Sandro Sborgia ufficializza la sua candidatura a sindaco di Camerino

Sabato, 23 Marzo 2019 23:46 | Letto 5089 volte   Clicca per ascolare il testo Sandro Sborgia ufficializza la sua candidatura a sindaco di Camerino Con un comunicato a sua firma, Sandro Sborgia ufficializza la sua candidatura a sindaco di Camerino. Sciolta dunque la riserva sulla discesa in campo del Comandante del Nas di Ancona,  alle prossime elezioni amministrative del 26 maggio. Nativo di Pescara e vissuta la sua infanzia e adolescenza in un piccolo paese di montagna in provincia dell’Aquila, Sandro Sborgia ha poi deciso per la strada dell’Arma che lo ha portato a raggiungere il prestigioso incarico di guida del Nucleo Antisofisticazioni e sanità di Ancona con il quale si è distinto per innumerevoli inchieste e operazioni nel campo delle frodi alimentari, sofisticazioni farmacologiche e irregolarità amministrative. Il maggiore Sborgia si è laureato all’università di Camerino. Da 24 anni vive a Pioraco, dove è felicemente sposato con Patrizia. Sostenuto da tanti amici e da un bel numero di conoscenze maturate negli anni, Sborgia, si presenta alla guida di una lista di espressione civica, composta da donne e uomini di varie fasce d’età, che hanno a cuore il bene della città Questo il testo del comunicato: Ho deciso di avanzare la mia candidatura a sindaco della città- scrive Sborgia - dopo aver ricevuto molte richieste da parte di tanti cittadini di Camerino, di ogni estrazione sociale e dalle diverse sensibilità politiche, tutti accomunati dal senso di insoddisfazione rispetto all’attuale situazione, ma tutt’altro che rassegnati alla speranza che un ritorno alla normalità, in tempi ragionevoli, sia ancora possibile. L’attaccamento profondo a questa terra nobile e gloriosa, ormai divenuta la mia terra, quella nella quale ho scelto di vivere con la mia famiglia, insieme alle difficoltà che quotidianamente affronto per essere stato anch’io, come tutti, colpito dalla forza devastatrice del terremoto, mi hanno richiamato alla responsabilità di assumere una posizione chiara, decisa, senza tentennamenti di fronte all’alternativa: proseguire sulla strada che intrapresi trentuno anni fa di servire il mio Paese con disciplina e onore, ovvero accettare la sfida di impegnarmi in qualcosa di ancor più grande e onorevole e cioè quella di farmi carico, con umiltà, dei timori, delle ansie, delle speranze di quel popolo che venticinque anni fa mi ha accolto e mi ha fatto sentire a casa come fossi uno dei suoi figli, che mi ha insegnato  a essere un uomo migliore e che rimane ancora convinto, nonostante i quasi tre anni trascorsi, che una nuova primavera per Camerino sia ancora possibile; che siamo ancora in tempo per rialzarci con fierezza da una tragedia che ci ha feriti nel corpo, ma mai piegati nello spirito. Ho deciso di candidarmi scegliendo, come spesso mi è capitato nella vita, la strada più difficile pur nella consapevolezza delle enormi difficoltà che essa presenta e dei tanti ostacoli e delle tante insidie che inevitabilmente costellano il percorso. Il mio programma elettorale, che a breve verrà illustrato alla cittadinanza, è caratterizzato da un forte e risoluto cambio di marcia che avverrà a partire dal pieno coinvolgimento dei cittadini, delle associazioni di categoria, dei tecnici, per affrontare al meglio la delicatissima fase della ricostruzione post-sisma, anche attraverso l’istituzione di commissioni speciali aperte a chiunque voglia costruttivamente collaborare. Esse saranno subito operative perché l’ascolto e la sintesi delle varie istanze costituiscono una priorità nel tempo della ricostruzione. Il fulcro del programma sarà ovviamente la ricostruzione, anche se nulla potrà trascurarsi della vita dei cittadini anche nei settori apparentemente meno coinvolti del post sisma. Quanto alla ricostruzione, la prima questione da affrontare è quella delle perimetrazioni, sulle quali occorrerà una profonda riflessione, soprattutto alla luce dei ritardi che sono stati accumulati dall’attuale amministrazione e che sicuramente hanno portato a sminuirne l’efficacia. Ritengo le perimetrazioni uno strumento urbanistico a servizio della città, che tuttavia deve essere posto in essere solo se è chiara la vocazione che dovrà caratterizzare la Camerino futura. Per il resto dovrà essere immediatamente favorito il ripristino delle abitazioni private, a partire dai cosiddetti edifici con danno B, se necessario anche operando una profonda revisione dei tardivi disegni elaborati dall’attuale amministrazione. La priorità deve essere data affinché più persone possibili possano rientrare in tempi ragionevoli nelle loro case. Sono assolutamente convinto che tutti insieme, uniti dall’amore per questa terra e dalla forza che essa ha sempre ispirato nei suoi figli, sapremo affrontare ciò che il futuro ci prospetta e riusciremo a superare con quella sana ostinazione, caparbietà e testardaggine che ci contraddistingue, tutte le difficoltà, le amarezze, le avversioni che questa condizione ci ha imposto. Uniti abbiamo l’occasione di dimostrare ai fratelli italiani e al mondo intero che il popolo camerte non si è mai arreso, che non si è mai piegato, che il nostro spirito è ancora più forte e più saldo di sempre, che possiamo e vogliamo riappropriarci del ruolo che la storia ci ha affidato: di tornare a essere il fulcro della rinascita e dello sviluppo di tutto il territorio . Sandro Sborgia

Con un comunicato a sua firma, Sandro Sborgia ufficializza la sua candidatura a sindaco di Camerino.

Sciolta dunque la riserva sulla discesa in campo del Comandante del Nas di Ancona,  alle prossime elezioni amministrative del 26 maggio. Nativo di Pescara e vissuta la sua infanzia e adolescenza in un piccolo paese di montagna in provincia dell’Aquila, Sandro Sborgia ha poi deciso per la strada dell’Arma che lo ha portato a raggiungere il prestigioso incarico di guida del Nucleo Antisofisticazioni e sanità di Ancona con il quale si è distinto per innumerevoli inchieste e operazioni nel campo delle frodi alimentari, sofisticazioni farmacologiche e irregolarità amministrative. Il maggiore Sborgia si è laureato all’università di Camerino. Da 24 anni vive a Pioraco, dove è felicemente sposato con Patrizia. Sostenuto da tanti amici e da un bel numero di conoscenze maturate negli anni, Sborgia, si presenta alla guida di una lista di espressione civica, composta da donne e uomini di varie fasce d’età, che hanno a cuore il bene della città

Questo il testo del comunicato:

"Ho deciso di avanzare la mia candidatura a sindaco della città- scrive Sborgia - dopo aver ricevuto molte richieste da parte di tanti cittadini di Camerino, di ogni estrazione sociale e dalle diverse sensibilità politiche, tutti accomunati dal senso di insoddisfazione rispetto all’attuale situazione, ma tutt’altro che rassegnati alla speranza che un ritorno alla normalità, in tempi ragionevoli, sia ancora possibile.

L’attaccamento profondo a questa terra nobile e gloriosa, ormai divenuta la mia terra, quella nella quale ho scelto di vivere con la mia famiglia, insieme alle difficoltà che quotidianamente affronto per essere stato anch’io, come tutti, colpito dalla forza devastatrice del terremoto, mi hanno richiamato alla responsabilità di assumere una posizione chiara, decisa, senza tentennamenti di fronte all’alternativa: proseguire sulla strada che intrapresi trentuno anni fa di servire il mio Paese con disciplina e onore, ovvero accettare la sfida di impegnarmi in qualcosa di ancor più grande e onorevole e cioè quella di farmi carico, con umiltà, dei timori, delle ansie, delle speranze di quel popolo che venticinque anni fa mi ha accolto e mi ha fatto sentire a casa come fossi uno dei suoi figli, che mi ha insegnato  a essere un uomo migliore e che rimane ancora convinto, nonostante i quasi tre anni trascorsi, che una nuova primavera per Camerino sia ancora possibile; che siamo ancora in tempo per rialzarci con fierezza da una tragedia che ci ha feriti nel corpo, ma mai piegati nello spirito.

Ho deciso di candidarmi scegliendo, come spesso mi è capitato nella vita, la strada più difficile pur nella consapevolezza delle enormi difficoltà che essa presenta e dei tanti ostacoli e delle tante insidie che inevitabilmente costellano il percorso.

Il mio programma elettorale, che a breve verrà illustrato alla cittadinanza, è caratterizzato da un forte e risoluto cambio di marcia che avverrà a partire dal pieno coinvolgimento dei cittadini, delle associazioni di categoria, dei tecnici, per affrontare al meglio la delicatissima fase della ricostruzione post-sisma, anche attraverso l’istituzione di commissioni speciali aperte a chiunque voglia costruttivamente collaborare. Esse saranno subito operative perché l’ascolto e la sintesi delle varie istanze costituiscono una priorità nel tempo della ricostruzione.

Il fulcro del programma sarà ovviamente la ricostruzione, anche se nulla potrà trascurarsi della vita dei cittadini anche nei settori apparentemente meno coinvolti del post sisma.

Quanto alla ricostruzione, la prima questione da affrontare è quella delle perimetrazioni, sulle quali occorrerà una profonda riflessione, soprattutto alla luce dei ritardi che sono stati accumulati dall’attuale amministrazione e che sicuramente hanno portato a sminuirne l’efficacia.

Ritengo le perimetrazioni uno strumento urbanistico a servizio della città, che tuttavia deve essere posto in essere solo se è chiara la vocazione che dovrà caratterizzare la Camerino futura. Per il resto dovrà essere immediatamente favorito il ripristino delle abitazioni private, a partire dai cosiddetti edifici con danno B, se necessario anche operando una profonda revisione dei tardivi disegni elaborati dall’attuale amministrazione. La priorità deve essere data affinché più persone possibili possano rientrare in tempi ragionevoli nelle loro case.

Sono assolutamente convinto che tutti insieme, uniti dall’amore per questa terra e dalla forza che essa ha sempre ispirato nei suoi figli, sapremo affrontare ciò che il futuro ci prospetta e riusciremo a superare con quella sana ostinazione, caparbietà e testardaggine che ci contraddistingue, tutte le difficoltà, le amarezze, le avversioni che questa condizione ci ha imposto.

Uniti abbiamo l’occasione di dimostrare ai fratelli italiani e al mondo intero che il popolo camerte non si è mai arreso, che non si è mai piegato, che il nostro spirito è ancora più forte e più saldo di sempre, che possiamo e vogliamo riappropriarci del ruolo che la storia ci ha affidato: di tornare a essere il fulcro della rinascita e dello sviluppo di tutto il territorio" .

Sandro Sborgia

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