Valfornace, 200 mila euro in più per mitigazione rischio idrogeologico

Giovedì, 14 Marzo 2024 15:44 | Letto 639 volte   Clicca per ascolare il testo Valfornace, 200 mila euro in più per mitigazione rischio idrogeologico Ammonta a oltre 200 mila euro il trasferimento firmato dal Commissario alla Riparazione e Ricostruzione, Guido Castelli, a favore dellUfficio speciale ricostruzione Marche per il primo stralcio delle opere di mitigazione del rischio idrogeologico del torrente Fornace, nel Comune di Valfornace. Si tratta di un contributo aggiuntivo, derivato dall’aumento dei costi del progetto, che si aggiunge al precedente finanziamento programmato di 650 mila euro, così che l’intervento abbia un plafond complessivo di 850 mila euro. “La ricostruzione di edifici sicuri non può prescindere dalla messa in sicurezza dell’ambiente naturale - dichiara il Commissario Castelli -. Per questo stiamo intervenendo non solo nella riparazione materiale dei borghi ma, laddove possibile, nella mitigazione dei rischi connessi alla presenza di fiumi e torrenti, che rappresentano delle risorse ma anche delle sfide da gestire a causa delle conseguenze della crisi climatica. Insieme al Presidente Francesco Acquaroli e all’Ufficio speciale ricostruzione delle Marche, vogliamo ricostruire nel segno della prevenzione, grazie anche all’innovazione che la scienza ci offre per aumentare la sicurezza del territorio e quindi delle persone che lo abitano e lo frequentano”.
Ammonta a oltre 200 mila euro il trasferimento firmato dal Commissario alla Riparazione e Ricostruzione, Guido Castelli, a favore dell'Ufficio speciale ricostruzione Marche per il primo stralcio delle opere di mitigazione del rischio idrogeologico del torrente Fornace, nel Comune di Valfornace. Si tratta di un contributo aggiuntivo, derivato dall’aumento dei costi del progetto, che si aggiunge al precedente finanziamento programmato di 650 mila euro, così che l’intervento abbia un plafond complessivo di 850 mila euro.
“La ricostruzione di edifici sicuri non può prescindere dalla messa in sicurezza dell’ambiente naturale - dichiara il Commissario Castelli -. Per questo stiamo intervenendo non solo nella riparazione materiale dei borghi ma, laddove possibile, nella mitigazione dei rischi connessi alla presenza di fiumi e torrenti, che rappresentano delle risorse ma anche delle sfide da gestire a causa delle conseguenze della crisi climatica. Insieme al Presidente Francesco Acquaroli e all’Ufficio speciale ricostruzione delle Marche, vogliamo ricostruire nel segno della prevenzione, grazie anche all’innovazione che la scienza ci offre per aumentare la sicurezza del territorio e quindi delle persone che lo abitano e lo frequentano”.

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