Famiglia, imprese, fragilità, eccellenze: le priorità del bilancio della regione

Mercoledì, 30 Dicembre 2020 14:18 | Letto 688 volte   Clicca per ascolare il testo Famiglia, imprese, fragilità, eccellenze: le priorità del bilancio della regione In poco più di due mesi varata la prima manovra della Giunta Acquaroli per un totale di 523 milioni di euro (209 milioni per il 2021, 167 milioni per il 2022, 147 per il 2023). Quattro le priorità che il presidente Acquaroli ha voluto individuare nelle sue linee di mandato – famiglia, imprese, fragilità e eccellenze – e che si sono tradotte per la prima volta in un documento di economia e finanza regionale che esprime una visione strategica prima ancora che un freddo elenco di numeri. “Abbiamo ricevuto una regione in coma – afferma l’assessore al Bilancio, Guido Castelli – già afflitta da una profondissima emergenza economica e sociale, ancora prima della pandemia, che con la crisi sanitaria si è ulteriormente aggravata. Tutti gli indicatori economici parlano di un territorio profondamente ferito e da risollevare, con una guida politica forte e responsabile. Dopo il 31 marzo si rischia una forte emergenza sociale, per questo abbiamo voluto appostare 15 milioni per sostenere le aziende delle aree di crisi complessa del territorio, e un set di iniziative di riordino delle politiche attive del lavoro finalizzato a contrastare l’emergenza sociale. A ciò si aggiunga una serie di interventi per circa 30 milioni di euro, che abbiamo messo in campo per contenere gli effetti della pandemia, che si sono già scaricati sulle attività più direttamente colpite. In quest’ottica di rilancio della regione – aggiunge l’assessore Castelli – “il primo obbligo a cui si deve assolvere è quello di diventare più efficienti”.“L’approvazione del bilancio 2021-2023 rappresenta un vero e proprio cambio di passo delle politiche della Regione, realizzato in soli 60 giorni dell’insediamento della Giunta, per andare diritti agli obiettivi di mandato che lassessorato affidatomi e la giunta si sono prefissati”. Così sottolinea lassessore regionale alle Infrastrutture e ai Lavori pubblici Francesco Baldelli che entra nel merito: “La Regione Marche ha stanziato 5,7 milioni di euro da investire per la progettazione di opere e infrastrutture. Un vero cambio di passo perché la Regione, da oltre 10 anni, non finanziava progetti di infrastrutture e non aveva quindi alcuna visione per il futuro. Senza progetti, inoltre, è di fatto impossibile ottenere finanziamenti, poiché gran parte dei fondi comunitari e nazionali vengono assegnati solo per opere e infrastrutture già in stato avanzato di progettazione e quindi cantierabili in breve tempo. E così, dopo 10 anni di letargo, la Regione Marche torna finalmente a mettere mano agli elaborati progettuali, con lobiettivo di creare progressivamente un sistema interconnesso e intermodale di strade, ferrovie e ciclabili che faccia dialogare le Marche con tutto il centro Italia e con le principali direttive nazionali ed internazionali. Partendo da porto, aeroporto e interporto, che dovranno diventare i principali punti di snodo da cui si dipanerà tutta la rete di trasporto regionale. Lobiettivo è collegare costa e entroterra senza soluzione di continuità tramite la Pedemontana delle Marche e il sistema delle intervallive. Oltre ai 5,7 milioni di euro per la progettazione - prosegue lassessore Baldelli - sono stanziati in bilancio 70 milioni di euro per realizzare nuove strade e piste ciclabili e ulteriori 20 milioni per la manutenzione delle esistenti”.Tra le deleghe dellassessore Baldelli, anche lEdilizia ospedaliera: “Alle risorse destinate dallo Stato abbiamo aggiunto, già in questa prima fase, 12 milioni di euro della Regione per ladeguamento delle strutture sanitarie ed ospedaliere. Lesperienza del Covid-19 ha mostrato la necessità di rivedere lorganizzazione sanitaria ed ospedaliera delle Marche, che è collassata durante la pandemia della scorsa primavera. Così, a poche settimane dal suo insediamento, questa Giunta ha bloccato la previsione degli ospedali unici che ha spogliato lentroterra marchigiano dei suoi nosocomi, con la lesione del diritto alla salute dei suoi abitanti”.“Lega Marche soddisfatta del primo bilancio preventivo della giunta di Centrodestra in cui rappresenta il primo partito. Si consolida anche per il futuro la visione incentrata sulle politiche sociali ed economiche - lo dichiara il presidente del gruppo consiliare Lega Renzo Marinelli che è anche presidente della commissione permanente che si occupa del Bilancio - In soli 60 giorni di governo abbiamo fatto un mezzo miracolo con il bilancio che era vincolato in alcuni ambiti anche su base pluriennale. Abbiamo fatto un’analisi attenta dell’esistente e subito impresso il cambio di rotta ancor più necessario nell’anno che andremo ad affrontare: non contribuiti ai soliti noti, ma supporto autentico e decisivo, per quanto di nostra competenza, nei settori che sono più a rischio: lavoro e sociale, quest’ultimo inteso nel senso più ampio. Ci troviamo in mano una regione male amministrata per anni ed anni e dobbiamo farla rialzare al più presto dalla sua terza crisi consecutiva. Non sarà facile, ma non siamo gente che si spaventa facilmente – prosegue il presidente del gruppo consiliare Lega - L’obiettivo è far ripartire il tessuto socio-economico senza lasciare indietro nessuno: dalla scuola allo spettacolo, dalla sanità al sociale, dalle micro imprese all’agricoltura abbiamo già dimostrato di avere non solo idee chiare ma soprattutto, volontà e capacità di dare risposte. I marchigiani ci hanno affidato buona parte del loro futuro: non lasceremo nulla di intentato per onorare l’impegno che ci siamo assunti nei loro confronti”. f.u.
In poco più di due mesi varata la prima manovra della Giunta Acquaroli per un totale di 523 milioni di euro (209 milioni per il 2021, 167 milioni per il 2022, 147 per il 2023). Quattro le priorità che il presidente Acquaroli ha voluto individuare nelle sue linee di mandato – famiglia, imprese, fragilità e eccellenze – e che si sono tradotte per la prima volta in un documento di economia e finanza regionale che esprime una visione strategica prima ancora che un freddo elenco di numeri.

“Abbiamo ricevuto una regione in coma – afferma l’assessore al Bilancio, Guido Castelli – già afflitta da una profondissima emergenza economica e sociale, ancora prima della pandemia, che con la crisi sanitaria si è ulteriormente aggravata. Tutti gli indicatori economici parlano di un territorio profondamente ferito e da risollevare, con una guida politica forte e responsabile. Dopo il 31 marzo si rischia una forte emergenza sociale, per questo abbiamo voluto appostare 15 milioni per sostenere le aziende delle aree di crisi complessa del territorio, e un set di iniziative di riordino delle politiche attive del lavoro finalizzato a contrastare l’emergenza sociale. A ciò si aggiunga una serie di interventi per circa 30 milioni di euro, che abbiamo messo in campo per contenere gli effetti della pandemia, che si sono già scaricati sulle attività più direttamente colpite. In quest’ottica di rilancio della regione – aggiunge l’assessore Castelli – “il primo obbligo a cui si deve assolvere è quello di diventare più efficienti”.

“L’approvazione del bilancio 2021-2023 rappresenta un vero e proprio cambio di passo delle politiche della Regione, realizzato in soli 60 giorni dell’insediamento della Giunta, per andare diritti agli obiettivi di mandato che l'assessorato affidatomi e la giunta si sono prefissati”. Così sottolinea l'assessore regionale alle Infrastrutture e ai Lavori pubblici Francesco Baldelli che entra nel merito: “La Regione Marche ha stanziato 5,7 milioni di euro da investire per la progettazione di opere e infrastrutture. Un vero cambio di passo perché la Regione, da oltre 10 anni, non finanziava progetti di infrastrutture e non aveva quindi alcuna visione per il futuro. Senza progetti, inoltre, è di fatto impossibile ottenere finanziamenti, poiché gran parte dei fondi comunitari e nazionali vengono assegnati solo per opere e infrastrutture già in stato avanzato di progettazione e quindi cantierabili in breve tempo. E così, dopo 10 anni di letargo, la Regione Marche torna finalmente a mettere mano agli elaborati progettuali, con l'obiettivo di creare progressivamente un sistema interconnesso e intermodale di strade, ferrovie e ciclabili che faccia dialogare le Marche con tutto il centro Italia e con le principali direttive nazionali ed internazionali. Partendo da porto, aeroporto e interporto, che dovranno diventare i principali punti di snodo da cui si dipanerà tutta la rete di trasporto regionale. L'obiettivo è collegare costa e entroterra senza soluzione di continuità tramite la Pedemontana delle Marche e il sistema delle intervallive. Oltre ai 5,7 milioni di euro per la progettazione - prosegue l'assessore Baldelli - sono stanziati in bilancio 70 milioni di euro per realizzare nuove strade e piste ciclabili e ulteriori 20 milioni per la manutenzione delle esistenti”.

Tra le deleghe dell'assessore Baldelli, anche l'Edilizia ospedaliera
: “Alle risorse destinate dallo Stato abbiamo aggiunto, già in questa prima fase, 12 milioni di euro della Regione per l'adeguamento delle strutture sanitarie ed ospedaliere. L'esperienza del Covid-19 ha mostrato la necessità di rivedere l'organizzazione sanitaria ed ospedaliera delle Marche, che è collassata durante la pandemia della scorsa primavera. Così, a poche settimane dal suo insediamento, questa Giunta ha bloccato la previsione degli ospedali unici che ha spogliato l'entroterra marchigiano dei suoi nosocomi, con la lesione del diritto alla salute dei suoi abitanti”.

“Lega Marche soddisfatta del primo bilancio preventivo della giunta di Centrodestra in cui rappresenta il primo partito. Si consolida anche per il futuro la visione incentrata sulle politiche sociali ed economiche - lo dichiara il presidente del gruppo consiliare Lega Renzo Marinelli che è anche presidente della commissione permanente che si occupa del Bilancio - In soli 60 giorni di governo abbiamo fatto un mezzo miracolo con il bilancio che era vincolato in alcuni ambiti anche su base pluriennale. Abbiamo fatto un’analisi attenta dell’esistente e subito impresso il cambio di rotta ancor più necessario nell’anno che andremo ad affrontare: non contribuiti ai soliti noti, ma supporto autentico e decisivo, per quanto di nostra competenza, nei settori che sono più a rischio: lavoro e sociale, quest’ultimo inteso nel senso più ampio. Ci troviamo in mano una regione male amministrata per anni ed anni e dobbiamo farla rialzare al più presto dalla sua terza crisi consecutiva. Non sarà facile, ma non siamo gente che si spaventa facilmente – prosegue il presidente del gruppo consiliare Lega - L’obiettivo è far ripartire il tessuto socio-economico senza lasciare indietro nessuno: dalla scuola allo spettacolo, dalla sanità al sociale, dalle micro imprese all’agricoltura abbiamo già dimostrato di avere non solo idee chiare ma soprattutto, volontà e capacità di dare risposte. I marchigiani ci hanno affidato buona parte del loro futuro: non lasceremo nulla di intentato per onorare l’impegno che ci siamo assunti nei loro confronti”.



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