Commenta così il sindaco di Castelsantangelo sul Nera Mauro Falcucci la recente approvazione da parte del consiglio regionale delle Marche della legge n. 91 sulle Unioni Montane. Una legge che, come sottolineato anche dai banchi dell’opposizione, esclude di fatto dall’Unione Montana “Marca di Camerino” i comuni di Valfornace, Monte Cavallo e, appunto, Castelsantangelo sul Nera.
“Ho ascoltato la discussione sul punto e ho sentito cose che non rispondono a verità o quanto meno dimostrano scarsa informazione sull’argomento – afferma il sindaco Falcucci – Dal 2018 abbiamo fatto richiesta di ingresso nell’Unione Montana alla quale, però, nessuno ha mai risposto. Oggi la legge non ci consente più di poter entrare, così come non lo consente ad altri comuni, come Bolognola e Visso oltre ai tre già citati. A ben vedere un problema si pone anche per Ussita, che ha chiesto di entrare nell’unione nel 2019. Se la legge è retroattiva, anche se dubito possa esserlo, dovrà uscire dall’Unione Montana anche Ussita?”.
Al di là degli interrogativi e delle perplessità il primo cittadino di Castelsantangelo sul Nera pone l’accento sulle responsabilità politiche dell’atto legislativo.
“Non capisco come si possa giocare ad escludendum – conclude - in un momento in cui lo Stato e le pubbliche amministrazione stanno sempre più incentivando le forme di aggregazione e di associazionismo fra comuni. Di certo chi ha la responsabilità politica deve assumersi tutte le conseguenze di una scelta che comporterà danni alle comunità della montagna”.
f.u.