Pedemontana: Dario Conti scrive al vice ministro Riccardo Nencini

Martedì, 22 Agosto 2017 10:12 | Letto 1890 volte   Clicca per ascolare il testo Pedemontana: Dario Conti scrive al vice ministro Riccardo Nencini La Pedemontana che collegherà le vallate dellEsino ( Ancona ) e le vallate del maceratese ( Chienti e Potenza ), sembra avere ritardi nella tabella di marcia che il Ministero delle Infrastrutture aveva fissato per il 2021. Fu il vice Ministro Riccardo Nencini ad inizio dei lavori ( ottobre 2016 ) a fissare un preciso impegno, vista limportanza dellarteria, completamento del progetto Quadrilatero che prevedeva la terza corsia salla A 14, il completamento della superstrada 77 ( inaugurata a luglio del 2016 ) e il raddoppio della carreggiata sullarteria della Vallesina con la realizzazione delle nuove gallerie ( fruibili da alcuni giorni per gli automobilisti ). Progetto ambizioso che ha ora tutte le carte in regola per essere ultimato ( soldi compresi ). Ma in Italia, per rallentare le opere pubbliche, siamo specialisti e per questo arriva il grido dellex sindaco di Camerino Dario Conti ( sempre attento alla viabilità anche quando ha rivestito la carica di assessore provinciale ) che denuncia ritardi e si rivolge allamico di partito e amico personale, Riccardo Nencini, numero due del ministero delle Infrastrutture. Di seguito lintera missiva: Caro Riccardo, ho letto in questi giorni sulla stampa locale, di cui ti allego copia, un intervento di diverse associazioni ambientaliste tra cui Italia Nostra Marche, Legambiente Marche, Wwf Marche che ti citano, criticandoti, quale vice ministro delle infrastrutture, per il tuo forte interessamento per la viabilità marchigiana, e non per le ferrovie, in particolare per il completamento della pedemontana Fabriano – Muccia in specie il tratto Matelica-Castelraimondo- Camerino- Muccia. Tratto, se non erro, già finanziato dal CIPE. Che cosa dovresti fare, se non interessarti della viabilità stradale di competenza del ministero dell’infrastrutture? La contestazione delle associazioni afferma che tale arteria aumenterà il trasporto su gomma con grande impatto ambientale, con grossa cementificazione del territorio, con maggiore inquinamento dell’aria, con grave pericolo alla salute dei cittadini. E’ lo stesso discorso rivolto, molti anni fa, da alcune associazione e da altri, contrari alla realizzazione completa della Super Strada 77 Valdichienti, compreso l’attuale presidente della commissione ambiente della Camera. Quelle critiche causarono il rallentamento del completamento della Super Strada da Sfercia di Camerino a Foligno, inaugurata definitivamente nel luglio del 2016. Non sembra che la sua realizzazione abbia portato catastrofi ambientali, grosse colate di cemento, danni alla salute dei cittadini e sfregio alla natura. Anzi, percorrendola si possono ammirare bellissimi paesaggi, ha abbreviato i tempi di percorrenza con l’Umbria, la Toscana ed il Lazio. Garantendo così un maggiore flusso e sbloccandoci da quell’isolamento in cui si venivano a trovare da decenni e decenni i nostri territori. Tutti i gufi di allora sono stati smentiti. Questa Super Strada è un grande veicolo per l’economia e per il turismo dell’intera provincia, dalla costa alla montagna, ai suoi laghi e al parco dei monti Sibillini, non ultimo l’alto piano di Colfiorito. Con il dramma del terremoto è stata utile, perché non siamo stati bloccati come, invece è accaduto per quello del 1997 dove la vecchia SS 77 è stata chiusa per molto tempo. Ora che siamo quasi al penultimo miglio per completare la Pedemontana ritornano i critici, i contrari ed i soliti comitati di contestazione. La Pedemontana, così come tutte le intervallive previste nella Quadrilatero, è fondamentale ed importante, come il pane, per l’intera nostra provincia. La Pedemontana, arteria trasversale di collegamento tra le vallate dell’Esino e del Chienti, metterà in collegamento la prossima Super Strada 76 e l’attuale Super Strada 77,ovvero le loro aree industriali e turistiche. La sua realizzazione non può avere attese lunghe specie oggi che il nostro territorio montano è stato gravemente colpito dal terremoto. Il tratto da Matelica a Muccia, passando per Camerino, sarebbe un vero toccasana non solo per le città di Matelica, Castelraimondo, Camerino, ma pure per i piccoli centri come Muccia, Pievetorina, Montecavallo, Visso, Ussita, Castel Sant’Angelo, Valfornace, Fiastra, Bolognola. Li libererebbe ulteriormente da quell’atavico isolamento economico-occupazionale, che, per troppo lungo tempo, è vissuto in queste aree montane, formate anche da piccoli centri, contribuendo all’indebolimento dell’economia, allo spopolamento e all’andar via dei nostri giovani. Infine catturerebbe il traffico, che scivolerebbe via lungo le verticali dell’Esino e del Chienti, con grosso vantaggio per questo entroterra. Caro Ricardo oggi la Quadrilatero ed il tuo ministero dovranno andare avanti con più determinazione e velocità di ieri, senza curarsi di loro. Se qualche aggiustamento potrà essere apportato, esso non dovrà procurare stravolgimenti al progetto approvato e finanziato e senza allungamento dei tempi di realizzazione. Il nostro territorio non può più attendere, in particolare ora che ha subito un distruttivo terremoto, nelle case, nell’economia, nelle attività produttive e nella nostra mente. Penso che i nostri sindaci, soprattutto dei comuni sopra citati, facciano sentire la loro voce isolando i futuri gufi e i soliti contrari. Dario Conti Ex sindaco di Camerino  

La Pedemontana che collegherà le vallate dell'Esino ( Ancona ) e le vallate del maceratese ( Chienti e Potenza ), sembra avere ritardi nella tabella di marcia che il Ministero delle Infrastrutture aveva fissato per il 2021. Fu il vice Ministro Riccardo Nencini ad inizio dei lavori ( ottobre 2016 ) a fissare un preciso impegno, vista l'importanza dell'arteria, completamento del progetto " Quadrilatero " che prevedeva la terza corsia salla A 14, il completamento della superstrada 77 ( inaugurata a luglio del 2016 ) e il raddoppio della carreggiata sull'arteria della Vallesina con la realizzazione delle nuove gallerie ( fruibili da alcuni giorni per gli automobilisti ).

Progetto ambizioso che ha ora tutte le carte in regola per essere ultimato ( soldi compresi ).

Ma in Italia, per rallentare le opere pubbliche, siamo specialisti e per questo arriva il " grido " dell'ex sindaco di Camerino Dario Conti ( sempre attento alla viabilità anche quando ha rivestito la carica di assessore provinciale ) che denuncia ritardi e si rivolge all'amico di partito e amico personale, Riccardo Nencini, numero due del ministero delle Infrastrutture.

Di seguito l'intera missiva:

"Caro Riccardo, ho letto in questi giorni sulla stampa locale, di cui ti allego copia, un intervento di diverse associazioni ambientaliste tra cui Italia Nostra Marche, Legambiente Marche, Wwf Marche che ti citano, criticandoti, quale vice ministro delle infrastrutture, per il tuo forte interessamento per la viabilità marchigiana, e non per le ferrovie, in particolare per il completamento della pedemontana Fabriano – Muccia in specie il tratto Matelica-Castelraimondo- Camerino- Muccia. Tratto, se non erro, già finanziato dal CIPE.

Che cosa dovresti fare, se non interessarti della viabilità stradale di competenza del ministero dell’infrastrutture?

La contestazione delle associazioni afferma che tale arteria aumenterà il trasporto su gomma con grande impatto ambientale, con grossa cementificazione del territorio, con maggiore inquinamento dell’aria, con grave pericolo alla salute dei cittadini. E’ lo stesso discorso rivolto, molti anni fa, da alcune associazione e da altri, contrari alla realizzazione completa della Super Strada 77 Valdichienti, compreso l’attuale presidente della commissione ambiente della Camera.

Quelle critiche causarono il rallentamento del completamento della Super Strada da Sfercia di Camerino a Foligno, inaugurata definitivamente nel luglio del 2016. Non sembra che la sua realizzazione abbia portato catastrofi ambientali, grosse colate di cemento, danni alla salute dei cittadini e sfregio alla natura. Anzi, percorrendola si possono ammirare bellissimi paesaggi, ha abbreviato i tempi di percorrenza con l’Umbria, la Toscana ed il Lazio.

Garantendo così un maggiore flusso e sbloccandoci da quell’isolamento in cui si venivano a trovare da decenni e decenni i nostri territori. Tutti i gufi di allora sono stati smentiti.

Questa Super Strada è un grande veicolo per l’economia e per il turismo dell’intera provincia, dalla costa alla montagna, ai suoi laghi e al parco dei monti Sibillini, non ultimo l’alto piano di Colfiorito.

Con il dramma del terremoto è stata utile, perché non siamo stati bloccati come, invece è accaduto per quello del 1997 dove la vecchia SS 77 è stata chiusa per molto tempo.

Ora che siamo quasi al penultimo miglio per completare la Pedemontana ritornano i critici, i contrari ed i soliti comitati di contestazione.

La Pedemontana, così come tutte le intervallive previste nella Quadrilatero, è fondamentale ed importante, come il pane, per l’intera nostra provincia.

La Pedemontana, arteria trasversale di collegamento tra le vallate dell’Esino e del Chienti, metterà in collegamento la prossima Super Strada 76 e l’attuale Super Strada 77,ovvero le loro aree industriali e turistiche. La sua realizzazione non può avere attese lunghe specie oggi che il nostro territorio montano è stato gravemente colpito dal terremoto.

Il tratto da Matelica a Muccia, passando per Camerino, sarebbe un vero toccasana non solo per le città di Matelica, Castelraimondo, Camerino, ma pure per i piccoli centri come Muccia, Pievetorina, Montecavallo, Visso, Ussita, Castel Sant’Angelo, Valfornace, Fiastra, Bolognola.

Li libererebbe ulteriormente da quell’atavico isolamento economico-occupazionale, che, per troppo lungo tempo, è vissuto in queste aree montane, formate anche da piccoli centri, contribuendo all’indebolimento dell’economia, allo spopolamento e all’andar via dei nostri giovani.

Infine catturerebbe il traffico, che scivolerebbe via lungo le verticali dell’Esino e del Chienti, con grosso vantaggio per questo entroterra. Caro Ricardo oggi la Quadrilatero ed il tuo ministero dovranno andare avanti con più determinazione e velocità di ieri, senza curarsi di loro. Se qualche aggiustamento potrà essere apportato, esso non dovrà procurare stravolgimenti al progetto approvato e finanziato e senza allungamento dei tempi di realizzazione. Il nostro territorio non può più attendere, in particolare ora che ha subito un distruttivo terremoto, nelle case, nell’economia, nelle attività produttive e nella nostra mente. Penso che i nostri sindaci, soprattutto dei comuni sopra citati, facciano sentire la loro voce isolando i futuri gufi e i soliti contrari.

Dario Conti

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