotetto.

E’ in programma il prossimo fine settimana e per questa occasione tutti gli hotel della zona, con i mille posti letto, sono già al completo.

Davvero un ottimo risultato per la cittadina che è pronta a mostrare la sua accoglienza come ha già fatto per i tifosi di calcio con le amichevoli disputate al Maurelli grazie alla presenza del Perugia.

“Si tratta dell’unica gara in Italia con la doppia titolazione per auto moderne e auto storiche – commenta l’assessore Luca Piergentili - . In totale saranno 225 gli equipaggi che parteciperanno alla competizione: 156 per le auto moderne e 69 per quelle storiche”.

Già da domani inizieranno ad arrivare i piloti e i turisti che vorranno assistere alla manifestazione.

“Venerdì – spiega Piergentili – i giocatori del Perugia lasceranno Sarnano proprio per lasciare il posto alle persone che arriveranno. Poi probabilmente torneranno nelle prossime settimane. Proprio venerdì ci saranno le verifiche tecniche con le auto esposte lungo le vie e le piazze della città. Sabatto sono previste due manche di prova per le auto storiche e due per quelle moderne. La gara ci sarà domenica con una manche per ciascuna categoria”.

Una edizione che vedrà i grandi nomi delle gare in salita come Simone Faggioli che lo scorso anno ha firmato il record di 3’42’’97 nei quasi nove chilometri di percorso.

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Uno Mattina accende i riflettori sul Macerata Opera Festival. Una prestigiosa ribalta per la stagione lirica, che approda alle reti televisive nazionali, in una cornice interamente dedicata alla cultura in cui lo Sferisterio non poteva assolutamente mancare.
In onda su Rai Uno lo speciale che ha visto protagonisti il direttore artistico Barbara Minghetti, il sindaco Romano Carancini e l’imprenditore maceratese Sandro Parcaroli, capofila de “I cento mecenati”, alla guida del Gruppo Med Store: “Un progetto importante per proiettare nel futuro questa eccellenza culturale. Come fu fatto dai Cento Consorti quasi duecento anni fa, oggi cento persone di questo territorio hanno deciso di investire nell’arte, cento cittadini fanno si che questo sia uno degli Opera Festival più importanti a livello internazionale con una partecipazione vera e viva a sostegno del meraviglioso Teatro all’aperto quale l’Arena Sferisterio, patrimonio non solo di Macerata ma di tutta Italia”.
A svelare i retroscena delle nuove opere Barbara Minghetti, direttore artistico del Festival, a partire dall’Elisir D’Amore che porta per la prima volta la spiaggia sul palco dello Sferisterio creando scenografie uniche nel suo genere, fino al Flauto Magico, un progetto importante e innovativo in cui sono stati coinvolti molti cittadini con l’obiettivo di creare un Festival internazionale che abbia una grande forza e coinvolgimento dell’intera città.
Ai microfoni di Uno Mattina anche il sindaco di Macerata Romano Carancini, per illustrare le iniziative intraprese nel segno dell’accessibilità e la bellezza di un territorio che accoglie, accanto alle opere, oltre il 30 per cento di pubblico proveniente da ogni parte del mondo per assistere al Macerata Opera Festival.
Tra i progetti clou anche #OperaiPad, simbolo del processo di digitalizzazione del Festival: un’occasione unica, realizzata in collaborazione con Med Store, che permette, per il secondo anno consecutivo, di vivere il Festival dal suo interno e scoprire i lati spesso nascosti del fantastico mondo del teatro ovunque ci si trovi. Ogni giorno live sulla pagina Facebook del Mof, con una guida d’eccezione per far conoscere al pubblico i protagonisti, i retroscena ed entrare nel vivo del backstage tra prove e contenuti esclusivi.
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Il Parco Zoo Falconara dedica la nuova nascita al fuoriclasse portoghese. Con le inconfondibili strisce bianco-nere, la zebra è l’animale simbolo della Juventus

La CR7 mania contagia anche il Parco Zoo Falconara. Al cucciolo di zebra venuto da poco alla luce nella struttura marchigiana è stato infatti dato il nome di “Cristiano”, in omaggio al fenomeno portoghese arrivato in questi giorni in Italia per vestire la maglia della Juventus.

È stato necessario un po’ di tempo per determinare il sesso del nuovo nato, e non appena appurato che si trattava di un maschio è scattata la “gara” per il nome tra lo staff del Parco. Alla fine hanno avuto la meglio i tifosi juventini, e forse non poteva essere altrimenti visto che la zebra con le sue bellissime e inconfondibili strisce bianco-nere è l’animale simbolo della squadra e che la nascita è avvenuta proprio nei giorni in cui in Italia saliva la febbre per Cristiano Ronaldo.

E nel suo piccolo, anche la baby-zebra Cristiano è già una celebrità: in tantissimi sono accorsi al Parco Zoo Falconara per vederla all’interno del suo reparto, dov’è costantemente accudita ed allattata dalla mamma. A due settimane dalla nascita, Cristiano è già cresciuto e corre scattante ben ritto sulle zampe, come avviene comunemente per gli animali preda che devono essere da subito pronti a scappare.

Il cucciolo appartiene alle zebre di Pianura, come la mamma e tutti gli altri esemplari presenti al Parco Zoo Falconara. Questa particolare specie (Equus Burchielli) è caratterizzata dal manto a larghe strisce bianche e nere che si estendono anche sul ventre, con la presenza di zone d’ombra tendenti al marrone. La disposizione delle strisce è unica per ogni animale, proprio come un’impronta digitale, caratteristica che consente alla mamma di riconoscere il suo cucciolo.

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E' questo il periodo più caldo dell'anno e proseguirà anche nei prossimi giorni.

A confermarlo è il direttore dell'Osservatorio geofisico di Macerata, Redo Fusari, che illustra le previsioni dei prossimi giorni soprattutto per chi ha in programma di partire per le vacanze.

"In linea di massima - dice - le temperature rimarranno con queste caratteristiche estive, con una massima di 30° sulla costa e 37° sui fondovalle. Un periodo caldo, ma non eccezionale. Mai quest'anno le temperature hanno raggiunto o raggiungeranno i picchi dell'estate 2017. Qualcosa potrebbe però iniziare a cambiare verso ferragosto, ma niente è ancora certo. Per il momento, un lieve abbassamento delle temperature e quindi l'arrivo di un po' di aria fresca potrebbe portare solo a qualche temporale sporadico. Un classico - spiega Fusari - nel periodo estivo quando l'aria fresca incontra quella caldo-umida. Qualche pioggia è infatti prevista per venerdì nella parte meridionale delle Marche e per martedì prossimo".

Possono quindi stare tranquilli i vacanzieri che hanno scelto il litorale marchigiano per le vacanze estive, ma anche i pendolari marchigiani che approfitteranno delle ferie per godersi il mare e le colline della propria terra.

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Lasciato solo a combattere una battaglia che dura ormai da più di dieci anni, un imprenditore di San Severino non ci sta più: ha scritto al Prefetto, chiede aiuto alla stampa ed è pronto a scendere in piazza per protestare pubblicamente contro chi non vuol sentire le sue ragioni e “palleggia” il caso da un tavolo istituzionale all’altro. Parliamo di Giovanni Caciorgna, titolare de “Il faro”, una realtà che in 35 anni di attività è cresciuta e oggi vanta un hotel (dove trovano alloggio anche diverse famiglie terremotate), una piscina aperta a tutti, una pizzeria e un dancing sempre molto frequentato. “E’ vero – spiega Caciorgna – in tanti anni di lavoro e sacrificio siamo riusciti a creare qualcosa di importante per San Severino, e non solo, ma come ogni altra attività ha bisogno di migliorarsi per stare al passo con i tempi, altrimenti rischia la crisi e la chiusura. Abbiamo in animo di ampliare la sala da ballo con un nuovo spazio per il latino-americano, ma non possiamo farlo. Nel 2001, infatti, tutta la zona di mia proprietà (siamo a Taccoli di San Severino, ndr) è stata classificata dalla Regione ad alto rischio di alluvioni per la vicinanza del fiume Potenza. L’ho scoperto, per caso, nel 2008 chiedendo una licenza edilizia per un ampliamento. In pratica questo vincolo mi impedisce tutto, non posso toccare più niente”.

Caciorgna orienta la sua battaglia su due fronti: uno più sarcastico, l’altro più tecnico. “Secondo quanto stabilito da quel Piano, il Potenza nasconde le sue insidie proprio nei 200 metri che lambiscono la mia proprietà – dice – anche se a memoria d’uomo e pure storica, non è mai accaduto nulla di ciò che viene paventato. Però, visto che le Istituzioni la pensano così, faccio delle considerazioni. Da un lato non ci possiamo spiegare l’inerzia amministrativa del Comune che in così tanti anni non ha mai avvertito la mia azienda del fatto che una pioggia eccezionale avrebbe potuto far sommergere l’intera zona, a causa di un’esondazione del fiume. Badate bene, parliamo di un rischio incredibile per quasi un migliaio di persone che abitualmente frequentano il dancing ‘Il faro’ nei fine settimana d’inverno. Inoltre, se questo pericolo esiste davvero, mi chiedo perché non si è mai provveduto a un intervento che possa aumentare la sicurezza di questo tratto dell’asta fluviale, a garanzia – ad esempio – di quelle centinaia di bambini che ogni anno vengono qui in maschera a festeggiare il loro Carnevale. Perché non si agisce? Si aspetta la solita tragedia? In realtà c’è di vero che l’area in questione non è così critica come l’ha classificata la Regione. Secondo il mio parere, come ho scritto al Prefetto di Macerata, l’intervento potrebbe limitarsi non solo alla pulizia del letto e delle sponde del fiume, ma anche a un moderato allargamento dell’alveo in modo da aumentare la capacità di portata a fronte di eventi straordinari. Mi batto da dieci anni ormai per una soluzione, c’è stata una controversia, ho speso 30 mila euro, sono state fatte riunioni coinvolgendo pure altre aziende vicine, si sono aperti tavoli tecnici, ma non si è cavato un ragno dal buco. Regione, Provincia e Comune di San Severino non stanno muovendo un dito per affrontare e risolvere questa vicenda che, di fatto, paralizza un’attività imprenditoriale che ha investito molto sul territorio e dà lavoro a parecchie persone. Rimuovere il problema significherebbe dare speranza alla futura crescita de ‘Il faro’, però rimango inascoltato. E con i miei clienti aspetto di fare la fine del sorcio quando sopraggiungerà quella valanga d’acqua per colpa di chi poteva fare qualcosa e invece non ha fatto alcunché”. 
Gaia Gennaretti

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Sarà a San Severino il prossimo 12 settembre il ministro dell’istruzione Marco Bussetti. Prenderà parte all’inaugurazione della nuova scuola temporanea in via Lorenzo d’Alessandro, dedicata a quelli che un tempo erano i piccoli studenti della Luzio. A darne notizia, ieri sera, è stata il sindaco di San Severino Rosa Piermattei in apertura del consiglio comunale. 

Dopo aver fornito alcuni numeri del sisma, in realtà rimasti invariati rispetto a quelli dati all’inizio del mese, ha fatto sapere che “Bussetti ha accolto con piacere il nostro invito ad essere presente alla cerimonia del taglio del nastro che era in programma per il 5 settembre ma che abbiamo posticipato al 12 per permettergli di partecipare”. 

Piermattei ha poi confermato lo sblocco del cantiere di ricostruzione dell’Itts Divini dopo il pronunciamento del Tar su due ricorsi presentati da due aziende arrivate rispettivamente seconda e terza alla gara d’appalto. Vanno anche avanti secondo il cronoprogramma anche i lavori dei laboratori di cui è stata montata la struttura metallica. 

“Oggi (cioè ieri, ndr) sono iniziati i lavori di viale Bigioli per il rifacimento della pubblica illuminazione e la sistemazione dei marciapiedi. Questa settimana inizieranno anche i lavori di ristrutturazione dell’edificio di via Porta Romana e la messa in sicurezza di Porta San Francesco. Siamo in attesa - ha poi aggiunto - di un controllo dell’Anac per quanto riguarda i lavori di messa in sicurezza della torre di Carpignano che sono stati affidati provvisoriamente a una ditta campana”.

In settimana termineranno anche i lavori di restauro conservativo della scala di accesso al museo archeologico di Castello al Monte così il complesso, reso inagibile dal sisma, potrà tornare ad esser fruibile. 

In ultimo, il primo cittadino ha fatto sapere che sono in via di conclusione anche i lavori del secondo stralcio per il complesso del Glorioso dove è ospitato il centro diurno per disabili “Il Girasole”. Le opere servono alla ristrutturazione degli spazi al primo piano del lazzaretto dove verrà ospitato il progetto “Dopo di noi”, interamente finanziato con donazioni.
Gaia Gennaretti

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