Camerino. Mobilitazione a difesa degli organici e del mantenimento delle sezioni scolastiche

Giovedì, 14 Giugno 2018 14:33 | Letto 1740 volte   Clicca per ascolare il testo Camerino. Mobilitazione a difesa degli organici e del mantenimento delle sezioni scolastiche Preoccupano a Camerino i provvedimenti che decidono una riduzione di organico all’Istituto Comprensivo Betti. La scuola dell’infanzia e la primaria, verrebbero a perdere una sezione, posti di lavoro e servizi a favore dei bambini, contraddicendo oltretutto quanto previsto nelle varie circolari del Ministero della P.I,. nelle quali veniva comunque garantito un mantenimento degli organici e un’attenzione ai territori colpiti dal sisma Dopo l’appello accorato delle insegnanti che hanno scritto una lettera al Dirigente dell’ufficio Scolastico regionale, anche lo Snals provinciale , in una lettera a firma del segretario Barbi inviata al Ministro dell’Istruzione e al Prefetto di Macerata, chiede attenzione sulla questione ponendo l’accento sulla diversità di decisioni per quel che concerne altri istituti scolastici di comuni sempre facenti parte del cratere dove, diversamente da Camerino, le sezioni sono state mantenute. Per sabato 16 giugno i sindacati congiunti hanno organizzato un presidio in piazza della Libertà a Macerata invitando Scuole, Amministrazioni, cittadini, insegnanti, studenti e personale scolastico a far sentire la propria voce contro lo spopolamento dei territori colpiti dal sisma e per difendere il diritto allo studio, un’edilizia scolastica a norma. “Il problema è che la circolare esiste – spiega l’insegnante Clara Maccari- ed è riferita sia agli organici dellanno scorso che del 2018; avrebbe dovuto salvaguardare le zone terremotate dove per il fatto dell’allontanamento della popolazione dai paesi e di una vita quotidiana piena di difficoltà, il Ministero avrebbe dovuto venirci in aiuto. Così purtroppo non è stato, nè per il 2017, né per questanno; lanno scorso abbiamo perso un posto di lavoro e ovviamente anche un servizio e questanno, addirittura una sezione il che significa la contrazione di 2 posti di lavoro e logicamente di un servizio a favore dei bambini e delle famiglie. Non possiamo restarcene in silenzio- continua l’insegnante-; la nostra mobilitazione è per difendere questa nostra situazione perché, oltre al pesante disagio che si vive, dover subire anche questa contrazione di organico non ci sembra giusto, né per noi insegnanti, né per le famiglie e nemmeno per il territorio. Sabato a Macerata in piazza della Libertà saremo in tanti e ci auguriamo la presenza di numerose persone a poterci dare sostegno, per dire che vogliamo che la scuola resti in questi nostri territori, che sia sempre un servizio allavanguardia e che sia qualificato . Noi ci battiamo, non semplicemente per i posti di lavoro ma anche per una scuola di qualità, probabilmente ci sarà anche un incontro in prefettura, per cui chiamiamo tutti a raccolta per difendere la scuola . Sappiamo già che molti dirigenti scolastici sindaci hanno aderito e speriamo davvero di essere in tanti. Vedremo se riusciremo anche a parlare con il prefetto per chiedere un sostegno anche da parte sua”.   Carla Campetella

Preoccupano a Camerino i provvedimenti che decidono una riduzione di organico all’Istituto Comprensivo Betti. La scuola dell’infanzia e la primaria, verrebbero a perdere una sezione, posti di lavoro e servizi a favore dei bambini, contraddicendo oltretutto quanto previsto nelle varie circolari del Ministero della P.I,. nelle quali veniva comunque garantito un mantenimento degli organici e un’attenzione ai territori colpiti dal sisma Dopo l’appello accorato delle insegnanti che hanno scritto una lettera al Dirigente dell’ufficio Scolastico regionale, anche lo Snals provinciale , in una lettera a firma del segretario Barbi inviata al Ministro dell’Istruzione e al Prefetto di Macerata, chiede attenzione sulla questione ponendo l’accento sulla diversità di decisioni per quel che concerne altri istituti scolastici di comuni sempre facenti parte del cratere dove, diversamente da Camerino, le sezioni sono state mantenute. Per sabato 16 giugno i sindacati congiunti hanno organizzato un presidio in piazza della Libertà a Macerata invitando Scuole, Amministrazioni, cittadini, insegnanti, studenti e personale scolastico a far sentire la propria voce contro lo spopolamento dei territori colpiti dal sisma e per difendere il diritto allo studio, un’edilizia scolastica a norma.

“Il problema è che la circolare esiste – spiega l’insegnante Clara Maccari- ed è riferita sia agli organici dell'anno scorso che del 2018; avrebbe dovuto salvaguardare le zone terremotate dove per il fatto dell’allontanamento della popolazione dai paesi e di una vita quotidiana piena di difficoltà, il Ministero avrebbe dovuto venirci in aiuto. Così purtroppo non è stato, nè per il 2017, né per quest'anno; l'anno scorso abbiamo perso un posto di lavoro e ovviamente anche un servizio e quest'anno, addirittura una sezione il che significa la contrazione di 2 posti di lavoro e logicamente di un servizio a favore dei bambini e delle famiglie. Non possiamo restarcene in silenzio- continua l’insegnante-; la nostra mobilitazione è per difendere questa nostra situazione perché, oltre al pesante disagio che si vive, dover subire anche questa contrazione di organico non ci sembra giusto, né per noi insegnanti, né per le famiglie e nemmeno per il territorio. Sabato a Macerata in piazza della Libertà saremo in tanti e ci auguriamo la presenza di numerose persone a poterci dare sostegno, per dire che vogliamo che la scuola resti in questi nostri territori, che sia sempre un servizio all'avanguardia e che sia qualificato . Noi ci battiamo, non semplicemente per i posti di lavoro ma anche per una scuola di qualità, probabilmente ci sarà anche un incontro in prefettura, per cui chiamiamo tutti a raccolta per difendere la scuola . Sappiamo già che molti dirigenti scolastici sindaci hanno aderito e speriamo davvero di essere in tanti. Vedremo se riusciremo anche a parlare con il prefetto per chiedere un sostegno anche da parte sua”. 

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