L’uscita da Forza Italia di Daniele Pinciaroli, Alessia Pupo e Stefano Gobbi, che hanno annunciato di continuare comunque a fare politica, fa sorgere degli interrogativi in merito agli assetti allargati che vedono Gobbi a capo dell’Assm e rappresentante della civica Tolentino nel Cuore, lista del sindaco Giuseppe Pezzanesi con cui Gobbi si era candidato quattro anni fa.

La presa di posizione dei tre dimissionari, nei confronti dell’ingresso in Forza Italia dei due consiglieri Ceselli e Scorcella, potrebbe quindi aver rotto l’idillio tra il presidente della municipalizzata e la maggioranza.

Sono solo supposizioni, alle quali il sindaco Pezzanesi risponde annunciando un incontro con Gobbi nelle prossime ore: “Intanto – esordisce - non è detto che gli assetti debbano cambiare per forza. Ovvio che con me non si scherza – precisa, quasi a ricordare la scelta di silurare nel 2019 gli assessori Alessandro Massi e Alessia Pupo - . Io sono una persona buona, che crede nel gioco di squadra, ma confido nella serietà indiscussa del dottor Gobbi che sa di ricoprire un ruolo ed essere rappresentante di una amministrazione e del primo movimento della città (Tolentino nel cuore appunto ndr) che ho creato con la mia vice Silvia Luconi e con i miei collaboratori.

Quando una persona dichiara, legittimamente, come ha fatto lui, che continuerà a fare politica senza Forza Italia, io mi auguro che continui a farla in quel contenitore che a lui ha dato tanto e per il quale lui si è impegnato reciprocamente. È un matrimonio fatto di rispetto, amicizia, considerazione e tradizioni che mi auguro continui in ragione dei principi che lo hanno mosso sin dall’inizio. Nelle prossime ore mi incontrerò con il dottor Gobbi – annuncia - e gli chiederò quali sono le sue intenzioni.

Se le sue scelte dovessero essere contrastanti con quelli che sono stati i programmi, le intenzioni e il gioco di squadra che questa amministrazione ha fatto, chiaramente si creerebbe un problema che, in un modo o nell’altro, risolveremo quanto prima.

Ma io credo – conclude - che Gobbi, per come lo conosco io, non abbia alcuna intenzione di infrangere questa bella unione e questo cammino cominciato insieme”.

GS
“Non condividiamo le scelte calate dall’alto, senza alcun confronto. Continueremo a fare politica senza vessilli”.

È unanime la posizione dell’ormai ex commissario di Forza Italia Tolentino Daniele Pinciaroli, della vice coordinatrice provinciale Alessia Pupo e del responsabile regionale per la sanità di Forza Italia Stefano Gobbi che, questa mattina, in una conferenza stampa, hanno annunciato di prendere le distanze dal partito di Silvio Berlusconi.

Goccia che ha fatto traboccare il vaso la ricostituzione del gruppo consiliare di Forza Italia con i consiglieri Carmelo Ceselli e Luca Scorcella di cui, stando a quanto raccontano i tre dimissionari, nessuno era stato messo a conoscenza.

“Per quanto mi riguarda – esordisce Pinciaroli ai microfoni di Radio C1…inBlu -  la mia esperienza come Commissario FI Tolentino si conclude qui. Sono contento di aver conosciuto l’ambiente, da Roma fino a quello regionale, ma non ho condiviso, mio malgrado, alcune scelte che sono state, seppur di quantità e qualità minimali, dirompenti.

Hanno dimostrato che alcuni dirigenti preferiscono una linea molto diversa da quella di cui si parlò a Roma. Ci si chiese di rivitalizzare Forza Italia e dare sprint per creare un consenso molto più ampio di quello che non avesse già Tolentino. Per quanto mi riguarda – confida - questa esperienza, che ritengo finita, mi ha arricchito di conoscenze, ma mi permette di fare una riflessione finale. Io sono un professionista, vivo e lavoro a Tolentino, una città che conosco bene così come i suoi cittadini. Siamo persone che non hanno bisogno del vessillo politico per fare qualcosa. Il mio sforzo era quello di portare a Forza Italia un quid in più nel territorio. Ho preso atto che il metodo sia ben diverso quello preferito da alcuni dirigenti e faccio marcia indietro”.

Gli fa eco Stefano Gobbi: “Sei mesi fa – dice – accettai l’incarico di responsabile regionale per la sanità di Forza Italia con orgoglio e ringrazio per questo Tajani e Battistoni che hanno creduto in me.

Gli ultimi avvenimenti, nella metodologia, che sono stati fatti a Tolentino, con una inclusione forzata, senza alcuna condivisone, ma anzi calata dall’alto, hanno portato ad un po’ di destabilizzazione, soprattutto negli iscritti e nelle figure dirigenziali.

Tutto questo ci ha portato a dare le dimissioni e rimettere gli incarichi. Restiamo però in politica perché la nostra missione è quella di centristi, liberali, cattolici, europeisti. Restiamo in politica, ma lontani da Forza Italia”.

Come Pinciaroli e Gobbi, anche Alessia Pupo ribadisce la propria contrarietà, senza rancore e personalismi, nei confronti di una “inclusione forzata fatta da persone che non conoscono la città e non sanno come il territorio viene vissuto, senza consultare invece chi lo vive.

Lascio il mio incarico in Forza Italia – dice la Pupo - il partito dove ho sempre militato, la mia casa politica. Per me è una scelta molto difficile, un grande dispiacere personale e vorrei ringraziare iscritti, militanti, dirigenti e amministratori con cui ho condiviso il lungo percorso e le battaglie. Non rinnego la mia storia politica – precisa - , anzi ne sono orgogliosa. Avevamo ricominciato nel 2018 e nel 2019 a riprogrammare e ricostruire, anche in provincia, la macchina organizzativa del partito: c’era stato un lavoro di squadra ed erano arrivati anche grandi risultati in provincia e in regione. Condividevo quindi la volontà politica come presupposto necessario per ricostruire a Tolentino Forza Italia tramite un contino confronto con i territori”.

Poi entra nel merito della questione cittadina: “A Tolentino abbiamo letto sul giornale la volontà di ricostituire il gruppo consiliare (e sapete – precisa - qual era la situazione difficile determinata dai due consiglieri comunali transitati in un gruppo misto, ma che di fatto con il loro abbandono avevano fatto annullare la rappresentata di FI in consiglio, e che ora è stato deciso di far tornare). Noi non condividiamo la modalità di una decisione imposta, calata dall’alto, voluta da chi non conosce il nostro territorio. Non ne facciamo un problema personale ma politico, di metodo. Quando si parlava di rinnovamento e inclusione – prosegue – credevo che dovessero partire da meritocrazia, rispetto, responsabilità politica e soprattutto da un serio dibattito interno con tutti i dirigenti e gli organi preposti. Questo modo di fare politica non posso condividerlo, non mi riconosco in questi meccanismi che a Tolentino hanno ancor più diviso e vanificato gli sforzi che si stavano facendo nel silenzio, per creare un valore aggiunto al partito e per allargarlo.

Ne prendo atto e, dopo una profonda riflessionie, non riconoscendomi più con questa Forza Italia, proprio nel rispetto degli elettori, è doveroso fare un passo indietro. Non mi interessano né le polemiche né le diatribe interne, e credo che i cittadini siano molto più intelligenti di quello che si pensi: sono sicura che abbiano ben capito quello che è accaduto. Rimarrò a fare politica perché per me è passione, impegno. La passione resta – conclude - e non si alimenta da incarichi o poltrone”.
La costituzione del gruppo consiliare di Forza Italia a Tolentino se da un lato è stata accolta con soddisfazione dal commissario del partito cittadino Daniele Pinciaroli dall’altro ha rappresentato l’occasione per rimarcare da parte dello stesso commissario il mancato coinvolgimento di quanti erano impegnati a rilanciare il partito forzista tolentinate, addirittura rischiando di procurare “lacerazioni e ferite a volte difficilmente rimarginabili”, come sottolineato dallo stesso Pinciaroli.

“Il ritorno in Forza Italia dei consiglieri comunali Carmelo Ceselli e Luca Scorcella è sicuramente una buona notizia sotto il profilo della crescita e del radicamento di Forza Italia sul territorio – dichiara il commissario del partito Pinciaroli -Un ritorno quindi che apporta più forza e rappresentanza per il futuro ad un Movimento politico aperto, moderato, liberista. Detto ciò, l’occasione mi esorta però a rimarcare che, coloro i quali hanno condotto ed autorizzato il ritorno dei due consiglieri in Forza Italia Io hanno fatto trascurando il ruolo assegnato al sottoscritto, mortificando di fatto il Iavoro alacre e proficuo che si stava già facendo a Tolentino tra iscritti e simpatizzanti. Questa è l’amarezza che scaturisce dalla conduzione di questa vicenda che, come già detto, ci rafforzerà sicuramente in un'ottica futura e ci darà più probabilità di raggiungere quel rafforzamento negli uomini e nelle ide che ci siamo prefissati, ma che nei modi e nei tempi in cui è stata fatta è andata a ledere interiormente ed eticamente tutti coloro che erano impegnati a rilanciare il Movimento e che non sono stati preventivamente informati e coinvolti”.

Chiude con ironia il proprio intervento Pinciaroli: “Bene quindi il ritorno del “Figliol Prodigo”, ma attenzione a questi colpi di mano che, proprio perché precedentemente non conosciuti e condivisi, possono procurare all’interno del Movimento lacerazioni e ferite a volte difficilmenterimarginabili. Attendendo che i vertici del partito ci spieghino il perché di questo “strappo procedurale”,continueremo a Iavorare per il bene di Tolentino e nell’interesse dei cittadini”.

f.u.
Si è parlato di Contratto Istituzionale di Sviluppo e di Zona Economica Speciale nel corso dell’incontro che i vertici della regione hanno avuto ad Ascoli Piceno con il ministro per il sud e la coesione territoriale Mara Carfagna.

Prima del tavolo istituzionale una delegazione di Forza Italia Tolentino, composta dal commissario comunale Daniele Pinciaroli, il responsabile del dipartimento sanità Marche per Forza Italia Stefano Gobbi e la vice coordinatrice provinciale Alessia Pupo hanno incontrato il ministro per parlare di Tolentino, invitando l’onorevole Carfagna a visitare la città e il centro vaccinale istituito alle terme Santa Lucia.

“La presenza del ministro nelle Marche dimostra l’attenzione del governo per le aree terremotate e la volontà di portare soluzioni concrete – si legge nella nota della delegazione - Il ministro ha infatti annunciato due importanti novità: la possibilità della Zona Economica Speciale per le aree depresse delle Marche e la dotazione di 160 milioni per finanziare i Contratti istituzionali di sviluppo (Cis) nella zona del cratere sismico. Con l'attivazione dei CIS il governo vuole sostenere investimenti integrativi e complementari rispetto alla ricostruzione materiale degli edifici, per assicurare la ripresa e lo sviluppo dell’economia delle aree colpite dal terremoto, individuando cinque aree di intervento: ambiente e risorse naturali, cultura e turismo, trasporti e mobilità, riqualificazione urbana e infrastrutture sociali”.

f.u.

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