Soddisfazione nel mondo scolastico e all’interno del gruppo di Gioventù Nazionale Marche per l’approvazione della proposta di Legge Regionale sulla Psicologia Scolastica.

Dopo numerosi incontri in Regione, infatti, il Consiglio Regionale ha raggiunto quello che studenti e psicologi reputano “un importante traguardo”.

“Il servizio di psicologia scolastica permanente – scrive in una nota l’Ordine degli Psicologi delle Marche - sarà esteso non solo agli studenti, ma anche alle loro famiglie, ai docenti ed al personale Ata. Si tratta di un passaggio fondamentale per fare della psicologia all’interno degli istituti scolastici non un rimedio palliativo e sporadico come avvenuto fino ad oggi, ma un vero e proprio ausilio costante, quindi organico e funzionale, capace in altre parole di prevenire eventuali forme di disagio, rese ancor più manifeste dalla pandemia che ha costretto la maggior parte degli studenti alla Dad”.

Orgoglio per i vertici regionali di Gioventù Nazionale: il Maicol Pizzicotti Busilacchi spiega come l'approvazione li soddisfi “non tanto per il risultato politico quanto per aver contribuito concretamente alla realizzazione di un'istanza cara a tanti nostri coetanei. Dopo che le nostre vite sono state scosse dalla pandemia e da tutto ciò che ne è derivato – confida - , i disturbi di tanti ragazzi si sono enormemente acuiti e uno strumento di supporto psicologico, strutturale, nelle scuole si era reso necessario.

Avremmo voluto fare ancora di più  -aggiunge - , ma questa soluzione raggiunta di concerto fra la Regione Marche e l'Ordine degli Psicologi mette un importante tassello sulla salvaguardia della salute mentale della generazione che dovrà ricostruire il mondo dopo il Covid.

Ringraziamo tutti coloro che hanno collaborato per realizzare questa nostra proposta, in primis i consiglieri di FdI Elena Leonardi e Marco Ausili che si sono fatti promotori attivi in sede consiliare. Alla luce dell'ormai prossimo ritorno in aula, sperando di aver definitivamente superato la DaD, questo strumento di aiuto per gli studenti si rivelerà sempre più utile".

GS
Un flash mob contro il coprifuoco.
Anche San Severino ha aderito alla protesta che Fratelli d'Italia e Gioventù Nazionale hanno organizzato in diverse citta italiane per manifestare contro le restrizioni serali.
"Riteniamo il coprifuoco - scrivono in una nota - una manovra insensata e fortemente lesiva per le attività economiche".
Alla manifestazione hanno preso parte, oltre alla coordinatrice locale di FdI, Tiziana Gazzellini, e al coordinatore cittadino di Gioventù Nazionale, Leonardo Simoncini, anche il responsabile provinciale Massimo Belvederesi e il consigliere Regionale Pierpaolo Borroni.
Nelle ultime settimane, sempre sul tema del coprifuoco, San Severino era salita alle cronache nazionali per il ricorso vinto da un giovane di Pioraco assistito da uno studente di Giurisprudenza settempedano, Marco Dialuce.
Era stato proprio il 23enne a sottolineare “l’incostituzionalità” della norma secondo la quale il suo coetaneo era stato multato per essere andato a trovare la fidanzata dopo l’una di notte.

GS
L'ordinanza antiassembramento che riguardava Elcito e Canfaito ed il dietrofront dell'amministrazione hanno suscitato non poche reazioni all'interno della politica settempedana.
Sulla questione, infatti, interviene anche Fratelli D'Italia che in una nota denuncia: "Sono mete redditizie e vanto cittadino, il cui transito per arrivarvi è stato interdetto per motivi emergenziali lo scorso fine settimana, intaccando così i piani di coloro che da una parte avrebbero voluto visitare il sito, dall'altra di quelli che invece, dopo un anno di andirivieni, ne avrebbero beneficiato economicamente. L'ordinanza è stata da poco revocata e questo evidenzia l'errore commesso dall'amministrazione comunale che da sola si rende conto di quanto fosse assurdo un provvedimento del genere. Ma il danno è stato fatto - affonda il partito di Giorgia Meloni - : chi poteva lavorare ha subito un duro colpo, chi lo avrebbe visitato, magari per la prima volta, dopo una situazione del genere è stato costretto alla retromarcia".
Ma la vera critica di Fratelli d'Italia riguarda la gestione del turismo nel territorio settempedano: "Ciò che risulta subito evidente da parte di questa maggioranza è la volontà di evitare di affrontare il problema, bloccando tutto senza intervenire concretamente o tornando indietro ammettendo i propri errori, ma a danno fatto. Tre anni di continue incertezze e mancate prese di posizione concrete, condite da passerelle circostritte al centro, senza dare la benché minima attenzione alle realtà circostanti, andando sempre a scapito di cittadini volenterosi che credono nel proprio territorio, ma silenziosamente subiscono. La "nuova visione, nuova direzione" - affondano , che fu proposta 5 anni fa, si trova nuovamente a non risolvere quelle che sono le comuni difficoltà, facendo il minimo indispensabile, con azioni che in alcune occasioni, come questa, producono scelte insensate.

In un territorio tanto esteso come quello di San Severino Marche - propongono - , le cui peculiarità sono distribuite nelle varie frazioni e borghi, una buona amministrazione dovrebbe, a nostro parere, concentrare le attenzioni equamente dappertutto, magari soffermandosi su quei luoghi che già da soli hanno enormi potenzialità per quanto riguarda, tra le altre cose, il turismo.

Attualmente le giustificazioni stanno a zero - concludono - , nel corso degli anni sono state prese determinate decisioni e sono state date delle priorità, che non stanno assolutamente valorizzando il patrimonio che la nostra Città vanta di avere".

GS
"Ma veramente il PD pensa che la Regione Marche nasconda i vaccini?"
Non si è fatta attendere la risposta di Elena Leonardi, Presidente IV Commissione Sanità e Politiche Sociali, alla denuncia dei dem sul numero dei vacciti dichiarati dalla Regione che sarebbe diverso da quello fornito dal Servizio Sanitario.

"Sembrerebbe una barzelletta ben raccontata - commenta il consigliere FdI - se non fosse che a dirla siano l’ex vicepresidente della Regione, Anna Casini e l’ex presidente del consiglio regionale, Antonio Mastrovincenzo. Due politici che dovrebbero avere a cuore i marchigiani soprattutto in un momento così drammatico e invece passano le giornate a denigrare l’operato della giunta regionale, a lanciare inutili allarmismi e a fare continua becera propaganda politica sulla pandemia. Al PD Marche estraneo da se stesso sfugge che i dati sui vaccini sono comunicati quotidianamente e pubblicamente dal Governo di cui loro stessi fanno parte. Dovrebbero anche sapere che le dosi dei vaccini vengono consegnate con la scorta e che esistono dei protocolli stringenti per la fornitura e la conservazione".

Elena Leonardi spiega, quindi, la causa della discrepanza: "Le dosi totali effettivamente consegnata alla Regione Marche dalla struttura commissariale sono 176.810, come riportato nella tabella del Governo, ma gli uffici nella risposta hanno conteggiato le dosi non sulla base delle dosi indicate sul foglietto illustrativo dei vaccini, ma sulla base della massima sfruttabilità, ingenerando inevitabilmente un dato maggiorato rispetto a quello reale e confermato dal Governo. Anzi, le Marche sono una delle Regioni migliori a livello nazionale dal punto di vista della somministrazione dei vaccini".

Infine l'affondo all'opposizione: "Il PD si metta a fare una opposizione costruttiva e la smetta di speculare su ogni cosa, oggi sulla pelle di chi aspetta il proprio turno per la vaccinazione, e domani chissà". 

GS
Sulla scia dei risultati ottenuti da Fratelli d'Italia alle elezioni regionali, la segreteria del partito tolentinate, insieme al coordinatore provinciale Massimo Belvederesi, guardano alle elezioni amministrative della città.

"Soddisfazione - scrivono in una nota - anche per il dato ottenuto a Tolentino: 1323 voti di lista (17,1 % e esito mai ottenuto nella storia della destra politica locale) che pongono Fdi al primo posto fra i partiti del centrodestra. Da sottolineare anche i consensi per il candidato locale Francesco Pio Colosi ottenuti, sia in città 671, che in tutta la provincia di Macerata 1680".

Sono queste le basi su cui il partito di Giorgia Meloni comincerà il lavoro per le prossime elzioni amministrative con l'avvio di una campagna di ascolto e l'apertura ad un tavolo di confronto per un centrodestra unito.

"I risultati ottenuti - dice Colosi ai microfoni di radioC1...inBlu - arrivano proprio dall'ascolto che facciamo quotidianamente, soprattutto grazie alle segnalazioni, alle proposte ed alle critiche costruttive dei cittadini. Questi risultati ci proietteranno verso le elezioni della città in programma il prossimo anno. Per questo motivo noi siamo a disposizione per lavorare ad un centrodestra unito che possa proseguire il percorso cominciato nove anni fa".

GS
"La montagna merita rispetto, non Speranza". Con questo slogan che contiene il chiaro riferimento al Ministro della Salute Roberto Speranza, i rappresentanti locali, provinciali e regionali di Fratelli d'Italia hanno manifestato sulle piste da sci di Pintura di Bolognola, con la presenza del sindaco Cristina Gentili.
Erano presenti i consiglieri regionali Elena Leonardi, Pierpaolo Borroni, Nicola Baiocchi e Andrea Putzu; assessori e consiglieri dei comuni del territorio come Francesco Pio Colosi, Andrea Mozzoni, Paolo Renna, Mirco Baroni, Francesco Caldarolni, Antonio Vagnoni, Paolo Del Giudice e Andrea Balestrieri.

"La montagna non deve essere abbandonata - dice il coordinatore provinciale Fdi, Massimo Balestrieri che ha presenziato. Lo sci è un settore turisico importante di cui la montagna vive. Se si sottrae alla montagna la possibilità di poter sviluppare le proprie attività che danno reddito e sostegno alle famiglie, mettiamo in grave difficoltà questi territori.
Lo Stato deve capire che la montagna e le sue attività devono essere sostenute: è impossibile dare uno stop a 12 ore dalla riapertura degli impianti, quando tutti si sono organizzati, hanno speso ulteriori soldi per mettere le attività in sicurezza, e poi si vedono arrivare il Dpcm che blocca tutto".

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Con un post pubblicato sulla pagina Facebook provinciale di Fratelli d'Italia anche Giorgia Meloni aveva preso posizione: "Chi sostiene che lo sci è un’attività sacrificabile - ha scritto - ignora che il turismo invernale è un asset economico insostituibile e non si rende conto che per tanti territori è l’unica fonte di ricchezza e occupazione. Chi vive e lavora in montagna merita rispetto, va sostenuto nell’accesso ai servizi e chiede che lo Stato sia un alleato per favorire residenzialità, combattere lo spopolamento e rilanciare l’imprenditorialità. I commenti approssimativi, i pregiudizi e l’ironia che sto leggendo in queste ore per giustificare la folle scelta di Draghi e Speranza di rinviare, peraltro con poche ore di preavviso, la stagione sciistica amatoriale sono un affronto per tantissimi nostri connazionali. Fratelli d’Italia è l’unico partito ad aver celebrato più volte gli Stati Generali della Montagna e ad aver difeso in Parlamento le istanze di tutti quei cittadini che chiedono di poter continuare a vivere e lavorare dove sono nati e cresciuti: lo dimostra la mozione approvata alla Camera ormai un anno fa, rimasta lettera morta per colpa della sinistra e della maggioranza. La montagna - conclude - è un pezzo dell’identità italiana e non può essere umiliata in questo modo".

GS

Arriva la prima contrarietà alle scelte del nuovo governo da parte del partito di Giorgia Meloni.
L'intervento di Emanuele Prisco, coordinatore regionale di Fratelli d'Italia, riguarda il provvedimento del ministro Roberto Speranza che determina la chiusura degli impianti sciistici fino al 5 marzo, nonostante fosse stata prevista l'apertura per questa mattina.

"La chiusura degli impianti sciistici a 12 ore dalla riapertura conferma - scrive Prisco - , ancora una volta, la totale inadeguatezza e incompetenza delle scelte del Governo, che non comprende quanto deleteria sia per gli operatori turistici questa continua incertezza nelle decisioni. Il rinvio della riapertura delle attività sciistiche amatoriali al 6 marzo è una mazzata non solo per chi si occupa degli impianti, ma anche per tutto un comparto che non ha avuto alcun modo di iniziare la sua stagione. Una situazione che, nelle Marche, si rende ancora più grave, visto che le montagne di questa Regione sembrano essere ignorate ormai da quasi 5 anni.

Prima il sisma - spiega - , poi la mancata ricostruzione, poi il Covid e ora l’ennesima decisione ostile a delle aree che rischiano di deprimersi economicamente e socialmente ancora di più. Fratelli d’Italia chiede al Governo Draghi di scrivere protocolli, magari ancor più stringenti, ma che consentano una riapertura in sicurezza affinché le attività economiche, che sono la base sulla quale si tiene l’intera nazione, possano riavere la dignità che meritano. Intanto si prevedano indennizzi per gli investimenti fatti in vista della riapertura”. 

GS
"La Consigliera Lupini dovrebbe sapere bene quali sono i protocolli della Residenza Protetta Santa Caterina di Fabriano, visto che è stata assessora ai servizi sociali a Fabriano fino alla sua elezione in Regione".
Non si è fatta attendere la risposta all'interrogazione presentata ieri in Consiglio Regionale dalla consigliera Simona Lupini in merito al focolaio Covid nella residenza protetta di Fabriano. Fratelli d'Italia di Fabriano ha fatto sapere con una nota come non sia compresa la richiesta di chiarezza fatta all'assessorato regionale alla sanità.
Nella nota si legge: "Rimaniamo alquanto perplessi nel leggere le dichiarazioni rilasciate dalla consigliera regionale Lupini in merito alla Residenza Protetta Santa Caterina di Fabriano. Compendendo il dolore di chi ha perso i suoi cari, comunque fatichiamo a capire questa richiesta di 'chiarezza' da parte di chi è stata la referente diretta della Struttura Protetta di Santa Caterina, in quanto Assessora ai Servizi Sociali fino alla sua elezione in consiglio regionale. Per la consigliera regionale Lupini dovrebbe già essere tutto chiaro in quanto dovrebbe conoscere a menadito i protocolli adottati in tale Struttura. I mancati ricoveri vengono decisi da medici che si consultano in tal senso. Siamo invece perfettamente d’accordo sul fatto che andranno sanate eventuali lacune presenti nei protocolli sinora adottati, cosa che purtroppo, fino adesso, da parte di chi ha governato e in alcuni casi ancora governa, non è stata fatta e siamo perfettamente d’accordo nell’asserire che questa seconda ondata era più che prevedibile, ma che nulla è stato fatto, sia a livello locale che, soprattutto, nazionale".

red.
La consigliera regionale di Fratelli d’Italia, Elena Leonardi, è la nuova Presidente della IV Commissione permanente Sanità e Politiche sociali della Regione Marche. Un’elezione accolta con soddisfazione, ma di grande responsabilità, visto il momento storico legato al Covid, ma anche alla svolta decisa in materia di rete sanitaria regionale, con il dietrofront sul tema ospedali unici. La scelta della consigliera dà seguito a quella degli scorsi cinque anni, quando la stessa Leonardi era stata vicepresidente della commissione.

La neoeletta presidente ha parlato così ai microfoni di Radio C1 inBlu: ”La decisione dei membri della commissione mi riempie di orgoglio ma è allo stesso tempo una grande responsabilità. La commissione avrà un ruolo centrale nelle decisioni in materia sanitaria e in quella sociale. L’impostazione è quella di una revisione del sistema sanitario: dovremo rivedere le linee guida dell’offerta di sanità sul territorio. La sanità è andata in una direzione che ha impoverito la rete sul piccolo centro in favore di un sistema accentrato. Questa situazione è ‘esplosa’ durante la pandemia, mettendo a nudo i difetti di come la sanità è stata amministrata negli anni passati e soprattutto evidenziando quanto è importante la sanità territoriale. Vorrei dare molto spazio ad ascolto e confronto, con la volontà di entrare nel sistema, con sopralluoghi, visite e commissioni che tocchino con mano le situazioni. Molto spazio lo dedicheremo anche alla dimensione sociale – conclude Elena Leonardi –: disabilità, fragilità degli anziani, famiglia. Su questo le Marche dovranno mettersi in pari: sulle politiche di sostegno alle famiglie”.

Red.
La campagna elettorale entra nel vivo e le forze politiche schierano i propri assi nella manica.

E’ il caso di Fratelli d’Italia, il partito del candidato Presidente Francesco Acquaroli, che ieri ha espresso il sostegno alla candidata consigliere in Regione Elena Leonardi con la visita dell’On. Francesco Lollobrigida capogruppo FdI alla Camera.

Nella sede elettorale di Elena Leonardi, l’on. Lollobrigida ha incontrato cittadini e simpatizzanti, esprimendo il proprio apprezzamento per il lavoro svolto dalla capogruppo in Regione nel suo primo mandato e manifestandole il sostegno del partito anche da Roma.

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Al centro della visita di Lollobrigida le tematiche della tutela della coste e del rilancio del turismo: la Leonardi ha organizzato per lui un incontro con alcuni operatori balneari ed un sopralluogo per esaminare la situazione della costa, l’avanzamento dei lavori di posa delle scogliere e le criticità che rimangono ancora sul fronte dell’erosione e della tutela delle spiagge; temi noti a Lollobrigida e che la Leonardi ha seguito prima da assessore al Turismo nella cittadina rivierasca e poi come capogruppo di Fratelli d’Italia in Regione. Lollobrigida e Leonardi, con i rappresentanti degli imprenditori balneari, hanno anche discusso della grave crisi del turismo legata all’emergenza sanitaria e delle possibili soluzioni per la ripresa del settore, temi centrali nel programma di Acquaroli.
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La visita si è conclusa con gli appuntamenti istituzionali a Palazzo Volpini: un amichevole scambio di saluti tra l’0n. Lollobrigida ed il Sindaco Mozzicafreddo ed alcuni consiglieri, con cui ha discusso dei problemi più sensibili della città, come la sicurezza e l’annosa questione dell’Hotel House, ma anche delle prospettive di sviluppo messe nel programma di Acquaroli, soprattutto nell’ottica di allargare le connessioni fra le Marche e le altre Regioni della dorsale Adriatica.

Il saluto di Lollobrigida è stato un grande in bocca al lupo alla Leonardi, per poter continuare a lavorare in Regione e dare voce alla comunità portorecanatese che lo ha così amichevolmente accolto.
c.c.
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