"Cratere" del terremoto allargato ai comuni maceratesi

Giovedì, 29 Settembre 2016 18:02 | Letto 1448 volte   Clicca per ascolare il testo "Cratere" del terremoto allargato ai comuni maceratesi L’aula di Montecitorio ha deciso di destinare alle popolazione colpite dal sisma della notte del 24 agosto i 47 milioni di euro risparmiati dalla Camera nell’anno 2016. Approvata all’unanimità la risoluzione proposta dal vice presidente della camera dei deputati Simone Baldelli. “Un bel segnale di convergenza su questa proposta che va a favore delle popolazioni colpite dal sisma – le parole dellonorevole Baldelli ai microfoni di Radio C1 inblu - Ci sono tagli alle retribuzioni dei parlamentari, risparmi di spese di gestione del palazzo di Montecitorio che hanno portato alla restituzione da parte della Camera al Ministero dell’Economia di 47 milioni di euro. Così, durante la discussione delle mozioni in materia di terremoto, ho presentato questa risoluzione, sottoscritta da tutti i gruppi parlamentari, per destinare questi soldi alle popolazioni colpite dal terremoto. C’è stata una risposta unanime, il governo ha accettato di buon grado questo impegno. Naturalmente, vista la vastità del territorio colpito dal terremoto, l’impegno economico sarà di molto superiore a questa cifra, ma il segnale dato dalla Camera è stato di responsabilità e di grande unità. Purtroppo sulle mozioni che riguardano la ricostruzione non è stata raggiunta la stessa unanimità nel senso che la maggioranza ha preferito presentare una sua propria mozione e ha perso, secondo me, l’occasione di fare un lavoro comune che sarebbe stato invece opportuno in questa circostanza”. Nella stessa mozione è stato anche presentato un elenco di comuni che sono stati esclusi dalla prima perimetrazione del cratere, chiedendo al Governo che vengano inseriti nel decreto legge relativo alle emergenze sul territorio. “Proprio in relazione a queste emergenze sul territorio e con particolare riguardo alle popolazioni colpite – continua lesponente di Forza Italia - siamo stati in stretto contatto anche con il sindaco di Camerino Pasqui, con altri rappresentanti delle istituzioni locali del territorio maceratese chiedendo l’inserimento di diversi comuni della zona maceratese, della fascia sub Appenninica dell’ascolano, passando per il territorio del Fermano, che sono stati esclusi dalla perimetrazione. Tutto ciò per non lasciare abbandonate a se stesse le popolazioni di queste zone e i loro sindaci che hanno dovuto far fronte ad emergenze, in alcuni casi anche molto importanti”. Giunge così una risposta concreta a quanto i sindaci, soprattutto dellalto maceratese, hanno chiesto fin da subito, lamentando una mancata presa di coscienze della portata effettiva dei danni causati dal sisma. “Questo terremoto – conclude lonorevole Baldelli - ha tirato fuori il meglio dai migliori e il peggio dai peggiori. Se da un lato la solidarietà dimostrata fa onore agli abitanti delle zone terremotate e allintero Paese, dallaltro è intollerabile che di fronte a simili disgrazie ci sia gente che va a rubare tra le macerie. Non servono passerelle, come spesso purtroppo avviene in tali circostanze, ma lavoro concreto e soprattutto discreto che, però, porti risultati. Occorre operare a stretto contatto con i rappresentati del territorio che meglio conoscono quali sono le reali esigenze. Credo che ciò sia più utile di tante passerelle mediatiche che magari danno visibilità, ma portano poco aiuto concreto a chi ha bisogno”.

L’aula di Montecitorio ha deciso di destinare alle popolazione colpite dal sisma della notte del 24 agosto i 47 milioni di euro risparmiati dalla Camera nell’anno 2016. Approvata all’unanimità la risoluzione proposta dal vice presidente della camera dei deputati Simone Baldelli.

“Un bel segnale di convergenza su questa proposta che va a favore delle popolazioni colpite dal sisma – le parole dell'onorevole Baldelli ai microfoni di Radio C1 inblu - Ci sono tagli alle retribuzioni dei parlamentari, risparmi di spese di gestione del palazzo di Montecitorio che hanno portato alla restituzione da parte della Camera al Ministero dell’Economia di 47 milioni di euro. Così, durante la discussione delle mozioni in materia di terremoto, ho presentato questa risoluzione, sottoscritta da tutti i gruppi parlamentari, per destinare questi soldi alle popolazioni colpite dal terremoto. C’è stata una risposta unanime, il governo ha accettato di buon grado questo impegno. Naturalmente, vista la vastità del territorio colpito dal terremoto, l’impegno economico sarà di molto superiore a questa cifra, ma il segnale dato dalla Camera è stato di responsabilità e di grande unità. Purtroppo sulle mozioni che riguardano la ricostruzione non è stata raggiunta la stessa unanimità nel senso che la maggioranza ha preferito presentare una sua propria mozione e ha perso, secondo me, l’occasione di fare un lavoro comune che sarebbe stato invece opportuno in questa circostanza”. Nella stessa mozione è stato anche presentato un elenco di comuni che sono stati esclusi dalla prima perimetrazione del cratere, chiedendo al Governo che vengano inseriti nel decreto legge relativo alle emergenze sul territorio. “Proprio in relazione a queste emergenze sul territorio e con particolare riguardo alle popolazioni colpite – continua l'esponente di Forza Italia - siamo stati in stretto contatto anche con il sindaco di Camerino Pasqui, con altri rappresentanti delle istituzioni locali del territorio maceratese chiedendo l’inserimento di diversi comuni della zona maceratese, della fascia sub Appenninica dell’ascolano, passando per il territorio del Fermano, che sono stati esclusi dalla perimetrazione. Tutto ciò per non lasciare abbandonate a se stesse le popolazioni di queste zone e i loro sindaci che hanno dovuto far fronte ad emergenze, in alcuni casi anche molto importanti”. Giunge così una risposta concreta a quanto i sindaci, soprattutto dell'alto maceratese, hanno chiesto fin da subito, lamentando una mancata presa di coscienze della portata effettiva dei danni causati dal sisma. “Questo terremoto – conclude l'onorevole Baldelli - ha tirato fuori il meglio dai migliori e il peggio dai peggiori. Se da un lato la solidarietà dimostrata fa onore agli abitanti delle zone terremotate e all'intero Paese, dall'altro è intollerabile che di fronte a simili disgrazie ci sia gente che va a rubare tra le macerie. Non servono passerelle, come spesso purtroppo avviene in tali circostanze, ma lavoro concreto e soprattutto discreto che, però, porti risultati. Occorre operare a stretto contatto con i rappresentati del territorio che meglio conoscono quali sono le reali esigenze. Credo che ciò sia più utile di tante passerelle mediatiche che magari danno visibilità, ma portano poco aiuto concreto a chi ha bisogno”.

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