Terzoni (M5S): "La Regione non può fare a meno della sua forestale"

Venerdì, 20 Maggio 2016 16:23 | Letto 1760 volte   Clicca per ascolare il testo Terzoni (M5S): "La Regione non può fare a meno della sua forestale" “Per la prima volta nella storia ultracentenaria, il personale marchigiano del Corpo Forestale dello Stato ha scioperato ed è sceso in piazza ad Ancona per dire ancora una volta no al folle e incostituzionale decreto Madia. Il quale, dal gennaio prossimo, andrà a disintegrare una realtà basilare per il nostro paese, ma in particolar modo per una regione come la nostra. Un territorio come quello marchigiano, con i suoi fiumi, i suoi monti, i suoi laghi, le sue aree protette montane e marine, oltre ai suoi spazi dedicati ad agricoltura specifica, non può prescindere dal lavoro di questo corpo di polizia. L’esecutivo Renzi sparpaglierà gli agenti nell’Arma dei Carabinieri e in altri uffici pubblici. Soprattutto,  andrà a militarizzare un corpo che è civile da quasi due secoli. Una strategia illogica, che crea sovrapposizioni di competenze e svilimento della dignità professionale di migliaia di persone. L’aspetto più grave però è con questo provvedimento si darà campo libero ad agromafie e inquinatori seriali: come M5S questo non possiamo permetterlo, per questo il nostro sostegno alle donne e agli uomini del Cfs è totale”. E’ quanto afferma, in una nota, la portavoce del Movimento 5 Stelle presso la Camera dei Deputati On. Patrizia Terzoni. “In questi giorni –specifica - sulla vicenda ha dato un parere quanto meno sorprendente il  Consiglio di Stato: tra polizia militare e civile secondo i membri dell’organo consultivo del governo non c’è alcuna differenza. Anzi, gli agenti del Cfs “tornerebbero ad essere militari come alle origini”, dice il sopracitato parere. Peccato però che i forestali, da prima dell’unità d’Italia, sono sempre stati inquadrati come corpo di polizia civile, quindi ci troviamo di fronte quanto meno ad un’affermazione paradossale. Senza contare che spazzare via una forza esigua di 7 mila unità non porterà nessun risparmio tangibile per le casse dello Stato, ma soltanto inefficienze e magari un nuovo boom di ecoreati. Ho presentato una sequela di interrogazioni sulla faccenda: dal governo solo risposte evasive e a testa bassa. Renzi e Madia riflettano: questo smantellamento è una stupidaggine”.

“Per la prima volta nella storia ultracentenaria, il personale marchigiano del Corpo Forestale dello Stato ha scioperato ed è sceso in piazza ad Ancona per dire ancora una volta no al folle e incostituzionale decreto Madia. Il quale, dal gennaio prossimo, andrà a disintegrare una realtà basilare per il nostro paese, ma in particolar modo per una regione come la nostra. Un territorio come quello marchigiano, con i suoi fiumi, i suoi monti, i suoi laghi, le sue aree protette montane e marine, oltre ai suoi spazi dedicati ad agricoltura specifica, non può prescindere dal lavoro di questo corpo di polizia. L’esecutivo Renzi sparpaglierà gli agenti nell’Arma dei Carabinieri e in altri uffici pubblici. Soprattutto,  andrà a militarizzare un corpo che è civile da quasi due secoli. Una strategia illogica, che crea sovrapposizioni di competenze e svilimento della dignità professionale di migliaia di persone. L’aspetto più grave però è con questo provvedimento si darà campo libero ad agromafie e inquinatori seriali: come M5S questo non possiamo permetterlo, per questo il nostro sostegno alle donne e agli uomini del Cfs è totale”.

E’ quanto afferma, in una nota, la portavoce del Movimento 5 Stelle presso la Camera dei Deputati On. Patrizia Terzoni.

“In questi giorni –specifica - sulla vicenda ha dato un parere quanto meno sorprendente il  Consiglio di Stato: tra polizia militare e civile secondo i membri dell’organo consultivo del governo non c’è alcuna differenza. Anzi, gli agenti del Cfs “tornerebbero ad essere militari come alle origini”, dice il sopracitato parere. Peccato però che i forestali, da prima dell’unità d’Italia, sono sempre stati inquadrati come corpo di polizia civile, quindi ci troviamo di fronte quanto meno ad un’affermazione paradossale. Senza contare che spazzare via una forza esigua di 7 mila unità non porterà nessun risparmio tangibile per le casse dello Stato, ma soltanto inefficienze e magari un nuovo boom di ecoreati. Ho presentato una sequela di interrogazioni sulla faccenda: dal governo solo risposte evasive e a testa bassa. Renzi e Madia riflettano: questo smantellamento è una stupidaggine”.

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