L’ unicità di un territorio fatto di paesaggi sorprendenti, prodotti enogastronomici straordinari e di un progetto che vuole testimoniare l’autenticità della gente di montagna e di un entroterra pronto a fare del suo meglio sempre, anche dopo essere stato messo a dura prova da fatti eccezionali. Con queste premesse nella sala consiliare del Comune di Ussita è stata ospitata la presentazione del progetto “Territori Forti e fluidi”, che vede in aggregazione i comuni di Ussita capofila, Castelsantangelo sul Nera, Serrapetrona, Valfornace, Visso, in risposta al bando indetto da Atim Marche, Agenzia per il turismo e l’internazionalizzazione delle Marche, per la realizzazione di eventi promozionali e di valorizzazione a fini turistici nei comuni del cratere del sisma.

“Territori Forti e Fluidi” è incentrato alla valorizzazione turistica dei comuni che sono all’interno del progetto.

Da sabato 7 a domenica 29 ottobre, si svolgeranno eventi dallo spiccato taglio naturalistico, si valorizzeranno le piccole attività artigianali, le produzioni enogastronomiche che vedono in questi luoghi le massime eccellenze, le figure importanti dei paesi, coloro che hanno il compito di testimoniarne le tradizioni, la storia, i racconti. “Territori forti e fluidi” metterà al centro anche la parte culturale ed artistica, rappresentata sia dalle risorse locali che da quelle provenienti da fuori da queste terre, perché gli scambi sono utili alla crescita.

Il programma completo è consultabile nei siti dei comuni del progetto e nelle pagine Facebook ed Instagram di “Territori Forti e Fluidi”. Per informazioni si può telefonare al numero 3701227568.
E' stato presentato, presso la Biblioteca “Mario Ciocchetti” di Belforte del Chienti, il progetto HUB OBIETTIVO BORGHI, che coinvolge il comune di Belforte del Chienti che, insieme alle municipalità di Caldarola, Serrapetrona, Camporotondo e Cessapalombo, forma il gruppo dei “Cinque Comuni” che occupano la porzione centrale dell'entroterra maceratese: centri che custodiscono veri e propri tesori, che devono essere tutelati e valorizzati.

Il Comune di Belforte del Chienti ha ottenuto un contributo per Accordi e Partenariati speciali pubblico-privato per la valorizzazione del patrimonio culturale, ambientale e pubblico” Misura B2.2 del Programma unitario di intervento - Interventi per le aree del terremoto del 2009 e 2016 del Piano nazionale complementare al Piano nazionale di ripresa e resilienza per un controvalore pari a 2.823.951 euro. Il progetto prevede una strategia di sviluppo locale finalizzata a qualificare la fruizione del patrimonio paesaggistico attraverso la fotografia e tutte le azioni di promozione culturale e imprenditoriale ad essa connesse.

“La denatalità è uno dei problemi principali del nostro territorio - così  Alessio Vita, Sindaco di Belforte del Chienti - Basti pensare che negli ultimi mesi tra i Comuni del territorio non arrivano a trenta i nuovi nati. Ma dobbiamo anche attirare le persone che possono decidere di venire a vivere nei nostri borghi. La scuola di fotografia è solo una parte del progetto, ma uno degli obiettivi è la creazione di nuove aziende creative”:

“Abbiamo sposato subito l'adesione a questo progetto che per quanto riguarda il nostro comune di concretizzerà con la ristrutturazione dell'Auditorium Rita Staffolani con l'intento di realizzare dei contenitori virtuali che permettono al turista di ammirare anche quelle infrastrutture come il Museo della Resistenza e la famiglia Pallotta che a causa del terremoto non possono essere fruibili. Questo permetterà al turisti, ad esempio, di ammirare quadri di inestimabile valore e attualmente custoditi a San Severino”, ha fatto eco Giovanni Ciarlantini, consigliere del Comune di Caldarola.


“Il nostro intento è di recuperare l'ex asilo sia per l'hub creativo e sia per la realizzazione di laboratori per il mondo legato alla fotografia - le dichiarazioni di  Massimiliano Micucci, Sindaco di Camporotondo - La fotografia diventa un punto di riferimento anche per conoscere le arti e le tradizioni dei nostri luoghi. Abbiamo sposato sin da subito l'adesione di questo progetto in rete che sottolinea anche l'unione di intenti”. Giuseppina Feliciotti – Sindaco di Cessapalombo ha detto: “Con questo progetto vogliamo supportare la rivitalizzazione dell'importante centro di Monastero.In questa frazione, diventerà un importante punto di osservazione tenendo conto che siamo sopra al Fiastrone. Con questo progetto vogliamo dare nuova linfa ad un centro che soffre particolarmente lo spopolamento”.

“Andremo a recuperare un'ex struttura scolastica attualmente sede delle nostre associazioni del territorio e diventerà il fulcro di nuove attività - l'obiettivo di Silvia Pinzi, Sindaco di Serrapetrona - Questa misura è molto complessa ma è necessaria per rivitalizzare i nostri territori. È complicato mettere a terra i progetti e per questo ci siamo avvalsi di chi lo fa per mestiere e quindi abbiamo individuato in Next Lab una struttura competente quale partner privato. Il nostro progetto deve essere Hub obiettivo Paese perché noi dobbiamo tutelare i nostri paesi. Che cos'è che non ci ha portato via il terremoto? Il nostro patrimonio naturalistico, le nostre tradizioni, la nostra Vernaccia e la Vernaccia Doc e tutti quei fattori che caretterizzano il nostro paese e il nostro territorio e da qui che dobbiamo ripartire per dare una speranza per un futuro migliore”.

Roberto Bedini, di NextLab, ha poi illustrato il progetto. “Siamo partiti da un seme che è il Festival della Fotografia che sta avendo una valenza nazionale - le sue parole - Un elemento caratterizzante è che il patrimonio paesaggistico è cultura. Questo ci ha convinto per creare la narrazione del territorio e la sua riconoscibilità per dare un contributo ai nuovi modelli di turismo. La valorizzazione economica ha anche la finalità di aumentare i livelli occupazionali. Ridisegnare gli obiettivi di competitività del territorio. Un progetto che può diventare un modello di riferimento per l'intera area – cratere. Il nostro obiettivo è di creare qui le competenze. L'hub creativo si concretizzerà grazie ad una società di scopo. Noi siamo partner a sostegno dello sviluppo del territorio”.

In chiusura l'intervento del Senatore Guido Castelli, Commissario per la ricostruzione post sisma.“Il problema demografico è il primo problema per questo territorio, anche se in definitiva si tratta di un problema nazionale. Ci siamo posti tre impegni. Il primo impegno è quello di trattenere, quelli che ci sono e che devono essere stimolati e persuasi che si può vivere bene e lavorare anche nei nostri paesi. La seconda cosa è far ritornare le persone in questi luoghi. Chi ha scelto di lavorare e vivere fuori può essere sollecitato a riprendere la via del ritorno. Il terzo obiettivo è attrarre chiunque può essere attratto. I posti sono meravigliosi che garantiscono un'altissima qualità della vita. Una delle caratteristiche più interessanti del progetto è il coinvolgimento delle risorse private. A questo si deve aggiungere l'obiettivo di far dialogare tra loro i vari progetti che caratterizzano il Next Appennino devono essere anche attraverso il coinvolgimento di tutti i progettisti della B22. Perché il passo in più deve essere la definizione di un progetto strategico per dare un nuovo sviluppo al territorio. Dobbiamo replicare questa bella relazione perché la forza dei centri del cratere deve essere questa. Inoltre, per Next Appennino ho fatto una relazione per il Ministro Fitto per evidenziare la possibilità di far finanziare i progetti entro dicembre 2026 per la rimodulazione dei fondi del Pnrr. Occorre coinvolgere anche tutte le Fondazioni delle Marche che sono impegnate nella definizione dei piani triennali e ho proposto loro di valutare tutti i progetti che sono stati presentati e se possono essere presi come riferimento nella definizione dei loro interventi. Inoltre, per agevolare l'attuazione del progetto avvieremo un importante programma finalizzato a dare un ulteriore supporto gli enti coinvolti e come struttura commissariale costituiremo uno staff di supporto per i comuni”.

Serrapetrona è pronta a vestirsi a festa per “Appassimenti aperti”, la manifestazione che ogni anno invita gli amanti del buon vino nelle terre del vitigno Vernaccia Nera. Domenica 13 novembre è in programma la prima giornata dell’evento, organizzato dall'Istituto Marchigiano di Tutela Vini in collaborazione con il Comune di Serrapetrona, con protagonisti i produttori. L’appuntamento è nella piazza del borgo, dalle ore 11 alle 19, per degustare i due volti del vitigno: la Vernaccia di Serrapetrona docg e il Serrapetrona doc; saranno presenti le cantine Alberto Quacquarini, Colleluce, Fontezoppa, Podere sul lago, Serboni, Terre di Serrapetrona e VerSer. A pochi passi dalla piazza, a partire dalle ore 14, partiranno le navette gratuite per la visita alle cantine Colleluce, Terre di Serrapetrona, Serboni e Podere sul lago, che racconteranno tutta la passione che c’è dietro questa produzione così peculiare nel panorama vitivinicolo non solo regionale, ma internazionale. Una peculiarità che tocca il gusto e la storia: i vini da vitigno autoctono Vernaccia Nera si possono produrre soltanto qui, e raccolgono l’antica e suggestiva tradizione dell’appassimento, che seleziona i grappoli più belli e li lascia riposare, appesi o disposti in cassetta, per impiegarli in fasi diverse della lavorazione.

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Accanto al cuore della manifestazione, una serie di eventi renderà ancora più allettante la domenica di Appassimenti aperti. Alle 9.30, da piazza Santa Maria, partirà un tour cicloturistico, mentre alle 12, sempre in piazza, evento speciale con il Grand Tour delle Marche: un cooking-talk show dal titolo “Ambasciatori. Vernaccia di Serrapetrona & Vincisgrassi: le Marche a denominazione”.

Il borgo poi si accenderà con le animazioni circensi di Teatro Lunatico e con i mercatini dell’artigianato e delle tipicità gastronomiche locali. Appassimenti aperti è anche l’occasione perfetta per scoprire il patrimonio culturale di questo territorio: a Palazzo Claudi si potranno visitare le mostre “Fossili, il passato ritrovato” e “Claudio Claudi: un umanista del secolo breve”, mentre nella Chiesa di Santa Maria di Piazza con “Il Bello…della ricostruzione. L’arte salvata si mostra” si potranno ammirare le opere del territorio messe in sicurezza dopo il sisma. Visitabile anche la Chiesa di San Francesco, con lo splendido Polittico di Lorenzo d’Alessandro.
Cinquant’anni fa, con tanto di Decreto del Presidente della Repubblica Italiana, nasceva la Doc, la denominazione d’origine controllata, “Vernaccia di Serrapetrona”.

Oggi anche vino a denominazione garantita, nella versioni secca e dolce, la Vernaccia ha mantenuto una esclusiva e ristrettissima zona di produzione che, oltre a Serrapetrona, ricomprende anche parte delle campagne di San Severino Marche e di Belforte del Chienti.

Il triangolo di produzione, insieme al mezzo secolo di storia, è stato festeggiato e celebrato dall’Unione Montana “Monti Azzurri” che, per lo speciale anniversario, ha fatto riunire il primo cittadino del borgo di produzione per eccellenza, Silvia Pinzi di Serrapetrona, ma anche i colleghi di San Severino Marche, Rosa Piermattei, e di Belforte, Alessio Vita.

Presenti all’incontro il presidente dell’ente comunitario, Giampiero Feliciotti, da cui è partita tutta l’iniziativa, e un ospite d’eccezione come il gastronomo, giornalista e scrittore italiano, Edoardo Raspelli.

La Vernaccia, ieri come oggi, è un grande marchio per la promozione del territorio delle tre realtà locali di cui ne rappresenta sicuramente un’identità ma anche una singolare particolarità.

f.u.
Se fosse una donna a raccogliere l’eredità di Antonio Pettinari? Mentre la corsa alla presidenza della Provincia di Macerata inizia ad entrare nel vivo, si fanno insistenti le voci che vorrebbero una figura femminile a capo della prossima giunta provinciale.

I sindaci del territorio saranno chiamati ad esprimersi il prossimo 19 dicembre, e i nomi forti nei giorni scorsi sono sembrati essere quelli di Sandro Parcaroli, primo cittadino di Macerata e molto gradito alla Lega, e di Alessandro Gentilucci, sindaco di Pieve Torina. Posizioni però che sembrano perdere quota, visti gli impegni importanti a Macerata del primo e nel territorio montano del secondo.

Dalla montagna alla costa le preferenze sembrano comunque essere orientate all’investitura di un sindaco del cratere sismico: una figura femminile forte potrebbe essere quella del sindaco di San Severino Rosa Piermattei. Al secondo mandato come amministratrice nella città settempedana, Piermattei ha ricevuto fortissimi consensi in occasione dell’ultima tornata elettorale nel suo Comune, oltre agli apprezzamenti per la gestione emergenziale pandemica e sismica. Uno scenario plausibile potrebbe essere la convergenza verso la sua figura nel caso di una candidatura unica, come nel caso della Provincia di Fermo.

Posizioni interessanti come consiglieri al femminile potrebbero essere quelle di Cristina Gentili, sindaca di Bolognola, Silvia Pinzi di Serrapetrona, Vanda Broglia di Sant’Angelo in Pontano e Cecilia Cesetti da Mogliano.

l.c
Inaugurato a Caccamo, alla presenza del vice presidente della giunta regionale Mirko Carloni e dell'assessore Stefano Aguzzi, il Centro Lavorazione Selvaggina, unico nelle Marche destinato al controllo sanitario delle carni dei cinghiali e delle altre specie di selvaggina una volta che sono stati abbattuti. Successivamente le carni vengono lavorate per poi essere rivendute.

"Si tratta di un centro importante - commenta il presidente dell'Unione Montana dei Monti Azzurri Giampiero Feliciotti - che si avvale della collaborazione dell'Istituto Zooprofilattico Marche - Umbria, del servizio veterinario e del Parco perche il problema dei cinghiali è molto sentito e va affrontato per ridurre i possibili danni provocati. Questo centro contribuirà anche a tale scopo".

"Un progetto iniziato due anni fa grazie all'associazione URCA di Macerata - dichiara il sindaco di Serrapetrona Silvia Pinzi - Un progetto assolutamente nuovo su cui è stato investito proprio perchè manca sul territorio un concetto di filiera corta che possa essere soddisfacente sotto ogni punto di vista, così da immettere sul mercato un prodotto di qualità. Su tale progettualità anche l'amministrazione comunale crede molto, considerato che tali centri,almeno stando ai progetti della regione, verranno istituitii ogni provincia. Aggiungo come l'attività faunistico - venatoria, che appartiene alla tradizione di questo territorio, nel tempo si è evoluta al punto che chi promuove tali iniziative contribuisce alla conservazione del territorio del quale è una sentinella".

f.u.

Serrapetrona non rinuncia  a celebrare l'eccellenza del suo celebre prodotto "spumeggiante". Al via questo giovedì "Le Cene della Vernaccia". Col patrocinio del Comune e la direzione artistica di Inventori di Divertimento, in linea con tutte le misure e le normative dettate dal decreto anti-covid, la Pro Loco di Serrapetrona ha deciso di organizzare 4 serate all'insegna del buon cibo, del divertimento e soprattutto, della Vernaccia autoctona.
Per l'accesso all'evento sarà obbligatoria la mascherina e la prenotazione del tavolo tramite QR Code reperibile anche al link https://festanoproblem.it/Info/7f0973c. Ingressi dunque contingentati ma tante le novità e i momenti d'intrattenimento e gli spettacoli che faranno da contorno alle quattro serate in programma da giovedì 6 fino a domenica 9 agosto. 
"Debbo dire che quest'anno è stata fatta una scelta profondamente diversa dal solito - spiega il sindaco di Serrapetrona Silvia Pinzi-. Il motivo principale è quello noto a tutti, quindi, per rispettare  le normative di prevenzione per il covid-19 e dopo esserci interfacciati con la Pro Loco e con gli stessi produttori abbiamo voluto comunque non rinunciare a dare un segno di presenza e di vitalità del borgo. Q!uattro serate che vogliono testimoniare anche l'attaccamento a quella che ormai è una tradizione molto sentita oltre che uno delle degli eventi più antichi della regione Marche quando si parla di sagre.  E' dunque un tentativo per continuare comunque nella valorizzazione di questo prodotto di eccellenza che è la Vernaccia di Serrapetrona e il Serrapetrona doc, seppure in modo diverso. Come è già stato accennato- continua Silvia Pinzi- ci tengo a sottolineare che gli ingressi saranno contingentati: l' ingresso alla manifestazione avverrà esclusivamente su prenotazione che potrà essere effettuata tramite QR Code oppure tramite il link appositamente creato che si può trovare anche sulla pagina Social "Sagra della Vernaccia". Chi verrà a trovarci chiaramente non troverà gli assembramenti delle altre delle edizioni del passato, ma un'edizione appunto dal taglio completamente diverso: vi saranno degustazioni dei nostri prodotti tipici, preparati come di consueto dalla nostra Pro Loco con ingredienti di eccezionale qualità e che provengono dal territorio e, proprio per garantire presenze minori, altra  novità sarà  l'assenza degli stand dei produttori di Vernaccia ma i volontari della Pro Loco provvederanno comunque a far degustare tutte le bottiglie di produzione delle nostre aziende. Celebreremo dunque il nostro prodotto per eccellenza con un'edizione sicuramente a numero limitato ma che vuole dare un forte segnale di positività e di speranza - sottolinea il sindaco-. Metteremo in atto tutti i dispositivi di sicurezza e prevenzione per il covid grazie anche all'intervento e al supporto che garantiranno per l'occasione la Croce Rossa Italiana, le forze di polizia locale, i nostri Volontari del gruppo di protezione civile, in maniera tale che l'accesso alle serate possa avvenire nel rispetto delle normative alle quali dobbiamo assolutamente ancora attenerci pouichè il virus non è scomparso. Mi auguro che possa essere un'occasione di festa per tutti coloro che vorranno parteciparvi- conclude Silvia Pinzi-. Sarà in modalità diversa dal solito, ma non potevamo rinunciare ad uno degli appuntamenti per eccellenza dell'estate anche regionale". 
c.c.
Un protocollo d’intesa è stato firmato tra l’associazione venatoria U.R.C.A.(Unione Regionale dei Cacciatori dell’Appennino) e comune di Serrapetrona per un centro di stoccaggio dei cinghiali che vengono abbattuti dai cacciatori. “Sarà questo punto di stoccaggio – spiega il sindaco di Serrapetrona Silvia Pinzi – un progetto unico nel suo genere, il primo della regione Marche, che unisce diverse esigenze e peculiarità. Oltre alla regione è partner del progetto anche l’università di Camerino per un’iniziativa volta da un lato a dare un punto di riferimento per i cacciatori che abbattono gli ungulati e dall’altra un abbattimento controllato e monitorato consentirà anche una vendita trasparente della carne di cinghiale”. Un progetto fortemente voluto anche dall’Unione Montana dei Monti Azzurri. “Un’iniziativa importante sotto il profilo della sicurezza sanitaria per le nostre popolazioni – lo definisce il presidente Giampiero Feliciotti – che abbiamo favorevolmente accolto. Sarà un punto di raccolta di tutti i cinghiali che verranno uccisi per una più controllata distribuzione delle carni ai ristoratori della zona. Un passo importante sotto l’aspetto della sicurezza alimentare”.
La montagna, la natura, i piccoli borghi caratteristici, magari ricchi di opere d'arte. Sembrano essere queste le mete preferite da turisti e vacanzieri, complici anche le nuove regole imposte dal Covid per il turismo balneare, nelle settimane successive alla fine del lokdown. Una tendenza che si sta confermando anche per il periodo estivo e che pone queste località, molte delle quali situate nel cratere sismico, nel dover rispondere con la propria offerta a tali richieste.
"Ai turisti offriamo le bellezze della nostra montagna, sia pure drammaticamente colpita dal sisma - afferma Donatella Rosi - nella speranza che quanto prima possano riaprire tutte le strade che permettono di arrivare nel cuore dei Sibillini e che siano ripristinati tutti i sentieri all'interno del Parco. Dopo il sisma la montagna si sta riprendendo anche con la riapertura di strutture ricettive che consentiranno un turismo non solo mordi e fuggi".

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Lago di Pilato

Il lago e le peculiarità enogastronomiche è quanto offre il territorio di Serrapetrona, che ha visto riprendere in pieno il flusso turistico "tradizionale". "Un fatto che non ci meraviglia - sostiene il sindaco Silvia Pinzi - Da tempo, infatti, sosteniamo che il nostro territorio ha tutte le carte in regola per essere un punto di riferimento anche dal punto di vista turistico e sempre più spesso ne abbiamo la conferma".
Le bellezze artistiche sono il punto di forza dei comuni di Belforte del Chienti e Caldarola.

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Lago di Caccamo

"Pur nell'impossibilità di proporre i nostri tradizionali eventi estivi a causa delle restrizioni imposte dall'emergenza sanitaria - dichiara il primo cittadino di Belforte Alessio Vita - questa sarà probabilmente la nostra estate. Sempre più persone stanno riscoprendo i nostri borghi che presentano meraviglie di assoluto valore, come ad esempio, la nostra chiesa che contiene il Pollittico di Giovanni Boccati, un'assoluta eccellenza italiana". Un'offerta estiva totalmente da reinventare per la Pro loco di Caldarola, che dopo aver reagito al sisma ora prova a farlo anche contro il Covid. "Abbiamo dato fondo a tutta la nostra fantasia - le parole del presidente Daniele Piani - e per la prima volta proporremo un Festival dedicato all'arte, alla storia, alla cultura e alle tradizioni e lo faremo all'interno delle vie e delle piazzette del nostro centro storico tra cantieri e messe in sicurezza. La mostra "Caldarola a porte aperte" , che sarà inaugurata il prossimo 4 luglio, permetterà di ammirare attrverso 52 foto le bellezze che il terremoto ci ha tolto 4 anni fa".

f.u.

Maggiori approfondimenti nel prossimo numero del settimanale L'Appennino camerte 
Continua il problema della consegna dei giornali nell'entroterra ed il problema che prima riguardava solo Visso, Castelsantangelo sul Nera ed Ussita ora è diventato reale anche a Serrapetrona. Una questione che l'azienda di distribuzione dei giornali aveva annunciato lo scorso inverno e che si è acuito con l'emergenza sanitaria.
Da oltre un mese, infatti, il bar - edicola Ferranti non riceve più i giornali, ma se per le zone montane la mancata distribuzione dei quotidiani era dovuta alle poche vendite, Caccamo è da sempre zona di passaggio e le vendite non mancano di certo.
Per risolvere questa situazione sta intervenedo in maniera decisa il primo cittadino, Silvia Pinzi, che si è unita insieme agli altri sindaci del territorio scrivendo al Presidente della Repubblica, al Sottosegretario all'Editoria, alla Prefettura e alla Regione. 

"Sembra una problematica difficile e da risolvere - esordisce il primo cittadino al microfono di Mario Staffolani - perchè riguarda una grande fetta dell'Alto Maceratese. Abbiamo dovuto fare i conti con i grandi servizi che rischiavamo di perdere negli ultimi anni - dice - ma che con grande impegno siamo riusciti a salvare".
Silvia Pinzi fa riferimento all'ufficio postale, all'istituto bancario, al distributore di benzina e alla farmacia. Tutti servizi che con fatica sono stati ripristinati.

"Purtroppo - prosegue - questa volta la mancata distribuzione dei giornali, cominciata da Visso, è piombata anche su di noi. Con gli altri sindaci ci siamo coalizzati, anche in tempi non sospetti, quando l'azienda di distribuzione ci aveva inviato una missiva per avvisarci del problema imminente.
Noi, benchè non avessimo ancora questo problema, ci siamo coalizzati, e in effetti questa sensibilità ci ha dato ragione perchè dopo il Covid anche nel nostro territorio è arrivata la mancanza di distribuzione".
E' fermo e deciso l'intervento del sindaco di Serrapetrona sulla questione che coinvolge la Regione Marche: "L'azienda di distribuzione dei giornali - dice - ha dato motivi pretestuosi perchè ricordo che nel consegnare i giornali a Caldarola e Belforte passa anche davanti all'edicola di Caccamo.
Questo - denuncia Silvia Pinzi - nasconde una protesta che il distributore ha verso la Regione, chiedendo un contributo per andare avanti, ma queste difficoltà non devono ricadere sul territorio. Spesso siamo noi della montagna a risolvere beghe che non ci riguardano. Comprendiamo le problematiche che una azienda privata può avere, ma non possiamo essere sempre noi a pagarne le spese".

Giulia Sancricca
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