Ammonta a oltre 200 mila euro il trasferimento firmato dal Commissario alla Riparazione e Ricostruzione, Guido Castelli, a favore dell'Ufficio speciale ricostruzione Marche per il primo stralcio delle opere di mitigazione del rischio idrogeologico del torrente Fornace, nel Comune di Valfornace. Si tratta di un contributo aggiuntivo, derivato dall’aumento dei costi del progetto, che si aggiunge al precedente finanziamento programmato di 650 mila euro, così che l’intervento abbia un plafond complessivo di 850 mila euro.
“La ricostruzione di edifici sicuri non può prescindere dalla messa in sicurezza dell’ambiente naturale - dichiara il Commissario Castelli -. Per questo stiamo intervenendo non solo nella riparazione materiale dei borghi ma, laddove possibile, nella mitigazione dei rischi connessi alla presenza di fiumi e torrenti, che rappresentano delle risorse ma anche delle sfide da gestire a causa delle conseguenze della crisi climatica. Insieme al Presidente Francesco Acquaroli e all’Ufficio speciale ricostruzione delle Marche, vogliamo ricostruire nel segno della prevenzione, grazie anche all’innovazione che la scienza ci offre per aumentare la sicurezza del territorio e quindi delle persone che lo abitano e lo frequentano”.
Uno spazio dove fare esercizio fisico all’aria aperta destinato agli amanti dello sport ma non solo. E’ quello che l’Amministrazione comunale di Valfornace ha organizzato in via Mariana da Frontillo.

L’area fitness pubblica accoglie ben cinque stazioni con una panca per pettorali, una cyclette, una ellittica, una macchina per le trazioni e gli addominali e una macchina per le leg extension. Si tratta di attrezzi di ultima generazione ognuno dei quali reca la stampa di un codice Qr, da inquadrare con lo smartphone, per visualizzare le modalità di utilizzo insieme a una scheda con immagini che ne facilitano la comprensione. L’utilizzo delle attrezzature, ovviamente, è sotto la completa responsabilità degli utenti che possono godere di questo spazio immerso nel verde e dotato anche di panchine per il relax.


Dopo oltre 40 anni di servizio il geometra Pietro Paganelli, dal 1 marzo scorso, ha ufficialmente lasciato il Comune di Valfornace per raggiunti limiti d’età.

Assunto nel dicembre 1982, Paganelli ha svolto numerosi incarichi e affrontato, da responsabile dell’ufficio Tecnico, ben due terremoti: quello del 1997 e quello del 2016, un sisma devastante che è stato molto impegnativo per tutta la squadra da lui stesso coordinata.

L’Amministrazione comunale e il sindaco, Massimo Citracca, hanno voluto ringraziare lo straordinario dipendente con una targa in cui, “con infinita riconoscenza”, si ricordano “la professionalità, l’impegno e la dedizione dimostrati per il territorio” e si formulano i migliori auguri “di una nuova, serena e appagante stagione della vita”. Agli auguri si sono uniti gli ex colleghi con i quali Pietro ha condiviso le molte difficoltà del lavoro quotidiano ma anche le tante soddisfazioni per i risultati raggiunti nel tempo.


Con una lettera, inviata al sindaco di Valfornace Massimo Citracca, Simone Marchetti ha rassegnato le proprie dimissioni dalla carica di vicesindaco. Risultato eletto consigliere comunale nelle votazioni comunali di Valfornace in data 11 giugno 2017 e successivamente nominato vicesindaco in data 24 giugno 2017, Simone Marchetti ha deciso di rimettere nelle mani del sindaco la carica di vicesindaco e relative deleghe con decorrenza immediata, tenendo quella di consigliere, per non venir meno agli impegni presi con la cittadinanza e rimanere a disposizione fino alla naturale fine del mandato.
Tale decisione, frutto di attenta analisi  – spiega Marchetti- è irrevocabile. Non mi sento più parte del progetto presentato dalla nostra lista alle elezioni comunali del 2017, dove misi la faccia e mi impegnai in una campagna elettorale che prometteva un netto cambio di passo rispetto a chi ci aveva preceduto, necessario a risollevare le sorti del nostro comune dopo i tragici eventi del sisma 2016, combattendo i personalismi che avevano fino a quell'anno limitato l'operato delle precedenti amministrazioni del comune di Pievebovigliana.

Abbiamo fatto tanto
 in un periodo difficile, dove anche il covid è andato a minare una situazione già critica – continua Simone Marchetti- , ma ad oggi, purtroppo, non sto più riscontrando intenzioni nobili, non nelle persone dei consiglieri con i quali c'è stato sempre un clima umano e collaborativo ottimo, bensì nella figura del sindaco, colui che dovrebbe essere garante e rappresentante forte della macchina amministrativa.

Il mio impegno a livello amministrativo e sociale è stato sempre ligio ai principi di correttezza e rispetto dei ruoli; chi mi conosce lo sa e forse proprio questo è stato il mio più grande errore, non voler credere a quello che avevo paura potesse accadere e cioè un interesse ad amministrare che andava oltre il solo dovere civico. Faccio mea culpa, avrei dovuto far autocritica tempo fa – prosegue Marchetti nelle sue motivazioni- ma l'interesse a non creare divisioni, a non voler far perdere tempo, in un periodo storico in cui ogni secondo è fondamentale, è stato maggiore e me lo ha impedito.
Non posso accettare la falsità, non posso guardare i cittadini negli occhi e rimangiarmi quello che avevo promesso, non per colpa mia ma per colpa di altri. Proprio da qui – conclude la lettera - la scelta di rimettere l'incarico da vice sindaco”.



Inaugurata a Valfornace, in P.zza Vittorio Veneto, alla presenza del sindaco Massimo Citracca, del vicepresidente e amministratore delegato dell’ASSM Graziano Natali, del responsabile commerciale di Blu Pura Srl Stefano Gambella, del vice sindaco Simone Marchetti, la "Casa dell'acqua" che consentirà la fornitura di acqua liscia e gasata all’intera popolazione.

L’acqua, che proviene dall’acquedotto del Nera, risulta essere di qualità superiore rispetto alle migliori acque minerali: l’impianto è infatti dotato di un sistema a carbone tale da eliminare l’eventuale retrogusto di cloro, mentre una lampada UV avrà il compito di eliminare l’eventuale presenza di batteri.

Il tutto ad un costo in assoluto minore rispetto alle più economiche acque in vendita: quando il servizio sarà fruibile con l’apposita tessera infatti, il costo per litro sarà di soli 5 centesimi.

L’erogazione, così come avvenuto negli altri paesi, sarà per il primo periodo gratuita, mentre da giugno prossimo sarà possibile fruirne attraverso l’uso di una tessera ricaricabile, fornita dai negozi locali che verranno individuati.

“Con l’inaugurazione di oggi - afferma il sindaco Citracca - Valfornace prosegue sulla strada della salvaguardia della natura. La Casa dell’Acqua infatti consentirà alla popolazione di poter fruire di un’acqua di indiscussa bontà, eliminando così il consumo di plastica. L’obiettivo infatti è quello di un cambio di abitudini da parte di istituzioni e cittadini e l’acquisizione di una nuova sensibilità, attenta all’ambiente ed al futuro dei nostri figli. La data odierna è doppiamente importante: in adesione alla campagna “M’illumino di meno” infatti, il Comune ha disposto il temporaneo spegnimento delle luci pubbliche di Piazza Vittorio Veneto, a simboleggiare l’attenzione per un tema altrettanto importante quale quello del risparmio energetico.”

brindisi

f.u.
Il Consiglio Comunale di Valfornace ha adottato a larghissima maggioranza la proposta di Programma Straordinario per la Ricostruzione, così come previsto dall’Ordinanza del Commissario Straordinario Legnini.

È questo uno strumento strategico per il comune più giovane della provincia di Macerata, in quanto pone le basi per gli interventi volti a potenziarne le eccellenze.

Gli obiettivi strategici individuati puntano infatti sulla valorizzazione delle potenzialità ambientali e culturali del territorio, rendendo ancora migliore la qualità della vita, sull’aiuto al ripopolamento del territorio, puntando sulla qualità dei borghi e delle frazioni, sull’investimento nelle infrastrutture soprattutto quelle digitali, per rendere il territorio più “smart”, nonché sulla messa a sistema delle eccellenze storiche, architettoniche, artistiche, culturali e imprenditoriali.

Gli interventi prioritari e preliminari puntano anzitutto sul recupero delle eccellenze presenti, come il Castello di Beldiletto e il Convento di S. Francesco a Pontelatrave, Palazzo Marchetti e la Torre Colombaia della località Campi, Palazzo Fani con il miglioramento della viabilità di accesso a Pievebovigliana,  sul miglioramento viario della località Nemi, ma anche sulla delocalizzazione degli uffici strategici comunali, dei musei e delle residenze economiche e popolari di Via Roma nonché sul recupero del Cineteatro comunale.

L’atto prevede inoltre il superamento della “perimetrazione” di Nemi, mentre punta a mantenere quella di Villanova previo aumento delle risorse per le indagini geologiche necessarie per un intervento strutturale di lungo periodo.

Parte integrante del Programma Straordinario per la Ricostruzione sono inoltre le Linee guida per la Ricostruzione, il documento che stabilisce i criteri volti a salvaguardare i caratteri architettonici del territorio, che rappresentano un tratto caratteristico dei borghi costituenti Valfornace.

L’Amministrazione comunale potrà inoltre usufruire di un contributo del Commissario per aggiornare ed integrare il programma, successivamente alla sua approvazione, al fine di dettagliarne gli interventi, consentendo la realizzazione degli obiettivi strategici individuati. Inoltre con l’aggiornamento il Comune di Valfornace potrà tener conto delle ulteriori esigenze connesse alla ricostruzione non solo dei centri storici, ma anche di tutte le atre frazioni.
In atto a Valfornace la parziale demolizione dell'edificio delle ex case popolari Erap di via Roma. L'immobile che un tempo ha anche ospitato la sede comunale, con tutta probabilità è  composto da due edifici che originariamente staccati, nel corso degli anni sono stati uniti insieme. Secondo le condizioni dettate dalla Soprintendenza, verranno lasciati integri gli antichi portali d'ingresso originali che risalgono all'ultima modifica intercorsa nel tempo. Da queste mura che stanno venendo giù proprio in queste ore, dunque la possibilità di un volto diverso per quell'area del borgo.

"Anche se è brutto dirlo - afferma il vicesindaco Simone Marchetti- si può dire che da questa demolizione potranno aprirsi nuove possibilità per il nostro territorio e per il nostro comune.  Il palazzo in questione- spiega Marchetti- ha ospitato nel passato la sede comunale e, fino alla data del sisma, diversi appartamenti di residenza Popolare. La demolizione avrebbe dovuto farsi qualche mese fa e purtroppo, diverse vicissitudini e prima tra tutte il covid-19, non lo hanno permesso. Ripeto, è brutto dirlo, ma è una ripartenza anche la demolizione, perché si danno appunto delle prospettive.
Proprio domani, l'amministrazione si incontrerà con il Commissario straordinario Giovanni Legnini per delineare il Piano di ricostruzione del nostro comune. E' da lì che cercheremo di avviare un progetto che avevamo in mente da tempo e, confidiamo vivamente che ci venga data la possibilità di attuarlo. Di certo, bisogna considerare che i nostri comuni e i nostri territori sono belli perchè nel corso del tempo hanno mantenuto la forma che avevano. e- continua il vice sindaco di Valfornace- bisogna fare attenzione a modificare troppo, perchè potrebbe significare perdere l'identità di un territorio. Tutto  quello che viene fatto, avviene dunque secondo delle regole precise e nell'applicazione di tutti i permessi che ci vengono rilasciati. Nello specifico, la parziale demolizione dello stabile situato in via Roma, darà la possibilità di allargare la strada e di dare più visibilità ad alcune case che gli erano vicine.  Ecco- conclude Marchetti-  diciamo che è un piccolo passo verso una nuova normalità". 

c.c.
"Momento Kafkiano nell'ultimo Consiglio Comunale di Valfornace". Utilizza queste parole il Capogruppo della minoranza Sandro Luciani, per definire la situazione, a suo giudizio paradossale, venutasi a creare nel corso dell'ultima assise comunale. 
 "Martedì 29 dicembre - commenta Luciani-, nel palazzetto dello sport di Pievebovigliana è stato convocato il Consiglio Comunale di Valfornace per discutere ed approvare temi di fondamentale importanza per il futuro della nostra gente e per lo sviluppo  del territorio.

L'orario fissato per la  convocazione, le 19, è sembrato ad alcuni dei partecipanti una strategia per evitare discussioni e/o spiegazioni sui molti punti da discutere. Certo che – prosegue il consigliere di opposizione-, programmare come ultimi la discussione sul Programma Triennale dei Lavori Pubblici e sul Bilancio di Previsione Finanziario 2021/2023, due temi che in un Comune qualsiasi occuperebbero ore di illustrazione e di discussione, aveva il chiaro obbiettivo di evitare di fornire le sia pur minime spiegazioni e dettagli. Non è una cosa grave, ma gravissima perché significa minimizzare l'importanza delle cose fondamentali e non rispettare i cittadini che devono capire quale futuro li aspetta. 

tutto questo è puntualmente avvenuto - conclude il capogruppo della minoranza -: alle legittime richieste di chiarimento sui diversi temi ci sono stati da parte del Sig. Sindaco, balbettii e dimostrazione di assenza totale di conoscenza di ciò che si doveva discutere. Per fortuna l'intervento del vice sindaco, che ha dimostrato un sufficiente approfondimento dei problemi, ha tolto tutti dall'imbarazzo. Il culmine di questa kafkiana situazione è stata la reazione del Sindaco ad un appassionato intervento del consigliere all'opposizione Sandro Luciani che si è concretizzata in una affermazione che fa dubitare della correttezza democratica dell'assemblea: "io scrivo sul gazzettino quello che mi pare " !
Difficile esprimere un commento sereno ed appare  chiara la futura prospettiva amministrativa del nostro Comune" .

c.c.
Il Comune di Valfornace ha salutato l’apertura del nuovo anno scolastico con l’inaugurazione, in modo sobrio, della nuova ala della struttura dedicata alla Scuola per l’Infanzia.

Alla presenza del Sindaco, Massimo Citracca, del Comandante della locale Stazione del Carabinieri e del Parroco, Don Rafaiani, i piccoli alunni della scuola materna hanno tagliato il nastro della struttura che, allestita in brevissimo tempo, può accogliere fino a 13 bambini, nel pieno rispetto della profilassi anti-covid e garantendo la sicurezza per gli ospiti e per le maestre.

La nuova struttura ha consentito di aumentare gli spazi all’interno della scuola primaria, elementare e media, consentendo all’intera sede scolastica di mantenere elevati standard di sicurezza sanitaria, a beneficio di tutti i suoi fruitori.

L’emozione del primo giorno di scuola in ogni caso non è stata sminuita dalle precauzioni anticontagio ed ha regalato a genitori ed alunni un momento che certamente rimarrà nella memoria.

Ai piccoli alunni ed alle loro famiglie sono giunti gli auguri più calorosi da parte del Sindaco e dei rappresentanti delle istituzioni presenti.
c.c.
Da Valfornace, la voglia di tornare alla normalità si esprime attraverso tante iniziative organizzate dalla Pro Pieve con il patrocinio del comune. Pieno successo lo scorso 31 luglio per la presentazione  del libro della professoressa Simonetta Torresi  che si è tenuta nello stupendo scenario tra il verde di San Maroto mentre altri percorsi naturalistici e culturali sono pronti ad accogliere turisti e vacanzieri per i prossimi giorni d'estate  "Siamo soddisfatti del numeroso pubblico intervenuto alla presentazione del libro "Alessandro Barbero su Carlo Magno"- afferma il presidente della Pro Pieve Ivan Cecola- . Stupenda la location che ha fatto da cornice all'evento  e che tra l'altro domenica 9 agosto sarà meta della prossima passeggiata alla scoperta dei tesori del territorio, una passeggiata che ci porterà anche a visitare la chiesa di San Giusto, un'attrazione molto importante della nostra terra, una chiesa romanica molto bella incastonata in un meraviglioso contesto. Oltre  alla presentazione del libro che è stata come dicevo una bella iniziativa culturale abbiamo anche questo percorso da fare insieme  e che fa parte di una serie di passeggiate che la Pro Loco sta organizzando insieme al comune di Valfornace e alle guide del parco che accompagneranno tutte le uscite".  Percorsi culturali ma non solo: il prossimo 13 agosto torna infatti un appuntamento che in passato ha avuto grande eco tra tutta la popolazione. Si tratta della Cena in piazza a Pievebovigliana, attesa con grande entusiamo da tutta la comunità.  " Insieme  alle iniziative culturali- spiega Ivan Cecola- cerchiamo di fare anche qualcosa che possa rappresentare un momento di svago per tutti.  Non abbiamo potuto ripetere purtroppo la festa della birra che si faceva annualmente ma credo che questo appuntamento di domenica 13 agosto potrà essere un evento molto partecipato. Saremo  in piazza con le dovute precauzioni relative al covid-19 e per l'occasione ci sarà anche un menù particolare curato dallo chef Dino Casoni.  Sarà sicuramente una bella serata da trascorrere insieme, con accompagnamento musicale che creerà una suggestiva atmosfera, sperando nei favori del meteo.  Con tutto il direttivo della Pro Pieve siamo un gruppo affiatato- conclude Cecola- stiamo andando avanti e ce la stiamo mettendo tutta. Questi eventi, sia di natura culturale sia di stimolo al ritrovarsi, ne sono un esempio. E continueremo a farli, sempre cercando di rispettare scrupolosamente tutte le normative".
C.C.
Pagina 1 di 2

Radioc1inblu

Radio FM e Internet
P.za Cavour, 8
62032 Camerino (MC)

Tel - Fax 0737.633180
Cellulare: 335.5367709

radioc1inblu@gmail.com

L'Appennino Camerte

Settimanale d'informazione dal 1921
Piazza Cavour, 8
62032 Camerino (MC)

Tel - Fax: 0737.633180
Cell: 335.5367709

appenninocamerte@gmail.com

Scopri come abbonarti

Questo sito utilizza i cookie

Puoi accettare e proseguire la navigazione o per maggiori informazioni Per saperne di piu'

Approvo
Clicca per ascolare il testo