Covid: in consiglio regionale si discute della redazione di un nuovo piano sociosanitarioo

Mercoledì, 17 Marzo 2021 17:51 | Letto 386 volte   Clicca per ascolare il testo Covid: in consiglio regionale si discute della redazione di un nuovo piano sociosanitarioo Via libera, con 21 voti favorevoli e 9 contrari, per la risoluzione sottoscritta dai capigruppo di maggioranza, Carlo Ciccioli (Fdi), Renzo Marinelli (Lega), Jessica Marcozzi (FI), Dino Latini (Udc), Giacomo Rossi (Civici). Nell’atto si condivide “la relazione del Presidente della Giunta in sede di comunicazione all’Assemblea”. La risoluzione impegna l’Esecutivo regionale “a continuare in questo cambio di passo tramite quattro punti essenziali. In primis la redazione di un nuovo Piano sociosanitario regionale, che superi e cancelli le gravi criticità e la palese inadeguatezza di quello attuale e che abbandoni il sistema degli ospedali, in modo da costruire una rete ospedaliera e una sanità che garantisca, in egual modo, il diritto alla salute a tutti i cittadini marchigiani delle aree costiere come di quelle interne, delle città capoluogo come dei centri minori”.Inoltre, sempre la Giunta viene chiamata al “potenziamento dell’organizzazione della medicina territoriale, sia dei distretti che dei medici di famiglia, delle cure domiciliari e delle equipe specialistiche territoriali, alla sanitarizzazione preventiva delle residenze protette e delle case di riposo, spesso gestite da fondazioni o comunali senza l’indispensabile assistenza medica del servizio sanitario nazionale”. Infine si chiede all’Esecutivo di prevedere “una riserva di posti letto ospedalieri di emergenza in strutture ospedaliere riconvertite, ma già attrezzate o facilmente riattivabili, sempre disponibili in occasioni di eventi avversi o imprevedibili”.Respinta (8 favorevoli, 18 contrari e 2 astenuti) la risoluzione presentata dal Pd che impegnava il governo regionale “a costituire, con tutti i gruppi presenti nell’Assemblea legislativa delle Marche, una cabina di regia operativa e decisionale insieme al Presidente Francesco Acquaroli e all’assessore alla Sanità Filippo Saltamartini sull’emergenza pandemica”. “Ancora una volta, malgrado un’epidemia ormai fuori controllo e il rischio di un commissariamento, la maggioranza chiude la porta a ogni possibile collaborazione con l’opposizione per provare a uscire dal dramma del Covid. Lo fa nel peggiore dei modi, lanciando strali e offendendo pesantemente i consiglieri di opposizione per l’intera durata del consiglio regionale solo per aver presentato democraticamente delle proposte”.  “Tutto questo – conclude la nota dei consiglieri del Pd –mentre continuano a pesare come un macigno sulla salute dei marchigiani le lentezze della campagna vaccinale, soprattutto per quanto concerne i soggetti fragili come gli anziani over 80 e le persone non deambulanti o affette da disabilità insieme ai loro caregivers, anche a causa dei pochissimi centri vaccinali attivati. Senza ovviamente dimenticare l’opaca vicenda delle dosi ricevute dalla Regione Marche. Con la bocciatura della cabina di regia proposta dal Partito Democratico, assolutamente di buon senso e molto concreta, si è persa l’ennesima occasione di dare una risposta efficace alla crisi e ai cittadini”.  
Via libera, con 21 voti favorevoli e 9 contrari, per la risoluzione sottoscritta dai capigruppo di maggioranza, Carlo Ciccioli (Fdi), Renzo Marinelli (Lega), Jessica Marcozzi (FI), Dino Latini (Udc), Giacomo Rossi (Civici). Nell’atto si condivide “la relazione del Presidente della Giunta in sede di comunicazione all’Assemblea”. La risoluzione impegna l’Esecutivo regionale “a continuare in questo cambio di passo tramite quattro punti essenziali.

In primis la redazione di un nuovo Piano sociosanitario regionale, che superi e cancelli le gravi criticità e la palese inadeguatezza di quello attuale e che abbandoni il sistema degli ospedali, in modo da costruire una rete ospedaliera e una sanità che garantisca, in egual modo, il diritto alla salute a tutti i cittadini marchigiani delle aree costiere come di quelle interne, delle città capoluogo come dei centri minori”.

Inoltre, sempre la Giunta viene chiamata al “potenziamento dell’organizzazione della medicina territoriale, sia dei distretti che dei medici di famiglia, delle cure domiciliari e delle equipe specialistiche territoriali, alla sanitarizzazione preventiva delle residenze protette e delle case di riposo, spesso gestite da fondazioni o comunali senza l’indispensabile assistenza medica del servizio sanitario nazionale”. Infine si chiede all’Esecutivo di prevedere “una riserva di posti letto ospedalieri di emergenza in strutture ospedaliere riconvertite, ma già attrezzate o facilmente riattivabili, sempre disponibili in occasioni di eventi avversi o imprevedibili”.

Respinta (8 favorevoli, 18 contrari e 2 astenuti) la risoluzione presentata dal Pd che impegnava il governo regionale “a costituire, con tutti i gruppi presenti nell’Assemblea legislativa delle Marche, una cabina di regia operativa e decisionale insieme al Presidente Francesco Acquaroli e all’assessore alla Sanità Filippo Saltamartini sull’emergenza pandemica”. 

“Ancora una volta, malgrado un’epidemia ormai fuori controllo e il rischio di un commissariamento, la maggioranza chiude la porta a ogni possibile collaborazione con l’opposizione per provare a uscire dal dramma del Covid. Lo fa nel peggiore dei modi, lanciando strali e offendendo pesantemente i consiglieri di opposizione per l’intera durata del consiglio regionale solo per aver presentato democraticamente delle proposte”.


 “Tutto questo – conclude la nota dei consiglieri del Pd –mentre continuano a pesare come un macigno sulla salute dei marchigiani le lentezze della campagna vaccinale, soprattutto per quanto concerne i soggetti fragili come gli anziani over 80 e le persone non deambulanti o affette da disabilità insieme ai loro caregivers, anche a causa dei pochissimi centri vaccinali attivati. Senza ovviamente dimenticare l’opaca vicenda delle dosi ricevute dalla Regione Marche. Con la bocciatura della cabina di regia proposta dal Partito Democratico, assolutamente di buon senso e molto concreta, si è persa l’ennesima occasione di dare una risposta efficace alla crisi e ai cittadini”.

 

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