Visso, primo passo verso la fusione

Martedì, 23 Giugno 2015 02:00 | Letto 1047 volte   Clicca per ascolare il testo Visso, primo passo verso la fusione Un percorso condiviso, una “road map” nellinteresse dei cittadini. I sindaci di Visso e Castelsantangelo sul Nera, Giuliano Pazzaglini e Mauro Falcucci, tracciano il percorso per la fusione dei comuni nellintento di assicurare servizi ottimali agli amministrati. “Nel periodo attuale – afferma Pazzaglini – le risorse a disposizione dei piccoli comuni di montagna diminuiscono di anno in anno ed è sempre più difficile assicurare livelli ottimali di servizio ai cittadini. Per questo motivo è necessario riflettere su unaggregazione strutturale tra enti con caratteristiche analoghe, anche per beneficiare dei contributi statali previsti in caso di fusione”. Ma non sono solo motivi economici a spingere le due amministrazioni verso lunione totale e definitiva. “La ragione profonda delliniziativa – continua Pazzaglini – è quella di un atto di responsabilità nei confronti degli amministrati. Vogliamo smantellare il più classico dei luoghi comuni, secondo il quale gli amministratori sono attaccati alle loro poltrone, nascondendosi dietro il campanilismo. Noi invece vogliamo unire le risorse – umane e finanziarie – di enti tra loro vicini, con leffetto non di cancellare usi e tradizioni, ma di ottenere servizi sempre più efficienti ed efficaci”. Il primo atto di questo percorso è previsto per giovedì 9 luglio quando a Castelsantangelo sul Nera si terrà una riunione aperta a tutti i consiglieri dei comuni interessati. Si tratta soltanto dellinizio di un percorso, ma la strada intrapresa dai due sindaci i pri(i nella provincia di Macerata) rappresenta sicuramente una sfida interessante tutta da vivere.  

Un percorso condiviso, una “road map” nell'interesse dei cittadini. I sindaci di Visso e Castelsantangelo sul Nera, Giuliano Pazzaglini e Mauro Falcucci, tracciano il percorso per la fusione dei comuni nell'intento di assicurare servizi ottimali agli amministrati. “Nel periodo attuale – afferma Pazzaglini – le risorse a disposizione dei piccoli comuni di montagna diminuiscono di anno in anno ed è sempre più difficile assicurare livelli ottimali di servizio ai cittadini. Per questo motivo è necessario riflettere su un'aggregazione strutturale tra enti con caratteristiche analoghe, anche per beneficiare dei contributi statali previsti in caso di fusione”. Ma non sono solo motivi economici a spingere le due amministrazioni verso l'unione totale e definitiva. “La ragione profonda dell'iniziativa – continua Pazzaglini – è quella di un atto di responsabilità nei confronti degli amministrati. Vogliamo smantellare il più classico dei luoghi comuni, secondo il quale gli amministratori sono attaccati alle loro poltrone, nascondendosi dietro il campanilismo. Noi invece vogliamo unire le risorse – umane e finanziarie – di enti tra loro vicini, con l'effetto non di cancellare usi e tradizioni, ma di ottenere servizi sempre più efficienti ed efficaci”. Il primo atto di questo percorso è previsto per giovedì 9 luglio quando a Castelsantangelo sul Nera si terrà una riunione aperta a tutti i consiglieri dei comuni interessati. Si tratta soltanto dell'inizio di un percorso, ma la strada intrapresa dai due sindaci 'i pri(i nella provincia di Macerata) rappresenta sicuramente una sfida interessante tutta da vivere.

 

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