PROVINCE: Disposto il trasferimento alla Regione delle risorse umane e strumentali

Venerdì, 11 Marzo 2016 18:03 | Letto 1560 volte   Clicca per ascolare il testo PROVINCE: Disposto il trasferimento alla Regione delle risorse umane e strumentali Disposto il trasferimento alla Regione delle risorse umane e strumentali Cesetti: “Prioritario garantire servizi ai cittadini” La giunta regionale ha approvato due delibere di richiesta di parere alle Province marchigiane, al Consiglio delle autonomie locali e al Consiglio regionale dell’economia e del lavoro sullo schema di deliberazione concernente disposizioni necessarie al trasferimento alla Regione delle risorse umane e strumentali correlate alle funzioni provinciali da trasferire, in attuazione della legge Delrio.I due atti, all’esito dell’acquisizione dei pareri delle Province, del Cal e del Crel, dovranno essere approvati in via definitiva. Tutto il personale delle Province adibito in via prevalente alle funzioni non fondamentali (L.R. 13/2015) viene trasferito alla Regione e assegnato alla Giunta a decorrere dal primo aprile 2016. “Tutti i servizi avranno dunque sede ad Ancona, saranno poi i dirigenti, in base alle esigenze dellente per il pieno esercizio del servizio, che assegneranno il personale sul territorio o nella sede centrale- ha affermato l’assessore agli Enti locali, Fabrizio Cesetti . Tutto questo nella logica di garantire l’esercizio integrato delle funzioni da trasferire con quelle regionali garantendo nel contempo la migliore allocazione delle funzioni nel rispetto dei principi di sussidiarietà, differenziazione e adeguatezza. Rimangono dislocate nei presidi territoriali le funzioni relative a formazione professionale, turismo (per le attività di informazione e accoglienza turistica), caccia e pesca nelle acque interne, agricoltura, difesa del suolo e protezione civile”. Le altre funzioni verranno invece svolte nelle sedi logistiche ubicate nella Provincia di Ancona. Tra il personale trasferito non sono inclusi la polizia provinciale e i servizi per l’impiego il cui esercizio delle funzioni sarà oggetto di separata regolamentazione e organizzazione. La fase di concertazione sugli schemi di delibera è stata ampia, prevede l’acquisizione dei pareri del Cal, del Crel, delle Province e due riunioni: la prima si è svolta venerdi 11 marzo con l’Osservatorio regionale. La seconda riunione si terrà il 17 marzo e riguarderà il Tavolo Autonomie locali, che è composto dagli amministratori di Anci Marche, Upi Marche, Province e dai Sindacati.

Disposto il trasferimento alla Regione delle risorse umane e strumentali

Cesetti: “Prioritario garantire servizi ai cittadini”

La giunta regionale ha approvato due delibere di richiesta di parere alle Province marchigiane, al Consiglio delle autonomie locali e al Consiglio regionale dell’economia e del lavoro sullo schema di deliberazione concernente 'disposizioni necessarie al trasferimento alla Regione delle risorse umane e strumentali correlate alle funzioni provinciali da trasferire', in attuazione della legge Delrio.I due atti, all’esito dell’acquisizione dei pareri delle Province, del Cal e del Crel, dovranno essere approvati in via definitiva.

Tutto il personale delle Province adibito in via prevalente alle funzioni non fondamentali (L.R. 13/2015) viene trasferito alla Regione e assegnato alla Giunta a decorrere dal primo aprile 2016. “Tutti i servizi avranno dunque sede ad Ancona, saranno poi i dirigenti, in base alle esigenze dell'ente per il pieno esercizio del servizio, che assegneranno il personale sul territorio o nella sede centrale- ha affermato l’assessore agli Enti locali, Fabrizio Cesetti . Tutto questo nella logica di garantire l’esercizio integrato delle funzioni da trasferire con quelle regionali garantendo nel contempo la migliore allocazione delle funzioni nel rispetto dei principi di sussidiarietà, differenziazione e adeguatezza. Rimangono dislocate nei presidi territoriali le funzioni relative a formazione professionale, turismo (per le attività di informazione e accoglienza turistica), caccia e pesca nelle acque interne, agricoltura, difesa del suolo e protezione civile”.

Le altre funzioni verranno invece svolte nelle sedi logistiche ubicate nella Provincia di Ancona. Tra il personale trasferito non sono inclusi la polizia provinciale e i servizi per l’impiego il cui esercizio delle funzioni sarà oggetto di separata regolamentazione e organizzazione.

La fase di concertazione sugli schemi di delibera è stata ampia, prevede l’acquisizione dei pareri del Cal, del Crel, delle Province e due riunioni: la prima si è svolta venerdi 11 marzo con l’Osservatorio regionale. La seconda riunione si terrà il 17 marzo e riguarderà il Tavolo Autonomie locali, che è composto dagli amministratori di Anci Marche, Upi Marche, Province e dai Sindacati.

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