Notizie di spettacolo nelle Marche
E’ un tipo eclettico Michele Serafini, figlio di Maurizio che di eclettismo ne ha pure lui da vendere! Michele ha 32 anni, tra le sue numerose passioni c’è l’amore per la natura che lo vede coinvolto in progetti da lui stesso ideati e portati avanti grazie all’aiuto di altre persone motivate dal suo stesso entusiasmo.

E’ un ragazzo molto attivo che riesce ad avviare e realizzare progetti culturali ed ambientali poi, quando le cose funzionano e cominciano ad andare e quando arriva un po’ di gente, Michele va in altri posti a portare nuova vita. L’ultimo progetto che lo vede coinvolto è una nuova realtà associativa da lui stesso fondata e a cui partecipano alcuni compagni di viaggio. Siamo a Serrapetrona nel Bosco di Mambrica, dove esiste un rifugio realizzato dalla Forestale nel 1972.

“Abbiamo aperto l’associazione “Bosco di Mambrica” che racchiude varie personalità del territorio, per la cura, la manutenzione e la promozione. Ci sono guide escursionistiche, aziende agricole, storici, tutti interessati a rimettere in ordine, mantenere, fare un lavoro di cura, manutenzione ma anche di promozione e valorizzazione di queste zone. Insieme a Giampiero Feliciotti, Presidente dell’Unione Montana dei Monti Azzurri, abbiamo sviluppato questo progetto per il recupero del comprensorio del Monte D’Aria e del Monte Letegge. Abbiamo presentato una domanda di contributo al GAL Sibilla che è stata finanziata e attraverso il progetto ma principalmente attraverso le nostre stesse energie, ci siamo messi a disposizione per recuperare la struttura demaniale abbandonata del Rifugio di Manfrica. Abbiamo fatto i primi lavori di manutenzione. Vorremmo che questo rifugio possa diventare un punto di incontro ma anche un punto di sosta per i pellegrini che dalla Via Lauretana fino agli altri cammini che riguardano la regione Marche si trovano a passare di qua.”

Oltre al Rifugio il gruppo ha in gestione anche 16 ettari di bosco. “Ci piacerebbe in qualche modo creare una didattica forestale che vada a coinvolgere sia bambini che adulti nell'apprendimento di antichi mestieri e anche di modalità nuove di vivere il bosco e tutte le economie che lo circondano.” Michele ha le idee chiare. Vorrebbe far vedere ad esempio ai più piccoli come un tempo si faceva la legna, raccontare ai grandi delle esperienze positive delle comunanze agrarie, poi vorrebbe mettere in circolo idee che possano contribuire a rivitalizzare le piccole economie del territorio, portate avanti da realtà imprenditoriali e professionisti che amano l’entroterra e che hanno deciso di restarci e di viverci bene.

“Vorremmo creare qui anche un pernotto abbastanza snello, tende, un paio di letti a castello dentro al rifugio per  dare la possibilità a tutti di pernottare un con un minimo di  quota associativa, in modo tale da rendere questa struttura socialmente utile anche per chi poi vuole farsi 3-4 giorni di cammino nelle Marche al di là delle grandi strategie per le aree interne che riguardano principalmente a volte in maniera un po' casuale un turismo di alta classe, un turismo elitario. Vorremmo invece aprire una struttura che non vada in quella direzione, che serva a chi vuole farsi veramente un giro nella natura delle Marche, quella che merita davvero.”

In mezzo al bosco c’è una strada, percorso della Via Lauretana frequentata in passato dai pellegrini ed oggi da camminatori e bikers. Michele vive da due anni in un posto poco distante dal Rifugio. “Qui ci venivo a funghi. Mi piaceva molto. Il bosco c’è, il tramonto pure, la possibilità la sera di mettersi davanti casa con una bevanda a guardare il tramonto, per me vale qualsiasi cosa succeda durante le ore precedenti.”

Prima dei saluti chiedo a Michele quanto ci crede a questo progetto. “Per la prima volta in vita mia ho messo una guaina su un tetto. Se non ci credevo non mi trovavo sul tetto a metter la guaina.”

Barbara Olmai
Altri Approfondimenti in uscita oggi su "L'Appennino Camerte" e nel podcast scaricabile nella pagina della rubrica "#primalepersone"

http://www.appenninocamerte.info/podcast/itemlist/category/121-primalepersone


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I carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Civitanova Marche hanno arrestato un insospettabile barista trentaduenne residente nella città rivierasca, responsabile del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.

Durante un controllo il giovane è stato fermato alla guida della sua autovettura e, senza apparente motivo, ha cominciato a mostrarsi nervoso, tanto da insospettire i militari che hanno deciso di perquisire dapprima il veicolo, poi la sua abitazione, ove è stato trovato un ingente quantitativo di cocaina abilmente stipato in uno zaino nascosto nella camera: quattro involucri per un peso complessivo di quasi novecento grammi.

L’attività di ispezione ha consentito di recuperare nei cassetti anche la somma di oltre diciottomila euro in banconote di vario taglio sicuro provento dell’attività di spaccio, bilancini di precisione, buste per sottovuoto ed attrezzatura per il confezionamento dello stupefacente.

f.u.
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Brutta disavventura per una donna di circa 30 anni che viaggiava a bordo della sua auto lungo la provinciale che collega Fiastra con la frazione Cupi di Visso. Per cause in corso di accertamento la donna ha perso il controllo dell'auto che è uscita di strada finendo in un fossato. Allertati i soccorsi da alcuni passanti che hanno visto la trentenne uscire dall'abitacolo, sul posto sono giunti i sanitari del 118, che, viste le condizioni della ferita, ne hanno disposto il trasporto in eliambulanza all'ospedale regionale di Torrette dove la giovane si trova ricoverata per i traumi riportati.

f.u.
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Sequestrati 800 grammi tra marijuana e hashish e oltre 2000 euro in contanti: in manette un venticinquenne.

La Guardia di Finanza di Macerata ha arrestato un giovane italiano, residente in provincia, contestandogli il reato di detenzione e di spaccio di stupefacenti. Un’operazione che trova il suo quadro all’interno dell’attività di contrasto allo spaccio e di sorveglianza e quella di contenimento della diffusione del contagio da Coronavirus.

Nel dettaglio, i finanzieri hanno controllato il venticinquenne nei pressi di Montecassiano, cogliendolo in possesso di modiche quantità di stupefacenti. Le successive perquisizioni domiciliari, con l’aiuto dei cani antidroga, hanno fatto sì che a casa dell’arrestato fosse rinvenuta la marijuana, l’hashish e il contante successivamente sequestrati.

Il responsabile è ora agli arresti e a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

Red.
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In occasione della prima Giornata nazionale per la memoria delle vittime della pandemia da Covid-19, il Presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli ha diffuso un messaggio di cordoglio.

Nella nota del Presidente si legge: "Oggi, 18 marzo, è la prima Giornata nazionale in memoria delle vittime della pandemia, istituita dal Parlamento. In questo anno abbiamo conosciuto un dolore inedito, abbiamo perso decine di migliaia di persone, che le famiglie e i propri cari non hanno potuto salutare nel modo più dignitoso. Il nostro pensiero, oggi e ogni giorno, va a tutti loro, alle persone che non ci sono più: alle 2.464 nelle Marche e alle oltre 100.000 in Italia. Questa ferita deve farci riflettere su quanto sia fondamentale oggi essere uniti nella lotta al Coronavirus, su quanto anche ciascuno dei nostri comportamenti sia importante per uscire il prima possibile da questa drammatica pandemia".

l.c.
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Bandiere a mezz'asta anche a San Severino, dove con un minuto di silenzio alle 11 in punto, la città ha celebrato le vittime della pandemia da Covid-19 nella appena istituita Giornata nazionale in ricordo delle vittime del Covid. Oggi 18 marzo è l'anniversario del giorno in cui, un anno fa, le immagini delle bare trasportate dall'esercito nel bergamasco fecero il giro del mondo.

La prima cittadina settempedana, Rosa Piermattei, ha commentato:“La nostra comunità è stata profondamente ferita e segnata da questa emergenza sanitaria, che è anche economica e sociale, che ci è costata veramente tanto in termini di vite umane. Il tributo che abbiamo dato è stato altissimo. Oggi intendiamo per questo onorare la memoria di chi non c’è più ed essere vicini alle tante famiglie colpite da lutti drammatici che hanno strappato all’affetto dei propri cari tante e troppe persone. Ora dobbiamo trovare la forza di ricostruire i nostri legami di comunità aiutandoci l’un l’altro. In questa giornata infine – ha concluso il primo cittadino settempedano – il mio e il nostro ringraziamento va a tutti i professionisti del sistema sanitario e ai tanti volontari che hanno lavorato, e continuano a lavorare, per dare risposta alle molte richieste della popolazione”.

l.c.
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Incidente stradale questa mattina poco dopo le 6,30 a Cerreto D'Esi sulla SP 256 Muccese.
Coinvolti un mini Bus e un'auto , sei le persone ferite e trasportate all'ospedale di Fabriano.
L'impatto è stato violento, sul manto stradale bagnato e reso viscido dai fiocchi di neve e dalle basse temperature.
Sul posto i Vigili del fuoco di Fabriano che hanno estratto le due persone a bordo dell'auto, in collaborazione con il personale del 118.
Sul posto 3 ambulanze e i carabinieri di Fabriano che hanno provveduto ai rilievi.

cerreto incidente


M.S.
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"Questa mattina è venuto a mancare Ovidio Monaco, un concittadino residente a Macerata e originario del nostro Comune che da sempre ha manifestato passione e interesse per questa terra". Con queste parole il sindaco Mauro Falcucci ha voluto ricordare l’amico Ovidio, promotore di tante iniziative amministrative, sportive e culturali.

"Ricordo Ovidio, non solo come impegnato e competente consigliere comunale per ben due legislature, ma soprattutto per la nostra profonda e sincera amicizia, per la stima reciproca, per l’amore e per la dedizione che ha sempre riservato a questo territorio nell’esclusivo interesse della collettività - continua il primo cittadino - Da amministratore, da tecnico (Funzionario Geometra al Comune di Macerata) e da cittadino ha partecipato con competenza alla Commissione Edilizia comunale. È stato socio fondatore sia del Tennis Club, sia del “Capannaccio” (primo luogo di aggregazione giovanile) con un impegno costante anche nella Pro Loco.
Una straordinaria cura l’ha destinata al presepe meccanico (realizzato dallo scomparso Elio Angeletti) che è stato oggetto di significativi apprezzamenti tanto da essere, dopo gli eventi sismici del 2016, trasferito ed esposto a Macerata. Con la pubblicazione della raccolta storica da lui curata insieme al Dott. Matteo Ricucci, dal titolo “Le silenziose orme del Tempo – Una documentazione fotografica su Castelsantangelo sul Nera” pubblicato nel 2002, ha lasciato un segno tangibile di quanto ha amato questa terra. Richiamo un suo passaggio tratto dall’introduzione della predetta Opera: “Così, attraverso vecchie fotografie, cartoline e antichi documenti, il passato della nostra gente e del nostro paese rivive permettendo alle generazioni di allora di sentire attuale il tempo lontano e alle nuove generazioni di apprendere e comprendere l’ambiente, la vita e la cultura di genitori, dei nonni protagonisti.” Rimarrà un significativo contributo culturale, architettettonico e storico per le future generazioni. A nome della Comunità, dell’Amministrazione comunale tutta e mio personale, siamo vicini e partecipi all’immenso dolore di Francesca e Silvia, sue amate figlie, e formuliamo le nostre più sentite espressioni di cordoglio.
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Gli ospiti della casa di riposo di Pieve Torina potranno restare a Matelica per altri 12 mesi. Questo l'esito dell'incontro che si è svolto in conferenza dei servizi dove si è stabilita la firma di una convenzione di durata annuale.

È soddisfatto il sindaco di Pieve Torina, Alessandro Gentilucci che, per il momento, può constatare la comune convinzione di mantenere la casa di riposo nella struttura ospedaliera matelicese. "Dall’incontro è emersa la volontà di trovare una soluzione condivisa che tenga conto delle condizioni di vita degli anziani, per non privarli di quel minimo di tranquillità che erano riusciti a conquistarsi in questi ultimi tempi, dopo la terribile esperienza del sisma. Si tratta - prosegue Gentilucci - di una soluzione temporanea ovviamente, che ci consente di poter procedere celermente verso una soluzione alternativa che stiamo cercando di attuare a Pieve Torina e su cui lavoriamo da tempo. Questa è la nostra volontà. Era importante però, dopo le accelerazioni di questi giorni dovute al covid, trasmettere serenità a queste persone fragili, già provate, oltre che dall’età, da una serie di esperienze difficili, sia sul piano fisico che psicologico”.

L’obiettivo dunque, per Gentilucci, è arrivare quanto prima a riportare gli anziani della casa di riposo a Pieve Torina, in una struttura idonea, liberando l’ospedale di Matelica.
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Via libera, con 21 voti favorevoli e 9 contrari, per la risoluzione sottoscritta dai capigruppo di maggioranza, Carlo Ciccioli (Fdi), Renzo Marinelli (Lega), Jessica Marcozzi (FI), Dino Latini (Udc), Giacomo Rossi (Civici). Nell’atto si condivide “la relazione del Presidente della Giunta in sede di comunicazione all’Assemblea”. La risoluzione impegna l’Esecutivo regionale “a continuare in questo cambio di passo tramite quattro punti essenziali.

In primis la redazione di un nuovo Piano sociosanitario regionale, che superi e cancelli le gravi criticità e la palese inadeguatezza di quello attuale e che abbandoni il sistema degli ospedali, in modo da costruire una rete ospedaliera e una sanità che garantisca, in egual modo, il diritto alla salute a tutti i cittadini marchigiani delle aree costiere come di quelle interne, delle città capoluogo come dei centri minori”.

Inoltre, sempre la Giunta viene chiamata al “potenziamento dell’organizzazione della medicina territoriale, sia dei distretti che dei medici di famiglia, delle cure domiciliari e delle equipe specialistiche territoriali, alla sanitarizzazione preventiva delle residenze protette e delle case di riposo, spesso gestite da fondazioni o comunali senza l’indispensabile assistenza medica del servizio sanitario nazionale”. Infine si chiede all’Esecutivo di prevedere “una riserva di posti letto ospedalieri di emergenza in strutture ospedaliere riconvertite, ma già attrezzate o facilmente riattivabili, sempre disponibili in occasioni di eventi avversi o imprevedibili”.

Respinta (8 favorevoli, 18 contrari e 2 astenuti) la risoluzione presentata dal Pd che impegnava il governo regionale “a costituire, con tutti i gruppi presenti nell’Assemblea legislativa delle Marche, una cabina di regia operativa e decisionale insieme al Presidente Francesco Acquaroli e all’assessore alla Sanità Filippo Saltamartini sull’emergenza pandemica”. 

“Ancora una volta, malgrado un’epidemia ormai fuori controllo e il rischio di un commissariamento, la maggioranza chiude la porta a ogni possibile collaborazione con l’opposizione per provare a uscire dal dramma del Covid. Lo fa nel peggiore dei modi, lanciando strali e offendendo pesantemente i consiglieri di opposizione per l’intera durata del consiglio regionale solo per aver presentato democraticamente delle proposte”.


 “Tutto questo – conclude la nota dei consiglieri del Pd –mentre continuano a pesare come un macigno sulla salute dei marchigiani le lentezze della campagna vaccinale, soprattutto per quanto concerne i soggetti fragili come gli anziani over 80 e le persone non deambulanti o affette da disabilità insieme ai loro caregivers, anche a causa dei pochissimi centri vaccinali attivati. Senza ovviamente dimenticare l’opaca vicenda delle dosi ricevute dalla Regione Marche. Con la bocciatura della cabina di regia proposta dal Partito Democratico, assolutamente di buon senso e molto concreta, si è persa l’ennesima occasione di dare una risposta efficace alla crisi e ai cittadini”.

 

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