
Con una semplice cerimonia, dopo il taglio del nastro, la benedizione dell’edificio da parte di Padre Gabriele Pedicino, Priore della Basilica di San Nicola e della Comunità Agostiniana e il saluto del Sindaco, sono state consegnate le chiavi alle quattro famiglie aventi diritto.

"Cominciamo a vedere i frutti del nostro lavoro – ha detto il sindaco - Oggi consegniamo altri quattro appartamenti a cui si aggiungeranno quelli di Borgo Rancia. Abbiamo recuperato in maniera splendida e funzionale un edificio storico, dandogli anche una nuova dignità e contemporaneamente diamo una nuova casa a quattro famiglie che avevano perso la loro a seguito del terremoto. Da sottolineare che vanno ad inserirsi all’interno della comunità di contrada Paterno, una zona molto vivace e coesa, dove saranno accolti con grande spirito di ospitalità".


L’intervento effettuato ha riguardato l’intero edificio, una cui parte è stata abbattuta e ricostruita. Rifatte completamente anche le fondamenta. Sottoposto a vincolo in quanto ex scuola rurale, il fabbricato, pur mantenendo la sua forma originaria così come le finestrature, è stato adeguato alle ultime normative, sia per quanto concerne l’antisismica che per quello che riguarda la coibentazione interna. Situato a pochi chilometri dal centro città, è perfettamente inserito all’interno del comparto abitativo rurale di contrada Paterno. Si affaccia verso i Monti Sibillini e ha due appartamenti al primo piano e due al secondo piano, a cui si aggiungono le soffitte ricavate nel sottotetto. A breve verrà montato anche l’ascensore per il completo abbattimento delle barriere architettoniche. Le abitazioni hanno varie metrature e si adattano alle esigenze di nuclei familiari con più persone. La spesa totale dei lavori ammonta a 480 mila euro a cui vanno aggiunte le spese tecniche e gli oneri di legge.
