Un modulo dell'istituto Don Bosco di Tolentino riaccende la polemica sulla dicitura 'genitore 1 e genitore 2'.
Ad intervenire è Giovanni Gabrielli, referente della Lega a Tolentino, chiamato in causa da alcune famiglie.
Il pomo della discordia sarebbe rappresentanto in questo caso da un modulo di delega per il ritiro dei propri figli a scuola, inviato dall'istituto alle famiglie.

Modulo in cui scompaiono le diciture 'padre e madre' sostituite appunto da 'genitore 1 e genitore 2'.

"Molti genitori ci hanno contattato - scrive Gabrielli in una nota - perchè non hanno gradito il cambiamento, manifestando la propria contrarietà e chiedendo di far tornare le vecchie diciture. Sto raccogliendo ogni ora lamentele di genitori che denunciano la perdita dei valori fondanti della famiglia tradizionale; dobbiamo ricordare che lo stesso istituto è recidivo, visto che già nel novembre 2013 tentò di sostituire le diciture 'padre e madre' per poi far rientrare il tutto grazie alla nostra mobilitazione, dietro la spinta di tantissimi genitori".

Un caso che il referente della Lega annuncia di portare sul tavolo della prossima giunta in cui ricopre il ruolo di assessore alla Sicurezza, ma nel frattempo non è rimasto con le mani in mano: "Ho già parlato con il Commissario Regionale, Riccardo Marchetti e con il Commissario provinciale Simone Merlini. Ne parlerò anche al Segretario Federale Lega, Matteo Salvini, che lunedì sarà pranzo proprio qui, a Pollenza. Sono valori nei quali crediamo  e che difendiamo a nome di tante famiglie, per questo chiediamo che tutto ritorni nella normalità. Certi di una presa di posizione rinnoviamo la nostra fiducia ed il nostro appoggio alle istituzioni scolastiche tolentinati affinchè possano sempre meglio trasmettere alle nuove generazioni i valori e le tradizioni che hanno reso grande la nostra terra, la nostra città la nostra Italia, soprattutto in un momento storico così difficile".

GS

Di seguito il modulo in questione

modulo
Il leader della Lega Matteo Salvini torna nelle Marche. Fianlmente si conosceranno i nomi dei candidati consiglieri regionali la cui presentazione avverrà da parte dello stesso leader del Carroccio in piazza Mazzini a Macerata questo giovedì 6 agosto nel corso del comizio previsto per le ore 18,15.
Il tour in regione di matteo Salvini prevede come prima tappa quella di Grottammare alle ore 14.30, quindi si sposterà a Cupra Marittima per incontrare i cittadni. A seguire Salvini raggiungerà prima Appignano e poi Macerata e in serata raggiungerà Senigallia per lla cena insieme a sostenitori e simpatizzanti. Venerdì 7 agosto la conclusione del tour a Fabriano dove inaugurerà in mattinata  la sede della Lega in corso della Repubblica 
Se da un lato il sindaco e gli altri componenti della giunta di Tolentino hanno deciso fino ad ora di non rispondere al documento sottoscritto da un gruppo di cittadini, ex amministratori e rappresentanti di associazioni che denunciano la mancanza di ascolto e dialogo, dall'altro l'assessore alla sicurezza Giovanni Gabrielli ha deciso di intervenire con una nota personale per dire la sua.

"Considero quanto accaduto un punto su cui fermarsi e riflettere - esordisce - , importante per non essere preso in considerazione, proprio perchè non è mai stata mia intenzione lasciare inascoltata una richiesta o una segnalazione da parte di un cittadino, spesso magari non è stato possibile adottare la soluzione richiesta per vari motivi, ma mai è venuto meno il confronto o l'ascolto con il cittadino. Anche se, con dispiacere, devo dire che alcuni cittadini preferiscono fermarsi dietro una tastiera anziché incontrare un amministratore con cui confrontarsi su eventuali situazioni".
L'assessore della Lega è al suo secondo mandato e parla di rapporti "lineari" con i suoi colleghi, nonostante "qualche diversità di pensiero, ma abbiamo sempre cercato di lavorare per il bene del Paese, almeno questa è stata sempre la mia intenzione".

Poi Gabrielli si sofferma sulle parole del documento dei cittadini: "Mi dispiace leggere di attacchi personali e arroganza della Giunta verso i cittadini - dice - , perchè è un concetto che non voglio nemmeno avvicinare alla mia vita politica; per quanto mi riguarda mai ho attaccato nessuno sul piano personale e mai sarà mia intenzione farlo, in quanto la considero cosa di poco gusto e scorretta. Per questo motivo a mio avviso il documento non doveva essere generico se si sono riscontrate realmente delle situazioni spiacevoli causate da qualcuno. Ricordo a proposito un Consiglio Comunale in cui intervenni ed un Consigliere (firmatario dello stesso documento) mi ringraziò per aver risposto in merito alla questione senza tirare in ballo altre cose o cose personali".

Quindi l'assessore alla sicurezza precisa il suo impegno nei confronti dei cittadini, parlando di quanto fatto negli ultimi anni: "Sono stato sempre a disposizione dei 13 comitati di quartiere che reputo la più alta espressione democratica e di partecipazione alla politica da parte dei cittadini anche se solo di natura consultiva. Sono stati fatti gli incontri con tutti i comitati di Quartiere e Contrada anche nel 2019, proprio su mia sollecitazione; è stata organizzata grazie all'intraprendenza del Presidente del Comitato di Contrada Paterno/Regnano Graziella Antonelli anche un'assemblea tematica, bellissima e partecipatissima, sulla sicurezza con la partecipazione del Comandante della Polizia Locale Tenente Rocchetti e del Capitano dei Carabinieri Giacomo De Carlini. Sono stato sempre disponibile e presente, quando coinvolto dal Coordinamento dei comitati stessi. Ne approfitto per lanciare un monito - aggiunge Gabrielli - , già fatto in passato, quello di una partecipazione più estesa da parte dei cittadini delle varie contrade o quartieri agli incontri indetti; questo perchè spesso, ho constatato di persona che la partecipazione è risultata scarsa. Rispondo quotidianamente a telefonate di cittadini, messaggi lasciati sui social e non ho mai negato un incontro a nessuno, sono sempre a disposizione di tutti, confrontandomi tranquillamente senza pregiudizi di natura politica.

L'unica critica che mi sento di rivolgere a questo documento voluto dai cittadini è di riconoscere i comportamenti dei singoli amministratori e rispettive responsabilità senza attribuire eventuali scorrettezze di un amministratore ad altri amministratori. Resto a disposizione della cittadinanza tutta - concluda - come sempre fatto, alla mail giodental29@gmail.com e al telefono 3473758520 ricordando che il giorno di ricevimento ufficiale resta il venerdì mattino nel mio ufficio all'interno del Comando della Polizia Locale, ma ho sempre incontrato i cittadini ovunque e fuori dagli orari stabiliti, a seguito di una teelfonata".

GS
Mentre i Covid Hospital si preparano a tornare alle attività ordinarie, è scontro in consiglio regionale tra minoranza e maggioranza.
In particolare la risposta ai consiglieri della Lega in merito all'ospedale di Camerino arriva dall'assessore regionale, Angelo Sciapichetti, che in una nota replica ai rappresentanti del Carroccio: "Nell’emergenza Coronavirus la Lega e suoi rappresentanti, non avendo avuto modo, per dirla in termini calcistici di “toccare palla”, si affannano ogni giorno a fare comunicati stampa tesi a valorizzare il loro contributo in realtà inesistente o ininfluente se non per fini propagandistici ed elettorali".
Scende quindi nel particolare della mozione che chiede alla Giunta di ripristinare i servizi a Camerino e potenziare il nosocomio: "Nei giorni scorsi - precisa Sciapichetti - , la Lega si è affrettata a far sapere “urbi et orbi” che l’ospedale di Camerino verrà presto restituito alle sue importanti funzioni di presidio sanitario del territorio dell’Alto Maceratese. Peccato - commenta sarcastico Sciapichetti - che fosse già previsto al momento della conversione del locale nosocomio in ospedale Covid nella delibera di Giunta del 9 marzo scorso dove c’è scritto testualmente: al termine della fase straordinaria, l’assetto strutturale del servizio sanitario regionale sarà ripristinato come era precedentemente; eventuali tecnologie (e qui c’è il potenziamento) acquisite durante il periodo emergenziale, rimarranno patrimonio delle strutture che se ne avvalgono. Dunque, la mozione tanto sbandierata dai leghisti arriva quasi due mesi dopo e a nulla serve se non a fare propaganda elettorale".

GS
Non sono passate inosservate, ad alcuni cittadini, le dichiarazioni che il senatore Giuliano Pazzaglini ha diffuso sul suo profilo social in riferimento al 25 aprile e alle celebrazioni partigiane
Incredibile - ha scritto Pazzaglini - Pur di perpetrare la loro politica partigiana e di sinistra, consentono non solo lo svolgimento della celebrazione, ma anche la partecipazione delle associazioni alla stessa".
Come noto, dopo lo scontro fra l'Anpi (l'Associazione nazionale partigiani italiani) e il governo in merito alla circolare del sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Fraccaro che, a motivo di evitare assembramenti data la situazione d’emergenza sanitaria, avrebbe di fatto impedito ai rappresentanti dell’Anpi di essere presenti alle celebrazioni, Palazzo Chigi ha chiarito che la circolare inviata dalla Presidenza del Consiglio "non esclude in alcun modo l'Anpi dalle celebrazioni del 25 aprile. E’ stato dunque spiegato che la circolare è indirizzata alle sole autorità pubbliche e, in ragione dei provvedimenti restrittivi legati al Covid-19, intende semplicemente limitare la partecipazione delle autorità ed escludere assembramenti". Le associazioni partigiane e combattentistiche potranno quindi partecipare alle celebrazioni per il 75esmimo anniversario della Liberazione, in forme compatibili con l'attuale situazione di emergenza e indicazioni verranno date in tal senso ai prefetti, “con la consapevolezza- chiude la nota di Palazzo Chigi - del valore che questo anniversario ricopre per l'Italia e dell'importanza di difendere la memoria democratica del Paese".
"Da sindaco - dichiara il senatore leghista - una delle prime cose che ho fatto è stato escludere l'Anpi dall'organizzazione di ogni evento/celebrazione. Raramente sono stato così convinto da una decisione.
Sicuramente anche in considerazione di chi fa parte di tale associazione a livello locale, ma in generale perché le feste nazionali sono di tutti. Non di una parte, non di quella parte. Ora invece, di nuovo, il Governo getta la maschera e si mostra per quello che è.
Per loro era normale imporre il proprio pensiero, etichettano gli altri ed escludendoli da diritti che dovrebbero essere di tutti se non si dichiarano antifascisti (ricordo Parma ma anche decine di comuni che per farti fare una manifestazione chiedono analoga dichiarazione).
Per loro - continua Pazzaglini - è normale che non si possa dire addio ad un genitore in punto di morte ma si possa fare propaganda politica durante un periodo di emergenza nazionale”.
Parole  che non sono andate giù all’ottantaduenne Giulio Lattanzi di Castelsantangelo sul Nera, il quale le definisce un "vergognoso attacco a partigiani e antifascismo".  
“Il senatore leghista Giuliano Pazzaglini - scrive Lattanzi - declama come suo grande merito da sindaco di Visso l’aver escluso l’ANPI dall’organizzazione di ogni evento e celebrazione. Ai tempi ero Presidente ANPI per la sezione dell’Altonera - dichiara - e non condivisi l’assurda posizione. Oggi dico al senatore Pazzaglini che non può permettersi di attaccare il riconoscimento dell’ANPI come strumento della memoria e della libertà. Si deve ricordare che può sedere nello scranno di Senatore perché la democrazia glielo permette grazie alle lotte per la libertà dei Partigiani, di tutti gli antifascisti, che il 25 aprile ricordano il sacrificio di molti per la cacciata della dittatura fascista e la vittoria della democrazia. Definendo come di una sola parte politica il movimento antifascista - caratterizzato da un larghissimo fronte popolare in cui trovarono spazio tutte le sensibilità dell’Italia occupata- conclude Lattanzi- Pazzaglini denuncia di appartenere all’unica parte politica non inclusa: quella fascista".

C.C.

Riguarda i medici di base il principale appello del deputato della Lega, Tullio Patassini, in questo momento di emergenza da Covid 19: "Abbiamo la preoccupazione - dice - che chi è in linea a combattere il virus, come i medici di base, non siaadeguatamente protetto e tutelato.
E' fondamentale - spiega - mettere anche i medici di base nelle condizioni di poter lavorare in sicurezza prevenendo situazioni di contagio. Non ci dimentichiamo che sono stati loro, anche in tempi non sospetti, a muoversi per andare nelle case dei loro pazienti, soprattutto anziani e più deboli, anche in tempi non sospetti, per controllare una tosse o una febbre strana".
Co l'invito a restare a casa, l'attenzione dell'onorevole Patassini si sposta sui lavoratori della sanità e dell'agroalimentare: "Abbiamo bisogno di restare a casa - raccomanda - . E' importante, in questo momento, essere separati ma vicini per ripartire. Non possiamo permetterci di essere potenziali veicoli per il contagio.
In questo modo saremo d'aiuto ai medici, al personale sanitario, agli operatori, agli inservienti che lavorano negli ospedali.
Devo dire - conclude - che un forte ringraziamento va anche chi lavora nel settore agroalimentare e che riesce a mantenere le adeguate forniture e scorte sulle nostre tavole".

GS
Si è svolta regolarmente, ma a porte chiuse, la seduta del Consiglio regionale delle Marche, convocata ad Ancona per questa mattina.
La decisione era stata assunta dal presidente dell'Assemblea legislativa Antonio Mastrovincenzo in base a quanto disposto nell'ordinanza emanata il 25 febbraio dal presidente della Giunta regionale.
La seduta è stata aperta dalle comunicazioni del presidente, Luca Ceriscioli, sulla stessa emergenza epidemiologica.
A destare preoccupazione, le condizioni di salute di della consigliera leghista, Marzia Malaigia che questa mattina era febbricitante. Viste le misure precauzionali, le sarebbe stato consigliato di tornare a casa.
Nessun allarme, dal momento che potrebbe trattarsi di una semplice influenza, pare però che la Malaigia sarà sottoposta agli esami del tampone per escludere che si tratti di Coronavirus.
La consigliera, nelle settimane scorse, aveva avuto modo di incontrare a Milano anche il governatore della Regione Lombardia Fontana, per poi rientrare nelle Marche.

Intanto, nell'ordinanza diramata questa sera dalla Regione Marche, viene fatto il punto della situazione sui contagiati che pubblichiamo di seguito:

Provincia di Macerata:
Macerata 1
Matelica 1

Provincia di Ancona:
Ancona 3
Osimo 1

Provincia di Pesaro Urbino:
Pesaro 26
Fano 10
Vallefoglia 5
Urbino 4
Montecavallo in Foglia 2
Cartoceto 2
Gabicce 2
Colli a Metauro 1
Tavullia 1
Sassocorvaro 1
Sssofeltrio 1

GS

   
Il quesito lo pone alla giunta regionale il consigliere capogruppo dei Verdi, Sandro Bisonni, per mettere fine alla polemica che si è scatenata fra il Movimento 5 Stelle di San Severino e Tolentino, e il consigliere regionale Luigi Zura-Puntaroni con l’ingegnere Michele Cruciani. L’intervalliva è il tema sul ‘banco degli imputati’ e soprattutto il finanziamento ottenuto dal Cipe per 98 milioni. Secondo Cruciani, il finanziamento sarebbe vincolato allo studio di fattibilità realizzato da lui su impulso di Zura. Secondo i 5 Stelle invece, sarebbe stato finanziato l’asse viario tra San Severino e Tolentino e non uno specifico progetto. Secondo questo principio, sarebbe lecito e non comporterebbe alcun rischio per la realizzazione dell’opera, un progetto alternativo. Quello che hanno presentato i grillini.

Per fare chiarezza, il capogruppo Bisonni ha presentato una interrogazione per avere conferma da parte della Regione “che un tracciato diverso è finanziabile senza problemi. Dopo un'analisi piuttosto dettagliata dei fatti - si legge in una nota di Bisonni - chiedo alla Giunta se le somme assegnate per la realizzazione dell'opera possano o meno essere destinate ad un tracciato alternativo a quello attualmente approvato. In questo modo avremo o meno certezza del fatto che un tracciato alternativo non solo è possibile ma anche finanziabile senza rischio alcuno e senza perdite di tempo”.

Bisonni, nell'interrogazione pone altre domande per sapere quali siano le valutazioni della Regione sulla questione.

Come ho denunciato per primo - prosegue – dobbiamo scongiurare che l'opera subisca ritardi o che peggio diventi la solita incompiuta. Per evitare questo, occorre partire con il piede giusto, evitando l'attuale tracciato che, come ho già avuto modo di dire in più occasioni, rischia di fermarsi al primo metro di tunnel. Esistono varie soluzioni tutte meno impattanti e problematiche, più funzionali ed economiche e che ci darebbero la tranquillità di una più rapida esecuzione”.

Infine Bisonni chiede alla Giunta quali opere potrebbero essere finanziate con le eventuali economie realizzate grazie ad un tracciato meno costoso.

Chi amministra soldi pubblici – conclude – deve sempre fare scelte con la massima oculatezza. Sono convinto che i 10 milioni con i quali la Regione Marche finanzia l'opera possano essere risparmiati e impiegati per altre infrastrutture parimenti importanti. Oltre al ponte dell'addolorata a Tolentino, già previsto, si potrebbe ad esempio realizzare il ponte dell'intagliata a San Severino e finanziare almeno un edificio pubblico danneggiato dal terremoto, oppure spostare queste somme investendole in sanità. Chi non vuole questo per realizzare un'opera a rischio incompiuta, impattante e costosissima, lo dovrebbe quanto meno giustificare dettagliatamente”.

Gaia Gennaretti

Intervalliva. Zura e Cruciani illustrano i passaggi che hanno portato al finanziamento di 98milioni di euro. I 5 Stelle di San Severino e Tolentino, con in testa Mauro Coltorti, rispondo: "Venerdì sera, nella riunione per discutere il progetto, sapendo che il progetto alternativo proposto dal Movimento costa molto di meno ed è tecnicamente inappuntabile, il sindaco Pezzanesi ha ribadito la necessità che i costi non lievitino, preoccupato che all’imbocco Nord della galleria c’è una frana (nel progetto presentato da Zura e Cruciani, ndr)". Per i grillini questo è un coup de téathre visto che fin ora il sindaco tolentinate si era detto assolutamente contrario al progetto alternativo. Poi una critica a quanto affermato nel corso della conferenza dall'ingegnere Cruciani: "Abbiamo appreso che se in Italia si dovesse stare attenti ai rischi idrogeologici non si costruirebbe più nulla. Capito? Il messaggio è chiaro: tanti saluti alla sicurezza, l’importante è che si costruisca dove, come e quando lo dice lui. In pieno stile centrodestra italiano. E invece no - incalza Coltorti -. Qui c’è un progetto più sicuro e meno costoso che potrebbe essere preso in considerazione, ma che per mere questioni di tifoseria politica e di chissà quali interessi economici non lo è". Secondo Coltorti il progetto attualmente finanziato non prevederebbe gli interventi di bonifica della grande frana sopracitata, che farebbe comunque lievitare i costi oltre la disponibilità finanziaria.
"Il progetto messo in campo da noi costa la metà - dice - anche prevedendo un aumento dei costi di progetto si rimarrebbe comunque all'interno del budget a disposizione. Inoltre per la procedura di Valutazione di impatto ambientale si devono individuare eventuali soluzioni alternative, che se sono già note, andrebbero certamente valutate fin da subito. Se il nuovo progetto è migliore credo il CIPE non avrà alcun problema ad approvarlo, al contrario di quanto va sostenendo Zura Puntaroni della Lega. D’altra parte, se la Corte dei Conti comprende che c'è una soluzione tecnica che costa la metà, difficilmente si girerebbe dall’altra parte. Infine, da presidente della commissione Lavori Pubblici del Senato è mio dovere guardare a qualsiasi opera infrastrutturale che riguardi l’Italia, da Ragusa salendo fino a Bolzano. L’intervalliva serve - conclude - e lavoreremo perché prevalga un progetto che è indubbiamente migliore di quello pensato in origine”.

g.g.

"Nel futuro che la Lega immaginava per l'Italia non c'erano spazi per tentennamenti".
Così il senatore del Carroccio, Giuliano Pazzaglini, commenta le evoluzioni della crisi di Governo culminata ieri pomeriggio con il lungo dibattito nell'Aula del Senato.
"Negli ultimi tempi  commenta - è stato dimostrato che far crescere il consenso per la Lega e Matteo Salvini corrispondeva maggior ritrosia da parte dei nostri contraenti sulle cose da fare, che si trattasse delle opere pubbliche o di altri provvedimenti.
A mio avviso, è indicativo il fatto che il Ministero dei trasporti e delle infrastrutture non ha speso il 60% della disponibilità assegnata per il 2018. La storia ci insegna che il modo migliore per uscire da una crisi economica è investirte nelle opere pubbliche che sono fondamentali per il sostegno dell'economia e se il Ministero non lo fa dimostra che quando Conte accusa Salvini di utilizzare pretesti per la sfiducia è lui che nasconde la verità e questo atteggiamento di chiusura lo riscontriamo nel sisma.
Noi - dice in merito alle zone terremotate - come Parlamenrto abbiamo fatto molto, abbiamo rimosso ostacoli che rendevano impossibile ricostruire, approvato oltre 60 provvedimenti a favore dei terremotati ma non me ne sono mai dichiarato soiddisfatto perchè ci abbiamo messo un anno ad approvare quello che avremmo potuto approvare in un mese e per il sisma non abbiamo nemmeno finito.
Serviva una svolta, Salvini l'aveva individuata con una manovra finanziaria da 50 miliardi: metà dei quali per scongiurare le clausole salvaguardia e l'altra metà per ridurre le tasse e realizzare opere pubbliche. L'altra parte del Governo riteneva prioritario assecondare i dictat dell'Europa e contenere il deficit. Qui si è aperto uno scontro che non è stato più possibile sanare.
Salvini ha detto ieri che se la volontà fosse stataancora quella di adottare una manovra coraggiosa, noi la fiducia l'avremmo data, ma se non è questa la volontà allora noi non ci siamo. il Paese che vorremmo - conclude - richiede che le cose vadano fatte subito".

GS

Radioc1inblu

Radio FM e Internet
P.za Cavour, 8
62032 Camerino (MC)

Tel - Fax 0737.633180
Cellulare: 335.5367709

radioc1inblu@gmail.com

L'Appennino Camerte

Settimanale d'informazione dal 1921
Piazza Cavour, 8
62032 Camerino (MC)

Tel - Fax: 0737.633180
Cell: 335.5367709

appenninocamerte@gmail.com

Scopri come abbonarti

Questo sito utilizza i cookie

Puoi accettare e proseguire la navigazione o per maggiori informazioni Per saperne di piu'

Approvo
Clicca per ascolare il testo