Danni per circa sette milioni di euro alla rete viaria provinciale a seguito dell’alluvione del maggio scorso. La Provincia, infatti, ha provveduto a una prima stima dei danni, inviata alla Regione Marche per la deliberazione dello stato di emergenza.

L’importo complessivo quantificato al momento è di 7.008.000 euro, di cui circa 885.000 già anticipati dalla Provincia per gli interventi di somma urgenza, a cui si aggiungono 2.053.000 euro di lavori ancora da eseguire. Inoltre, da una prima ricognizione sommaria, per il ripristino della situazione preesistente l’ondata di maltempo l’ufficio Viabilità ha stimato una somma di almeno 4.070.000 euro.

“L’eccezionale ondata di maltempo del mese scorso ha provocato ingenti danni alla rete viaria provinciale, determinando una situazione di grave emergenza a cui non è possibile far fronte con i mezzi ordinari – spiega il Presidente Sandro Parcaroli -. L’ufficio Viabilità della Provincia si è immediatamente attivato, con interventi di somma urgenza, per attenuare i disagi e scongiurare ulteriori situazioni di pericolo, con diverse strade che sono state prima chiuse e poi via via riaperte a senso unico alternato. Al momento una sola strada, la Provinciale 55 a Gualdo, resta ancora chiusa al traffico. Tra le criticità va ricordato anche che, nel comune di Corridonia, si è proceduto alla messa in sicurezza della scarpata franata, adiacente la strada e accanto a una palazzina sgomberata per ragioni di sicurezza dal Comune, a seguito di un sopralluogo del vigili del fuoco”.

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Interventi di somma urgenza, per un totale appunto di circa 885mila euro, sono stati effettuati su una ventina di strade, tra le altre, sulla Provinciale 45 Faleriense-Ginesina a Sant’Angelo in Pontano e San Ginesio, sulla Provinciale 54 Gualdo-Penna San Giovanni, sulla Provinciale 1 Abbadia di Fiastra-Mogliano e sulla 131 “Vanni” a Petriolo, sulla Provinciale 79 Montelago a Sefro, sulla Provinciale 141 Cimitero Palentuccio-Seppio a Camerino, sulla Provinciale 132 Varanese a Camerino, sulla Provinciale 70 Marina a Penna San Giovanni, sulla Provinciale 95 Pievebovigliana-Cicconi di Fiastra a Valfornace, sulla Provinciale 126 Tolentino-San Ginesio, sulla Provinciale 113 Sant’Angelo in Pontano-Monte San Martino, sulla Provinciale 9/7 Mulini a Gagliole, sulla Provinciale 61 Loro-Macina a Mogliano, sulla Provinciale 7/7 Bivio Agolla-Montelago a Sefro e sulla Provinciale 34 Corridoniana, a Corridonia.

“Tutto il personale provinciale con funzioni esterne (circa 40 persone), che ringrazio per non essersi mai tirato indietro, è stato costantemente impegnato lungo le strade, ma molto resta ancora da fare con le richieste di riconoscimento dei danni e le relative attività di sopralluogo che continuano ancora oggi – aggiunge Parcaroli -. Per questo abbiamo inviato alla Regione una relazione completa, con le schede di ricognizione dei danni, di modo che tutto venga inoltrato al Governo che speriamo possa riconoscere lo stato di emergenza anche per le Marche, perché da soli non abbiamo le risorse per affrontare questa situazione”.

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Il Presidente della provincia Sandro Parcaroli ha firmato il decreto di approvazione del progetto definitivo per l’appalto integrato relativo alla costruzione del nuovo polo scolastico di Tolentino. Questo significa che entro i primi giorni di giugno sarà pubblicato il bando per selezionare i progettisti per l’esecutivo e la ditta che dovrà procedere con i lavori. “Siamo ad un passaggio molto importante perché, procedendo con un appalto integrato, possiamo mettere a bando il progetto definitivo, dato che spetterà poi alla ditta aggiudicataria presentare alla Provincia il progetto esecutivo per l’approvazione – spiega il Presidente Parcaroli -. Questo permetterà di risparmiare tempo e procedere più celermente verso l’obiettivo: la realizzazione di un polo innovativo e sicuro, dove verranno trasferite le scuole Frau (Ipia) e Filelfo (liceo classico, scientifico e coreutico ed istituto tecnico economico) per un totale di oltre 800 studenti”.

Il polo sarà suddiviso in tre distinti corpi di fabbrica e potrà arrivare ad ospitare fino a mille alunni, ripartiti in 44 classi. L’ampiezza dell’area e il concept del complesso edilizio sono tali da permettere anche un futuro ampliamento fino alla realizzazione di 50 aule. Tutta la struttura sarà accessibile alle persone diversamente abili e, nella parte esterna del polo, ci saranno anche ampi spazi verdi, percorsi pedonali e quattro aree riservate a parcheggi, realizzate con pavimentazioni drenanti.

“La firma del presidente Parcaroli arriva dopo altri due atti determinati – aggiunge Laura Sestili, consigliera provinciale con delega all’Edilizia scolastica -: il verbale positivo della Conferenza dei Servizi, del 10 febbraio, che ha dato il via libera al progetto e al relativo finanziamento e soprattutto il decreto dell’Ufficio Speciale Ricostruzione, del 17 maggio scorso, con cui è stata concessa alla Provincia l’ulteriore somma aggiuntiva di 7,5 milioni di euro dovuta all’adeguamento dei prezzi, che porta il totale dell’intervento a 31 milioni”.

Nel progetto approvato il complesso centrale del primo corpo sarà dedicato alla didattica e alle attività complementari. Qui si troveranno l’atrio dell’istituto Filelfo, la dirigenza didattica, la segreteria, l’infermeria e l’archivio. Inoltre saranno realizzate anche una palestra, due sale danza e una sala registrazione con relativi spogliatoi. Nelle due ali est ed ovest, oltre alle aule, ci saranno la biblioteca per gli alunni, le sale professori, l’archivio, alcuni spazi studio per gli studenti e i servizi igienici. Un secondo corpo sarà dedicato all’officina meccanica a servizio dell’Ipia, mentre nel terzo e ultimo complesso ci sarà una palestra di tipo B1, con funzione anche di auditorium.

“L’intensità e l’eccezionalità delle precipitazioni di questi giorni hanno causato gravi e diffusi danni alla rete stradale provinciale. I tecnici della Provincia, che ringrazio per l’intenso lavoro, si sono attivati immediatamente per attenuare i disagi e scongiurare ulteriori situazioni di criticità, ma tutto questo potrebbe non bastare visto che il maltempo sembra perdurare. Per questo abbiamo scritto alla Regione Marche per chiedere di farsi portavoce con la Presidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento della Protezione Civile, per ottenere la dichiarazione dello stato di emergenza”. Il Presidente della Provincia, Sandro Parcaroli, spiega come dopo l’eccezionale ondata di maltempo che ha colpito il Maceratese negli ultimi due giorni, l’Ente si sia mosso per chiedere l’intervento della Regione e del Governo a sostegno dei territori colpiti. Al momento nessuna strada provinciale risulta chiusa al traffico, ma sono diverse le frane e gli smottamenti rilevati dai tecnici dell’Ufficio viabilità.

Smottamenti sono stati registrati sulla Sp 22 Castelraimondo-Camerino; Sp 113 Sant’Angelo-Monte San Martino; Sp 34 Corridoniana; Sp 67 Macina-Monte San Giusto; Sp 2 Apirese; Sp 36 Corridonia-Petriolo; Sp 41 Divina Pastora; Sp 53 Gioacchino Murat; Sp 108 Rotelli; Sp 162 Pollenza-Casette Verdini; Sp 117 Sant’Urbano. Frane hanno interessato, invece, la Sp 113 Sant’Angelo-Monte San Martino; la Sp 55 Gualdo-Santa Croce dove si è verificata anche la spaccatura della strada, la Sp 98 Polverina-Fiastra e la Sp 61 Loro-Macina, dove si è verificato anche il distaccamento di un cordolo.

Si sta intervenendo, invece, per eliminare il fango sulla strada presente sulla Sp 22 Castelraimondo-Camerino, sulla Sp 103 Rambona-San Giuseppe e sulla Sp 111 San Faustino. Sulla Sp 23 Cervidone (Cingoli), inoltre, si è verificata una spaccatura della strada.

“Nei prossimi giorni provvederemo a una stima dei danni e i tecnici della Provincia continueranno gli interventi per garantire la sicurezza sul territorio – conclude il Presidente Parcaroli -. Nel frattempo invito tutti alla massima attenzione sulle strade perché le criticità sono ancora molte”.

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La sede della Provincia ha ospitato la presentazione della cronoscalata Sarnano-Sassotetto, trofeo Lodovico Scarfiotti, appuntamento tricolore per l’automobilismo, che si svolgerà in questo fine settimana nella cittadina termale. Il presidente della Provincia di Macerata Sandro Parcaroli ha introdotto l’incontro ricordando l’incremento di interesse per la cronoscalata, un appuntamento di grande rilievo nel panorama nazionale, che coinvolge il territorio dei Monti Azzurri.

Enrico Ruffini, riconfermato recentemente presidente dell’Automobile Club Macerata, ha poi dichiarato: “Sono onorato ed anche emozionato nel presentare questa che per me è la dodicesima edizione che mi vede coinvolto come organizzatore, un evento a cui tengo tantissimo e che sta crescendo grazie alla grande collaborazione con il Comune di Sarnano. Va ricordato che nel 2021 è stato, in periodo di pandemia, l’unico evento a carattere nazionale organizzato nell’entroterra, e dopo aver superato molte difficoltà, dobbiamo tuttora far fronte alla difficoltà di soddisfare le tante richieste di ospitalità, al punto di dover ricorrere a strutture delle località limitrofe. Da quando ho accettato la carica di presidente dell’AC di Macerata, ho cercato sempre di mettere l’Ente al servizio del territorio e questo è un evento dal gran significato per portare ospiti da tutte le regioni d’Italia. Sono 190 i piloti iscritti, in leggero calo rispetto lo scorso anno, ma tastiamo l’attrattiva che ha l’evento verso i protagonisti. Devo ringraziare anche la Provincia di Macerata che con la sua fattiva disponibilità ci permette di disputare la gara con i necessari interventi sul percorso, e l’ASD dell’AC Macerata seguita da Manuele Battistelli ed Euno Carini, che si occupa direttamente di tutta l’operatività organizzativa. Un saluto anche ai rappresentanti del CONI che è sempre in prima linea per gli eventi sportivi.”

Luca Piergentili, sindaco di Sarnano: “Ce l’abbiamo fatta anche quest’anno. E’ arrivato il fatidico weekend della “corsa”, così la chiamiamo noi sarnanesi, per essere cresciuti fin dal 1969 con la passione dell’automobilismo sulle nostre strade. Oggi, la nostra Amministrazione crede fortemente nel turismo e nello sport come due elementi legati fortemente. Dalla Tirreno-Adriatico al Trofeo Scarfiotti, alla scherma, il calcio, la ginnastica artistica, crediamo che il volano per la crescita del territorio possa passare per queste iniziative e siamo disponibili per qualsiasi tipo di collaborazione. Speriamo nel meteo, che sembra promettere bene, per un fine settimana intenso, nel quale abbiamo anche inserito un raduno di 100 camperisti legato alla manifestazione.”

 In occasione del Trofeo Scarfiotti, l’Associazione Turistica Pro Sarnano, in collaborazione con l’Associazione L’Ospite e l’Associazione Commercianti Sarnano organizza “Aspettando la corsa... passeggiamo nel borgo”. Sabato 29 dalle 17:30 in poi partendo dal Loggiato di Via Roma inizierà un Tour guidato che permetterà ai partecipanti di conoscere meglio il borgo medioevale, i suoi tesori architettonici e la Pinacoteca Civica. Ci saranno anche agevolazioni per le attività commerciali e divertimenti per i più piccoli.

Dal punto di vista sportivo, l’evento entrerà nel vivo domani venerdi con le verifiche sportive e tecniche per i piloti e le vetture nel centro storico, presso il Loggiato di Via Roma ed il Parcheggio Bozzoni, per poi accendere i motori sabato con le prove ufficiali sul percorso ad iniziare dalle ore 9:00, con la strada che verrà chiusa al traffico un’ora prima, saliranno prima due volte le vetture moderne, poi due volte le vetture storiche. Domenica ci sarà la gara con gli stessi orari: percorso chiuso alle ore 8:00 e partenze ad iniziare dalle ore 9:00, con una salita per le auto storiche ed a seguire la gara in salita unica per le auto moderne.


Via libera a sei progetti per la sistemazione di alcune strade e per la messa in sicurezza di ponti. Il presidente della provincia di Macerata, Sandro Parcaroli, ha approvato sei progettazioni per oltre 1,4 milioni di euro che interessano varie zone del territorio. Completati inoltre gli interventi per il risanamento della frana lungo la provinciale 22 tra Camerino e Castelraimondo, in località Crispiero. Lavori costati 200mila euro, che hanno permesso la realizzazione di un’opera di sostegno a valle della strada: una gabbionata lunga 25 metri, larga quattro e alta tre, appoggiata su un piano in cemento armato fondato su pali del diametro di 80 centimetri e di sette metri di lunghezza. È stato inoltre realizzato un cordolo sulla strada in corrispondenza dell’opera, per consentire il corretto deflusso delle acque superficiali e proteggere la scarpata dall’acqua.

Per quanto riguarda invece le opere da realizzare, sono stati stanziati 450mila euro per i lavori di messa in sicurezza del ponte al km 2+518 sulla ex statale 77 Tolentino-Camerino. Altri 200mila per gli interventi di risanamento del piano viabile in diversi tratti della provinciale 113 Sant’Angelo-Monte San Martino. Sono invece 139mila euro quelli previsti per i lavori di risanamento della provinciale 88 Passo Morico-Pintura del Grillo a Cessapalombo. Ad Appignano 300mila euro per i lavori di risanamento di diversi tratti della provinciale 57 Iesina nel centro abitato. Infine 200mila per la provinciale 3 Apiro-Poggio San Vicino e 200mila per la provinciale 83 Montedoro-Urbisaglia.

«Continua il lavoro costante per la messa in sicurezza di strade e ponti, uno degli obiettivi principali della provincia – commenta il presidente Sandro Parcaroli –. L’ufficio tecnico, che ringrazio per il lavoro costante, ha predisposto una serie di progetti esecutivi che ora potranno essere messi in appalto per dare il via, nel più breve tempo possibile, ai lavori». 
E’ stato approvato il progetto definitivo per i lavori di messa in sicurezza del ponte sul fiume Chienti, lungo la Provinciale 46 “Fermana”, tra i Comuni di Morrovalle e Monte San Giusto. Un investimento di due milioni di euro finanziato con le risorse previste dal Ministero delle Infrastrutture e della mobilità sostenibile per la messa in sicurezza di ponti e viadotti esistenti nella rete viaria provinciale e delle città metropolitane.

“Nel 2021 la Provincia ha ottenuto dal Mit un finanziamento complessivo di 11,5 milioni per la riqualificazione di ponti e viadotti esistenti o la costruzione di nuovi impalcati, sulla base della presentazione di una progettazione preliminare – spiega il presidente Sandro Parcaroli -. Tra i progetti che erano stati inseriti c’erano, ad esempio, la realizzazione del nuovo ponte sulla Provinciale 34 "Corridoniana" a Piediripa che consentirà il “raddoppio” dell’attuale ponte esistente e la messa in sicurezza del ponte tra Morrovalle e Monte San Giusto di cui è stato approvato il progetto definitivo. A breve sarà consegnato alla Provincia, per l’approvazione, anche il progetto esecutivo e i lavori potrebbero partire già entro l’estate”.
Sono intervenuti anche alcuni rocciatori per mettere in sicurezza la parete rocciosa che si trova lungo la strada provinciale Sarnano-Sassotetto-Bolognola da cui lunedì si è staccato un grosso masso. Il blocco è precipitato sulla strada, in località Passo del lupo, ma non ci sono state conseguenze per eventuali auto in transito perché le reti già installate a sicurezza della parete hanno contenuto le parti che si erano staccate.

“Subito dopo il cedimento del masso, probabilmente a causa degli eventi meteorologici – spiega il presidente Sandro Parcaroli –, i tecnici della Provincia sono intervenuti per verificare la situazione e garantire la circolazione lungo la strada. E’ stata contattata una ditta specializzata che, anche con l’utilizzo di alcuni rocciatori, ha provveduto a mettere in sicurezza la parete e ora si sta lavorando per ripristinare le reti danneggiate dalla caduta del masso. Un intervento tempestivo per cercare di non creare disagi alla viabilità e ripristinare la piena sicurezza della zona”. La Provinciale è aperta regolarmente al transito.
Rifiuti, tra cui pneumatici, scarti di lavorazioni edili e due serbatoi in eternit, sono stati scoperti dalla polizia provinciale, a seguito di segnalazioni da parte delle guardie venatorie volontarie di Federcaccia Macerata, in due siti a Recanati (in località Squartabue) e a Cingoli (Grottaccia). 

“Purtroppo l’illecito abbandono dei rifiuti nel territorio provinciale - che interessa in particolar modo le aree rurali - è una pratica ancora posta in essere da chi (persona fisica o impresa), invece di conferire i rifiuti in modo conforme alle leggi, per convenienza preferisce disfarsene in maniera non corretta – spiega il comandante della Polizia provinciale, Attilio Sopranzetti -. Proprio per questo il servizio di Polizia provinciale da tempo ha istituito un’apposita unità operativa composta da agenti specializzati con il compito di svolgere la vigilanza e il controllo in materia avvalendosi, come nei casi in questione, anche delle segnalazioni delle guardie volontarie di cui viene coordinata l’attività. La Polizia provinciale, inoltre, svolge controlli nelle imprese in ordine al rispetto della disciplina dei rifiuti, degli scarichi idrici e delle emissioni in atmosfera, talvolta anche in collaborazione con l'Arpam. Al momento, infatti, anche a seguito di richiesta da parte del Settore gestione del territorio e ambiente della Provincia, sono in corso accertamenti ambientali in alcune imprese del territorio. Nei casi previsti dalla normativa in materia ambientale, il personale di Polizia provinciale, oltre a comunicare eventuali reati accertati alla competente Autorità giudiziaria, impartisce delle prescrizioni agli autori delle violazioni, finalizzate all'eliminazione dell’illecito commesso”.
Il presidente della provincia Sandro Parcaroli ha firmato il decreto di approvazione del progetto definitivo dei lavori per la costruzione del polo scolastico di Tolentino, dove troveranno nuova sede le scuole Frau (Ipia) e Filelfo (liceo classico, scientifico e coreutico ed istituto tecnico economico) per un totale di oltre 800 studenti. Il nuovo polo verrà realizzato in contrada Pace, su una superficie di circa 25mila metriquadri e costerà complessivamente 31 milioni di euro.

Il polo sarà suddiviso in tre distinti corpi di fabbrica e potrà arrivare ad ospitare fino a mille alunni, ripartiti in 44 classi. L’ampiezza dell’area e il concept del complesso edilizio sono tali da permettere anche un futuro ampliamento fino alla realizzazione di 50 aule. Nel progetto approvato il complesso centrale del primo corpo sarà dedicato alla didattica e alle attività complementari. Qui si troveranno l’atrio dell’istituto Filelfo, la dirigenza didattica, la segreteria, l’infermeria e l’archivio. Inoltre saranno realizzate anche una palestra, due sale danza e una sala registrazione con relativi spogliatoi. Nelle due ali est ed ovest, oltre alle aule, ci saranno la biblioteca per gli alunni, le sale professori, l’archivio, alcuni spazi studio per gli studenti e i servizi igienici. Un secondo corpo sarà dedicato all’officina meccanica a servizio dell’Ipia, mentre nel terzo e ultimo complesso ci sarà una palestra di tipo B1, con funzione anche di auditorium, a servizio di tutte e cinque le scuole.

Tutta la struttura sarà perfettamente accessibile alle persone diversamente abili e, nella parte esterna del polo, ci saranno anche ampi spazi verdi, percorsi pedonali e quattro aree riservate a parcheggi, realizzate con pavimentazioni drenanti. Il progetto prevede anche una stazione degli autobus a servizio degli studenti delle scuole.

“La soluzione proposta, concordata con il Comune di Tolentino, è in grado di interpretare al meglio le esigenze di una scuola moderna in grado di fornire particolari soluzioni e suggerimenti relativi al contenimento energetico e al benessere ambientale – spiegano il presidente Parcaroli e la consigliera con delega all’Edilizia scolastica, Laura Sestili -. Ringraziamo l’ufficio tecnico della Provincia, in particolare l’architetto Giordano Pierucci (responsabile unico del procedimento), per il lavoro svolto in questi mesi”.
Autorizzazioni ambientali, varianti, piani attuativi, controlli in materia faunistica-venatoria e ittica. Sono molteplici le attività svolte quest’anno dai settori Ambiente, Urbanistica e Polizia della Provincia dopo i primi 12 mesi della presidenza di Sandro Parcaroli. A fare il punto è il dirigente Maurizio Scarpecci che ha spiegato come, in continuità con l’operato degli anni scorsi i servizi urbanistica, bellezze naturali e Valutazione ambientale strategia (Vas) hanno supportato i Comuni colpiti dal sisma nelle pratiche urbanistiche, paesaggistiche ed edilizie connesse alla ricostruzione e alla pianificazione. Alle pratiche sisma si sono affiancate tutte le procedure ordinarie. Tra quelle più significative ci sono l’esame e il parere di conformità per il nuovo Piano regolatore generale (Prg) del comune di Valfornace; l’accordo di programma tra la Regione Marche, le Province di Macerata e Fermo e i Comuni di Civitanova e Porto sant’Elpidio in variante al Prg connesso alla realizzazione del nuovo ponte ciclopedonale sul fiume Chienti; la verifica a Vas relativa all’Accordo di programma per realizzare un nuovo ponte sul Chienti (raddoppio di quello esistente). Nel 2022 sono state rilasciate 173 autorizzazioni paesaggistiche, 41 accertamenti di compatibilità paesaggistica, 20 varianti al Prg, 45 varianti ai Prg semplificate e Piani attuativi, 32 verifiche di assoggettabilità a Vas e 59 a Vas in forma semplificata.

Sul fronte rifiuti, sono ben cinque, gli incendi che hanno colpito gli impianti di smaltimento rifiuti nella provincia che ammontano in totale a 166. Nella notte del 15 aprile scorso le fiamme che hanno colpito il Cosmari hanno di fatto bloccato lo smaltimento dell’indifferenziato fino al raggiungimento di accordi per il conferimento dei rifiuti verso le Province di Ancona e di Fermo. Il secondo incendio ha riguardato l’impianto di recupero rifiuti speciali non pericolosi di Montefano e gestito dalla Giotto srl. Il terzo incendio si è sviluppato il 25 maggio nell’impianto di trattamento rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi ditta Mareco di Montecassiano, mentre il quarto si è sviluppato nella notte del 22 agosto ancora una volta nell’impianto del Cosmari di Tolentino e ha riguardato una tettoia adibita a stoccaggio dei rifiuti ingombranti semilavorati. Il quinto incendio, infine, si è verificato il 5 dicembre nell’impianto di recupero di rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche della ditta Rimel, a Casette Verdini. Inoltre è in corso la procedura di Valutazione di impatto ambientale e contestuale rilascio del Provvedimento autorizzatorio Unico (Paur) per l’Impianto di digestione anaerobica per il trattamento e recupero integrato dei rifiuti organici, da ubicare al Cosmari. L’impianto sarà dimensionato per ricevere 70.000 tonnellate e in grado di raffinare il biogas prodotto dalla digestione anaerobica in modo da ottenere biometano che sarà immesso in rete.

Nel corso dell’anno è stato avviato il rinnovo del protocollo dei rifiuti agricoli con gli operatori del settore. Ampio spazio è stato occupato dalla gestione delle macerie dovute al sisma del 2016 con il coordinamento dell’Ufficio Ricostruzione per l’individuazione di interventi finalizzati all’immediata collocazione ai rifiuti inerti prodotti dall’avvio della ricostruzione. La Provincia è anche competente alla Valutazione di impatto ambientale (Via) per gli impianti fotovoltaici per la produzione di energia elettrica, fino ad una potenza di 10 MW. Nell’ambito della tutela delle acque, è in corso l’istruttoria per l'installazione, nel sito Cosmari, del nuovo impianto di trattamento delle acque reflue interne e dei rifiuti liquidi provenienti da terzi. Intensa è stata l’attività conseguente ai controlli sulle acque reflue urbane dei depuratori, aventi una capacità organica di progetto uguale o superiore ai 2.000 ab/eq secondo le modalità contenute nel Protocollo d’intesa con l’Arpam.

Sono stati gestiti 165 nuovi fascicoli relativi alle Autorizzazioni uniche ambientali (Aua) e adottate 72 autorizzazioni di cui 53 riguardano nuovi impianti o modifiche sostanziali,


Le attività della Polizia Provinciale hanno riguardato, invece, il controllo in materia faunistica-venatoria e ittica, così come di vigilanza e controllo in materia di ambiente. In questo ambito sono stati svolti 22 accertamenti per abbandono di rifiuti e attivati 37 controlli nelle imprese; oltre alle sanzioni amministrative comminate, sono state inviate 13 comunicazioni di notizie di reato alla Procura di Macerata; infine sono state impartite ai relativi contravventori 8 prescrizioni di Polizia Giudiziaria finalizzate all’eliminazione del reato accertato.


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