Comunali San Severino, una poltrona per sei

Lunedì, 02 Maggio 2016 11:30 | Letto 1539 volte   Clicca per ascolare il testo Comunali San Severino, una poltrona per sei Tic tac. Tic Tac. Tempo scaduto, che tutte le squadre scendano in campo. La data per la presentazione delle liste che concorreranno in questo grande torneo per l’elezione della nuova amministrazione comunale è arrivata. Sei sono i candidati sindaci: Massimo Panicari e Walter Bianchi per il centro destra, Francesco Borioni per il centro sinistra, Pietro Cruciani per il centro, Mauro Bompadre per la lista firmata Movimento 5 Stelle e Rosa Piermattei per una lista civica. Dopo il lungo ritiro finalmente comincerà la grande partita, ma quanto sudore per riuscire nell’impresa. Sembra che non siano mancati allenamenti di “lancio alla sedia” e di “schiaffo al volo” soprattutto per la formazione della lista di Panicari e di quella di Cruciani. Altri invece si sono ritirati con arti spezzati, a causa di rigori compiuti dai compagni di squadra. Ma si sa, c’è sempre chi pur di primeggiare gioca sporco. Esempio lampante è quello dell’ormai ex segretario di Fratelli d’Italia, che la scorsa settimana ha improvvisamente lasciato l’incarico: “Non è mia intenzione sollevare polemiche o attaccare qualcuno – ha spiegato –. Mi sento solo di esprimere la mia opinione per motivare la decisione che ho preso e per continuare a camminare a testa alta, politicamente parlando, nel rispetto dei miei convincimenti e di coloro che in questi tre anni di vita della sezione di Fratelli d’Italia a San Severino hanno riposto in me la loro fiducia. Con le altre forze della coalizione – ha proseguito – abbiamo cercato di condividere un progetto politico di rinnovamento per dare un futuro alla nostra città. Due gli obiettivi di partenza: avere il coraggio di puntare davvero sui giovani e scegliere insieme il candidato sindaco. Entrambi – ha spiegato – sono stati disattesi a causa di logiche poco chiare. In particolare è stata calpestata la coerenza politica di chi, come me, si è accostato al tavolo delle trattative non per motivi legati a una candidatura mai chiesta né cercata bensì per una passione innata nei confronti dell’impegno civile basato sulla lealtà”. Insomma, il colpo sferzato da Borgiani non è di poco conto e lascia intendere retroscena poco chiari ma è pur vero che solo gli stolti non cambiano mai idea. Perciò il risultato di questo lungo ritiro per la formazione delle squadre è decisamente…straordinario. Pietro Cruciani, ad esempio, esponente di Nuovo Centro Destra, questa volta ha optato per una coalizione col Partito Democratico. Si sapeva già da tempo ma, vuoi per tenere tutti sulle spine, vuoi per “lotte” intestine, il segretario del Pd Marco Sabbatini l’ha ufficializzato pochi giorni fa: “La scelta di Cruciani sindaco si è basata su un’ampia e totale condivisione dei contenuti programmatici di completamento delle progettualità già iniziate dalle precedenti amministrazioni Martini e sostenute dagli amministratori del Partito, nonché sulla piena condivisione verso nuovi progetti di sviluppo e rilancio della città. La scelta – ha precisato – ha avuto anche l’approvazione da parte di diversi componenti della società civile. Il Partito democratico – ha incalzato – a differenza di altri schieramenti che hanno lanciato i loro candidati sindaci per poi comporre le liste, ha voluto creare prioritariamente un gruppo di persone che, nel condividere un preciso programma politico per il bene della città, hanno scelto democraticamente e collegialmente la migliore figura che potesse garantire la sua completa attuazione”. Quando è stata annunciata la candidatura di Panicari sindaco per la coalizione Lega Nord-Fratelli d’Italia e gruppo consiliare “Una Città da vivere”, i miasmi sui social network si sono sprecati. Panicari infatti è stato per qualche tempo uno degli assessori dell’amministrazione Martini. In molti, nell’esprimere il loro dissenso non hanno però ricordato che lo stesso si proclamò convintamente di destra al termine di quella campagna elettorale e che la lista Martini era in ogni caso una lista civica. La lista civica di Rosa Piermattei invece sarà presentata sabato 7 maggio alle 16 all’ex cinema Italia. La manager ha fin da subito chiarito di non volere nella sua squadra persone legate da ideologie di partito e racchiude infatti personaggi provenienti sia dal centro destra che dal centro sinistra.

Tic tac. Tic Tac. Tempo scaduto, che tutte le squadre scendano in campo. La data per la presentazione delle liste che concorreranno in questo grande torneo per l’elezione della nuova amministrazione comunale è arrivata. Sei sono i candidati sindaci: Massimo Panicari e Walter Bianchi per il centro destra, Francesco Borioni per il centro sinistra, Pietro Cruciani per il centro, Mauro Bompadre per la lista firmata Movimento 5 Stelle e Rosa Piermattei per una lista civica.

Dopo il lungo ritiro finalmente comincerà la grande partita, ma quanto sudore per riuscire nell’impresa. Sembra che non siano mancati allenamenti di “lancio alla sedia” e di “schiaffo al volo” soprattutto per la formazione della lista di Panicari e di quella di Cruciani. Altri invece si sono ritirati con arti spezzati, a causa di rigori compiuti dai compagni di squadra. Ma si sa, c’è sempre chi pur di primeggiare gioca sporco. Esempio lampante è quello dell’ormai ex segretario di Fratelli d’Italia, che la scorsa settimana ha improvvisamente lasciato l’incarico: “Non è mia intenzione sollevare polemiche o attaccare qualcuno – ha spiegato –. Mi sento solo di esprimere la mia opinione per motivare la decisione che ho preso e per continuare a camminare a testa alta, politicamente parlando, nel rispetto dei miei convincimenti e di coloro che in questi tre anni di vita della sezione di Fratelli d’Italia a San Severino hanno riposto in me la loro fiducia. Con le altre forze della coalizione – ha proseguito – abbiamo cercato di condividere un progetto politico di rinnovamento per dare un futuro alla nostra città. Due gli obiettivi di partenza: avere il coraggio di puntare davvero sui giovani e scegliere insieme il candidato sindaco. Entrambi – ha spiegato – sono stati disattesi a causa di logiche poco chiare. In particolare è stata calpestata la coerenza politica di chi, come me, si è accostato al tavolo delle trattative non per motivi legati a una candidatura mai chiesta né cercata bensì per una passione innata nei confronti dell’impegno civile basato sulla lealtà”. Insomma, il colpo sferzato da Borgiani non è di poco conto e lascia intendere retroscena poco chiari ma è pur vero che solo gli stolti non cambiano mai idea. Perciò il risultato di questo lungo ritiro per la formazione delle squadre è decisamente…straordinario. Pietro Cruciani, ad esempio, esponente di Nuovo Centro Destra, questa volta ha optato per una coalizione col Partito Democratico.

Si sapeva già da tempo ma, vuoi per tenere tutti sulle spine, vuoi per “lotte” intestine, il segretario del Pd Marco Sabbatini l’ha ufficializzato pochi giorni fa: “La scelta di Cruciani sindaco si è basata su un’ampia e totale condivisione dei contenuti programmatici di completamento delle progettualità già iniziate dalle precedenti amministrazioni Martini e sostenute dagli amministratori del Partito, nonché sulla piena condivisione verso nuovi progetti di sviluppo e rilancio della città. La scelta – ha precisato – ha avuto anche l’approvazione da parte di diversi componenti della società civile. Il Partito democratico – ha incalzato – a differenza di altri schieramenti che hanno lanciato i loro candidati sindaci per poi comporre le liste, ha voluto creare prioritariamente un gruppo di persone che, nel condividere un preciso programma politico per il bene della città, hanno scelto democraticamente e collegialmente la migliore figura che potesse garantire la sua completa attuazione”.

Quando è stata annunciata la candidatura di Panicari sindaco per la coalizione Lega Nord-Fratelli d’Italia e gruppo consiliare “Una Città da vivere”, i miasmi sui social network si sono sprecati. Panicari infatti è stato per qualche tempo uno degli assessori dell’amministrazione Martini. In molti, nell’esprimere il loro dissenso non hanno però ricordato che lo stesso si proclamò convintamente di destra al termine di quella campagna elettorale e che la lista Martini era in ogni caso una lista civica.

La lista civica di Rosa Piermattei invece sarà presentata sabato 7 maggio alle 16 all’ex cinema Italia. La manager ha fin da subito chiarito di non volere nella sua squadra persone legate da ideologie di partito e racchiude infatti personaggi provenienti sia dal centro destra che dal centro sinistra.

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