Inaugurato nella sede CNA a Torre del Parco, il Supporto Operativo Sisma

Sabato, 09 Giugno 2018 01:13 | Letto 1247 volte   Clicca per ascolare il testo Inaugurato nella sede CNA a Torre del Parco, il Supporto Operativo Sisma Presenti il presidente territoriale di Macerata Ligliani e il direttore generale Ramadori, inaugurato nella sede di Torre del Parco lo sportello “ SOS Supporto Operativo Sisma”. Pensato come supporto per i cittadini e imprese nella fase dell’avvio della ricostruzione, lo sportello resterà aperto ogni mercoledì dalle 10 alle 17. Tra i relatori del tavolo di confronto il delegato Anci Franco Capponi e il presidente dell’Unione Montana Marca di Camerino Alessandro Gentilucci. Sono intervenuti il senatore Pazzaglini e l’onorevole Patassinii, gli on Morgoni ed Emiliozzi. Presenti il prorettore di Unicam Spaterna , diversi sindaci del territorio, numerosi componenti CNA. “ “L’apertura dello sportello- ha detto Ligliani- è la prova dell’ essere vicini ai territori, vicini alle persone e alle imprese ; la disgrazia del sisma potrebbe rappresentare un’opportunità di sviluppo se riusciamo a fare forza comune con i sindaci, le Unioni Montane, l’Anci e i politici che ci rappresenteranno al governo e, se riusciamo ad essere presenti, intervenendo nel rispondere alle esigenze del territorio”. Nella stessa mattinata all’ISTAO erano stati già presentati dei progetti; oltre un miliardo e 700 mila euro di contributi, con la possibilità di più di 9000 nuovi posti di lavoro, “cifre - a detta di Ligliani- fondamentali per dar un input e per ragionare su come si possa intervenire e aiutare la nostra economia ”. Dare risposte alle domande della ricostruzione obiettivo delle attività dello sportello SOS, illustrate dalla funzionaria Rossi. Un utile supporto nei chiarimenti sulle normative relative al sisma, sia per quel che concerne le imprese, sia i privati cittadini con la possibilità che vengano messe a disposizione convenzioni già stipulate o in itinere con consorzi ,utili a fornire forme di aggregazione alle imprese che si trovino in difficoltà a poter lavorare da sole; partner che mettono già a disposizione le loro certificazioni per poter associare le imprese, assisterle e farle crescere; convenzioni già stipulate con società per aiutare le imprese che vogliano intraprendere da sole il percorso della ricostruzione, a certificarsi e poter si qualificare maggiormente; servizi finanziari finalizzati alla ricostruzione, investimenti sulle attività produttive, nonché assistenza su più fronti per le necessità del cittadino. E’ seguita la relazione presentata da Capponi, sulla base delle proposte che Anci Marche ha cercato di mettere in campo, nel momento in cui è in discussione in parlamento la trasformazione in legge del D.L.55. Dall’esame della normativa e di quello che ancora blocca la partenza della ricostruzione, Capponi ha evidenziato la necessità assoluta di inserirvi dell’altro: “ a tutti i parlamentari e all’Anci nazionale è stato chiesto di portare le necessità del territorio. Sbagliata l’impostazione della normativa fondamentale e della sua evoluzione, per la quale si chiede con forza che la ricostruzione venga regionalizzata e venga dato mandato alle regioni di gestirla e di aggiustarla entro un arco di legge nazionale; se così non si potrà fare, per poter essere messi in condizione di poter lavorare alla ricostruzione, riteniamo che sia necessaria che venga assunta una grande disponibilità da parte del Parlamento e del Governo, ad ascoltare le autonomie locali, associazioni, categorie professionali e professionisti”. La parola è passata poi ai rappresentanti del consorzio Novarest e Fidimpresa. “CNA- ha affermato l’on. Patassini- ha deciso di scommettere su questo territorio, con una scelta certamente economica, ma coraggiosa. Oggi abbiamo bisogno di questo: far ripartire non solo il tessuto urbano, ma il tessuto economico e quindi, sostegno economico, sostegno finanziario ma anche morale. Sulle vicende legate al sisma- ha aggiunto- Il presidente Conte sta accelerando e gli Uffici legislativi di Camera e Senato, già da un paio di mesi stanno lavorando alle modifiche del decreto, in maniera unitaria e assolutamente concorde perché, a prescindere dai colori politici, quello che ci interessa è il bene di questo territorio “. Anche l’on. Emiliozzi ha confermato ottime sinergie createsi tra tutti i componenti la Commissione, aldilà del colore politico. “ Il lavoro iniziato dai gruppi parlamentari non si è mai fermato. Quello che sono venuta qui a testimoniare è che ciascuno di noi ce la metterà tutta perché la situazione di forte disagio del territorio possa trasformarsi in un grande vantaggio, in un’attenzione dal punto di vista turistico e territoriale per arrivare ad una rinascita del territorio, la più veloce possibile”. Il successivo intervento del sen. Pazzaglini, ha evidenziato la mancanza, a livello del quadro normativo, delle problematiche riferite al RUP e alle perimetrazioni, e una soluzione tampone per i proprietari delle seconde case “ perché- ha detto- riaverle tra 10-15 anni non servirà a niente e sarà inutile ricostruire”. A necessitare di un intervento altrettanto importante è anche tutto il mondo delle ordinanze;”nel decreto attuale – ha puntualizzato- sono contenute solo le scadenze fiscali, ma tutto il resto è stato tolto, compresa la proroga dello stato d’emergenza presente nella prima bozza e compresa la proroga stessa della struttura commissariale. Le cose da mettere sono tante, il decreto deve essere convertito altrimenti perde efficacia e dovrà essere di nuovo acquisito dalla commissione competente e i tempi non ci sono. La proposta mia personale è stata quella di mettere poche cose, le sole per cui riusciamo a trovare copertura finanziaria, poi affronteremo tutto il resto. Mercoledì si riunirà di nuovo la commissione speciale e valuteremo gli emendamenti presentati dai 5 stelle e dagli altri colleghi della Lega; vedremo quello che riusciranno a inserirvi. Quello che non mi stancherò mai di dire, è che quelle cose servono tutte “. Dal canto suo il rappresentante delle forze di opposizione sen. Morgoni , ha detto che da qui in avanti il Pd continuerà a tenere l’atteggiamento con il quale ha lavorato finora e “senza alcuna indulgenza nei confronti di atteggiamenti di carattere propagandistico ma, cercando di interpretare le esigenze del territorio che credo possano vedere iniziative anche comuni e anche in piena sintonia con i rappresentanti di parti politiche diverse, per sostenere le ragioni di un territorio che ha di fronte a sé disagi ma anche una grande scommessa che si può vincere solo se c’è una forte sintonia e se diamo anche al territorio l’idea che la politica è capace di dare l’esempi o di superare quella frammentazione che è elemento di ostacolo, che si può fare squadra e lavorare su obiettivi comuni”. Nel puntualizzare l’opportunità di una medicina diversa per malati in condizioni più gravi, Gentilucci ha tenuto infine a sollevare un tema ritenuto mancante nella normativa: quello della tutela della filiera economica di tutte le piccole imprese.” Solo in questo modo riusciremo ad attrarre almeno una parte dell’utile dell’impresa. Allora per il territorio, significherà avere un volano e un’opportunità per la crescita “. C.C.  

Presenti il presidente territoriale di Macerata Ligliani e il direttore generale Ramadori, inaugurato nella sede di Torre del Parco lo sportello “ SOS Supporto Operativo Sisma”. Pensato come supporto per i cittadini e imprese nella fase dell’avvio della ricostruzione, lo sportello resterà aperto ogni mercoledì dalle 10 alle 17. Tra i relatori del tavolo di confronto il delegato Anci Franco Capponi e il presidente dell’Unione Montana Marca di Camerino Alessandro Gentilucci. Sono intervenuti il senatore Pazzaglini e l’onorevole Patassinii, gli on Morgoni ed Emiliozzi. Presenti il prorettore di Unicam Spaterna , diversi sindaci del territorio, numerosi componenti CNA. “ “L’apertura dello sportello- ha detto Ligliani- è la prova dell’ essere vicini ai territori, vicini alle persone e alle imprese ; la disgrazia del sisma potrebbe rappresentare un’opportunità di sviluppo se riusciamo a fare forza comune con i sindaci, le Unioni Montane, l’Anci e i politici che ci rappresenteranno al governo e, se riusciamo ad essere presenti, intervenendo nel rispondere alle esigenze del territorio”. Nella stessa mattinata all’ISTAO erano stati già presentati dei progetti; oltre un miliardo e 700 mila euro di contributi, con la possibilità di più di 9000 nuovi posti di lavoro, “cifre - a detta di Ligliani- fondamentali per dar un input e per ragionare su come si possa intervenire e aiutare la nostra economia ”. Dare risposte alle domande della ricostruzione obiettivo delle attività dello sportello SOS, illustrate dalla funzionaria Rossi. Un utile supporto nei chiarimenti sulle normative relative al sisma, sia per quel che concerne le imprese, sia i privati cittadini con la possibilità che vengano messe a disposizione convenzioni già stipulate o in itinere con consorzi ,utili a fornire forme di aggregazione alle imprese che si trovino in difficoltà a poter lavorare da sole; partner che mettono già a disposizione le loro certificazioni per poter associare le imprese, assisterle e farle crescere; convenzioni già stipulate con società per aiutare le imprese che vogliano intraprendere da sole il percorso della ricostruzione, a certificarsi e poter si qualificare maggiormente; servizi finanziari finalizzati alla ricostruzione, investimenti sulle attività produttive, nonché assistenza su più fronti per le necessità del cittadino.

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E’ seguita la relazione presentata da Capponi, sulla base delle proposte che Anci Marche ha cercato di mettere in campo, nel momento in cui è in discussione in parlamento la trasformazione in legge del D.L.55. Dall’esame della normativa e di quello che ancora blocca la partenza della ricostruzione, Capponi ha evidenziato la necessità assoluta di inserirvi dell’altro: “ a tutti i parlamentari e all’Anci nazionale è stato chiesto di portare le necessità del territorio. Sbagliata l’impostazione della normativa fondamentale e della sua evoluzione, per la quale si chiede con forza che la ricostruzione venga regionalizzata e venga dato mandato alle regioni di gestirla e di aggiustarla entro un arco di legge nazionale; se così non si potrà fare, per poter essere messi in condizione di poter lavorare alla ricostruzione, riteniamo che sia necessaria che venga assunta una grande disponibilità da parte del Parlamento e del Governo, ad ascoltare le autonomie locali, associazioni, categorie professionali e professionisti”. La parola è passata poi ai rappresentanti del consorzio Novarest e Fidimpresa.

“CNA- ha affermato l’on. Patassini- ha deciso di scommettere su questo territorio, con una scelta certamente economica, ma coraggiosa. Oggi abbiamo bisogno di questo: far ripartire non solo il tessuto urbano, ma il tessuto economico e quindi, sostegno economico, sostegno finanziario ma anche morale. Sulle vicende legate al sisma- ha aggiunto- Il presidente Conte sta accelerando e gli Uffici legislativi di Camera e Senato, già da un paio di mesi stanno lavorando alle modifiche del decreto, in maniera unitaria e assolutamente concorde perché, a prescindere dai colori politici, quello che ci interessa è il bene di questo territorio “. Anche l’on. Emiliozzi ha confermato ottime sinergie createsi tra tutti i componenti la Commissione, aldilà del colore politico. “ Il lavoro iniziato dai gruppi parlamentari non si è mai fermato. Quello che sono venuta qui a testimoniare è che ciascuno di noi ce la metterà tutta perché la situazione di forte disagio del territorio possa trasformarsi in un grande vantaggio, in un’attenzione dal punto di vista turistico e territoriale per arrivare ad una rinascita del territorio, la più veloce possibile”.

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Il successivo intervento del sen. Pazzaglini, ha evidenziato la mancanza, a livello del quadro normativo, delle problematiche riferite al RUP e alle perimetrazioni, e una soluzione tampone per i proprietari delle seconde case “ perché- ha detto- riaverle tra 10-15 anni non servirà a niente e sarà inutile ricostruire”. A necessitare di un intervento altrettanto importante è anche tutto il mondo delle ordinanze;”nel decreto attuale – ha puntualizzato- sono contenute solo le scadenze fiscali, ma tutto il resto è stato tolto, compresa la proroga dello stato d’emergenza presente nella prima bozza e compresa la proroga stessa della struttura commissariale. Le cose da mettere sono tante, il decreto deve essere convertito altrimenti perde efficacia e dovrà essere di nuovo acquisito dalla commissione competente e i tempi non ci sono. La proposta mia personale è stata quella di mettere poche cose, le sole per cui riusciamo a trovare copertura finanziaria, poi affronteremo tutto il resto. Mercoledì si riunirà di nuovo la commissione speciale e valuteremo gli emendamenti presentati dai 5 stelle e dagli altri colleghi della Lega; vedremo quello che riusciranno a inserirvi. Quello che non mi stancherò mai di dire, è che quelle cose servono tutte “.

Dal canto suo il rappresentante delle forze di opposizione sen. Morgoni , ha detto che da qui in avanti il Pd continuerà a tenere l’atteggiamento con il quale ha lavorato finora e “senza alcuna indulgenza nei confronti di atteggiamenti di carattere propagandistico ma, cercando di interpretare le esigenze del territorio che credo possano vedere iniziative anche comuni e anche in piena sintonia con i rappresentanti di parti politiche diverse, per sostenere le ragioni di un territorio che ha di fronte a sé disagi ma anche una grande scommessa che si può vincere solo se c’è una forte sintonia e se diamo anche al territorio l’idea che la politica è capace di dare l’esempi o di superare quella frammentazione che è elemento di ostacolo, che si può fare squadra e lavorare su obiettivi comuni”.

Nel puntualizzare l’opportunità di una medicina diversa per malati in condizioni più gravi, Gentilucci ha tenuto infine a sollevare un tema ritenuto mancante nella normativa: quello della tutela della filiera economica di tutte le piccole imprese.” Solo in questo modo riusciremo ad attrarre almeno una parte dell’utile dell’impresa. Allora per il territorio, significherà avere un volano e un’opportunità per la crescita “.

C.C.

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