I coniugi Arvedi, cittadini onorari di Camerino

Venerdì, 06 Dicembre 2019 16:57 | Letto 1657 volte   Clicca per ascolare il testo I coniugi Arvedi, cittadini onorari di Camerino La città di Camerino conferirà la cittadinanza onoraria al Cavaliere Giovanni Arvedi e alla sua gentile signora Luciana Buschini. Si colora di questo grande gesto di ringraziamento nei confronti dei benefattori e della Fondazione Arvedi-Buschini, lepilogo finale delle opere che hanno portato alla restituzione al suo splendore e alla comunità della Basilica di San Venanzio Martire. Unaltra opera che si deve al loro gesto magnanimo la costruzione dellasilo Maria Ausiliatrice della parrocchia di San Venanzio, inagurata parecchi mesi fa. Il conferimento, che interpreta il desiderio generale dei cittadini, è stato oggetto del Consiglio comunale straordinario che si è tenuto nel pomeriggio e che si è concluso con lapprovazione unanime della relativa delibera con il voto favorevole anche della minoranza. Mancando allappello diversi nomi della maggioranza, in realtà non si sarebbe raggiunto il numero legale, ma i consiglieri dellopposizione hanno rinnuciato ad eccepire tale difetto per cui si è potuto proseguire. Un riconoscimento doveroso che porta il segno della nostra profonda gratitudine nei confronti di due persone meravigliose - ha detto il sindaco Sandro Sborgia- Restituire la Basilica alla nostra città ,dopo la Scuola dellinfanzia,  vuol dire riconsegnare non solo un simbolo di fede ma un patrimonio storico,culturale, identitario e permettere che la comunità si ritrovi attorno a se stessa. Che la restituzione di questo monumento avvenga proprio nel periodo delle festività natalizie- ha continuato il primo cittadino- è qualcosa che ci rende ancora più felici, apre una speranza verso il futuro e ci induce a pensare che la ricostruzione ci sarà e che non sarà solo un rimettere le pietre a posto ma porterà con sè la ricostruzione di quel tessuto sociale che il sisma ha disgregato. Non potevamo non esprimere il nostro più profondo grazie ai coniugi Arvedi per limpegno che hanno così generosamente messo a disposizione e soprattutto perchè lo hanno fatto in maniera così disinteressata e bella. La città di Camerino ricorderà per sempre tutto questo. Nel corso della seduta, il capogruppo di Radici al Futuro Gianluca Pasqui, ha fatto notare che per un atto col quale si danno le chiavi della città, sarebbe stato il caso di usare una metodologia diversa: Un gesto alla base del quale cè la decisione dellintera città- ha detto Pasqui- per cui bisogna convocare i capigruppo. Si pensi se il mio gruppo di minoranza fosse stato in disaccordo che brutta figura avrebbe fatto la comunità se in Consiglio comunale fosse venuta fuori ufficialmente lesistenza di qualche motivo ostativo per conferire o meno la cittadinanza. Ecco perchè ho chiesto con grande cortesia di convocare in questi casi il Consiglio comunale. Dal momento che nella stessa seduta di oggi siamo stati informati della convocazione del  consiglio comunale aperto sulla sanità da noi richiesto da molti giorni - prosegue Pasqui- e ho inoltre chiesto di poterne  rinviare la convocazione prevista per le ore 10 del mattino del prossimo 20 dicembre. Essendo espressione del massimo grado democratico, farlo alle 10 di mattina significa non permettere a tante persone che lavorano di potervi partecipare per cui, sempre in tono collaborativo, ho chiesto di rinviarne la convocazione alle ore serali o ad altro giorno ma sempre di sera. Quanto al tema della cittadinanza onoraria- spiega Pasqui- sempre con grande collaborazione, il mio gruppo ha deciso di rimanere seduto intorno a quel tavolo: la nostra asenza , avrebbe significato limpossibilità per la maggioranza di deliberare latto. La maggioranza non aveva i numeri per procedere da sola e io ritengo questo gesto irrispettoso nei confronti del più grande donatore che ha dato il cuore alla nostra comunità e che ci sta restituendo la nostra basilica. Proprio ieri abbiamo sentito commossi suonare le campane e, in clima collaborativo e mettendo da parte le regole della politica, siamo rimasti seduti e siamo andati a dare quei numeri indispensabili che servivano. Credo dunque che questa cittadinanza onoraria venga data proprio grazie a Radici al futuro del quale io sono capogruppo perchè altrimenti il Cavaliere Giovanni Arvedi e la signora Luciana Buschini non sarebbero potuti diventare cittadini onorari di Camerino. A loro va la mia grande stima e ne ricordo la prima donazione della quale ho visto linizio ed ho tagliato il nastro della consegna. Ho visto parimenti linizio dei lavori della Basilica e adesso come tutti ne vedo la riconsegna come grande rilancio della città Credo che lammnistrazione comunale, che la maggioranza e il sindaco debbano essere attenti nel loro modo di amministrare e dopo i sette mesi di nulla, si aggiunge una perla pesante  per la nostra comunità.cc 
La città di Camerino conferirà la cittadinanza onoraria al Cavaliere Giovanni Arvedi e alla sua gentile signora Luciana Buschini. Si colora di questo grande gesto di ringraziamento nei confronti dei benefattori e della Fondazione Arvedi-Buschini, l'epilogo finale delle opere che hanno portato alla restituzione al suo splendore e alla comunità della Basilica di San Venanzio Martire. Un'altra opera che si deve al loro gesto magnanimo la costruzione dell'asilo Maria Ausiliatrice della parrocchia di San Venanzio, inagurata parecchi mesi fa. Il conferimento, che interpreta il desiderio generale dei cittadini, è stato oggetto del Consiglio comunale straordinario che si è tenuto nel pomeriggio e che si è concluso con l'approvazione unanime della relativa delibera con il voto favorevole anche della minoranza.
Mancando all'appello diversi nomi della maggioranza, in realtà non si sarebbe raggiunto il numero legale, ma i consiglieri dell'opposizione hanno rinnuciato ad eccepire tale difetto per cui si è potuto proseguire.
" Un riconoscimento doveroso che porta il segno della nostra profonda gratitudine nei confronti di due persone meravigliose - ha detto il sindaco Sandro Sborgia- Restituire la Basilica alla nostra città ,dopo la Scuola dell'infanzia,  vuol dire riconsegnare non solo un simbolo di fede ma un patrimonio storico,culturale, identitario e permettere che la comunità si ritrovi attorno a se stessa. Che la restituzione di questo monumento avvenga proprio nel periodo delle festività natalizie- ha continuato il primo cittadino- è qualcosa che ci rende ancora più felici, apre una speranza verso il futuro e ci induce a pensare che la ricostruzione ci sarà e che non sarà solo un rimettere le pietre a posto ma porterà con sè la ricostruzione di quel tessuto sociale che il sisma ha disgregato. Non potevamo non esprimere il nostro più profondo grazie ai coniugi Arvedi per l'impegno che hanno così generosamente messo a disposizione e soprattutto perchè lo hanno fatto in maniera così disinteressata e bella. La città di Camerino ricorderà per sempre tutto questo".
Nel corso della seduta, il capogruppo di "Radici al Futuro" Gianluca Pasqui, ha fatto notare che per un atto col quale si danno le chiavi della città, sarebbe stato il caso di usare una metodologia diversa: "Un gesto alla base del quale c'è la decisione dell'intera città- ha detto Pasqui- per cui bisogna convocare i capigruppo. Si pensi se il mio gruppo di minoranza fosse stato in disaccordo che brutta figura avrebbe fatto la comunità se in Consiglio comunale fosse venuta fuori ufficialmente l'esistenza di qualche motivo ostativo per conferire o meno la cittadinanza. Ecco perchè ho chiesto con grande cortesia di convocare in questi casi il Consiglio comunale. Dal momento che nella stessa seduta di oggi siamo stati informati della convocazione del  consiglio comunale aperto sulla sanità da noi richiesto da molti giorni - prosegue Pasqui- e ho inoltre chiesto di poterne  rinviare la convocazione prevista per le ore 10 del mattino del prossimo 20 dicembre. Essendo espressione del massimo grado democratico, farlo alle 10 di mattina significa non permettere a tante persone che lavorano di potervi partecipare per cui, sempre in tono collaborativo, ho chiesto di rinviarne la convocazione alle ore serali o ad altro giorno ma sempre di sera. Quanto al tema della cittadinanza onoraria- spiega Pasqui- sempre con grande collaborazione, il mio gruppo ha deciso di rimanere seduto intorno a quel tavolo: la nostra asenza , avrebbe significato l'impossibilità per la maggioranza di deliberare l'atto. La maggioranza non aveva i numeri per procedere da sola e io ritengo questo gesto irrispettoso nei confronti del più grande donatore che ha dato il cuore alla nostra comunità e che ci sta restituendo la nostra basilica. Proprio ieri abbiamo sentito commossi suonare le campane e, in clima collaborativo e mettendo da parte le regole della politica, siamo rimasti seduti e siamo andati a dare quei numeri indispensabili che servivano. Credo dunque che questa cittadinanza onoraria venga data proprio grazie a "Radici al futuro" del quale io sono capogruppo perchè altrimenti il Cavaliere Giovanni Arvedi e la signora Luciana Buschini non sarebbero potuti diventare cittadini onorari di Camerino. A loro va la mia grande stima e ne ricordo la prima donazione della quale ho visto l'inizio ed ho tagliato il nastro della consegna. Ho visto parimenti l'inizio dei lavori della Basilica e adesso come tutti ne vedo la riconsegna come grande rilancio della città Credo che l'ammnistrazione comunale, che la maggioranza e il sindaco debbano essere attenti nel loro modo di amministrare e dopo i sette mesi di nulla, si aggiunge una perla pesante  per la nostra comunità".
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