È l’imprenditore il personaggio 2021 del presepe secondo Coldiretti, Confartigianato e Fondazione Symbola. E proprio una statuina artistica realizzata dagli artigiani della tradizione è stata consegnata questa mattina all'arcivescovo Francesco Massara, da Giordano Nasini, direttore di Coldiretti Macerata, dal vicepresidente di Coldiretti Macerata Antonio Fainelli con il segretario generale di Symbola Fabio Renzi, Renzo Leonori e Riccardo Golota, rispettivamente membro di giunta e funzionario di Confartigianato Macerata-Ascoli-Fermo.
"Non una scelta casuale - precisa Coldiretti - : se il personaggio simbolo dell scorso Natale era stata l’Infermiera, questo che volge al termine è stato un anno di estrema difficoltà per la ripresa dell’economia. Un 2021 nel corso del quale gli imprenditori hanno affrontato le difficoltà della pandemia per continuare a garantire servizi e prodotti ai cittadini nonostante le limitazioni e i lockdown. Un simbolo di resistenza, di operosità, di capacità di adattamento al futuro senza per questo rinunciare alla tradizione".
Il Decreto Riaperture dà il via, dal 15 giugno, alle fiere in Italia. Il tanto atteso spiraglio di normalità si intravede non solo nel nostro Paese, perché diverse expo mondiali stanno scaldando i motori.
L’internazionalizzazione è da sempre un tema centrale per Confartigianato Imprese Macerata- Ascoli Piceno –Fermo. Tanto che l’associazione da mesi sta promuovendo b2b virtuali, in attesa di una ripresa degli appuntamenti in presenza. Confartigianato lancia anche un appello a trasformare in realtà il Green Pass per gli spostamenti. Il certificato che attesta l’avvenuta vaccinazione, la guarigione da Covid o la negatività attraverso tampone.

“È stato un anno terribile – le parole del Presidente e del Segretario Interprovinciale, Renzo Leonori e Giorgio Menichelli -. Le restrizioni globali hanno allontanato le nostre imprese dai mercati, isolando la loro dinamicità. Dopo un lungo periodo di stallo, accogliamo positivamente la ripartenza delle relazioni internazionali. Una ripresa, certo, ancora a rilento per le fiere in presenza. Ma pur sempre un segnale di buon auspicio. In questo scenario d’incertezza, il virtuale sta dando, e darà, una grossa mano alle aziende che si sono evolute digitalmente. Le vetrine si stanno spostando online e siamo convinti che questi fondamentali strumenti saranno d’aiuto all’imprenditoria. Tali piattaforme web non supereranno mai i canali tradizionali, ma rappresenteranno un valido supporto alle fiere. Il mondo virtuale è un’arma in più per l’internazionalizzazione”.

Giorgio Menichelli 1
Il sistema economico nazionale ha gli occhi puntati sul “green pass”, “un potenziale documento importantissimo in mano alle aziende che fanno export – aggiunge Menichelli –. Con il pass, gli imprenditori riusciranno a superare la inevitabile macchinosità degli spostamenti in pandemia, favorendo una celere ripresa degli scambi internazionali. Un documento, quindi, di estrema utilità per le nostre PMI, solleciteremo le parti nel concretizzare la proposta”.

Sull’internazionalizzazione interviene anche Paolo Capponi, Responsabile Export Confartigianato interprovinciale: “I b2b virtuali sono strumenti inizialmente sottovalutati o comunque poco utilizzati, ma ormai sono entrati nelle corde delle imprese che capiscono l’efficacia di un approccio digitale alle esportazioni e le potenzialità del raggiungere nuovi mercati, prima inaccessibili. A tale proposito, ricordiamo ad esempio la Fiera Smart365, promossa dalla Regione Marche in collaborazione con ICE-Agenzia. Nell’occasione verrà organizzata una serie di incontri b2b virtuali a favore delle imprese produttrici marchigiane dei settori moda, mobili, arredo, agroalimentare e vitivinicolo, con quattro diversi appuntamenti Con il nostro costante sostegno e affiancamento le imprese stanno imparando a sfruttare al meglio queste nuove opportunità con la speranza di un, seppur lento, ritorno alla normalità”.

Di seguito le ultime manifestazioni fieristiche in programma e le opportunità per le imprese


·        EKSPOSHOES ANTALYA, Turchia 2-4 giugno 2021: manifestazione riservata alle aziende di produzione marchigiane di calzature e pelletteria e accessori.

·        TIPICITÀ PHYGITAL EDITION 2021, 24 aprile-2 maggio: full immersion virtuale tra il meglio della cultura enogastronomica locale, espositori, eventi e tanti ospiti. Il 29 aprile, inoltre, varranno presentate le piattaforme e-commerce MyMarca e ComprArtigiano.

·        FIERA SMART 365, webinar e virtual b2b: la Regione Marche, in collaborazione con ICE-Agenzia, organizza una serie di incontri b2b virtuali a favore delle imprese produttrici marchigiane dei settori moda/mobili/arredo/agroalimentare/vitivinicolo. Quattro appuntamenti per Calzatura-Pelletteria-Cappello (27-28 maggio 2021), Mobile – Arredo – Contract (28-29 giugno 2021), Agroalimentare e Vitivinicolo (8-9 luglio 2021), Abbigliamento e Accessori Moda (28-29 luglio 2021).

·        REAL ITALIAN WINE & FOOD, 22 luglio 2021: evento dedicato alla promozione del vino e dei prodotti agroalimentari italiani nel Regno Unito. 



·        PIATTAFORMA DIGITALE EXTRAITASTYLE: per la presentazione delle prossime collezioni primavera-estate e autunno-inverno dei marchi di moda italiani presso buyers, media ed influencers presenti nel territorio americano.

·        PIATTAFORMA ITALIAN FASHION B2B: incontro tra domanda professionale del fashion made in Italy e la sua migliore offerta artigianale.

·        DESK INFORMATIVO CAMERA DI COMMERCIO ITALIANA PER LA SVIZZERA: offre l’accesso delle aziende italiane alle opportunità del mercato svizzero attraverso consulenze e servizi volti a sostenere ogni operazione di espansione internazionale

A seguire, nel mese di settembre, le fiere dedicate al comparto moda come ad esempio Micam, Mipel, White Shoes, Homi Lifestyle, Milano Unica.
Una delegazione di ristoratori ha incontrato ieri i vertici della Regione Marche – il presidente Acquaroli e il suo vice Carloni –, per ribadire le istanze della categoria in vista dei nuovi decreti anti-Covid. Si profila uno scenario in cui i locali con spazi al chiuso potranno tornare a lavorare, ma soltanto a pranzo, dal primo giugno. Dal 26 aprile dunque, stante la zona gialla, solo chi ha possibilità di fare servizio all’aperto potrà tornare al lavoro. Oltre a questo, la conferma del coprifuoco continua a lasciare perplessi.

La delegazione di Confartigianato Macerata – Ascoli – Fermo ha chiesto alla Regione di poter riaprire, nel rispetto dei protocolli di sicurezza, a pranzo e a cena con conseguente ampliamento e allungamento degli orari.

I ristoratori fanno leva sul punto dolente dei ristori, fino a questo punto inadeguati – secondo Confartigianato – a compensare le perdite subite a causa della riduzione o interruzione dell’attività. A questo proposito sono stati chiesti indennizzi da parte della Regione, oltre a contributi integrativi a fondo perduto a complemento di quelli previsti dal Governo.

Chieste anche garanzie nei confronti del sistema bancario, in modo che le imprese possano accedere a finanziamenti agevolati e per il prolungamento delle moratorie.

Il commento del presidente Acquaroli: “In questa fase di ripartenza dobbiamo essere prudenti, mettere le attività nelle condizioni di lavorare con norme chiare: il rispetto delle regole sarà la discriminante”.

Il vicepresidente Carloni ha ribadito: “L’argomento è il tema centrale della conferenza Stato-Regioni. Parole d’ordine: vaccini subito, riaprire in sicurezza e ristori per spese fisse”.

l.c.
Ricostruzione post-sisma e pagamenti. Questo il tema su cui punta l'attenzione Stefano Foresi, responsabile Settore Edile Confartigianato interprovinciale che chiede di “Snellire le pratiche per velocizzare la ricostruzione”.

"La mancanza di liquidità frena l’azione imprenditoriale - scrive in una nota - sebbene il 2021 abbia portato ad una generale accelerazione nella liquidazione delle fatture (con distinguo a seconda dello stato di avanzamento lavori), gli imprenditori lamentano ancora troppa burocrazia, che allunga le tempistiche. In questo scenario così complesso, il Covid sta poi pesando come un macigno, mettendo in seria difficoltà la categoria.

All’orizzonte si prospetta l’avvio di una massiccia ricostruzione pesante, con la creazione di molti cantieri. Confartigianato Imprese Macerata- Ascoli Piceno - Fermo vuole mettere subito in agenda le principali problematiche del Settore Edile, che sta operando in una fase cruciale per il territorio.

Da un’analisi sul campo, la tempistica media dei pagamenti nel 2020 era maggiore rispetto a quella odierna - ammette - . Ma si potrebbe fare decisamente meglio, nell’interesse dell’intero sistema.

Prendendo in riferimento la ricostruzione Leggera, lo stato di avanzamento lavori al 50% prevede tempi di 2 o 3 mesi per la liquidazione della pratica. Tempi che si allungano per il Sal Finale, arrivando in alcuni casi anche a 4 o 5 mesi. 

Nel suo report, Confartigianato ha evidenziato come pochissime aziende associate abbiano opzionato il Sal Zero, che ricordiamo prevede il pagamento della quota parte del contributo a seguito di opportuna fideiussione. L’anticipo viene, del resto, concesso non prima di 3 o 4 mesi dall’invio della pratica, e la polizza fideiussoria scoraggia molti imprenditori: trovare fideiussioni, oltre che oneroso, è piuttosto difficile.

Quanto alla ricostruzione pesante - aggiunge - , la maggior parte delle imprese ha da poco aperto il cantiere: anche qui, comunque, si registrano attese nei pagamenti di circa 3-4 mesi".

Foresi si fa dunque portavoce degli imprenditori evidenziando come loro “lamentano ancora troppa burocrazia e considerevoli passaggi. I tecnici dell’imprese, essendo oberati di lavoro, fanno spesso difficoltà ad essere celeri nell’invio della documentazione, ma da contropartita l’Usr (Ufficio Speciale Ricostruzione) ha bisogno di molto tempo per verificare accuratamente tutte le procedure. Le aziende parlano anche di ritardi degli istituti bancari, che prendono giorni prima di liquidare il credito già decretato dall’Usr”.

C’è poi la fase pandemica, “che sta condizionando questo meccanismo di liquidazione - ha aggiunto Foresi -, con forti stop: in alcuni casi si è stati costretti a sostituite il tecnico preposto in corsa, con nuovo dispendio di tempo. La speranza è che con il progressivo rallentamento della curva si possa entrare a regime”.

I nostri imprenditori, a breve, saranno impegnati nella fase della Ricostruzione Pesante - le conclusioni di Foresi -: i cantieri saranno più corposi rispetto alla Ricostruzione Leggera e la paura di problemi finanziari legati alla mancanza di liquidità frena molto l’azione imprenditoriale. Le aziende vorrebbero davvero cogliere le opportunitàche il mercato offre, ma eventuali ritardi considerevoli potrebbero portarle sull’orlo del dissesto finanziario”.

GS
Poche ferie e piena attività per le imprese del settore benessere che nel periodo estivo hanno mantenuto sempre aperti i propri negozi.

A fine stagione arriva il bilancio stilato da Confartigianato Benessere che ha registrato un lieve calo della clientela, ed alcuni operatori hanno scelto di sospendere l’attività o chiudere per alcuni giorni. Ma la preoccupazione arriva oggi guardando all'autunno e al possibile aumento dei contagi.

“Il nostro lavoro nel periodo estivo è stato abbastanza intenso – dice Rossano Trobbiani, Presidente Regionale Confartigianato Benessere - Essendoci impegnati nel rispettare i protocolli ed avendo così dato sicurezza ai nostri clienti, essi sono venuti nei nostri negozi volentieri, sicuri di trovare un professionista che dedica loro tempo e che offre un lavoro davvero di qualità. Le presenze in media sono forse più basse rispetto al solito, calo legato principalmente alla paura dei contagi e riferito a mio parere in particolare ai servizi tecnici come ad esempio il colore, interessati in parte da un aumento del fai da te. La situazione Covid ci ha fatto riflettere ancora una volta sull’importanza della comunicazione con la clientela e del marketing che sicuramente non può prescindere dalla competenza tecnica. Questa esperienza ci ha portato anche ad essere più attenti nella gestione e negli acquisti, perché viviamo in un clima di incertezza e non sappiamo come sarà il prossimo futuro. Siamo quindi prudenti ed attenti alle possibili evoluzioni che ci attendono, ma positivi”.

“I clienti notano ed apprezzano il rispetto delle norme per cui i protocolli anti contagio sono stati anche un’occasione per rinsaldare il rapporto tra cliente e parrucchiere – afferma Daniele Zucchini, Vice Presidente Acconciatori Confartigianato Imprese Macerata-Ascoli Piceno-Fermo. Per quanto riguarda il monouso lo utilizzavamo già a garanzia dell’igiene dei nostri clienti e dopo la riapertura ne abbiamo solamente ampliato l’uso. I clienti, dopo un primo momento di disorientamento, ora sono abituati ai dispositivi di protezione ed apprezzano la nostra cura nell’utilizzarli. Certo, il calo delle frequenze c’è stato, e per ciò che riguarda il mio salone è legato anche al fatto dell’obbligo dell’appuntamento che è diventato un vincolo per chi era abituato diversamente. Nonostante questo vediamo che il cliente si adatta ed è pronto a modificare le sue abitudini e, soprattutto nelle ultime settimane, con la risalita dei contagi è più che mai attento al rispetto delle norme di sicurezza. Il futuro rimane un’incognita, ma siamo pronti a lavorare con serietà e nel rispetto dei protocolli”.

“In questa fase Confartigianato lavora costantemente per far sì che gli imprenditori siano sempre informati in merito all’evoluzione delle disposizioni da mettere in atto per la prevenzione ed il rispetto delle norme anti contagio – afferma Eleonora D’Angelantonio, Responsabile Benessere di Confartigianato Imprese Macerata-Ascoli Piceno-Fermo. Nel complesso ora le imprese del settore convivono bene con l’utilizzo dei dispositivi e con le nuove disposizioni, in quanto già abituati a standard igienico-sanitari elevati. Tuttavia c’è sempre chi si rivolge a noi perché ha qualche dubbio legato alle modalità operative, anche perché a 3-4 mesi dalla ripresa, molti saloni di parrucchieria e centri estetici stanno rimodulando le attività alla luce del ritorno ai vecchi ritmi di lavoro e giustamente vogliono farlo nel rispetto delle regole. Ricordiamo che il nostro Servizio Sviluppo e Categorie è sempre disponibile a fornire informazioni e consulenza alle imprese”.

GS
Aziende creditrici di Astaldi ancora nessun pagamento grazie al fondo Salva Imprese. A lanciare l’allarme è la Confartigianato che torna a chiedere, con forza, che la situazione venga sbloccata al più presto onde evitare problemi occupazionali. “Ci dispiace che qualcuno che all'epoca criticava la battaglia degli imprenditori per la sopravvivenza delle aziende rimaste incagliate nel concordato Astaldi e dei posti di lavoro dei loro dipendenti, oggi annunci i pagamenti, che purtroppo pur essendo attesi da tanto tempo ancora non sono avvenuti e forse avverranno a settembre”, evidenzia Gilberto Gasparoni, segretario di Confartigianato Trasporti, ricordando che ancora non è stata pagata la prima tranche dei crediti maturati da molte aziende marchigiane e umbre nei confronti del contraente generale del maxilotto 2 del progetto Quadrilatero, con i fondi previsti dal fondo Salva Imprese
“Ricordiamo che alcune aziende sono fallite, mentre altre hanno avuto la forza di continuare ed oggi hanno diritto a ricevere i fondi pari al 70% dei crediti vantati dal concordato di cui la prima tranche pari al 35 % dovrebbe, come detto, avvenire a settembre, mentre del restante 35% ancora non si hanno informazioni.
Le aziende interessate a questa vertenza in alcuni casi sono tornate sui cantieri, ma il problema della grave crisi di Astaldi in concordato che ancora non è stata incorporata nella Salini, con le scarse risorse economiche a disposizione, non è in grado di garantire liquidità al cantiere ed i lavori procedono a rilento. Apprezzabile comunque l'impegno delle imprese locali che, con grandi rischi, continuano a sostenere, lavorando, la realizzazione sia del completamento della SS 76, che della Pedemontana, per la quale ci auguriamo che quanto prima venga aperto al traffico il primo tratto», conclude Gasparoni.
Raddoppio della SS. 76 e realizzazione della Pedemontana delle Marche Fabriano-Muccia che sono vitali per i distretti economici dell’entroterra anconetano e maceratese.
“Il completamento della SS 76 è di fondamentale importanza per l'economia della Vallesina e dell'alta Vallesina come per l'economia costiera ed umbra. Una volta completata la SS 76 a quattro corsie sarà una grande opportunità per lo sviluppo montano con un collegamento veloce tra Ancona e Civitavecchia mettendo rapidamente in relazione anche due grandi porti internazionali strategici che collegheranno il mediterraneo ed i paesi iberici”, conclude Federico Castagna Responsabile territoriale di Confartigianato Fabriano.

m.s.
Probabilmente sono loro, i piccoli commercianti e gli artigiani quelli che, nel settore commerciale, stanno pagando di più per gli effetti e la psicosi provocati dal Coronavirus. Per assurdo, la grande distribuzione è stata letteralmente presa d’assalto, non solo al nord, con ricavi importantissimi per l’acquisto di provviste come se stessimo in procinto di avviare una guerra, mentre i piccoli esercizi hanno subito danni pesantissimi. È per questo motivo che Confartigianato Imprese Macerata, Ascoli e Fermo, hanno avviato la campagna di sensibilizzazione “#Ripartiamo insieme”. L’invito è quello a “tornare alla vita di tutti i giorni con attenzione, usando le precauzioni necessarie” e anche a tornare “nei saloni di acconciatura ed estetica, per farci coccolare dai professionisti del benessere; in pasticceria, a ricaricarci con un caffè e un’ottima brioche; nell’officina di fiducia, per rimettere in ordine l’auto; dal carrozziere, perché quell’ammaccatura va riparata; dal calzolaio, portando le nostre scarpe da riparare; nelle pizzerie - si legge ancora nel manifesto - per gustare le specialità della nostra tradizione; in sartoria, per farci creare un capo di abbigliamento unico; torniamo a chiamare l’idraulico e l’elettricista, nei bar, nei negozi e nei ristoranti, perché danno lavoro a tante persone e imprese; dagli artigiani, per acquistare il bello, il buono e il ben fatto”. Insomma, si ritorni alla normalità e, magari, alla riscoperta di ciò che di meglio l’Italia ha da offrire.




g.g.


L’emergenza Coronavirus vede attivamente impegnata Confartigianato per fronteggiare nel modo più tempestivo, le possibili ripercussioni sul sistema produttivo della situazione di blocco dovuta all’allerta sanitaria. Intensa in queste ore l’attività di consultazione nei vari tavoli delle Organizzazioni di rappresentanza per venire incontro alle esigenze drammatiche che molti imprenditori stanno vivendo. “ Il nostro lavoro è quello di supportare le imprese  e- afferma Renzo Leonori, presidente di Confartigianato Macerata, Ascoli e Fermo - le diffcoltà che si sono incontrate negli ultimi 20 giorni a causa dellì’emergenza sanitaria, hanno comportato un incredibile danno nella produzione e nel commercio e soprattutto sui dipendenti, con perdita di lavoro e sospensioni dell’attività lavorativa determinate dal Covid-19. L’associazione nazionale, insieme ad altre confederazioni e sindacati ha firmato un accordo che prevede il supporto e uno specifico intervento per tutti i datori di lavoro iscritti al Fondo di Solidarietà bilaterale dell’artigianato, ovvero la cassa integrazione speciale fino a venti settimane nell’arco di due anni del biennio mobile, per le sospensioni di attività aziendale determinate dal coronavirus. Essendo il danno economico non solo circoscritto alle zone rosse dove si sono registrati dei focolai- precisa Leonori- abbiamo chiesto che la misura di supporto relativa a sospensioni determinate dalla causale coronavirus, possa essere applicata a tutto il territorio nazionale e a chi abbia perso produttività e dipendenti. Confartigianato è inoltre a disposizione delle imprese per tutti i chiarimenti e la documentazione che debba essere predisposta per affrontare questa situazione.  La speranza è che gli effetti possano essere fronteggiati nel più breve tempo possibile- conclude Renzo Leonori-, altrimenti il danno diventerebbe sempre più gravoso. Abbiamo fortemente voluto questa opportunità in quanto, pur non essendo l’emergenza sanitaria delle Marche paragonabile a quella di altri territori nazionali, più della metà della regione è colpita dal sisma e per piccole imprese già in crisi che lavorano per i mercati esteri, il coronavirus sta rappresentando un'ulteriroe mannaia e un notevole danno economico”.
c.c.
Tre giorni all’insegna della promozione del territorio e delle produzioni di qualità dell’entroterra maceratese, con degustazioni, incontri, musica e divertimento. Si è conclusa con un grande successo la prima edizione della Festa del ciauscolo e del salame spalmabile svoltasi a Sarnano dal 31 maggio al 2 giugno, ideata ed organizzata da La Ricreazione Srl con il patrocinio del Comune di Sarnano e di Confartigianato Imprese Macerata-Ascoli Piceno-Fermo e realizzata in collaborazione con l'associazione turistica Pro Sarnano. Un vero e proprio percorso tra gli splendidi vicoli del centro storico e gli antichi locali della città occupati per l’occasione da 10 produttori locali (Salumificio Bartolazzi, Pettacci Salumi, Salumi Anitori, Salumi Monterotti, Norcineria Alto Nera, Azienda Di Pietrantonio, Norcineria La Centrale del Gusto, Azienda Agricola Angeletti, Norcineria Calabrò, Salumificio Bartocci).
"Siamo davvero felici di aver condiviso con la città e con tutti i partecipanti questa esperienza, che vuole essere un momento di incontro tra i produttori ed i consumatori, cercando di promuovere l'intero sistema di eccellenza del nostro entroterra. Siamo convinti che questa sia la strada da seguire", dichiara Donato Bevilacqua, La Ricreazione.
Nel corso della Festa è stato possibile degustare specialità della norcineria locale, acquistare direttamente dai produttori ed incontrarli.
Molto soddisfatto anche il Sindaco di Sarnano Luca Piergentili: "Voglio ringraziare coloro che hanno scelto Sarnano come cornice per questo bellissimo evento. Oltre alla società organizzatrice e ai partner, un plauso va a tutti gli uffici comunali interessati. Siamo convinti che questa sia la prima di una lunga serie di edizioni".

Tra gli appuntamenti in programma, l’incontro pubblico organizzato da Confartigianato dal titolo “Ciauscolo, salame spalmabile e produzioni di qualità dell’entroterra maceratese”, che ha visto la partecipazione del neo Sindaco Luca Piergentili, il Presidente dell’Unione Montana dei Monti Azzurri Giampiero Feliciotti, l’Università di Macerata con il ricercatore Paolo Passarini, Fabio Lo Savio, Responsabile Relazioni Esterne Entroterra Spa/Pasta di Camerino e Stefania Monteverde per Mama Marca Maceratese. Un interessante momento di confronto trai i vari operatori ed enti locali sull’importanza del prodotto enogastronomico come veicolo promozionale per tutto il territorio e incentivo turistico.

Festa del Ciauscolo 3

“E’ stato un onore per noi prendere parte ad una manifestazione come questa che ha saputo dare meritata visibilità alla bellezza di un borgo come Sarnano, unendo la promozione delle eccellenze gastronomiche locali e cultura del buon cibo - ha dichiarato il Presidente territoriale di Confartigianato, Renzo Leonori. La nostra Associazione è sempre molto attenta a cogliere tutte le opportunità per promuovere e sostenere il territorio, perché crediamo fortemente che solo attraverso il giusto sostegno alle imprese , l’intero sistema economico si può risollevare”.

Inoltre nei giorni della festa Confartigianato ha organizzato per i pubblici esercizi di Sarno e dintorni uno Speciale Aperigusto in ben 40 locali tra bar, ristoranti e strutture ricettive, che hanno proposto menù, aperitivi e piatti tipici a base di ciauscolo.
I protagonisti della Festa, ciauscolo e salame spalmabile sono stati proposti in chiave street food, nei piatti tipici ed in alcune ricette innovative presentate per l'occasione, tra le quali spiccano le tagliatelle Pasta di Camerino con ragù rosso di ciauscolo ed Anisetta Meletti, realizzata da Claudio Campogiani, Presidente dell'Associazione Turistica Pro Sarnano, e da tutto il suo staff. "Questo è stato un evento molto importante per Sarnano e per l'intero territorio, da tempo non si vedeva così tanta gente. In tre giorni abbiamo stimato una presenza di circa 15.000 persone, che hanno potuto conoscere la nostra città e riscoprire un legame con questo territorio in difficoltà dopo il sisma.

Un ringraziamento va a tutte le aziende partner: Antinori Assifin, Birrificio Il Mastio, Giaconi Editore, Ditta Silvio Meletti, La Pasta di Camerino, Buratti Catering e l'Ipseoa Girolamo Varnelli di Cingoli.

Tutto pronto per la 28° Mostra Mercato delle Attività Produttive di San Severino. Presentato oggi il programma completo della tre giorni che spalanca le porte al mondo dell’artigianato, dell’agricoltura, dell’industria e del commercio. Quest’anno un occhio particolare sarà fatto all’edilizia e alle modalità di costruzione più innovative. In tutto esporranno una 60ina di aziende del territorio.

“Non è un caso - ha detto l’assessore alle attività produttive Jacopo Orlandani - se questa iniziativa è arrivata al 28esimo anno. Quest’anno abbiamo voluto dedicare dello spazio alla casa, visto che quello delle Marche sarà il cantiere più grande d’Europa. La piccola e la media impresa formano una ampissima parte della produttività italiana e noi vogliamo rappresentare quella nostra in questa mostra. Gli ingredienti perché sia una bellissima manifestazione ci sono tutti”.

L’appuntamento è da venerdì 14 settembre fino a domenica 16 settembre. La rassegna è patrocinata dal Comune, dalla Regione, dalla Provincia, dalla Camera di Commercio, da Confcommercio, Coldiretti e Confartigianato e la partecipazione dell’azienda Simeg di San Severino.

La cerimonia del taglio del nastro dell’edizione 2018 è prevista per venerdì alle 17:30 in Piazza del Popolo. Si aprirà con i saluti dell’assessore regionale alle Attività Produttive Manuela Bora, del sindaco di San Severino Rosa Piermattei e dell’assessore comunale alle Attività Produttive Iacopo Orlandani. Interverranno anche l’assessore regionale Angelo Sciapichetti, il presidente della Provincia Antonio Pettinari, il prorettore di Unicam prof. Andrea Spaterna, il segretario provinciale di Confartigianato Giorgio Menichelli, il direttore provinciale di Coldiretti Giordano Nasini e il presidente provinciale di Confartigianato Renzo Leonori.

Saranno presenti in piazza, insieme alle produzioni del territorio settempedano, anche associazioni culturali e sociali, oltre alle scuole Itts “Eustachio Divini” e Ipsia “Pocognoni”, specializzate nella formazione dei ragazzi al mondo del lavoro.

Per sabato 15, alle 10 nella sala Aleandri (Teatro Feronia), è in programma il workshop su “Manifattura digitale e tecnologie 4.0. Le opportunità per i giovani e per lo sviluppo delle imprese del cratere sismico”. Interverranno Giuseppe Ripani, responsabile del Digital Innovation Hub MArKe (Confartigianato Impresa Macerata) e Emilio Antinori, Product Designer, Maker e socio fondatore di Design For Craft srl.

Alla sera invece, a partire dalle 21:30 “Moda sotto le stelle”, che vedrà sfilare in passerella le seguenti attività commerciali: La Bottega dei Giovani, L’angolo di Margot, Laboratorio TreA, Valentina Abbigliamento, Tuttintimo, Pippy Canaglia, Ottica Pietroni, Delsa Atelier, Carlo Forti, Stylen New. Per la serata si ringraziano gli sponsor Novavetro, Tormatic, Menghini Luigino & C. snc, gi.ma car, K2 Prima, Contram, Autocarrozzeria Mare, Officina Giacomini Luigino.

Domenica 16 giornata conclusiva: alle 16:30 spettacolo musicale e di ballo con la scuola di danza Studio Dance Accademy e alle 17:30 gli “Ol’ Boogies Rockabilly Band”. 

“Grazie all’assessore Orlandani - ha affermato il presidente settempedano delle attività produttive Pierino Verbenesi - quest’anno siamo riusciti a ridare slancio a questa iniziativa. Il tempo ci assisterà e voglio ringraziare l’amministrazione che ci ha dato davvero tanto supporto”.

A concludere gli interventi è stato il presidente provinciale di Confartigianato, nonché anima, insieme a Verbenesi, della mostra delle attività produttive, Renzo Leonori: “Abbiamo voluto orientarci sull’edilizia che le aziende del territorio possono offrire. Ci sarà chi produce case in legno, chi fa arredi interni, infissi e tutto ciò che può essere interessante per la ricostruzione. Il futuro è nelle piccole e medie imprese e noi cerchiamo di dargli una mano. Non vogliamo - ha commentato - che manchino le scuole, l’Itts Divini e l’Ipsia Pocognoni, dalle quali esce il nostro futuro. Il nostro sogno è quello di riportare, un giorno, le aziende più grandi del territorio a partecipare a questa mostra e speriamo di riuscire, il prossimo anno, con l’aiuto dell’amministrazione”.
g.g.

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