È "chiara e serena" come lui stesso la definisce, la replica del sindaco di Tolentino, Giuseppe Pezzanesi, alla critica mossa da alcuni cittadini e dal Movimento 5 Stelle per le mascherine consegnate agli over 65 della città.
"Da questa situazione di emergenza - dice il sindaco . si capisce quanto cuore e quanta organizzazione siano state messe in campo nella nostra città.
Si tratta di una iniziativa mirata agli over 65 - spiega - che molto spesso non hanno la mascherina e non hanno possibilità di uscire spesso di casa. Per questo motivo abbiamo deciso di distribuire quasi 6000 mascherine a questi cittadini.
Ci siamo impegnati a guardare le loro residenze e le abbiamo consegnate.
Sono mascherine lavabili che possono essere imbustate più volte. In Comune, con guanti sterilizzati, sono state imbustate e consegnate, ma dobbiamo ancora terminare.
Credo sia troppo pretendere di riceverle in buste sterilizzate; io credo che arrivino già alla Protezione Civile in pacchi da 50 e non in confezioni sterili.
Se questo per qualcuno e per i grillini può essere un motivo di polemica ci dispiace.
Noi facciamo quello che sappiamo fare - aggiunge - : aiutare la gente e non c'era alcuna normativa che ci obbligava a consegnarle.
Chi non si fida delle modalità con cui è stata imbustata può sempre sanificarla e poi indossarla. 
La polemica sterile non serve a nessuno - conclude - se qualcuno vuole fare il perfezionista, prima di farlo sulla stampa lo faccia rendendosi utile per la società civile".

GS
Non si è fatta attendere la risposta dell'amministrazione Pezzanesi dopo la proposta di Forza Italia e Tolentino Popolare di sospendere la Tosap fino al 31 dicembre per sostenere concretamente le attività commerciali in difficoltà per l'emergenza sanitaria.
"Apprezziamo l’intento propositivo - risponde l'amministrazione in una nota - e lo possiamo anche provare a comprendere, tuttavia ci preme fare una precisazione fondamentale e cioè che la Tosap sia annuale, sia temporanea, è già sospesa dal primo gennaio 2019 fino al 31 dicembre 2020 (chiunque l’avesse versata indebitamente tra l’altro, può anche chiederne il rimborso)".
Un errore che l'amministrazione non lascia passare ai due ex assessori Alessandro Massi e Alessia Pupo, tanto che il sindaco scrive: "Il provvedimento in questione è entrato in vigore nel periodo in cui i due ex assessori erano ancora in carica e se ne parlava già da molti mesi prima, quindi, anche noi a scopo meramente propositivo e senza alcun tipo di polemica, diciamo che se ci avessero contattati privatamente o avessero utilizzato il canale istituzionale prima, invece di scomodare tutta la stampa, avremmo volentieri evitato loro una magra figura.
Hanno trascinato dietro anche i due ignari candidati alla passata tornata elettorale nelle fila di Tolentino Popolare, come Aloisi e Montemarani, i quali si sono giustamente fidati di due figure che, essendo state amministratori della città, avrebbero dovuto essere informati alla perfezione; in fondo - conclude l'amministrazione - sarebbe bastata una semplice ricerca su internet, la notizia è tra i primi risultati nei motori di ricerca più in uso". 
Il primo cittadino ha quindi colto l'occasione per ribadire l'impegno messo in campo per le attività commerciali nel periodo del Covid: "Abbiamo proposto di anticipare, con le dovute cautele, la riapertura di estetiste, acconciatori e parrucchieri la quale trovando importanti interlocutori sia a livello governativo centrale che di tantissimi altri sindaci.

In questi giorni - prosegue - abbiamo riaperto i termini per un nuovo avviso a sostegno delle attività commerciali di recente costituzione e il delegato al Commercio, Andrea Crocenzi, sta pensando a delle soluzioni che possano aiutare il commercio in questa ulteriore nuova fase che si sta palesando e con la quale dobbiamo necessariamente convivere; stiamo tuttavia aspettando delle informazioni concrete e meno confusionarie da parte del governo centrale, per capire come poter intervenire a favore delle somministrazioni, delle rosticcerie, dei bar, dei ristoranti, delle pizzerie e così via in maniera da agevolare le loro attività all’aperto, provvedendo anche ad un maggiore decoro urbano".

GS







Si continua a discutere tra gli amministratori sul Decreto della Presidenza del Consiglio che detta le regole della ripartenza del Paese nella nuova fase della convivenza con il virus. Una voce particolarmente critica quella del sindaco di Tolentino Giuseppe Pezzanesi con riferimento al fatto che il Governo, per bocca del Premier, ha riversato sui primi cittadini l’attività di controllo della cittadinanza. “Una scelta che era necessaria anche per la gestione del terremoto e che purtroppo non è stata fatta – dichiara Pezzanesi – Noi sindaci, comunque, dimostreremo ancora una volta di essere pronti a prenderci tutte le nostre responsabilità. Sicuramente sorveglieremo, pur avendo poco personale a disposizione e ancor meno risorse, ma utilizzeremo il mondo del volontariato mettendoci a disposizione delle nostre comunità e della loro sicurezza. Vorrei, però, sottolineare che se lo Stato ci liberasse anche le risorse che da tempo sono state tagliate attraverso un’autonomia di carattere impositivo, fiscale e amministrativo sapremo dimostrare molto di più. Ciò sarebbe possibile anche per quanto riguarda la ricostruzione post sisma, ma se ai sindaci vengono anteposti i comitati non credo venga percorsa la strada giusta”.

Nel frattempo, dopo la pubblicazione del Decreto, il sindaco Pezzanesi ha anche incontrato i rappresentanti degli asili nido privati impegnandosi ad accogliere le proprie richieste che sono state girate al Prefetto Rolli e al Governatore Ceriscioli perché sollecitino il Governo ad adottare misure per strutture che altrimenti rischiano di scomparire. Argomento questo che sarà approfondito nel prossimo numero del settimanale L’Appennino camerte.

f.u.
Un tavolo di coordinamento che coinvolga tutte le forze, politiche, economiche e sociali, a sostegno delle famiglie e delle aziende.. E’ quanto chiede il Partito Democratico di Tolentino all’amministrazione Pezzanesi per cercare di far fronte ai problemi economici che l’epidemia sta evidenziando. “Un tavolo assolutamente necessario – così ritiene il segretario del Pd tolentinate Angela Ciarlantini – visto che siamo stati anche sollecitati da alcune associazioni che in questo momento particolare sentono il bisogno di stare vicini ai cittadini”. Diversi sono i disagi che colpiscono i cittadini e altri ci saranno quasi sicuramente nell’immediato futuro e per questo il segretario Ciarlantini cerca anche di suggerire alcuni possibili strumenti di sollievo per la popolazione, soprattutto per chi vive e vivrà difficoltà dal punto di vista economico. “Da parte nostra – continua – suggeriamo all’amministrazione anche una forma di decurtazione nelle bollette e di adottare nei limiti del possibile linee di credito agevolate. Tutto questo perché i problemi nella cosiddetta Fase 2 saranno molteplici e per questo è importantissimo il contributo di tutti per contenere i rischi cui è esposto l’intero tessuto sociale”. Non mancano, però, critiche all’amministrazione comunale, ovviamente estranee all’emergenza Covid 19. “Probabilmente – conclude il segretario – la situazione dell’area container poteva essere gestita diversamente, così come quella dei cittadini che a causa del sisma si trovano fuori dalle proprie abitazioni. Forse una diversa gestione avrebbe alleviato sofferenze e sacrifici che oggi sono inevitabili”.

f.u.
E' stato il programma di Canale 5 "Striscia la Notizia" a riaccendere, ieri sera, i riflettori sui territori del sisma e sui terremotati in attesa della ricostruzione.
Un servizio che è nato dall'hashtag #iorestoacasa, tanto che l'inviata si chiede, appunto, come possano vivere i terremotati, "decine di migliaia di persone sfollate - ha detto - che oggi dopo quattro anni continuano a vivere in alloggi di emergenza. Alloggi che dovevano essere per un breve periodo ma che a distanza di quasi quattro anni non sono ancora cambiati. Si va da Tolentino a Castelluccio, da Arquata a Muccia. Tutti in attesa di una casa vera".
Oltre alle soluzioni abitative di emergenza, infatti, il servizio ha portato all'attenzione dei telespettatori i tanto contestati container di Tolentino: "250 persone - ha detto l'inviata - tra cui molti anziani e famiglie numerose, vivono in stanze di 12 mq con bagni, docce e mense in comune.
Una città in container, dove si condivide tutto. Come potete immaginare, qui, mantenere la fondamentale distanza di sicurezza è praticamente impossibile".
Un problema che aveva ribadito anche il Comitato 30 ottobre e per il quale il primo cittadino, Giuseppe Pezzanesi, aveva ribadito l'assoluta attenzione.
Anche nel videomessaggio che il sindaco ha pubblicato sulla sua pagina Facebook, il 18 aprile scorso, illustrando la situazione del Covid 19 in città ha detto: "Abbiamo la situazione sotto controllo ai conteiner, che non sono un lager - ha ribadito - ma un luogo di comunità dove una grossa parte delle famiglie hanno già espresso la volontà di restare in quella struttura. Ho tutte le firme di chi ha rifiutato il contributo di autonoma sistemazione per restare lì. Decisioni dovute a motivi di lavoro, ma anche alla comodità economica, in attesa dei famosi appartamenti che dobbiamo finire di costruire o iniziare a costruire".
E proprio sulla costruzione degli appartamenti per i terremotati, Pezzanesi ha lanciato un appello al Governo: "Il Presidente Conte ha riaperto qualche attività - ha detto - ma, nonostante le richieste inviate attraverso le strutture deputate, a noi vicine, come la Protezione civile nazionale, il Commissario Giovanni Legnini e il governatore Luca Ceriscioli, l'edilizia emergenziale non è stata fatta ripartire.
Crediamo che, essendo i cantieri all'aperto, ci siano le condizioni per poter tornare a lavorare con la distanza di sicurezza ed i prsidi anitari. La ricostruzione era appena iniziata e sono trascorsi tre anni e mezzo, bisogna riaprire i cantieri per far portare un po' di serenità almeno nelle zone terremotate".


GS
Prorogata al 31 dicembre 2020, data indicata come fine dell’emergenza sisma, la scadenza dei contratti del personale assunto a tempo determinato per assicurare la piena funzionalità degli Uffici speciali per la ricostruzione. E’ quanto deciso dall’amministrazione comunale di Tolentino che intende proseguire il rapporto di lavoro con gli otto dipendenti il cui contratto era in scadenza prima della data suddetta. “Il messaggio che abbiamo voluto dare – le parole del sindaco Giuseppe Pezzanesi – è quello di rinnovare fino a dicembre il rapporto con il personale assunto per le pratiche della ricostruzione, in quanto la cessazione di tali unità di personale che ormai hanno acquisito competenze proprie per ciò che riguarda la complessa normativa sulla ricostruzione e conoscenze specifiche relative all'organizzazione e alle modalità di lavoro presso il nostro comune di Tolentino, procurerebbe notevoli problemi in relazione a un'attività indispensabile per la città e le numerose persone coinvolte. Ci auguriamo anche che il Governo quanto prima emetta un provvedimento di stabilizzazione e un’ulteriore integrazione del personale addetto alle pratiche del terremoto in tutti i comuni”.

f.u.

La Pasqua dovrebbe essere la festa della rinascita e della pace, ma a Tolentino anche la Via Crucis del Venerdì Santo è diventata motivo di scontro, tanto da far decidere l'amministrazione ad annullare l'evento previsto in maniera ristretta.
Non appena si era diffusa, infatti, l'intenzione di organizzare organizzare per stasera la processione del Venerdì Santo,  "con una partecipazione limitatissima del clero, di un rappresentante di Polizia Locale, Croce Rossa Italiana, degli operatori sanitari e - come si legge nella nota del Comune - del Gruppo comunale di Protezione Civile" una parte della popolazione ha sollevato dei dubbi e delle critiche.
Pronta è stata la risposta del sindaco, Giuseppe Pezzanesi, che ha detto: "L'idea era scaturita dal desiderio di ringraziare, proprio con la loro diretta partecipazione, tutte quello persone che, ogni giorno, sono in prima linea per combattere una difficile battaglia.

Non pochi eletti ma, rispettate tutte le dovute prescrizioni di sicurezza, una processione altamente simbolica e significativa con una benedizione finale su tutta la città. 
La Pasqua, soprattutto in un momento così difficile, deve permeare un clima di pace e proprio per questo, di fronte alle perplessità di alcuni, abbiamo, tranquillamente, deciso di annullarla, per non turbare gli animi di tutti. Ci dispiace, quindi, informare che la simbolica processione del Venerdì Santo, nei crismi della sicurezza, è stata annullata".

GS
Il sindaco di Belforte del Chienti, Alessio Vita, si unisce al coro unanime dei colleghi di Tolentino, Camerino e Civitanova sulla sanità marchigiana.
Il primo cittadino rispolvera quanto affermato il 15 dicembre scorso in occasione dell'inaugurazione dell'elisuperficie nel suo paese in cui ribadiva al governatore delle Marche, Luca Ceriscioli "a necessità di tenere vivi e valorizzare gli ospedali dell’entroterra, i quali rappresentato un punto di riferimento per una larga fetta della popolazione marchigiana. Contiamo - aveva detto - di rivedere presto l’ospedale di Tolentino in funzione, anch’esso punto nevralgico della sanità interna, con la speranza che i servizi che riuscirà ad erogare siano appropriati per il bacino di popolazione a cui fa capo, così come chiediamo fermamente il mantenimento e la valorizzazione di tutti gli altri presidi ospedalieri dell’entroterra".
Una richiesta che per i sindaci dell'entroterra è valida oggi come allora. "In quell'occasione - dice ora Vita - , mi sentii ribattere che il modello funziona bene così e che la centralizzazione (su modello Americano) porta ad un miglioramento dei servizi e ad un sensibile risparmio. 
Ritengo - aggiunge il sindaco di Belforte del Chienti - che questo sistema stia mostrando i suoi limiti e pertanto mi accodo all'appello dei colleghi Giuseppe Pezzanesi, Sandro Sborgia e Fabrizio Ciarapica, nel rinviare alla fine dell'emergenza qualsiasi decisione sulla sanità regionale, istituendo un tavolo di confronto che comprenda tutti i rappresentanti dei cittadini".

GS
La risposta del Comune alle attività commerciali ed ai cittadini in difficoltà per via delle chiusure dovute alla quarantena arrivano dal primo cittadino di Tolentino, Giuseppe Pezzanesi.
"I comuni italiani - spiega - per far fronte alle difficoltà che si sono venute a creare per questa difficile situazione hanno richiesto al Governo tramite l'ANCI la possibilità di una anticipazione nella erogazione dei trasferimenti statali a loro favore.
Per questo motivo abbiamo deciso di adottare delle disposizioni di nostra competenza per il differimento dei termini di versamento di alcune entrate comunali in forza rispetto a quanto previsto dai vari regolamenti".
Il primo cittadino, insieme agli assessori hanno elaborato, con agli uffici competenti, un atto di giunta per adottare le seguenti misure finalizzate alla mitigazione degli effetti dell’emergenza sul sistema economico e sociale del territorio comunale.

La scadenza della prima rata della TARI è stata prorogata al 16 giugno; p
er gli affitti attivi relativi ai locali ad uso di proprietà comunale non abitativo si dispone che per il periodo della chiusura delle attività, e fino al termine, salvo proroghe, è stata prevista l’esenzione dal pagamento dei relativi canoni; sospesa la retta degli asili nido e del  centro diurno CentroArancia. Nel caso in cui i contribuenti abbiano pagato anticipatamente gli importi, saranno portati a copertura di quanto dovuto per il primo periodo successivo alla fine dell’emergenza.

"Per quanto riguarda la tassa rifiuti – spiegano il sindaco Pezzanesi, il vicesindaco Luconi e l’assessore Colosi - in questa fase ci siamo sentiti di prorogare la scadenza al prossimo 16 giugno in quanto il fermo che c’è in queste settimane non garantisce la produttività né delle aziende, né delle famiglie. Allo stesso modo ci siamo sentiti di sospendere il pagamento delle rette degli asili nido e del CentroArancia in quanto le famiglie non usufruiscono dei questi servizi erogati dal Comune. Stesso discorso per gli affitti dei locali di proprietà comunale a partire, ad esempio, dai locali a piano terra di Palazzo Sangallo (ex Michelina) dove una nuova attività doveva aprire, dopo i lavori, proprio in questo periodo. A seguito delle disposizioni contro il Covid-19 viene tutto sospeso a data da destinarsi. Queste sono le misure che l’Amministrazione comunale può adottare e che abbiamo voluto subito intraprendere – concludono. Ci auguriamo possano essere di ausilio per famiglie e attività economiche per superare questo particolare momento".

GS
Anche in piena emergenza Coronavirus non si ferma l'attività del consiglio comunale di Tolentino. L'assise è stata, infatti, convocata, ovviamente in video conferenza, per questo giovedì 26 marzo alle ore 16.30. Tra i punti all'ordine del giorno spicca quello relativo all'accordo per la realizzazione del nuovo Campus scolastico. "Pur in questo periodo drammatico - le parole del sindaco Giuseppe Pezzanesi - dobbiamo continuare a guardare al domani che sarà sicuramente durissimo, ma che, comunque, sarà ancora più speranzoso se le amministrazioni continuano a portare avanti quegli obiettivi importanti che si erano prefissate. La questione del nuovo Campusa andrà in consiglio per la transazione di beni immobili che faremo con la provincia di Macerata. Cederemo l'area dove nascerà questo nuovo Campus, che tra l'altro si trova vicino alla nuova fermata del treno, e il comune avrà come contropartita la vecchia sede dei Licei nel centro storico. Sarà quella entro due anni da quando ne verremo in possesso una delle grandi sfide che Tolentino sarà chiamata ad affrontare, quella del rilancio del proprio centro storico".  

f.u.

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