Unicam, socialita', innovazione, internazionalita'

Venerdì, 16 Ottobre 2015 02:00 | Letto 1059 volte   Clicca per ascolare il testo Unicam, socialita', innovazione, internazionalita' La presidente della Camera Laura Boldrini è attesa ospite della cerimonia inaugurale del 680° anno accademico delluniversità di Camerino, che avrà luogo sabato 17 ottobre, a partire dalle ore 10.30, al Teatro Filippo Marchetti. Linaugurazione sarà in verità divisa in due significativi momenti. Socialità e attenzione alla cooperazione internazionale al centro della prima parte intesa a valorizzare la missione che ateneo e AICU (Associazione Italiana Carlo Urbani) hanno intrapreso per mantenere e sviluppare il lascito professionale e umano del medico marchigiano, scomparso nel 2003 dopo aver bloccato la Sars. Laffermazione di Carlo Urbani “Ho fatto dei miei sogni la mia vita e il mio lavoro”, lo slogan che sintetizza il messaggio della cerimonia inaugurale di Unicam, scelto per consegnare un modello e un motivo di crescita, alla comunità scientifica e agli studenti. “ Ancora una volta - afferma il rettore prof. Flavio Corradini-, si è voluto offrire un format molto innovativo. Lintenzione è quella di veicolare un messaggio di solidarietà – sottolinea -, e lo faremo, sia attraverso lindimenticabile figura di Carlo Urbani, medico che testando su di sé la scienza ha messo a disposizione la sua professione e la sua vita per i Paesi del Terzo Mondo, sia attraverso lassociazione che nel suo nome tutti i giorni è sul campo, a vantaggio della socialità”. Accanto alla forte connotazione e vocazione tecnico, scientifica e progettuale lateneo camerte prosegue dunque con convinzione sulla strada di una sempre maggiore caratterizzazione nella valorizzazione degli aspetti umano e sociale. “Già da qualche anno – precisa il rettore-, stiamo cercando di far emergere una nuova università, certamente basata sulle conoscenze e sulle competenze, sullimprescindibile didattica curriculare e sui laboratori, ma luniversità oggi deve essere anche strumento e occasione per ciascuno dei nostri studenti di ritrovare se stessi, allinterno di una comunità. Sentirete dunque spesso parlare di socialità, di civiltà, di associazioni no profit. Sono sicuro- osserva ancora il prof. Corradini-, che i ragazzi sapranno accogliere con estremo entusiasmo questo tentativo e questa volontà dellateneo camerte, di contrastare con sempre maggiore forza lindividualismo e il personalismo. E siamo particolarmente felici di aprire il nuovo anno accademico alla presenza della Presidente della Camera Laura Boldrini, che conosceva Carlo Urbani ed è da sempre attenta e sensibile ai temi sociali e della solidarietà”.   Lapertura ufficiale prenderà il via al Marchetti con gli interventi della rappresentante degli studenti Francesca Borghetti, del direttore generale Unicam Luigi Tapanelli, del pro rettore Claudio Pettinari. Sarà poi la relazione del rettore Corradini ad illustrare risultati e prospettive della realtà accademica. Seguiranno i contributi di Emilio Amadio, presidente AICU, di Nicoletta Dentico, vice presidente dellOsservatorio Italiano sulla Salute Globale, di Alessandra Carotti, presidente della Fondazione Ivo de Carneri. Chiuderà gli interventi la Presidente della Camera Laura Boldrini. Prevista anche la consegna del “Premio Carlo Urbani”, consistente nellassegnazione di una Borsa di Studio per la partecipazione allo Stage formativo del Master in Medicina Tropicale che, a cura della Fondazione Ivo de Carneri, prenderà il via in Tanzania dal prossimo novembre.   Nel giorno inaugurale del suo 680° anno accademico, lateneo intende offrire anche uno spaccato di progettualità implementata, per la quale insieme alluniversità e ai giovani si può scommettere.Dal teatro successivamente ci si sposterà infatti nel quadriportico del palazzo ducale per una visita guidata illustrativa delle attività dinnovazione e di ricerca e degli Spin Off di Unicam.   “Con la seconda parte della cerimonia -spiega il prof. Corradini-, desideriamo mostrare alla presidente Boldrini e a quanti parteciperanno, tutti gli aspetti di approfondimento dei risultati dei corsi di laurea e gruppi di ricerca che consentono allateneo di essere protagonista in Italia e allestero. Risultati – precisa - visibili e tangibili a tutti nella serie di oggetti che troveranno spazio negli appositi allestimenti, e che valgono a dimostrare il fortissimo investimento intrapreso dallateneo a favore dellauto-imprenditorialità e imprenditorialità giovanile e grazie a innovativi Spin Off e Start Up. Progetti svolti da Unicam in collaborazione con imprese dellinnovazione e della ricerca, non solo del territorio ma anche italiane e straniere. Più sarete- conclude Corradini invitando tutti ad intervenire -, più darete forza al nostro ateneo”   Carla Campetella

La presidente della Camera Laura Boldrini è attesa ospite della cerimonia inaugurale del 680° anno accademico dell'università di Camerino, che avrà luogo sabato 17 ottobre, a partire dalle ore 10.30, al Teatro Filippo Marchetti. L'inaugurazione sarà in verità divisa in due significativi momenti.

Socialità e attenzione alla cooperazione internazionale al centro della prima parte intesa a valorizzare la missione che ateneo e AICU (Associazione Italiana Carlo Urbani) hanno intrapreso per mantenere e sviluppare il lascito professionale e umano del medico marchigiano, scomparso nel 2003 dopo aver bloccato la Sars. L'affermazione di Carlo Urbani “Ho fatto dei miei sogni la mia vita e il mio lavoro”, lo slogan che sintetizza il messaggio della cerimonia inaugurale

di Unicam, scelto per consegnare un modello e un motivo di crescita, alla comunità scientifica e agli studenti.

“ Ancora una volta - afferma il rettore prof. Flavio Corradini-, si è voluto offrire un format molto innovativo. L'intenzione è quella di veicolare un messaggio di solidarietà – sottolinea -, e lo faremo,

sia attraverso l'indimenticabile figura di Carlo Urbani, medico che testando su di sé la scienza ha messo a disposizione la sua professione e la sua vita per i Paesi del Terzo Mondo, sia attraverso l'associazione che nel suo nome tutti i giorni è sul campo, a vantaggio della socialità”.

Accanto alla forte connotazione e vocazione tecnico, scientifica e progettuale l'ateneo camerte prosegue dunque con convinzione sulla strada di una sempre maggiore caratterizzazione nella valorizzazione degli aspetti umano e sociale.

“Già da qualche anno – precisa il rettore-, stiamo cercando di far emergere una nuova università, certamente basata sulle conoscenze e sulle competenze, sull'imprescindibile didattica curriculare e sui laboratori, ma l'università oggi deve essere anche strumento e occasione per ciascuno dei nostri studenti di ritrovare se stessi, all'interno di una comunità. Sentirete dunque spesso parlare di socialità, di civiltà, di associazioni no profit. Sono sicuro- osserva ancora il prof. Corradini-,

che i ragazzi sapranno accogliere con estremo entusiasmo questo tentativo e questa volontà dell'ateneo camerte, di contrastare con sempre maggiore forza l'individualismo e il personalismo.

E siamo particolarmente felici di aprire il nuovo anno accademico alla presenza della Presidente della Camera Laura Boldrini, che conosceva Carlo Urbani ed è da sempre attenta e sensibile ai temi sociali e della solidarietà”.

 

L'apertura ufficiale prenderà il via al Marchetti con gli interventi della rappresentante degli studenti Francesca Borghetti, del direttore generale Unicam Luigi Tapanelli, del pro rettore Claudio Pettinari. Sarà poi la relazione del rettore Corradini ad illustrare risultati e prospettive della realtà accademica. Seguiranno i contributi di Emilio Amadio, presidente AICU, di Nicoletta Dentico, vice presidente dell'Osservatorio Italiano sulla Salute Globale, di Alessandra Carotti, presidente della Fondazione Ivo de Carneri. Chiuderà gli interventi la Presidente della Camera Laura Boldrini.

Prevista anche la consegna del “Premio Carlo Urbani”, consistente nell'assegnazione di una Borsa di Studio per la partecipazione allo Stage formativo del Master in Medicina Tropicale che, a cura della Fondazione Ivo de Carneri, prenderà il via in Tanzania dal prossimo novembre.

 

Nel giorno inaugurale del suo 680° anno accademico, l'ateneo intende offrire anche uno spaccato di progettualità implementata, per la quale insieme all'università e ai giovani si può scommettere.Dal teatro successivamente ci si sposterà infatti nel quadriportico del palazzo ducale per una visita guidata illustrativa delle attività d'innovazione e di ricerca e degli Spin Off di Unicam.

 

“Con la seconda parte della cerimonia -spiega il prof. Corradini-, desideriamo mostrare alla presidente Boldrini e a quanti parteciperanno, tutti gli aspetti di approfondimento dei risultati dei corsi di laurea e gruppi di ricerca che consentono all'ateneo di essere protagonista in Italia e all'estero. Risultati – precisa - visibili e tangibili a tutti nella serie di oggetti che troveranno spazio negli appositi allestimenti, e che valgono a dimostrare il fortissimo investimento intrapreso dall'ateneo a favore dell'auto-imprenditorialità e imprenditorialità giovanile e grazie a innovativi

Spin Off e Start Up. Progetti svolti da Unicam in collaborazione con imprese dell'innovazione e della ricerca, non solo del territorio ma anche italiane e straniere. Più sarete- conclude Corradini invitando tutti ad intervenire -, più darete forza al nostro ateneo”

 

Carla Campetella

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