Tracce ad alta tensione, un viaggio con lo zaino

Domenica, 05 Maggio 2013 02:00 | Letto 1211 volte   Clicca per ascolare il testo Tracce ad alta tensione, un viaggio con lo zaino "La Marca Spaccata, divisa in due. Un viaggio zaino in spalla contemplando le magnifiche colline che potrebbero essere consegnate a Terna, attraverso la realizzazione del mega elettrodotto aereo Fano-Teramo". É con queste parole che si apre la pagina Facebook delliniziativa "Tracce ad alta tensione"; unidea di Marco Totti che ha deciso di intraprendere a piedi e in autostop il percorso che dovrebbe essere interessato dallelettrodotto Terna. Marco Totti é un impiegato di 43 anni che il primo maggio scorso é partito dalla sua città, Morro DAlba, e si é incamminato lungo le più belle vallate marchigiane che potrebbero essere danneggiate dal progetto di Terna. Liniziativa di Marco é unidea apolitica, con il solo scopo di sensibilizzare i cittadini e le istituzioni sia dei paesi coinvolti dallelettrodotto, sia in quelli dove invece la linea non é prevista. É un modo per informare, per conoscere nuove persone e spiegar loro quanto sia importante preservare il territorio in cui vivono. Con lo zaino in spalla e una maglietta disegnata da Franca Gavini, Marco é passato per Monsano, Santa Maria Nuova, Cingoli, Treia e Belforte del Chienti e concluderà il suo viaggio a Gualdo, con lincontro dei Comitati. Marco racconta con soddisfazione lesperienza che sta vivendo, ogni persona che ha incontrato e alla quale ha bussato alla sua porta per chiedere riposo o per parlargli dellelettrodotto, gli ha lasciato la grande voglia di continuare questo suo progetto per difendere lambiente. A Belforte é stato accolto da Franco Grifi, dal Comitato e dalla Comunità Montana che gli hanno mostrato i terreni che dovrebbero essere distrutti per costruire la sottostazione. Marco avrà il piacere di cenare in un agriturismo del paese che coltiva prodotti biologici, ma che, se il progetto di Terna andasse in porto, perderebbe la sua biologicitá. "Tracce ad alta tensione" non é semplicemente una passeggiata in solitaria per Marco, ma vede coinvolte tante altre persone che lo hanno aiutato e lo aiutano tuttora e che, grazie alla sua pagina Facebook, seguono i luoghi in cui si trova: diario di bordo al passo coi tempi. "Con il mio viaggio ho visto che purtroppo alcuni paesi come Monsano e Santa Maria Nuova non hanno ricevuto le giuste informazioni in merito al progetto di Terna e spero che la mia iniziativa abbia portato in quei paesi un po di chiarezza" ha detto Marco. Lappuntamento a Gualdo di domenica 5 maggio non sarà per Marco la fine di un cammino, ma uno slancio in più per coinvolgere anche tutti coloro che prima non conoscevano i pericoli che lelettrodotto potrebbe causare e che ora, forse, inizieranno anche loro a combattere. "É un deserto meditativo, é la riscoperta di un territorio, é un viaggio zaino in spalla, é una pagina di Facebook, é la contemplazione di un paesaggio, é sentirsi parte di qualcosa, é un cammino spirituale, é un passaparola, é un momento di incontro, é non arrendersi mai...".   Giulia Sancricca    

"La Marca Spaccata, divisa in due. Un viaggio zaino in spalla contemplando le magnifiche colline che potrebbero essere consegnate a Terna, attraverso la realizzazione del mega elettrodotto aereo Fano-Teramo".

É con queste parole che si apre la pagina Facebook dell'iniziativa "Tracce ad alta tensione"; un'idea di Marco Totti che ha deciso di intraprendere a piedi e in autostop il percorso che dovrebbe essere interessato dall'elettrodotto Terna.

Marco Totti é un impiegato di 43 anni che il primo maggio scorso é partito dalla sua città, Morro D'Alba, e si é incamminato lungo le più belle vallate marchigiane che potrebbero essere danneggiate dal progetto di Terna.

L'iniziativa di Marco é un'idea apolitica, con il solo scopo di sensibilizzare i cittadini e le istituzioni sia dei paesi coinvolti dall'elettrodotto, sia in quelli dove invece la linea non é prevista. É un modo per informare, per conoscere nuove persone e spiegar loro quanto sia importante preservare il territorio in cui vivono.

Con lo zaino in spalla e una maglietta disegnata da Franca Gavini, Marco é passato per Monsano, Santa Maria Nuova, Cingoli, Treia e Belforte del Chienti e concluderà il suo viaggio a Gualdo, con l'incontro dei Comitati.

Marco racconta con soddisfazione l'esperienza che sta vivendo, ogni persona che ha incontrato e alla quale ha bussato alla sua porta per chiedere riposo o per parlargli dell'elettrodotto, gli ha lasciato la grande voglia di continuare questo suo progetto per difendere l'ambiente.

A Belforte é stato accolto da Franco Grifi, dal Comitato e dalla Comunità Montana che gli hanno mostrato i terreni che dovrebbero essere distrutti per costruire la sottostazione.

Marco avrà il piacere di cenare in un agriturismo del paese che coltiva prodotti biologici, ma che, se il progetto di Terna andasse in porto, perderebbe la sua biologicitá.

"Tracce ad alta tensione" non é semplicemente una passeggiata in solitaria per Marco, ma vede coinvolte tante altre persone che lo hanno aiutato e lo aiutano tuttora e che, grazie alla sua pagina Facebook, seguono i luoghi in cui si trova: diario di bordo al passo coi tempi.

"Con il mio viaggio ho visto che purtroppo alcuni paesi come Monsano e Santa Maria Nuova non hanno ricevuto le giuste informazioni in merito al progetto di Terna e spero che la mia iniziativa abbia portato in quei paesi un po' di chiarezza" ha detto Marco.

L'appuntamento a Gualdo di domenica 5 maggio non sarà per Marco la fine di un cammino, ma uno slancio in più per coinvolgere anche tutti coloro che prima non conoscevano i pericoli che l'elettrodotto potrebbe causare e che ora, forse, inizieranno anche loro a combattere.

"É un deserto meditativo, é la riscoperta di un territorio, é un viaggio zaino in spalla, é una pagina di Facebook, é la contemplazione di un paesaggio, é sentirsi parte di qualcosa, é un cammino spirituale, é un passaparola, é un momento di incontro, é non arrendersi mai...".

 

Giulia Sancricca

 

 

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