Lavoratori sfruttati nei cantieri Sae: due persone rinviate a giudizio

Martedì, 04 Maggio 2021 17:25 | Letto 426 volte   Clicca per ascolare il testo Lavoratori sfruttati nei cantieri Sae: due persone rinviate a giudizio Lavoratori in nero impiegati nella realizzazione delle Sae, irregolarità negli orari di lavoro, omesse retribuzioni ai dipendenti e mancata corresponsione dei versamenti di contributi agli enti previdenziali per un importo di circa 230 mila euro. Inoltre banconote false sequestrate negli uffici della società. Con questi capi di imputazione, a conclusione dellattività di indagine svolta dai carabinieri del nucleo ispettorato del lavoro e della compagnia di Camerino, il tribunale di Macerata ha disposto il rinvio a giudizio di Vincenzo Romano, legale rappresentante della società edile Europa srl, e di Gheorge Carp, cittadino rumeno che si occupava del reclutamento nel suo paese di origine di manodopera da impiegare nei cantieri Sae della provincia.Le indagini hanno preso il via nel dicembre 2017 dalla denuncia di un lavoratore che si era infortunato mentre lavorava in un cantiere Sae di Ussita e al quale era stata negata la possibilità di recarsi al pronto soccorso. La denuncia dellomissione di soccorso ha fatto emergere le condizioni di sfruttamento in cui versavano gli operai, impiegati in pessime condizioni di lavoro con retribuzioni non conformi e mancata concessione del riposo settimanale e con turni che coprivano lintera giornata, e il conseguente rinvio a giudizio dei due responsabili. f.u.
Lavoratori in nero impiegati nella realizzazione delle Sae, irregolarità negli orari di lavoro, omesse retribuzioni ai dipendenti e mancata corresponsione dei versamenti di contributi agli enti previdenziali per un importo di circa 230 mila euro. Inoltre banconote false sequestrate negli uffici della società. Con questi capi di imputazione, a conclusione dell'attività di indagine svolta dai carabinieri del nucleo ispettorato del lavoro e della compagnia di Camerino, il tribunale di Macerata ha disposto il rinvio a giudizio di Vincenzo Romano, legale rappresentante della società edile Europa srl, e di Gheorge Carp, cittadino rumeno che si occupava del reclutamento nel suo paese di origine di manodopera da impiegare nei cantieri Sae della provincia.

Le indagini hanno preso il via nel dicembre 2017 dalla denuncia di un lavoratore che si era infortunato mentre lavorava in un cantiere Sae di Ussita e al quale era stata negata la possibilità di recarsi al pronto soccorso. La denuncia dell'omissione di soccorso ha fatto emergere le condizioni di sfruttamento in cui versavano gli operai, impiegati in pessime condizioni di lavoro con retribuzioni non conformi e mancata concessione del riposo settimanale e con turni che coprivano l'intera giornata, e il conseguente rinvio a giudizio dei due responsabili.

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