Inaugurazione a Tolentino del complesso di "Borgo Rancia" con la consegna delle chiavi dei primi 21 appartamenti realizzati in sostituzione delle Sae, grazie al contributo della regione Marche, alle famiglie aventi diritto, come sancito dall’apposita graduatoria, alcune delle quali attualmente ospitate presso il Villaggio container.

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Presenti alla cerimonia il Capo del Dipartimento della Protezione Civile nazionale Angelo Borrelli, il Sindaco Giuseppe Pezzanesi, l’Assessore alla Ricostruzione della Regione Marche Guido Castelli, l’Assessore alla Protezione Civile della Regione Marche Stefano Aguzzi, il Presidente dell’ERAP Marche Massimiliano Sport Bianchini
le più alte autorità a livello regionale e provinciale. I nuovi appartamenti sono stati benedetti dal parroco della Concattedrale di San Catervo Don Gianni Compagnucci.

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Parole di soddisfazione e orgoglio per gli importanti risultati raggiunti sono state espresse sia dal Sindaco che dall’assessore Castelli, dal Presidente Bianchini e dal Capo Dipartimento Borrelli. Un progetto particolarmente complesso, quello di Borgo Rancia, che ha visto la trasformazione di un manufatto industriale in un nuovo agglomerato abitativo con 46 appartamenti, realizzati con innovative soluzioni costruttive ed architettoniche.

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Gli appartamenti, di diverse metrature e assegnati in base al numero dei componenti delle diverse famiglie aventi diritto, sono stati consegnati a Capponi Raika, Casadidio Maria, Eleonori Mario, Gashi Halit, Gashi Labinot, Graziosi Armando, Guardati Maria Gabriella, Jashari Faik, Kaur Balwinder, Kumari Neelam, Maccaroni Roberto, Md Rasel, Mrad Mouez, Ndiaye Daouda, Orizi Rolando, Pallocchini antonello, Rosinete, Polegri marco, Scarpeccio Natale, Shehu Eliona, Kazmi Atif.


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Quattro famiglie che a causa del sisma avevano perso la propria casa da oggi tornano a vivere in un edificio in muratura. Sono stati, infatti, consegnati ufficialmente dal sindaco di Tolentino Giuseppe Pezzanesi gli appartamenti ricavati nell’edificio della ex scuola rurale di Paterno, all’interno del progetto che vuole la realizzazione di appartamenti in sostituzione delle Sae.

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Con una semplice cerimonia, dopo il taglio del nastro, la benedizione dell’edificio da parte di Padre Gabriele Pedicino, Priore della Basilica di San Nicola e della Comunità Agostiniana e il saluto del Sindaco, sono state consegnate le chiavi alle quattro famiglie aventi diritto.

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"Cominciamo a vedere i frutti del nostro lavoro – ha detto il sindaco - Oggi consegniamo altri quattro appartamenti a cui si aggiungeranno quelli di Borgo Rancia. Abbiamo recuperato in maniera splendida e funzionale un edificio storico, dandogli anche una nuova dignità e contemporaneamente diamo una nuova casa a quattro famiglie che avevano perso la loro a seguito del terremoto. Da sottolineare che vanno ad inserirsi all’interno della comunità di contrada Paterno, una zona molto vivace e coesa, dove saranno accolti con grande spirito di ospitalità".

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L’intervento effettuato ha riguardato l’intero edificio, una cui parte è stata abbattuta e ricostruita. Rifatte completamente anche le fondamenta. Sottoposto a vincolo in quanto ex scuola rurale, il fabbricato, pur mantenendo la sua forma originaria così come le finestrature, è stato adeguato alle ultime normative, sia per quanto concerne l’antisismica che per quello che riguarda la coibentazione interna. Situato a pochi chilometri dal centro città, è perfettamente inserito all’interno del comparto abitativo rurale di contrada Paterno. Si affaccia verso i Monti Sibillini e ha due appartamenti al primo piano e due al secondo piano, a cui si aggiungono le soffitte ricavate nel sottotetto. A breve verrà montato anche l’ascensore per il completo abbattimento delle barriere architettoniche. Le abitazioni hanno varie metrature e si adattano alle esigenze di nuclei familiari con più persone. La spesa totale dei lavori ammonta a 480 mila euro a cui vanno aggiunte le spese tecniche e gli oneri di legge.

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Tamponi rapidi antigenici per i propri assistiti eseguiti a Tolentino dai medici di medicina generale e dai pediatri di libera scelta. Un servizio, già annunciato dal sindaco Giuseppe Pezzanesi, che da lunedì 30 novembre sarà attivo in zona Sticchi, nell’area adiacente la piscina comunale, in uno spazio attrezzato secondo le modalità Drive Trough.

L'accesso alla prestazione è subordinato alle caratteristiche del paziente e del caso, con gli assistiti che dovranno contattare il proprio medico direttamente o tramite eventuale personale di segreteria per ottenere un appuntamento dedicato.


“Vorrei ancora una volta ringraziare – le parole del primo cittadino - i Medici di Medicina generale e i Pediatri di libera scelta, la Protezione Civile comunale, l'ASSM, l’Asur regionale e provinciale, gli operatori del comune e quanti hanno collaborato, dando il loro apporto. In particolare un ringraziamento speciale al presidente e al direttivo dell’Associazione Nuoto Pallanuoto che con grande sensibilità e senso di responsabilità ha messo a disposizione spazi di propria pertinenza e utilizzo per poter attrezzare la zona dove sarà possibile effettuare i tamponi”.


f.u.
Un nuovo tassello che va ad arricchire il centro storico di Tolentino dove nella mattinata di questo sabato sarà inaugurato il nuovo asilo.

"Un'inaugurazione importante per la città - la definisce il sindaco Giuseppe Pezzanesi - Il nuovo asilo sorge in un luogo molto importante e significativo, tra il teatro Vaccaj e la chiesa dei cappuccini, in un luogo assolutamente centrale. Tolentino avrà tutto quello che serve e l'importante è essere scevri da ogni condizionamento mentale per avere quell'amore profondo per il luogo in cui viviamo e operiamo".

I bambini, così, avranno a disposizione locali che l'amministrazione comunale ha preso in affitto da privati per frequentare la scuola dell'infanzia.

"Abbiamo arredato  e abbellito i locali grazie anche all'apporto di esperti del settore - conclude il primo cittadino - e ci prepariamo, sia pure nel rispetto delle normative Covid, a vive questo momento di inaugurazione. Quindi entreremo in questa scuola per raccontare insieme ai bambini questa piccola bella storia che si aggiunge alle tante raccontate".

f.u.  
L'allarme sulla situazione del Punto di Primo Intervento di Tolentino, struttura strategica per la sanità dell'intero entroterra, è stato lanciato dall'esponente della Lega Anna Menghi, secondo la quale la struttura "rimane operativa soltanto grazie al lavoro straordinario del personale sanitario che, qualora cessasse, metterebbe a rischio la funzionalità e, di conseguenza, l'esistenza stessa della struttura".

Non tarda ad arrivare al riguardo la risposta del sindaco Giuseppe Pezzanesi. "Sulla nostra struttura ospedaliera ho chiesto spiegazioni alla dottoressa Nadia Storti, direttore dell'Asur Marche, che non ha negato le difficoltà relative alla carenza di personale. Un problema che, purtroppo, non si risolve in breve tempo, anche se la dottoressa Storti ha confermato di aver saldato tutte le competenze relative agli straordinari del personale ad eccezione dell'ultimo mese. Così qualcuno non ha perso tempo per guadagnarsi spazio sui giornali".

Rivendica, tuttavia, il proprio ruolo di massima autorità anche in materia di sanità il primo cittadino tolentinate. 

"Dove erano tutti questi politici, insieme ai consiglieri regionali dell'epoca, quando l'ospedale di Tolentino veniva di fatto smembrato e chiuso nei suoi servizi essenziali? - interroga e si interroga il primo cittadino - Quando si fanno interventi che riguardano un territorio, sia pure da taluni sollecitato - arriva anche la stoccata ad Anna Menghi - dovrebbe conoscersi anche la storia di quel territorio e, soprattutto, confrontarsi con il sindaco per avere chiarimenti su cosa sta succedendo. E' una vicenda che teniamo sotto controllo e che vogliamo nel più breve tempo possibile risolvere. Nessuno mi venga ad insegnare il mestiere".

f.u.


Tolentino potrà contare su un nuovo asilo nido, il terzo, che sarà collocato in pieno centro storico, nelle vicinanze del teatro Vaccaj. Alla luce, infatti, della normativa concernente il contenimento del Coronavirus, i due asili nido già esistenti, il “Nicolas Green” e“Il Cucciolo”, non risultano sufficienti e idonei a soddisfare le richieste pervenute.

Per questo l’amministrazione comunale ha acquisito la disponibilità ad ottenere in locazione l'immobile sito in Via Antonio Gramsci, 31, ritenuto in buone condizioni e strutturalmente idoneo all’uso a cui il comune intende adibirlo. La Giunta comunale ha, così, deliberato di accettare la proposta della Ditta Emme 2.001 Srl di Tolentino concernente la realizzazione a cura e spese della stessa dei lavori di adeguamento dei locali di Via Gramsci.

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Per quanto concerne le attività degli asili nido comunali, l’Amministrazione ha provveduto tramite il proprio Ufficio Servizi Sociali a predisporre uno specifico protocollo per l’inserimento dei bambini negli stessi.

Gli spazi sono stati riorganizzati secondo la normativa che prevede sezioni chiamate “bolle”. Gli spazi sono quindi ben definiti e circoscritti e non consentono il contatto tra le varie sezioni.

Potrà essere utilizzato lo spazio esterno per le varie attività e i bambini, in previsione dei mesi invernali saranno dotati di mantelline impermeabili donate dal comune.

E’ stato anche attivato un corso di formazione che ha coinvolto tutti i genitori per facilitare l’ingresso all’asilo senza traumi e senza preoccupazioni, anche perché le famiglie non possono entrare all’interno delle scuole.

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Infine, dal prossimo lunedì 23 settembre tutte le mense scolastiche comunali entreranno in funzione nei plessi dove presenti.

Infatti a seguito della richiesta dei dirigenti scolastici di posticiparne l’apertura nella prima settimana per avviare un periodo di rodaggio in tutti gli istituti, le mense tornano nuovamente operative, pur se già pronte anche per l’inizio della scuola.

Il Comune ha provveduto a svolgere la formazione inerente la normativa covid-19 al proprio personale, agli insegnanti e al personale non docente le cui sezioni dovranno consumare il proprio pasto in classe, in quanto le disposizioni prevedono il distanziamento anche a mensa.

f.u.

Il Covid non ferma l’edizione 2020 del Premio Ravera di Tolentino che è stato presentato  nel corso di una conferenza stampa dal Sindaco Giuseppe Pezzanesi, dal Direttore artistico Michele Pecora e dal Presidente della Pro Loco Edoardo Mattioli. Diverse le anticipazioni che sono state comunicate nel corso dell’incontro a partire dalla data in cui si terrà lo spettacolo e la sede.
Quest’anno sono previste due serate. La prima il 21 agosto con la partecipazione delle nuove proposte, che sono già state selezionate on line, tra le quali verranno scelti i finalisti che si esibiranno nella serata finale. Il gran galà il 22 agosto con i grandi nomi della musica italiana.

A presentare torna sul palco Pupo.  Come location è stata scelta lo stadio Della Vittoria che, grazie alla collaborazione dell’UST, torna ad ospitare un grande evento musicale, assicurando la sicurezza prevista dalle norme anti covid-19. 
Tra gli ospiti è stata annunciata la partecipazione straordinaria di Roby Facchinetti dei Pooh e di Wilma Goich. Gli altri artisti verranno resi noti nelle prossime settimane. Confermato l’apporto musicale dell’Orchestra Mediterranea diretta da Michele Pecora che accompagnerà i cantanti dal vivo, come nella tradizione del Premio Ravera, dove tutte le esibizioni sono rigorosamente live.

GS

La prima frontiera del post emergenza terremoto, in attesa che inizi la ricostruzione vera e propria, è quella costituita dall'arrivo delle ormai famose casette. In quasi tutti i paesi del cratere sono, infatti, iniziati, e in alcuni casi anche completati, i lavori per l'allestimento delle aree destinate ad ospitare le nuove abitazioni per i cittadini che, avendo avuta danneggiata la propria casa, ne hanno fatto richiesta. Da più parti, però, è stato lanciato dagli amministratori locali il grido di allarme perchè qualcuno che aveva richiesto il modulo abitativo di emergenza ora sembra intenzionato a rinunciarvi, adducendo il fatto che la propria situazione personale e le relative necessità sono con il tempo mutate. I motivi di tali rinunce sono sicuramente legittimi, ma portano con sè la conseguenza di provocare un danno alle casse dell'erario visto che l'urbanizzazione delle aree prescelte comporta per i comuni un costo ragguardevole per le relative opere (sbancamenti, sistema fognario, strade, illuminazione tanto per citare alcuni esempi). In taluni casi, tuttavia, dette rinunce possono essere "autorizzate" dallo Stato attraverso l'acquisto di immobili immediatamente disponibili nei quali, previo assenso da parte del comune, alloggiare provvisoriamente i cittadini sfollati. Una scelta dettata da ottiche di risparmio circa la costruzione di casette in legno che tra qualche anno saranno, gioco forza, inutilizzabili e di investimento sull'acquisto di immobili che restano nel patrimonio statale e che potranno essere sempre concessi in futuro in locazione. Così lo Stato lancia ai cittadini l'ultima chiamata concedendo loro la possibilità di scegliere di "entrare" in tali appartamenti in alternativa alla casetta. E' questa, ad esempio, la strada intrapresa fin da subito dal comune di Tolentino dove il sindaco Giuseppe Pezzanesi ha preferito non ordinare alcuna casetta predisponendo un piano che prevede il ritorno nelle proprie abitazioni, una volta restaurate, dei cittadini (circa 300) oggi ospitati nei container, mentre per coloro che sono alloggiati fuori città, in strutture alberghiere o in autonoma sistemazione, è previsto il "rientro" negli appartamenti che il comune intende acquisire al proprio patrimonio. Se, invece, qualcuno rinunciasse alla casetta dopo che la stessa è già stata ordinata da parte del proprio comune, e quindi si è dato il via alla costruzione della stessa, ecco che sarà soggetto al pagamento di una penale corrispondente al costo sopportato dallo Stato. Un "rischio" del quale comunque i cittadini sono già stati informati.   

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