Il Circolo Pd di Camerino affida ad una nota le sue considerazioni critiche in merito alle dichiarazioni fatte sul carcere camerte dall'avv. Giancarlo Giulianelli, attuale Garante per i diritti della persona della Regione Marche.

"Dal sisma 2016- ricorda il comunicato- il carcere di Camerino, unico nella provincia di Macerata, esiste solo sulla carta. La struttura del ‘400, situata in centro storico, gravemente danneggiata è stata evacuata nell’immediato. I suoi 40 ospiti ed il personale dipendente, che attualmente figura ancora afferente al carcere di Camerino, sono stati distribuiti in altre strutture carcerarie. E’ di giovedì 10 giugno la notizia che il DAP “Dipartimento per la amministrazione penitenziaria” ha inviato una nota all’amministrazione Comunale di Camerino, al Procuratore di Macerata e all’Ordine degli Avvocati per informare dell’ipotesi di soppressione della Casa Circondariale di Camerino. La nota suscita indignazione e forte preoccupazione rappresentando l’ennesima soppressione di servizi per Camerino. Il giorno successivo, venerdi 11 giugno il DAP chiarisce al Sindaco di Camerino che l’intenzione non è quella di chiudere il carcere, ma di non riaprirlo nella struttura che lo ospitava prima del sisma 2016 e di trovare una nuova sede più sicura parlando di un modello da 100 posti a basso impatto di vigilanza. A sorpresa- prosegue la nota del PD-  esce un comunicato dell’avvocato Giancarlo Giulianelli nuovo garante per i diritti della persona della Regione Marche dal febbraio 2021. L’avvocato Giulianelli non interviene, come avrebbe dovuto e come il suo ruolo tecnico di garante gli imporrebbe, né sulle condizioni di vita dei detenuti nelle carceri che hanno accolto i 40 ospiti trasferiti dal carcere di Camerino né, tanto meno, sulle problematiche legate al Covid-19 nell’ambiente carcerario. Scivolando rovinosamente su un terreno politico, che non attiene al suo ruolo di garante, afferma relativamente al carcere di Camerino che: “la Provincia ha bisogno di un carcere, ma se bisogna farne uno ex novo, allora sarebbe meglio farlo, vicino al Tribunale, a Macerata”. Il Garante Giulianelli è fuori tema: la sua figura non si deve occupare di dove sarà collocato il nuovo carcere, ma se quel carcere rispetta a pieno i diritti dei detenuti. Giulianelli- conclude il comunicato del Pd di Camerino- è stato candidato alle elezioni regionali per il centrodestra con “Movimento per le Marche” a sostegno di Acquaroli, svolge un ruolo partitico pur nella veste di garante per i diritti della persona, rilevandosi inadeguato come del resto era stato segnalato nell’immediatezza della sua nomina dall’associazione Antigone “per i diritti e le garanzie del sistema penale”, che lo definiva improponibile per il suo legame a doppio filo con la politica.

c.c.
Costruzione del nuovo carcere, riapertura del tribunale, mantenimento dei servizi per la città con un occhio particolarmente attento alla ricostruzione post sisma. Sono questi gli obiettivi per l’anno in corso tracciati dall’assessore ai lavori pubblici del comune di Camerino Marco Fanelli.

“In questo anno e mezzo di legislatura ci siamo concentrati, come era giusto fare, nel dare una speranza a questa città. I dipendenti dell'Ufficio tecnico sono stati, quindi, principalmente impegnati a portare avanti le opere di messa in sicurezza, che abbiamo trovato purtroppo ancora non terminate, nel centro storico al fine di poter riaprire la città quanto prima – dichiara l’assessore facendo il punto della situazione - Nell'anno che iniziamo dovremmo curare la manutenzione ordinaria e straordinaria e il decoro urbano, soprattutto nelle frazioni. È un impegno che ci siamo presi durante la campagna elettorale e al quale non intendo in alcun modo venire meno. Soprattutto, però, nel 2021 dobbiamo tornare a occuparci con forza del nuovo carcere, del tentativo di riaprire il tribunale a Camerino e vigilare attentamente affinché non si perda nessun servizio, con un occhio particolare al nostro ospedale. Casi come quello della pediatra tolto a Camerino e non ancora ripristinato non possono passare in sordina”.

Nessuno sgambatoio a Vallicelle ma la riqualificazione del quartiere. Attenzione vigile sulle questioni Tribunale e carcere. Sono stati gli argomenti oggetto di chiarimento da parte del sindaco di Camerino Gianluca Pasqui nel corso di una conferenza stampa appositamente convocata. Il primo cittadino ha voluto far luce su alcuni punti in cui si è creata un po' di confusione. In primo luogo, né uno sgambatoio per cani, né un’area per agility dog sorgeranno nella zona degli ex campi da tennis nel quartiere Vallicelle. Come spiegato, il 29 maggio 2018 con determina dell’ufficio tecnico comunale era stato affidato un progetto preliminare, quale studio iniziale per cercare di valutarne la realizzazione al fine di riqualificare l’area , ma il progetto preliminare, presentato in data 1 giugno 2018, non è mai stato approvato, essendo il costo preventivato di 178 mila euro, giudicato eccessivo e troppo oneroso. Dal che, si è cercato di valutare un’altra ipotesi di riqualificazione per cercare di rendere vivibili i quartieri abitati, anche in considerazione dei tempi lunghi per la ricostruzione del centro storico. E in questo caso è stato redatto un progetto esecutivo per la cifra di 120 mila euro.

Progetto Vallicelle

 

“ In sostanza- ha detto il sindaco- andremo a riqualificare l’area degli ex campi da tennis attraverso la realizzazione di 16 parcheggi auto più un’area di sosta per disabilità; realizzeremo un intervento di ripulitura dell’area nella vegetazione, sistemando le opere murarie dei cordoli e dei muretti dell’ex campo in terra battuta. Verrà anche abbattuta la struttura degli spogliatoti; tutto questoè stato deciso- ha spiegato Pasqui-  perché andare a realizzare sull’area uno sgambatoio per cani, sarebbe costato addirittura circa 60 mila euro in più e non avrebbe consentito una riqualificazione utile ad avere dei parcheggi e un aspetto complessivo idoneo ad una riqualificazione che dobbiamo considerare utile per questo quartiere”. Nello stesso quartiere di Vallicelle il sindaco ha annunciato l’imminente partenza dei lavori per il ripristino del manto stradale tramite asfaltatura della viabilità nonché la sistemazione dell’intero marciapiede che sta franando a valle, lavori che verranno conclusi in 20 giorni. “ Lo stesso quartiere risulterà ancor più riqualificato da altre opere importanti- ha sottolineato Pasqui- come l'ubicazione definitiva della Compagnia dei carabinieri di Camerino che, attraverso dei fondi ministeriali per circa 5 milioni di euro messi a disposizione dal Demanio, vedranno degli interventi sull’edificio sede dell'Unione Montana”.

Pasqui 3

 Il sindaco ha assicurato che, a nome del presidente Gentilucci e dei colleghi sindaci esiste già un parere favorevole per la sistemazione definitiva dell’Arma nello stabile. Poco più sotto, inoltre sorgerà anche la struttura socio-assistenziale di “ Casa Amica”, donata dalla Croce Rossa Italiana. Sempre a Vallicelle, dallo scorso lunedì 25 marzo è attivo e fruibile il centro sociale ADA che può essere utilizzato sia da parte dei singoli cittadini che dalle associazioni, inoltrando domanda al comune. “ Questa volontà di creare nei quartieri situazioni che possano rendere vivibile la vita di tutti i giorni- ha continuato il sindaco- è data dalla difficoltà reale ed oggettiva di una ricostruzione che stenta a partire; ricordo che 138 sono i comuni del Cratere e nessuno di essi vede la ricostruzione. Volontà di riqualificare tutti i quartieri cittadini che si estende anche alle frazioni senza mai dimenticarci che la nostra città è una ed è quella del centro storico, così come non possiamo dimenticarci però che il comune è unico e si chiama Camerino”. Tra le questioni che il primo cittadino ha voluto ancora chiarire e che mai sono state abbandonate, quelle del tribunale e del carcere, illustrando i vari passaggi che le hanno riguardate. “Le stiamo portando avanti da sempre con grande convinzione – ha detto -; ricordo anche che per tentare di riportare il tribunale a Camerino si sta lavorando in unione con tutti quei comuni che hanno subito la soppressione delle sedi giudiziarie. Uniti nella stessa sorte, abbiamo partecipato ad un primo incontro interlocutorio a Roma nel settembre 2017 e noi eravamo presenti con l'assessore Mancinelli;  nel successivo incontro del 6 luglio 2018 – ha spiegato- è stato siglato l'atto di costituzione del Comitato di coordinamento per la difesa della Giustizia di prossimità nel territorio della Repubblica Italiana e, in quella sede, erano presenti l'assessore Mancinelli, l'avvocato Gamberoni e l’avvocato Boccacci in rappresentanza dell’ordine forense. Il 20 luglio 2018 sempre a Roma, con me presente, abbiamo votato i nostri rappresentanti all'unanimità costituendo il Comitato di coordinamento Nazionale che è quello che ci rappresenta tutti. Camerino è dunque rappresentato dai soggetti che noi abbiamo votato a rappresentarci perché è impossibile andare tutti insieme ai vari incontri. Oltre al discorso del tribunale- ha aggiunto Pasqui- stiamo naturalmente portando avanti sempre con grande convinzione, anche quello riferito alla nostra casa circondariale e, a tal proposito debbo dire che ho anche avanzato richiesta al Ministro Bonafede per un incontro in cui poter parlare sia del tribunale sia della struttura penitenziaria” . Pasqui ha voluto ricordare che proprio in riferimento al carcere, qualche tempo fa è stata votata all’unanimità una mozione del Consiglio regionale delle Marche che riconosce la struttura penitenziaria di Camerino come l’unica della provincia di Macerata. “ E deve restare a Camerino- ha aggiunto il sindaco- ; lo stesso capo del DAP Santi Consolo si è espresso favorevolmente su questo. Non si tratta di riportarlo in città perché in realtà quella struttura non l’abbiamo mai persa; è chiaro che c'è il fatto oggettivo della distruzione dell’edificio carcere, quindi il ‘riportare’ è solo in questi termini. Ma noi il carcere ad oggi ancora ce l'abbiamo, non è stato soppresso”.

Toccato anche l'argomento della ricostruzione,  fornendo i dati relativi ai progetti che dall'Ufficio Speciale ricostruzione sono stati trasmessi all'ufficio tecnico comunale: per quanto riguarda la riparazione di danni lievi di livello B ( 166 i progetti presentati dai privati ) su 133 progetti inviati dall'USR, il comune ne ha evasi 124, infase istruttoria ne sono 7 , dei quali 2 relativi a immobili in zona rossa. Per i danni pesanti di livello E su 46 progeti presentati all'USR al comune ne sono stati dati 20 e di questi 17 ne risultano già evasi, uno di essi è nelle perimetrazioni e 2 si trovano in istruttoria. Il sindaco ha anche sottolineato che nel 2018 l'ufficio tecnico con 5 persone al lavoro, si è occupato di ben 214 richieste dei tecnici per accedere agli atti e ricostruire la storia passata degli edifici e poter fare i progetti dei privati.  Quanto alle perimetrazioni Pasqui ha evidenziato che la logica degli incontri fatti sul tema,  è stata quella di anticipare  una fase che eviterà litigi successivi e che non gli risulta che altri comuni con le perimetrazioni siano più avanti di Camerino, aggiungendo poi che si farà in modo di non oltrepassare i 150 giorni previsti dalla norma, cercando di essere garanti nel farla rispettare. Infine, visto che Sandro Sborgia ha ufficializzato la sua candidatura a sindaco della città, Pasqui l'ha definita un grande atto d'irresponsabilità: " Arrivare qui, ignari del percorso che dovrà affrontare se erroneamente dovesse vincere- ha detto- significa mettere in difficoltà una città che finora ha fatto il massimo. Il suo è un atto che non riesco a comprendere, perchè solo chi è di questa terra e di questo comune, può comprendere appieno le necessità. C'è bisogno di formazione; quello che mi meraviglia è che se c'era veramente l'amore per questa terra, in questi due anni e mezzo, avrebbe potuto fare qualcosa". 

C.C.

Notizie positive da Roma per il ripristino della sede del giudice di pace a Camerino. Proprio nelle ultime ore infatti la competente Conferenza di servizi ministeriale ha dato il proprio parere favorevole alla riattivazione dei servizi nello struttura messa a disposizione del Comune.
E' l'onorevole del Partito Democratico  Irene Manzi a riferire le ultime notizie provenienti dal Ministero della Giustizia che si uniscono all'ulteriore parere positivo espresso ieri dai Direttori Generali del Dipartimento dell'Amministrazione Penitenziaria in merito alla costruzione della nuova struttura carceraria di Camerino. "Penso che le notizie di queste ultime ore siano molto positive per la comunità camerte e per l'intero territorio provinciale - commenta l'on. Manzi-  Il Ministero della Giustizia e, in particolare, il sottosegretario Ferri che in questi mesi è stato un importante punto di riferimento su questi aspetti, ha dimostrato attenzione e consapevolezza dei problemi presenti. In particolare, riguardo alla nuova struttura carceraria, per la quale sarà fondamentale recuperare le risorse occorrenti per la sua costruzione, penso sia fondamentale favorire e mettere in atto un lavoro congiunto tra le istituzioni locali (Regione e Comune in particolare) e quelle nazionali al di là dell'appartenenza ai singoli schieramenti politici, coinvolgendo anche il Commissario Errani, per verificare le possibili fonti di finanziamento dell'opera. Si tratta di una scommessa che dobbiamo vincere tutti insieme per Camerino e per un pieno recupero dei servizi presenti".

Interessante e proficuo incontro fra l'onorevole Irene Manzi, l’assessore regionale Angelo Sciapichetti e l’Arcivescovo Brugnaro. 

L'invito è stato fortemente voluto  dall'arcivescovo Francesco Giovanni che ha ricevuto al Palazzo arcivescovile i due esponenti politici. Si è trattato di un cordiale incontro durante il quale sono state trattate tematiche inerenti il carcere di Camerino e problematiche riguardanti il territorio in generale.

Le vicissitudini del carcere e delle persone che vi sono detenute, stanno particolarmente a cuore a mons. Brugnaro che della casa circondariale camerte è anche cappellano militare.

Una struttura antica quella della casa di detenzione, ospitata in un ex convento riconvertito negli anni ’40 e per la quale nel corso del colloqui mons. Brugnaro ha evidenziato la possibilità di apportare importanti migliorìe, a favore dei detenuti a lunga o corta detenzione, e utilmente per il personale.

Tra i punti portati all’attenzione degli ospiti anche la difficoltà di accoglienza per soggetti psichicamente difficili e per esigenze sanitarie o cliniche particolari,

come per i casi di grave tossicodipendenza. “Il personale carcerario­ ha sottolineato Brugnaro­ diventa gravemente insufficiente, perché le prestazioni

sanitarie del territorio non sono adeguate per vicinanza o per globale competenza”.

Si è parlato anche della possibilità di creare un’ astenteria ben riparata e opportunamente attrezzata nel portichetto esterno della struttura (pronao

dell'antica chiesa di S. Francesco)cosicchè avvocati e famigliari, in attesa della disponibilità interna del personale, non siano costretti a stare all’aperto.

L’arcivescovo ha poi voluto evidenziare anche l’importanza dell’umanizzazione e il recupero sociale delle persone recluse, insieme all’opportunità di creare per loro

collegamenti rieducativi o di svago psico­fisico, sollecitando la collaborazione della società civile, del territorio tutto, dell'università e delle scuole di ogni ordine

e grado, così come delle arti educative e creative, nonché dello sport. In particolare all’assessore Sciapichetti ha chiesto un attenzione a livello regionale

per la promozione di iniziative di lavoro durante la detenzione, il tempo di vigilanza e post­pena. Si è parlato anche di preparazione e riconoscimento

economico adeguato per il personale del carcere e di prevenzione e sostegno per le famiglie dei detenuti. Dal canto loro sia l’on. Manzi che l’assessore

Sciapichetti, pur evidenziando di aver verificato anche di persona un miglioramento della situazione all’interno del carcere camerte e un’impressione

di grande cura in tanti settori, hanno promesso un’interessamento attento e fattivo. 

Carla Campetella

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